Difetti ad effetto

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“Quella ragazza e` quasi figa, eppure quel poco che le manca per essere figa, me la fa sembrare un cesso”

Anonimo Veneziano

 

Citando uno dei piu` illustri e sconosciuti aforisti contemporanei della nostra bella Italia mi sorge spontanea una domanda: vi e` mai capitata la stessa cosa con un videogioco?

Per chi avesse seguito la Live del 18 Gennaio 2016 (questo il link) io e Alvise discutevamo delle ragioni per le quali a lui un titolo come Dragon’s Dogma sia piaciuto anche piu` del dovuto mentre per me e` stato il contrario,

Colpa sicuramente di un mix di aspettative, attese, e differenza di giudizio di certi elementi che per alcuni sono fondamentali e per altri marginali, ma non e` questo il punto.

Il punto e` che non si puo` negare che Dragon’s Dogma sia un bel titolo, nonostante i suoi difetti.

Ecco, personalmente, e posso pure concordare con Omegashin quando dice che sono un caso isolato, tali difetti, per alcuni minimi, mi hanno pesantemente compromesso l’esperienza di gioco.

Se ci pensate e` un po’ il processo inverso di quando invece riusciamo a godere come maiali (e i maiali godono tanto anche se non possono vedere il cielo) su dei titoli medio brutti.

Dragon’s Dogma e` forse il mio personalissimo caso piu` eclatante di gioco quasi perfetto massacrato da difetti quasi irrilevanti a detta di molti, e francamente mi fa sentire un po’ stronzo.

E voi?

Quali sono i titoli della vostra libreria che non siete riusciti ad apprezzare per dei difetti marginali?

 

P.S.

Nel caso di Dragon’s dogma quello che me lo ha rovinato e` stato:

un backtracking esasperato, aggravato dalla durata estenuante degli spostamenti,

l’impossibilita` di skippare la notte (mai cosi` buia come in questo titolo),

il ridotto numero di, seppur fighissimi, nemici.

Ale4

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28 Più commentati

  1. Presto detto:
    -gli ultimi due Dragon Ball (Battle of Z e Xenoverse) a causa del ridotto numero di personaggi e multi offline ridicolo
    -Tales of Xillia 2 a causa delle “somiglianze” con il primo (leggasi copia-incolla)
    -Destiny a causa della trama
    -The Witcher 3 perché troppo vasto

    PS: ho giocato più di 100 ore su Dragon’s Dogma e mi sento di contraddirti su un paio di questioni.
    La notte è skippabile nelle locande selezionando l’opzione “riposa fino al mattino”. So che non è come Skyrim che puoi dormire sulla strada ma secondo me aggiunge parecchio realismo e atmosfera al gioco: “oh merda il sole sta tramontando, meglio tornare in città”
    Il teletrasporto c’è e una volta che capisci come funziona è ancora più comodo degli altri giochi del genere: occorrono una pietra da posizionare in qualsiasi luogo che funge da “ricevitore” e un oggetto per far partire il teletrasporto. In qualsiasi momento è possibile selezionare l’oggetto del teletrasporto dell’inventario ed utilizzarlo per teletrasportarsi. È inoltre possibile piazzare più “ricevitori” nella mappa per crearsi dei punti d’interesse personalizzati.

  2. Dragon Age Inquisition , a parte il fatto che non mi abbia fatto impazzire per altri motivi, ce n’è uno che me l’ha fatto odiare: un abilità overpower che ti rende immortale. Dopo ciò i miei coglioni sono letteralmente esplosi.

  3. The Last of Us, GTA IV e V: tutti per la stessa motivazione, ovvero le scelte del personaggio principale sono diametralmente opposte a quello che vorrei fare io. E se per GTA sono stronzo io che continuo a comprarli, attirato dalla varietà di cose fattibili ma appena faccio la campagna in songolo mi sale l’antipatia, su The Last Of Us non riesco a farmi piacere come si evolve la storia e quindi a giocare un gioco che per tutti è un capolavoro ma per me è una schifezza.

    Discorso diverso per Red Dead Redempion, che vuole una piccola premessa: due generi di ambientazioni non ho mai sopportato nei videogiochi, quella spaziale fantascientifica e quella del far west. Ma se Mass Effect è riuscito a essere un capolavoro pur avendo un’ambientazione che non mi fa impazzire, Red Dead Redemption (comprato dopo averne sentito faville da praticamente tutti) l’ho abbandonato in meno di mezz’ora proprio per il tipo di ambientazione, resa fin troppo bene e quindi odiosa per i miei gusti, tanto da farmelo odiare.

