Stamattina, mentre espletavo la fase che tutti noi conosciamo come “la preferita del Gatto”, stavo guardando sull’iPad una videorecensione a cura dei ragazzi di Everyeye.it.
Il gioco trattato, ma per meglio dire il DLC trattato era “Burial at Sea – Episode 2“, espansione (per voler utilizzare una parola ormai demodè) del pluripremiato Bioshock Infinite. Godo al solo pensiero di quel gioco. Swag.
Ciò che però mi ha fatto pensare non è la recensione del gioco in sé, quanto una frase della voce fuori campo di quel video. Recitava qualcosa che può essere riassunto in:
“Questo DLC rappresenta l’anello di congiunzione tra il Bioshock originale del 2007 ambientato nella sottomarina Rapture e la città volante di Columbia di Bioshock Infinite del 2013. Se non avete giocato al primo, non capirete nulla di questo DLC”.
Fermiamoci un secondo, perché vorrei partire da questo esempio specifico per parlare di qualcosa di ben più generale. Molte volte sull’Angolo ho/abbiamo parlato di come la memoria sia un elemento in caduta libera in maniera inversamente proporzionale all’aumento degli anni sulle nostre vigorose schiene. Anche recentemente avevo preso il caso specifico della serie tv di ER, rivista oggi a distanza di più di un decennio, per dimostrare come fosse ben scolpita nella mia mente a differenza magari di un videogioco giocato solo 3 settimane fa.
Ma quello che mi chiedo io oggi riguarda le vie di mezzo.
L’esempio di Bioshock/Bioshock Infinite e il loro anello di congiunzione offerto col DLC uscito da poco è perfetto.
Mentre la videorecensione scorreva e si parlava di come il non aver giocato al capitolo originale di quasi 7 anni fa avrebbe inficiato sulla comprensione di Burial at Sea – ep. 2, mi sono chiesto…
“Ma se anche uno all’epoca si giocò il primo Bioshock, non potrebbe comunque ritrovarsi in una piscina di merda?”
Non tanto perché sia in questa situazione sia in Bioshock avremmo del liquame sulla capoccia, ma perché 7 anni… son 7 anni cazzo. Siamo sicuri che dopo un così lungo arco temporale la gente possa ricordarsi per filo e per segno ciò che successe nel primo Bioshock?
Io no.
Mi ricordo il contesto, la situazione, le ambientazioni, il cattivone di turno.
Ma se già Drom, all’epoca dell’uscita di Infinite, mi fece notare alcuni parallelismi tra il nuovo capitolo ed il primo del brand, a cui risposi con un eloquente:
“ah-ha” –> immaginatevi la mia testa in un movimento ripetuto lungo l’asse delle Y
Faccio a meno di dirvi che non li avevo colti.
Tuttavia ciò che vorrei sapere è se devo cominciare a prendere in considerazione l’idea di leccare fiammiferi (o branzini) per immettere un po’ più di fosforo nel mio organismo, oppure se anche a voi succede che giochi relativamente recenti, e che magari vi hanno colpito per la loro bellezza, abbiano col corso del tempo perso alcune sfumature nella vostra testolina precocemente anziana.
Le trame dei giochi dopo un anno o più faccio davvero fatica a ricordarle.
Però ricordo bene i momenti di gioco che mi hanno fatto sfasare e che ho dovuto
ripetere diverse volte prima di andare avanti.
Inutile dire che demon’s souls me lo ricordo tutto XD
Forse quello che ha mancato di dire la recensione, è che prima di iniziare a giocare il dlc c’è un filmato riassuntivo, che collega il tutto, per gli smemorati e per chi non ha giocato il rimo
A me é successo proprio con Bioshock qualche giorno fa. L’ho giocato anni fa e mi era piaciuto davvero tanto, l’ho rifinito avanti ieri e mentre giocavo mi sono accorto che mi ricordavo solo alcune cose mentre altre le confondevo con Bioshock 2. Insomma, nonostante fosse uno dei miei giochi preferiti alcune cose me le ricordavo diverse!
A mio parere la prima volta si è più concentrati sulle meccaniche di un videogioco,per questo se questo merita è meglio dargli una seconda passata.
Ti dico solo che se lascio un gioco in sospeso per 2/3 settimane (ovviamente deve trattarsi di un gioco dove seguire la trama è indispensabile per capire dove andare) devo iniziarlo nuovamente da capo perché non so più dove andare o cosa fare, come mi è successo qualche mese fa con Wind Waker HD. Brutta cosa passare la trentina….:-(
Succede la stessa cosa anche a me, tipo con Dragon Age Origins…non l’ho mai più ripreso!
vabbè ma per giochi stile dragon age si può capire xD
In questo caso si potrebbe risolvere se gli sviluppatori adottassero il sistema di alone in the dark inferno dove veniva riassunto , in maniera simile ai telefilm , gli eventi delle puntate precedenti
Io credo che sia in particolare TLOZ a “soffrire” di questa cosa, infatti, proprio perché è successo anche a me, consiglio sempre ai miei amici di giocarci almeno una volta al giorno dall’inizio alla fine del gioco.
madonna, mangiate più pesce dai… non stiamo parlando di chissà che trama, se volete ve la riracconto per filo e per segno.
un conto è magari dimenticarsi un final fantasy (in effetti di quelli prima del 6 non ricordo niente), ma un cazzo di sparatutto di 7 anni fa no dai!
Presente all’appello. Mi ricordo il contesto ma di sicuro non tutto al 100% e mi è successo da poco con zelda ocarina of time che credevo di ricordare a memoria!
ottimo ne deduco che Farenz non aveva sentito tutti i nastri/commenti ecc. di Infinite dove si capiva che Fink avesse copiato la tecnologia di Rapture guardando attraverso gli squarci
In questo DLC invece si approfondisce di come invece ci fosse comunicazione tra i due ad esempio,i plasmidi e i sali erano la stessa cosa ma uno per ingestione e l’altro per iniezione
poi vabè…non sto a spoilerare la trama legata all’1,bella btw era un bel DLC
credo sia normale, di tutte le avventure che ho giocato e finito non di recente non ricordo i dettagli della trama, a volte nemmeno il cattivone di turno…per dire, di un Mass Effect 3 (ma anche il 2) ricordo la trama a grandi linee e gli scontri finali (ma non tutte le sfumature), di un Broken Sword nel 1997 ricordo di averlo giocato, ricordo i due protagonisti e poi basta xD
Ma i fiammiferi non contengono zolfo?
no fosforo : )
o almeno quelli tradizionali,magari adesso hanno cambiato