Bravely Second: Il Riscatto

 

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Ciao a tutti amici, oggi vi parlerò di Bravely Second: End Layer, sequel del controverso Bravely Default di Square Enix, da molti ritenuto l’alternativa portatile a Final Fantasy.

Prima di entrare nel vivo del discorso, penso sia necessario fare una premessa sulle reazioni della stampa videoludica in merito al primo capitolo di questa giovane saga.

Molti di voi ricorderanno che Bravely Default venne accolto con estremo entusiasmo dalla critica, che definì questa nuova IP come un vero e proprio capolavoro, per la sua forte ispirazione a grandi titoli quali Final Fantasy III, IV e V e per l’introduzione dell’interessante meccanica basata sull’alternanza del comando Bravely, che permette di giocare più turni in successione, e del comando Default, una posizione di difesa che permette, invece, di accumulare turni da spendere successivamente.

Tutti coloro che hanno portato a termine il gioco son ben consci del fatto che Bravely Default è, tuttavia, affetto da difetto molto grave, tale da pregiudicare la bontà complessiva dell’esperienza di gioco, nonché la ragione principale per cui il sommo Farenz piazzò questo “capolavoro” nella scorsa Flop Ten.

Da un certo capitolo in poi, infatti, Bravely Default si accartoccia su se stesso, costringendo i poveri giocatori a completare più e più volte i medesimi capitoli e ad assistere nuovamente ai medesimi intermezzi animati, compromettendo così la varietà dell’intero gioco che diventa noioso e ripetitivo fino alla nausea.

La maggior parte delle recensioni ufficiali, nonostante la macroscopica invadenza del difetto di cui vi ho appena parlato, sorvolò completamente sulla monotonia che affligge la seconda metà di Breavely Default e archiviò il caso appioppando un altisonante 9-9,5!

Ora, secondo Voi, perché è successo questo?

Probabilmente i tempi di redazione, tra embarghi, scadenze ecc. non hanno consentito ai recensori di portare a termine il gioco prima di averlo recensito e, quindi, il fattore ripetitività è passato tranquillamente inosservato.

Scasate per se mi sono dilungato con la premessa, ma in molti mi hanno chiesto se Bravely Second avesse lo stesso problema di Bravely Default e con questo articolo vorrei rispondere felicemente a tutti con un bel NOH!

Fortunatamente con questo secondo capitolo Square Enix, memore del casino combinato con il prequel, ha creato una storia che, per quanto intricata ed a volte un po’ contorta, è quantomeno varia ed interessante e non si basa sul ripetitivo completamento di capitoli sostanzialmente uguali.

Vi devo avvisare, però che, trattandosi di un sequel che prosegue la narrazione di Bravely Default, Bravely Second è ambientato nella stessa area geografica del predecessore, quindi la World Map, i paesaggi, le ambientazioni ed i dungeon sono rimasti invariati. Questo aspetto è certamente coerente con lo spirito del sequel, ma non a tutti può piacere.

Anche il Battle System è rimasto sostanzialmente lo stesso, ma l’introduzione di nuovi Job aggiunge la giusta innovazione alle strategie di combattimento, permettendo nuove combinazioni, alcune delle quali veramente sgravatissime.

Con Bravely Second: End Layer, Square Enix si fa, dunque, perdonare per averci deluso e maltrattato con un prequel ingiocabile per metà, proponendoci un Rpg vario e divertente. Quindi il mio consiglio è di non farvelo scappare e di finire sempre i giochi prima di giudicarli!

Voi che ne pensate?

