Arrivano le bande nere!

Yes, d’ora in poi i videogiochi assumeranno connotazioni alquanto funeree.

La decisione è di Nintendo, che ha già annunciato che sulla copertina dei titoli particolarmente violenti per la futura console portatile 3DS, verrà aggiunta una banda nera, in modo da rendere particolarmente riconoscibile (ai genitori) la tipologia di gioco per cui i loro bambini stanno strillando in quel preciso momento.

Il primo gioco che subirà questa “purga” sarà Splinter Cell 3DS.

Permettetemi due considerazioni.

1. per carità, sono d’accordissimo con questa scelta, ma mi chiedo se, visto che il pegi esiste da anni ed anni, i genitori di cos’altro han bisogno? di una persona di fianco allo scaffale dei videogiochi che dica loro “state attenti, vostro figlio è un futuro terrorista!” ?

cioè il rating del PEGI non è già ora abbastanza chiaro?

2. Sempre considerata la ormai veneranda età del PEGI e visto che i minorenni (per non dire bambini) che giocano con giochi “+18” sono sempre di più, a che cosa può servire questo ulteriore provvedimento?

A voi le risposte!

Prova a cercare ancora!

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107 Più commentati

  1. ma come FARENZ nn ti incazzi ke splinter cell arriva per 3DS ??? sicuramente avrà lo stesso problema di quello vecchio per PSP sul controllo della telecamera!!!

  2. bah a me mi sembra un altra stronzata

  3. Infernal il Comunista Nintendaro

    farenz però quanti genitori prendono in considerazione il pegi?
    Anzi,quanti genitori conoscono l’esistenza di un pegi? invece se la copertina è nera si chiederanno probabilmente perché è nera ecc…

    • Da bravo coglione, mi sono reso conto ora di non aver scritto una riga all’interno dell’articolo. La mia domanda “Il pegi non è già ora abbastanza evidente?” stava ad indicare 2 cose:
      – che il pegi E’ evidente, mi pare ovvio
      – che i genitori se ne sbattono allegramente le balle.

      Io non sono ancora genitore e sono nel campo videogames da anni quindi non faccio testo, ma non venite a chiedermi “i genitori sanno cos’è il pegi?” perchè cazzo… per quanto uno sia idiota, un 18+ su un videogioco cosa potrà mai significare?

      • Che ci si può giocare in più di 18 persone contemporanemanete ?

        A parte gli scherzi Farenz sono davvero pochi i genitori che acquistano ai figli materiale videoludico verificando che sia adatto alla loro età, molti se ne sbattono allegramente, per poi definire i videogiochi porcherie violente quando chiacchierano con gli amici, mentre magari il figlioletto gioca a GTA con la PSP… ho visto anche questo oltre ovviamente ai raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannoiser…

      • Per me non lo sanno davvero, molti non guardano o non stanno a domandarselo se prendono il gioco per il figlio o il nipote. Io resto dell’idea che ci sia disinformazione. Poi sì, ci sarà una fetta che sa e se ne sbatte, ma molto minoritaria.

  4. ” a che cosa può servire questo ulteriore provvedimento? ”

    A rovinare le cover dei giochi di sicuro…poi il parco titoli del DS è sempre stato pieno come un cesto di funghi di giochi moooooooooooooooolto violenti.

  5. ME COME…. NON SI CAPISCE? È OVVIO… serve a rovinare le copertine con questa merda di striscia!

  6. inutile come mangiare la minestra con la forchetta…..secondo te un genitore ke nn ha sa neanche come si usa la paly del figlio ,sa ke esiste la pegi?! figuriamoci se sa cosa vuole dire la stscia nera

  7. “a cosa può servire?” A un cazzo

  8. altro che pegi, bande nere del cazzo o altro… non servono a niente… secondo me ognuno è libero di giocare a quello che gli pare basta che abbia qualcuno di fianco, almeno le prime volte, che gli possa insegnare che quello è SOLO un gioco… bisognerebbe che i genitori giocassero assieme ai proprio figli invece di parcheggiarli davanti alla tv e chissenefrega… io ho iniziato nel lontano 95 con la ps1 a giocare a giochi del tipo tekken o gta con mio padre che giocava con me, e non mi pare di andare in giro a picchiare la gente o simili… se un 12enne è un criminale di certo non è impedendogli di giocare a un gta che si risolve la cosa, così come se un 12enne è una brava persona di certo giocare a un gta non lo condice sulla cattiva strada…

  9. Serve a far apparire le copertine dei giochi più cazzute, dato che, come i genitori non stanno a vedere un paio di simboli stampati dal pegi, figurati se noteranno una cazzo di striscia

  10. Non credo che rovineranno la copertina più di tanto, dato che probabilmente una fascia nera in un angolo è molto più discreta di un quadrato rosso fuoco con scritto 18+.

