Concorso: Articolo di Fixsius

Il 3D nei giochi diventerà un elemento fondamentale nello sviluppo dei nuovi titoli del futuro?

1987, nel mondo videoludico debuttano The Legend of Zelda, Final Fantasy 1 e..i giochi in 3D stereoscopici! A 23 anni (e molti giochi) di distanza, il 3D torna ad affascinare la folla, sfruttando l’ondata del successo dei film e delle nuove tecnologie a disposizione. Ma ne siamo sicuri?

Sega e Nintendo furono le prime due aziende a lanciare il 3D, la prima con il SegaScope 3-D Glasses per il Sega Master Sistem, la seconda invece sfruttando non una nuova periferica ma gli   occhiali anaglifici rosso-blu (che sono in giro dal 1853)

Grandi aspettative, pochi giochi sviluppati, tanti mal di testa e progetti abbandonati in un cassetto.

23 anni dopo la Sony decide di introdurre il 3D sulla PS3, aggiornamento + tv +  occhiali con lenti a polarizzazione circolare RealD e il gioco è fatto. E la Microsoft? Per non perdere colpi ha annunciato la piena compatibilità 3D sulla console, senza nemmeno un aggiornamento. Possibile? Si, poichè sfruttano gli occhiali anaglifici rosso-blu.

Come detto da  Hideyuki Agata (director, software development dept, presso la Sony)  “per la visione Stereo 3D tutto quello che c’è da fare è aumentare i punti di vista per occhio, aggiungendo poligoni, e poi lasciare che gli occhiali facciano il resto. Molto più difficile è la realizzazione 3D senza occhiali, non tanto per i costi si produzione, quanto per i calcoli della programmazione partendo da 0.”

In questo momento sia Sony che Microsoft hanno altro a cui pensare per concentrarsi pienamente sul 3D (vedi Move e Kinetic), e molto furbamente attenderanno le mosse della Nintendo e ciò che il mercato deciderà. Se il nuovo 3D andrà bene ci sarà già un’idea di base da copiare, se andrà male non avranno sprecato tempo per un progetto nuovamente fallimentare.

Già, perchè la Nintendo ha messo la freccia, sorpassato le dichiarazioni di Agata e si appresta a lanciare il 3DS, 3D su console senza occhialini, abbandonati (o volutamente lasciati) nel passato.

Già, come mai l’unica casa che ha già prodotto giochi 3D abbandona una tecnologia già nota? A mio avviso i motivi sono semplici: le tecnologie che supportano la visione stereo hanno una perdita per quando riguarda la qualità grafica, che causa colori falsati, sfocatura dell’immagine, l’immagine contiene ancora imperfezioni 2D e a detta di chi ha già provato causa dopo 15-20 minuti dolore agli occhi, mal di stomaco e mal di testa (Batman Arkham Asylum: GOTY Edition insegna). Insomma l’unica cosa perfettamente ricreata non è un’esperienza di gioco totale ma un bel mal di mare.

Il 3D non lo vedo ancora come fattore dominante nell’immediato futuro, è ancora un diamante allo stato grezzo; bello, affascinante,suggestivo, ma resta pur sempre un’inezia rispetto a quello che può diventare con un minimo di lavoro.

Dopotutto il cinema ha atteso 107 anni dal primo 3D affinchè le cose andassero relativamente bene. Non dico di aspettare 107 anni anche per i videogiochi, ma se devono fare tutto di fretta per seguire una moda, preferisco riattaccare il mio vecchio Dreamcast che correre in farmacia per un antidolorifico.

E voi che ne pensate di tutto ciò?

Fixsius

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