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12 Più commentati

  1. finire i giochi prima di giudicarli? ma scherzi? bastano 5 minuti di gioco, ma che dico, un video su youtube per capire se un titolo è CAPOLAVORO o LAMMERDA!

    amaro sarcasmo a parte, non sono riuscito a terminare bravely default, pur avendolo amato, per i motivi da te citati, il second non l’ho ancora iniziato ma ho grandi aspettative :)

  2. Ecco, la tua recensione mi ha frenato molto nel comprarlo…anzi forse mi ha fatto passare l’idea del tutto.
    Speravo fosse un seguito solo a livello di nome, di brand; contento che l’abbiano migliorato, ma non avendo giocato il primo ed essendo una continuazione di trama purtroppo lo salterò :/

  3. ci sto giocando in questi giorni e sono appena passato al bravely second (ng+)magari ho avuto un abbaglio ma mi pare che la meccanica della trama

    (mezzo spoiler)

    è esattamente uguale al primo capitolo con conseguente ricompletamento della storia per avere tutti i job lasciati indietro nella prima run , non solo la cosa che mi ha fatto un po’ storcere il naso è il totale riciclaggio del mondo di gioco del primo capitolo , con stesse città , stessi personaggi e stessi job.
    poi per carità bisogna considerare il problema localizzazione questo gioco in giappone è uscito sull’onda del successo di bravely default dopo un anno qua sono passati tre anni mi pare :(

    in sostanza è molto more of the same forse anche troppo

  4. A dir la verità sto vedendo tutti molto più contenti del Second rispetto al Default. Sinceramente? A me è piaciuto di più il primo. Finire il quarto capitolo e ritrovarmi a inizio quinto con tutti quei cazzo di punti esclamativi blu sulla mappa mi ha fatto mettere le mani in faccia con violenza, lo ammetto, però battendo di nuovo i boss scoprivo dettagli su dettagli riguardo le loro storie personali nel diario di D, e affrontavo nuove sfide sempre più difficili (perchè le boss fight vedevano poi i vari boss raggrupparsi fino a infamissimi gruppi di 4 che richiedevano un’attenta strategia per essere buttati giù, e l’ho trovato appassionante). Inoltre, la scrittura dei dialoghi e della storia, per quanto non esente da clichè, era fatta davvero bene. Quindi, tutto sommato, i loop non mi erano pesati.

    Cosa mi ritrovo nel secondo? Hanno segato via sia lo sceneggiatore originale (che era un momento momento quello di Steins;Gate, uno dei pochi anime che mi è davvero piaciuto negli ultimi anni), sia l’autore dell’OST del primo (che faceva progressive, sostituito da un pop/rockettaro sui generis che per quanto strafamoso in madrepatria non riesce a raggiungere coi suoi pezzi i livelli di qualità dei brani del primo gioco). Risultato: trama anime genericissima con colpi di scena piazzati male o prevedibili, caratterizzazioni così così, scrittura dei dialoghi inferiore che cerca di scimmiottare il primo gioco, ost con pezzi di Revo mischiati a pezzi di Ryo(e dio se stonano quando accostati), per 3/4 del gioco rivisito aree del primo gioco (come se non le avessimo visitate già abbastanza volte nel primo, tra loop e scrigni blu…) le vecchie classi sono rese per il 70% inutili dalle nuove, il gioco è reso anche parecchio più facile, non c’è più il diario di D o equivalente (il diario di Yew si riduce a un simpatico bestiario con dialoghi tra i personaggi, carino sì ma non imprescindibile), non c’è più chissà quale lore da scoprire leggendo nel diario/nei documenti che c’erano nei vari templi & co, e in generale il tutto mi è sembrato un enorme DLC del primo gioco. Il tocco di classe? Le censure nella nostra versione sulle sidequests (non sia mai che i nostri bambini giochino una quest in cui qualsiasi scelta farai morirà qualcuno… ma, aspetta, esistono bambini che giocano alla serie Bravely, che è nata per i nostalgiafag?) insomma, non mi è piaciuto finora e sono al capitolo cinque. L’unica cosa che mi è davvero garbata è stato il MODO in cui si passa da capitolo 4 a 5, se capisci cosa intendo… aspetto il finale, ma finora mi aspettavo davvero tutto della trama o quasi.