  4. A me credo sia successo pesantemente con il reboot di Tomb Raider. La presenza elevatissima di cutscene spezza-gameplay mi ha seriamente impedito di godermi quel gioco, mi è sempre sembrato un lungo corridoio pieno di script, non mi sentivo mai in pieno controllo della situazione di gioco, è complesso da descrivere. Sicuramente mi ha lasciato davvero con l’amaro in bocca :/

    Ah e poi Ni no Kuni. Si può disprezzare un gioco per il character design? Io l’ho fatto :p

  5. Perché i maiali non possono vedere il cielo? Qual è il nome dell’Anonimo Veneziano? Cosa si cela dietro il mistero del link incliccabile alla live? Perché i difetti di Dragon’s Dogma sono stati relegati in un PS? Ma soprattutto riuscite a individuare il commento più stupido a questo articolo?

    Questo e altri mysteri su AdF!

  6. Dragon’s Dogma è uno dei miei giochi preferiti, e ti devo correggere su un paio di cose:

    -La notte si può skippare alle locande
    -Il backtracking c’è solo all’inizio, sbloccherai il sistema di teletrasporto prima di quanto tu creda.

  7. Nel mio caso specifico Batman Arkham Knight mi è stato rovinato da quella fottuta Batmobile che mi ìha spezzato troppo il ritmo di gioco.
    Gioco abbandonato. Peccato.

  8. Quando provai la demo di Dragon’s Dogma, provai sentimenti contrastanti. Ad anni di distanza, dopo aver terminato la versione Dark Arisen, posso dire in tutta tranquillità che è uno dei miei giochi preferiti di sempre, ma i difetti che notai all’epoca li risento tuttora. A dire il vero, non si tratta di veri e propri difetti, ma scelte degli sviluppatori:
    -Il primo è la mancanza di un aspetto survival. Non sto dicendo che il gioco avrebbe dovuto entrare nella categoria dei videogiochi di sopravvivenza, ma se ho il ciclo giorno-notte, in cui la notte è più pericolosa, sono presenti lanterne, cibo, acqua che mi porto appresso, ramoscelli per potenziare gli archi, perché allora non posso provvedere al bisogno di fame e di sete, perché non posso accendere un fuoco, portarmi un giaciglio, perché se trovo una capanna isolata nel mezzo della foresta di notte non posso barricarmici dentro? Sto parlando di elementi base di sopravvivenza che all’inizio di ogni missione mi facciano diventare Bilbo Baggins che esclama “I’m going on an adventure!”
    -Il secondo è il combat system. Dietro Dragon’s Dogma c’è gente che ha lavorato a Devil May Cry. Trovo irrealistico che il mio guerriero sia costretto ad “equipaggiare” e sapere chi c’è dietro mi fa arrabbiare ancora di più.

  9. TLOF e BATMAN…..i gusti son gusti okey.
    Mi è difficile dare un giudizio personalmente, piuttosto a me avviene il contrario, ovvero un gioco che ha dei difetti, ma nonostante questi se la trama e “il contesto” mi prendono me li gioco e me lo GODO, The Evil Within è il caso più eclatante degli ultimi anni…

    Se proprio devo dire un gioco, dal quale mi aspettavo molto ma che poi ho mollato, Watch Dogs, l’ho trovato un pò ripetitivo e noioso, anche se il contesto non era niente male, speriamo x il seguito.

  10. Per rispondere alla domanda, abbandonare dopo pochissimo un gioco per difetti marginali non è nel mio stile. Se il gioco ha dei lati positivi che mi attirano parecchio, io ignoro tutti i difetti che ha, fino a quando non mi stufo oppure i difetti diventano molto più gravi.
    Eppure è presente un’eccezione: Skyrim. Il motivo non è la grafica, non sono i lunghi caricamenti (ce l’ho su ps3) o il combat system poco gratificate. Lo sono stati i dungeon, nemmeno la capitale Solitude è grande quanto un dungeon medio. Sono corridoi lunghissimi e io non ce la facevo a sopportare il passare tutto quel tempo in una caverna o una cripta senza rivedere la luce del sole, io giocatore rischiavo di trasformarmi in un Falmer davanti al televisore.

