SNES Mini, sei troppo retrò?

Ieri sera c’è stata la live, dopo tantissimo tempo (stiamo diventando tutti padri per cui il tempo è sempre meno) ed il primo argomento toccato è stato lo SNES mini in arrivo.
La mia posizione è particolare. Affermo che i giochi della libreria SNES mini (ma anche SNES in generale imo), siano tutt’ora ancora fruibili, il gameplay del 90% di essi non è affatto invecchiato male, anzi. Certi titoli sono “senza tempo”.

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Questa posizione l’ho portata avanti parlando anche nella nostra chat privata di telegram consigliando , all’unico “nineties” tra noi, di provare quei giochi , perché non lo deluderanno.
Mi è stato detto (e nella live ribadito) che lo SNES mini sarà per lo più un soprammobile, comprato per moda, e che quasi nessuno ci giocherà. Ok. Può essere. Ma perché?
Tralasciamo chi ha già giocato tutti i titoli suddetti e prende la consolina per ricordo.
Tralasciamo chi comunque se vuole può accenderla per “farsi una partita a X gioco” (concept che è andato perduto ormai).
Che motivo c’è per non giocare titoli di così alta qualità? Perché sono “vecchi”? Perché hanno un gameplay troppo vecchio? Eppure c’è chi ingurgita TONNELLATE di Indie (aventi concept similari se non identici) su Steam e non solo , spesso idolatrandoli ed elevandoli a capolavori, screditando poi di riflesso i giochi odierni, spesso molto scriptati e pieni di fasi in cui non si gioca davvero.

Questa è la live:

Questo è uno dei commenti diretto a me:

Nikotina7 ore fa
Domanda del mese ma Alvise ce la fà ? Come fai a dire che il retro sia fruibile funziona a merda tutto è mettendo a pari giochi della next gen chiunque lo lascia giocare solo a te il retrò il tuo retro tanto amato e solo una cazzo di moda solo e soltanto moda da mobile”

Tralasciando l’orrido Italiano, il succo è questo: c’è chi pensa che il retrogaming lo gioca solo un vecchio di merda come me ed i modaioli.
Poi son sicuro che non sia una cima questa persona, ma pare veramente che i ragazzini abbiano questo punto di vista.

La mia domanda in realtà è più di una è: il mio punto di vista è anacronistico? Il 99% della gente la pensa come nikotina?

Perché – piccolo sfogo personale – c’è una marea di persone che schifano il retrogaming e poi giocano titoli identici su steam. C’è chi schifa Super Metroid perchè del ’94 e poi si fa le pippe su un metroidvania random di Steam.
Sono sicuro che se mettessi i giochi SNES su Steam e il nikotina random non sapesse che si tratta di giochi di 25 anni fa, se li giocherebbe eccome, magari poi andando nei forum a dire “sono questi i veri giiochi!!11!!”

Veramente si decide cosa giocare in base alla data di uscita? Che criterio del cazzo.

Voi che ne pensate?

alvi

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12 Più commentati

  1. No, per fortuna il 99℅ della gente non la pensa come nikotina. In ogni caso è vero quello che dici, se mettessi un metroid di 25 anni fa su steam con un altro nome i nutelloidi penecefali lo idolatrerebbero come una gemma nascosta per intenditori (ed avrebbero ragione). Detto questo sono convinto che un bel gioco rimane tale a prescindere dagli anni, come un bel film di venti anni anni fa rimane un bel film anche se non è in hd oppure come una canzone dei led Zeppelin che rimane una bella canzone anche se la qualità del suono di quarant’anni fa non è paragonabile a quella di oggi. Ma sono un vecchiardo over 30 come te quindi non faccio testo.

  2. Completamente d’accordo con l’articolo.
    Però io conosco gente più coerente: non giocano ai retrogames ma nemmeno agli indie

  3. “Veramente si decide cosa giocare in base alla data di uscita?”

    Sì e no.
    Io sono convinto del fatto che per un videogiocatore sia naturale l’istinto di voler “rimanere al passo”, in qualche modo. Il perché non lo so: forse perché la probabilità di vedere qualcosa di nuovo almeno sulla carta è più alta, forse perché col dilagare del multigiocatore uno deve giocare quando la gente sui server c’è ancora e cavalcare l’onda, forse semplicemente perché ci piace rimanere inseriti nel contesto culturale pop dei videogiocanti e non rimanere indietro.
    Ma quale che sia la ragione, è così.
    Ora, il retrogaming lo vedo un po’ come il caso estremo della situazione, ma anche senza tornare all’epoca dello SNES, quante volte abbiamo preferito giocare un titolo nuovo interessante piuttosto che riprendere un titolo uscito 5-6 anni fa che ci stuzzicava l’interesse e che magari era pure universalmente riconosciuto come “un bel gioco”?
    A me è successo svariate volte.
    E non solo coi videogiochi, pure con i film: mi piacerebbe riprendere diversi classiconi che sembrano ganzi, ma col poco tempo che ho neanche riesco a vedere i film nuovi che mi interessano, come potrei?

    E forse coi videogiochi è pure peggio: perché se magari la percentuale di giochi interessanti usciti all’anno (quanto, 5%? Forse 10%?) è rimasta in proporzione più o meno invariata, la quantità di giochi è in continuo aumento. Forse sono anche cresciuto io, ma “pianificando” gli acquisti ora, anche mettendo in conto di avere tutto il tempo del mondo, sono perfettamente consapevole di non riuscire in nessun modo a giocarmi per benino tutti i titoli usciti/uscenti che mi interessano dell’anno; mentre 6-7 anni fa c’erano meno bombe annuali e tutte smazzabili in tempi ragionevoli.
    Si finisce sempre lì: ruota tutto intorno alla scelta di come investire il poco tempo libero a disposizione.