    I veri miglioramenti, nel secondo, li ho trovati nella strutturazione dei dungeon in verità: tra quei pochi che sono stati introdotti nel Second ce ne sono alcuni che richiedono almeno un MINIMO di sforzo per essere esplorati perchè hanno finalmente qualche enigma semidecente (nel primo erano veramente TROPPO lineari).

    Boh, è un’opinione personale e un po’ talebana ma mi andava di buttarla fuori visto che mi ero tanto innamorata del primo capitolo…

  5. Purtroppo non è il mio genere, ma trovo geniale che tutti i personaggi abbiano i piedi sottoterra.
    Spero che sia così anche nel nuovo capitolo, un cambio di rotta mi darebbe fastidio.

  6. Difficile parlare del mio gioco preferito in assoluto ogni volta che ne ho l’occasione. Cerco di risparmiarmi il più possibile un pappone su quanto la questione “ripetitività” che affligge la seconda metà di gioco sia una delle più grandi genialate che abbia mai visto su un videogioco, perché ha un significato che non credo tutti abbiano colto. Il boss finale è, appunto, Ouroboros, e batterlo pone fine ai cicli che abbiamo dovuto ripetere per ben cinque volte. Poi magari passo per tifoso essendo un Nietschiano praticante, ma capite che tutto torna: il perché battere nuovamente i detentori degli asterischi non ci da esperienza, ad esempio, è indice del fatto che gli ultimi quattro capitoli possono essere portati a termine in un paio d’ore, perché è tutto rushabile, ma il giocatore di fronte a tutto questo la prima volta rimane spaesato, scoraggiato e incazzato, ma questo spiega un secondo perché: ovvero perché la sorella di Airy, ancor prima dell’inizio del gioco, ci ha chiesto se volessimo restare until the VERY end. Premessa insolita per un videogioco che, si suppone, venga comprato per essere finito, però se il mondo dei giocatori vede la parola “scelta” come una freccetta che si muove tra tre linee di dialogo che, infine, portano tutte alla stessa conclusione, non mi sorprende che nessuno abbia voluto dare un’interpretazione al perché di quella seconda metà di gioco, ma non abbia perso tempo a puntare il dito. Ok, non ho resistito ed ho sbrodolato un cantico, parliamo di Bravely Second: LA NOIA. Se permettete, la trama non è un’unghia di quella del primo capitolo, ed il voler riciclare il 90% del gioco passato, ha portato all’inevitabile. Mi stanno bene tutte le nuove scelte di gameplay, ma a livello di trama, a volte cade davvero nel patetico. Mi ricordo le sidequest degli asterischi nel primo che mi prendevano più della mainquest, con personaggi caratterizzati a pennello con la classe che interpretavano. Adesso provo quasi imbarazzo per chi ha dovuto scrivere e tradurre i dialoghi. tra l’altro sono a 35 ore e non ho idea di cosa sia successo: Il gioco parte con una bossfight scriptata, poi salva agnes, poi sconfiggi i Ba’al. Per ora ho come la sensazione che il gioco tenti disperatamente di cercare una scusa per dirti “notice me, Senpai”. Per ora non c’è davvero paragone, mi dispiace. A livello di gameplay sono stato sorpreso da come siano riusciti addirittura a migliorare qualcosa di perfetto, ma a livello di trama, salvo colpi di scena finali, abbiamo fatto 10 passi indietro secondo me.

    • l’ho finito ieri e ti dico solo che questo gioco come l’altro ti trolla verso la fine/inizio , se vuoi un suggerimento spoiler ma non troppo ti suggerisco di ascoltare il tizio che salva le partite verso la fine del gioco e di ascoltare il consiglio finale di Yew :S
      io ci sono arrivato alla fine della seconda/terza run quando mi sono venuti degli enormi dubbi sull’aver mancato qualche passaggio chiave…

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