Riconoscete il logo qui a fianco? Beh, difficile non avere mai almeno sentito parlare di MadCatz, compagnia statunitense che realizza hardware di terza parte sin dai tempi della buona vecchia PS1, arrivando ad essere la prima fornitrice ufficiale e certificata di Sony per joypad e accessori.
Ciò comporta da parte della succitata compagnia enormi spese ricorrenti per poter edificare i propri joypad in conformità con le regole della casa nipponica, una procedura indispensabile per poter operare alla luce del sole e senza alcun timore di vedere le proprie periferiche cessare improvvisamente di funzionare con l’attuale Playstation 3..
Oh, un momento.
Facciamo un passo indietro. Ormai lo sappiamo tutti cosa contiene il firmware 3.50, ovvero alcune stringhe software che vanno ad assassinare brutalmente il supporto della console verso tutte le (spesso economiche) periferiche di input non supportate ufficialmente da Sony. Speravate finalmente di poter allegramente giocare in quattro a Little Big Planet tamponando la spesa con due joypad extra “da battaglia”? Cazzi vostri. Se volete vi comprate due Dualshock da 50 euro e vi state zitti, barboni. Però c’è un piccolo dettaglio..
Avete notato nulla di strano in questo comunicato? Beh, se non avete avuto voglia di leggerlo per scoprirlo ve lo dico io: nelle note di rilascio del firmware 3.50 non c’è scritto nulla a riguardo della rimozione del supporto software alle periferiche di terze parti, il che significa che l’intera operazione di “sabotaggio” ci è stata propinata di nascosto.
E prima che si soffermi a commentare l’incresciosità della questione dei firmware ninja, vorrei tornare all’incipit di questo articolo. Poche ore fa un servizio di 1UP aveva dato una prima spolverata di periferiche non ufficiali che avevano esalato l’ultimo respiro: aggeggi tipo un adattatore PS2-PS3 chiamato JoyBox e un celebre controller mouse della SplitFish, il FragFX, si sono trasformati in inutili pezzi di plastica da un sacco di soldi. La lista di periferiche kaputt si allunga, tuttavia la testata afferma in tutta tranquillità “Il firmware non affligge alcun tipo di periferica riconosciuta da Sony.”
Fermi la, perché purtroppo l’operazione “no paireits” ha sganciato anche fuoco pesante in territorio amico. MadCatz infatti, poco dopo lasciava un comunicato piuttosto incazzato in cui affermava che alcuni dei suoi prodotti hanno subito la medesima persecuzione del resto delle periferiche “immondizia” del mondo. TOMBOLA!
Ricordiamolo ancora una volta: MadCatz non è la prima azienducola di scappati di casa con sede in un ristorante cinese, è invece una compagnia di professionisti che annualmente paga a Sony soldoni sonanti per assicurarsi che il proprio hardware funzioni senza causare problemi.
“Nell’arco delle ultime 24 ore, svariati distributori ci hanno riportato dei problemi degli utenti causati dal nuovo ‘3.50’ delle loro Playstation 3″ dice il comunicato “a quanto pare, una piccola quantità di nostri controller venduti prima del 2008 hanno inspiegabilmente cessato di funzionare.”
Ora, sul serio, una cosa è disabilitare periferiche non autorizzate dal funzionare col sistema, ma come vi sentireste se il joypad riconosciuto legittimamente con tanto di licenza comprato in tanto di “negozio serio” smettesse improvvisamente ed inspiegabilmente di andare, costringendovi ad andarvene a comprare uno nuovo? Soprattutto parliamo di MadCatz, la quale vende centinaia di migliaia di joypad all’anno, aumentando di conseguenza l’insieme teorico degli sfortunati consumatori che si sono affidati ad essa durante il primo anno di vita della Playstation 3.
Ovviamente, c’è la possibilità che il tutto sia soltanto un terribile incidente di percorso: fino ad ora il problema sembra affliggere soltanto una compagnia certificata e solo una piccola parte del proprio parco hardware.. ma per questo è un errore accettabile? E soprattutto, sarà l’unico?
Sappiamo perfettamente che Sony ha adottato una politica di “soluzione finale” contro le potenziali iniziative piratesche, ma perché deve andarci sempre di mezzo la minoranza sfigata?
E noi? Dobbiamo sbattercene altamente di quei pochi sfigati che volevano usare Linux (funzione per la quale hanno pagato, come tutti noi)? Dobbiamo sbattercene di quei “quattro” pezzenti che hanno acceso la console col loro affezionato joypad MadCatz e a cui hanno inconsapevolmente detto addio per sempre selezionando “Accetta”?
Non io, questo è poco ma sicuro!