    Comunque hai ragione, di utilità effettiva c’è veramente poco, tanto i genitori non lo guardano comunque, ma può servire a Nintendo per proteggersi ancora di più contro le denunce che riceve.

  11. Ma Farenz la scelta di questa banda nera è ovvia: paga un grafico che decida che caspita inventarsi, un altro che decida per ogni copertina dove infilare questa cosa lunga, dritta e nera, uno che la disegni e uno che la colori ed ecco che così danno da mangiare ad altri 4 bambini cinesi….

    A parte gli scherzi sono le classiche cose inutili del mondo dei videogames. Già il fatto che si metta ancora la valutazione PEGI mi sembra ridicolo, o almeno con che dettaglio: 3 anni, 12, 16, 18, 21, 99…. ma non bastano 3 fottuti bollini colorati (tanto per prendere spunto dalla televisione) verde, giallo e rosso?! No, serve pagare un team che valuti la cruenza del gioco per decidere se è più adatto per un bambino di 3 oppure di 10 anni…

  12. La stupidità dei genitori è comprovata, forse vedendo un funereo color nero sulla confezione del gioco si pongono un paio di domande in più. Sapete, leggere la cifra a lettere cubitali del pegi a volte può essere un problema.

  13. Io ho poco più di 15 anni e sono cresciuto fin dall’infanzia con i videogame. Il mio primo gioco violento è stato tomb raider chronicles… Lì si ammazzava la gente, ma non mi sembra che io sia diventato un terrorista, anzi mi reputo molto meglio di tanti altri miei coetanei. Il punto sta nel non parcheggiare i figli davanti alla televisione e fargli giocare inizialmente un pò di tempo e spiegarli che tutto quello è un videogioco e poi piano piano capiranno loro. Poi un genitore può essere bravo quanto volete e i figli possono giocare anche ai giochi dei puffi, ma il figlio cambia il suo carattere a seconda della compagnia che frequenta.

  14. il pegi è servito poco… ossia ritardare di tre mesi il mio acquisto di gta san andreas! figuriamoci questa anonima banda nera: non servirà proprio a nulla! anzi, già sento le madri di bambini di 7-8 anni chiedere se non si potrebbe fare una banda rossa perchè nera stona con la copertina! … bah i commenti sono superflui quanto questo genere di idee! l’unica cosa che potrebbe limitare ai fanciulli l’acquisto di videogiochi violenti sono i commessi con un po’ di scrupoli… peccato che il dio denaro ha esiliato tali commessi in luoghi remoti e sconosciuti

  15. 2. Sempre considerata la ormai veneranda età del PEGI e visto che i minorenni (per non dire bambini) che giocano con giochi “+18″ sono sempre di più, a che cosa può servire questo ulteriore provvedimento?

    magari a rendere più fighe quelle fottute custodie D:

  16. Serve per dire “noi vi abbiamo avvisato ancora e ancora di più, abbiamo le mani pulite” così che i TG smettano di rompere le palle ogni quanl volta esce un gioco violento (chiarmente tutti i telegiornanali fondati sui fatti macabri ricolmi di particolari degni da thriller vanno bene).

    Sinceramente, potrebbero mettere anche un’insegna lampeggiante grossa come una casa recante la scritta “questo gioco è violento” oppure “stronzo chi lo compra”… non cambierebbe nulla.

  17. È ovvio! Avrà la stessa utilità del bollino ‘explicit content’ presente sui cd musicali: per i ragazzini sarà più facile individuare i titoli più violenti in mezzo a tutti gli altri!