    E con questo non voglio giustificare coloro che offendono a prescindere i giochi datati o che si sorbiscono la merda indie che Steam propone decantandone la consistenza, però sicuramente il ragionamento “non recupero giochi vecchi perché cerco (e non riesco) a concentrarmi su quelli attuali” non solo lo capisco, ma lo condivido. Che poi magari alcuni giochi datati siano delle perle e alcuni giochi attuali siano delle ciofeche è un altro discorso.
    Il Retrogaming “serio” (ossia, non riprendere quei 2 titoli in croce in anni e anni) per me non è solo una nicchia come può essere apprezzare un certo tipo di videogiochi, quanto più una vera e propria passione, che o c’è o non c’è.
    E questo remake dello SNES punta genuinamente a questiquest pochi retrogamer seri, non al più delle persone ai quali probabilmente gli importa assai.

    Quindi se l’interesse c’è, ben venga. Per voi nostalgici è un acquisto affettivo, quindi ci può stare. Se uno vuole approcciarsi in maniera convita al genere, ok.
    Ma se uno deve comprare questo SNES per collezionismo della serie “celo, celo, mi manca”, oppure per prenderlo e farci due partitine in croce per curiosità solo perché è il trend del momento allora sì, anche secondo me fa bene a non prenderlo.

  4. Io penso che, molto più banalmente, questa tipologia di giochi non interessi, per questo alcuni la scartano. Io pure cerco di stare al passo coi tempi, ma se becco un pokemon o metroid più vecchi che non ho mai giocato, mi ci butto lo stesso perchè sono titoli con meccaniche che mi piacciono. Al massimo faccio un pò fatica a stare dietro a tutto per mancanza di tempo, però se il titolo vecchio mi interessa davvero, mollo PS4 per un pò senza pensarci.

  5. Sarà che invecchiando sono diventato bacchettone/elitista/snobbista, ma quando inizio a leggere un commento senza virgole, con sintassi acrobatica o, peggio ancora, che ignori la bontà del verbo essere e/o avere, smetto di leggere dopo la prima riga.

    Figurati quindi se mi faccio il problema di dover riflettere su quello che tentavano di dire…

    Tornando a noi, retrogaming per me è un modo per togliermi 25 anni dal groppone, quindi sì, sono un burbero nostalgico.

  6. non c’è necessariamente una sola risposta alla voglia di retrogaming.
    Qualità dei titoli? OK (oltretutto i titoli SNES sono giocabilissimi anche oggi)
    Fattore nostalgia? OK.
    Ma non solo.
    Mi ricollego anche alla discussione di Marco di qualche settimana fa…
    Leggerezza? SI SI SI SI.
    Proprio ieri ho iniziato super metroid… dopo 5 minuti c’ero dentro di brutto. Non ci sono 10000 oggetti
    da cercare, 100000 missioni inutili, 100000 tutto. Accendi, giochi.

  7. Ogni tanto, qualche gioco vecchio lo affronto, sia per interesse, sia perchè “ho voglia di giocare a qualcosa di diverso”.
    c’è anche da dire che alcuni titoli da NES/SNES Mini non riuscirei a giocarli, da quanto sono stato abituato male dalle nuove generazioni

  8. Parlo da non avente un soldo e prendo come esempio questi ultimi mesi. Vedo che gente che prenota di tutto e di più, e sta bene i soldi sono loro, e sono contento per loro. L’unico gioco che ho prenotato e Wolfenstein II perchè LO VOGLIO GIOCARE ORA, ne sento il bisogno. Per il resto, mi sono sempre detto: I GIOCHI NON HANNO UNA SCADENZA, giocarli anche tra qualche mese, se non anno, il gioco mi darà le stesse sensazioni che avrei giocandolo ora. Se poi aggiungiamo che tra qualche mese, lo si paga ancora meno, se non mooooolto meno, be capisci che, la goduria si quadruplica.

  9. L’ho presa ieri la console comunque. Come pacchetto è un mezzo capolavoro. Ci giocavo da un amico da piccolo, e adesso ho avuto l’occasione di averne una tutta per me. Gran parco titoli, adattamento per l’HD, esteticamente deliziosa, due pad, menù moderno e intuitivo. Se pensi che costa 10€ in più rispetto ad un gioco odierno, non te ne penti nemmeno tanto dell’acquisto. Una confezione veramente bella, non me lo aspettavo, credo che rimarrà sotto il televisore per sempre.

  10. Io li trovo giochi senza tempo. Oggi sono tornati quei generi sotto forma di indie non perché “minchia siamo troppo hipster” ma perché effettivamente hanno un pubblico e a qualcuno mancavano. A me i giochi 2d piacciono, non sono nè meglio nè peggio di quelli 3d, ma ti invitano a ragionare in maniera diversa rispetto a un gioco 3d. Tant’è che mi piacciono i platform 2d ma digerisco difficilmente un platform 3d. E i metroidvania li adoro.
    Devo però dire che il “difetto” dello SNES mini, a mio parere, è che piuttosto preferisco averli sulla virtual console di una console portatile, lo trovo più comodo, visto che limiti tecnici non ce ne sono. Preferirò infatti d’ora in poi giocarmi gli indie su Switch, oltre ai titoli Nintendo ovviamente, mentre uso il pc per i gioconi con una grafica degna di nota.

  11. Da un quasi quarantenne posso dire che adoro i giochi retrò, in particolare quelli del megadrive, la console della mia adolescenza…. ho fatto giocare a mio figlio, ora di 7 anni, tutta la saga di Golden Axe… e posso dire che ha apprezzato molto, certo far concorrenza alla ps4 non è facile :-)

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