La vita è piena di sorprese.
Nel 2007 è stato sorprendente per me scoprire di aver segretamente sempre sognato OSX Tiger, iniziando un percorso che nel giro di pochi mesi mi avrebbero eternamente separato dalla piattaforma PC e da Windows.
Ciò letteralmente spegneva le mie di già misere ambizioni di PC gamer, portandomi al contempo a rivolgermi unicamente al sicuramente più vantaggioso, oculato ed intelligente videogaming su console.
Però la vita è piena di sorprese.
Se le console di casa hanno un limite di fruibilità direttamente proporzionale al proprio tempo libero (fratto il monte ore per cui si dispone dell’utilizzo esclusivo della televisione), il portatile è sempre al mio fianco. Casa, ufficio, in gita, ovunque. E visto l’amore per il software videoludico che mi anima dall’infanzia, sono sempre stato piuttosto insoddisfatto della scarsezza di possibilità giochesche della mia potente macchina computatrice targata mela morsicata.
Tuttavia, andando per gradi, mi è sempre riuscito di combinare qualcosa che fornisse un adeguato flusso di endorfine, quel pochino sufficiente a placare la mia sete di pixel lontano dal mio feudo/salotto.
In principio fu ScummVM, leggendario emulatore con cui a tentoni mi è riuscito di far girare il CD originale di Full Throttle e gli adorati Monkey Island, poi venne la volta di Blizzard, che nella sua spietata lotta verso la dominazione del mondo, ha avuto la bella pensata di realizzare i propri titoli di punta bi-funzionali: Warcraft 3, l’espansione The Frozen Throne e lo stesso demonio World Of Warcraft funzionano tutti egregiamente su macchine Apple. E via per ore e ore di gioia incontrastata.
Quindi, venne Steam.
La piattaforma di digital delivery è stata per eterni anni una chimera molto ambita dal popolo Mac, portando infine con la sua effettiva venuta una notevole dose di vecchi e nuovi titoli, The Dig da una parte, Portal dall’altra. E proprio quando mi stavo convincendo che avrei dovuto accontentarmi di grandi classici a prezzo “di costo” e di grandi successi in “offerta che non potrai rifiutare” (senza contare la talvolta eccessiva meccanosità di Steam), ecco piovermi dal cielo l’AppStore.
Dal nulla mi compaiono Braid, Rome Total War, Star Wars: Empire at War, Knights of the Old Republic, Call of Duty 1, 2 e 4, BioShock, Trine, Civilization, Borderlands, Broken Sword, Machinarium, Brothers in Arms Road to Hill 30 e Earned in Blood, Battlestations Pacific, Monkey Island Remastered, una selva di live arcade cazzeggiosi e di giochi storici come Return to Dark Castle.
Facili da trovare ed esplorare, impossibili da non amare, economici (Empire at War a 24 euro non sembra poi così malissimamente male), non nuovissimi, ma QUANTI!
Diciamo una cosa: se non fossi così pigro, probabilmente non avrei rinunciato al PC gaming. Magari una spesuccia ben ponderata una tantum la potevo anche fare, ma a che pro poi dover andare in cerca di giochi, di offerte, di star dietro a patch, installazioni, dvd in giro per casa e rogne varie su manutenzione, CD Key e noie collaterali?
Qui invece ho username e password, sfoglio una lista, vedo commenti e recensioni, clicco, si scarica e si installa automaticamente, e questo naturalmente per ogni computer su cui sono presenti le mie credenziali. Il MacBook bianco lavora egregiamente e nonostante i 13″ (con qualche accorgimento) fa girare con fluidità e pulizia praticamente tutto.. perdinci, che altro potrei desiderare?
Sarà anche forse solo pigrizia la mia, che di norma e regola gioco solo su console e non spenderei mai soldi per un computer “da giochi”, ma a questi termini il mio monte ore annuo di computer gaming è destinato a salire senza ombra di dubbio!
Sarà brutto.. ma grazie digital delivery!
Io ho sempre preferito giocare con le console perchè andare appresso al gioco su pc è come avere un buco nero con energia infinita che si attacca al portafoglio.
Se cambi scheda devi stare attento ad alimentazione,slot della mother e tante altre cose, senza contare che come esci dal negozzio con una scheda video pagata fette di culo dovresti gia rientrare perchè è vecchia (certo forse cosi no però dategli tempo e vedrete).
Insomma con le console mi assicuro un pò di tranquillità per qualche anno e sono sicuro che il gioco bene o male lo posso giocare in santa pace senza dovermi preoccupare che le prestazioni non siano al massimo poichè la macchina non riesce a starci appresso.
Certamente le console sono più pratiche, ma certi generi sono fatti per essere giocati su PC…