  18. axelrod_gunnarson

    personalmente la trovo una cosa se non giusta quanto meno interessante, sicuramente ha più risalto di un bollino sul retro di copertina..
    Una cosa però mi viene in mente: ma la PEGI è obbligatoria? cioè è illegale vendere un gioco 18+ a un ragazzo minorenne, come lo è per sigarette e alcool?
    Se qualcuno può illuminarmi a riguardo ringrazio in anticipo.

    • Il PEGI è solo un consiglio, serve ad indirizzare il cliente nell’acquisto di un gioco dai contenuti pertinenti all’età dell’individuo a cui è indirizzato.

      • axelrod_gunnarson

        lo immaginavo.. Questo mi sembra una cosa stupida, cioè se si stabilisce che i minorenni non debbano essere impressionati allora facciamolo veramente e rendiamo illegale comprare giochi simili, altrimenti è vano dire “questo in teoria non lo puoi fare”, lo rendi semplicemente più allettante dando comunque la possibilità di accedere a questo “proibito”.
        Il tutto è sempre IMHO ovviamente.

        • C’è un lato positivo, come dicevo sopra: quando entrerò in un negozio mi basterà un colpo d’occhio per individuare un titolo 18+. Ovvio che non cerco i titoli in base al PEGI, ma con questa banda nera mi sarà più facile individuare un ‘Resident Evil’ piuttosto che un ‘Giulia passione’, al contrario di quanto avviene per alcuni titoli del Ds, catalogati talmente male al GameStop da spingermi a classificarli come ‘girone infernale extra’ nell’inferno di Dante.

  19. Per come la vedo io servira’ a poco e niente, a meno che non venga divulgata la notizia in televisione,
    fara’ la stessa fine del PEGI sulla copertina.. Eppure non e’ cosi difficile decifrare la scritta +18 con i simboli tipo “linguaggio scurrile” e compagnia.. la verita’ e’ che costa troppa fatica informarsi su queste cose, e la gente e’ pigra. molto piu semplice lamentarsi dopo aver visto i contenuti del videogioco

    La vera soluzione sarebbe mettere dei bollini sui giochi con scritto VIOLENTO a caratteri cubitali e magari color rosso sangue

  20. veramente farenz non è che la cosa sia tanto nuova eh? in giappone da un paio di anni i giochi per wii con rating 18 + hanno la copertina nera, e stessa sorte toccherà al 3ds! non si tratta di una fascia nera (tipo lutto), semplicemente la parte di copertina con il nome della console anzichè essere bianca è nera!

    e comunque per ora questa decisione è stata presa per il solo mercato giapponese, così come accade per il wii!

  21. i genitori se ne fregano altamente del contenuto del videogioco dato che nel 99,9% dei casi non sanno nemmeno cosa stanno comprando ai loro bambini quindi del pegi e delle bande nere se ne sbattono altamente ignorandone l’esistenza… l’unico pegi o banda nera che seguono è quella del prezzo, se costa troppo lo sconsigliano al loro bambino se costa poco lo prendono e fanno contento il fanciullo ignorando completamente se sia un gioco violento o meno o dannoso al loro bambino perchè fondamentalmente si tratta solo di UN GIOCO.

  22. Può essere più utile ai figli mi sa ahahah! Molti genitori non hanno idea del pegi, è la disinformazione il problema: andrebbe fatto girare in tv uno spot tipo pubblicità progresso dove viene illustrato il pegi, in modo da informare.

  23. boh…potrebbero scriverci direttamente:
    CRETINO NON COMPRARLO! scritto nel mezzo della cover….

    a parte questa frase dubito che ci sia qualcosa di veramente utile ai genitori, ma soprattutto ai figli, in questo genere di cose…

  24. Almeno possono dire di “averci pensato” a questo problema.
    Ma non ci prendiamo per il culo, si sa che le compagnie dei videogames non rinuncerebbero mai alla fetta dei videogiocatori U18…
    Off Topic: qualche giorno fa su rai uno trasmettevano qualcosa sui bambini, in una ripresa si vede chiaramente che giocano a GTA o Driver o anche NFS!

  25. A far rendere conto che il PEGI è inutile e non fa un tubo.

    Brava Nintendo, che così mi assicurerà che non ci sarà censura sui giochi 3DS e ciò mi fa felice.

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