  11. Anche per me Dragon’s dogma è un gioco orribile perchè è poco giocabile nel gameplay: personaggio che corre 2 secondi e necessita di 5 minuti per prender fiato, oltrettutto teletrasporto inesistente se non tirando ad indovinare posizionando i cristalli, mostri lunghi da uccidere che riappaiono sempre, quando ho visto il finale e dopo i titoli di coda si ricominciava a giocare con una nuova quest per il vero finale ho imprecato in maniera inverosimile.
    Concludendo odio i giochi giapponesi eppure continuo a comprarli seppur in maniera ridotta, possibile vedi la saga di ken o i cavalieri dello zodiaco nonchè i piacchiaduro, non si riesca in anno 2016 a creare uno straccio di filmato di intermezzo invece di usare i fumetti statici, un miglioramento grafico invece di far riuscire il gioco per inserire un dlc..
    L’unico gioco giapponese che almeno mi aggrada sono quelli di suda 51 e ovviamente gran turismo.

  12. Fallout 4 non riesco ad apprezzarlo al massimo per via degl’insediamenti.
    Lo so che non sono “importanti”, perche il gioco è fatto per “esplorare ed uccidere”.

    Peccato, perche ci sono, e mi sto divertendo nel farli e non sono per niente ok:

    – i corpi morti non vanno via
    (sono anti estetici, ghoul, coloni morti, supermutanti ecc)
    – i nemici arrivano, le torrette sparano anche al cibo
    (e a volte non si riesce + a ripararlo, e rimane la radice del cibo)
    – i coloni non sempre fanno quel cazzo che voglio io subito
    (oppure lo fanno ma dopo ore ed ore)
    – i coloni dovrebbero lavorare automaticamente e dormire automaticamente nei letti
    (ho 35 coloni, e + di 80 letti e si lamentano che devono fare i turni per dormire)

    Peccato, spero in una patch, o in una mod.

  13. Xenoblade Chronicles X.
    Mi affascinava e mi affascina tutt’ora per il potenziale di cose da fare e da vedere, ma mi hanno buttato in faccia così tanti parametri con zero spiegazioni, o comunque poche e fatte col culo, scritto tutto in minuscolo tra l’altro, che ha un’immediatezza pari a zero e sei ore di gioco non sono bastate per catturarmi. Pensavo che, col progredire, mi ci sarei abituato ed avrei cominciato a familiarizzare col mondo di gioco. Invece nulla, anzi, è sempre peggio e mi sento davvero un coglione. Poi Ale e Paolo ne hanno parlato nell’ultimo podcast, quindi credo capiate tutti quanto bastardo sia questo JRPG.

  14. Alone in The Dark Inferno abbandonato dopo forse un paio d’ore. Grande potenziale, bella l’idea dell’interazione ambientale col fuoco dinamico, dopo quel capolavoro che era The New Nightmare, la dannata voglia di ammodernamento purtroppo lo peggiorò sotto tutti i punti di vista.

  15. Anzi ora che ci penso come esempio calza meglio Skyward Sword, non è brutto ma la suddivisione in macro aree raggiungibili tramite la città del cielo che fa da hub rendeva macchinoso il tutto e non me lo ha fatto godere affatto. Infatti devo ancora finirlo

  16. nel mio caso il gioco è fallout 4 che ho abbandonato per via della legnose e poco intuitive meccaniche di gioco, infatti, la prima volta che ci ho giocato ho passato almeno un ora a combattere con il menu delle skill del personaggio perchè non ci capivo un cavolo
    e io non faccio altro che giocare a gdr dalla mattina alla sera…

  17. Non sopporto i doppiaggi fatti male! È una delle cose che mi innervosiscono di più.
    Ad esempio I doppiatori inglesi di personaggi tratti da manga sono cani che abbaiano male! non si possono ascoltare!sembrano dei bambini che leggono la lista della spesa con un tono di voce piatto e inespressivo.
    Probabilmente i publisher giappi fottendosene totalmente di come possa suonare una lingua diversa dalla loro vanno a rastrellare i doppiatori da gente presa per strada.

  18. Non fa parte della mia libreria, ma nel mio caso è stato Assassin’s Creed II, mai digerito il sistema di combattimento.

  19. Dragon age inquisition per 360, era talmente buggato, che andai a comprare l’xbox one.

  20. A me è successo il contrario, ossia mi è piaciuto un titolo anche se ho riscontrato dei difetti evidentissimi che a volte mi facevano mandare a fanculo l’esperienza.
    Metroid Other M : Titolo che mi è piaciuto moltissimo e che mi ha appassionato, sopratutto per il richiamo alle origini 2d e la storia sicuramente più profonda. Dall’altro lato le sezioni “punta e clicca” quando in prima persona bisogna cercare un dettaglio, o comunque le intere parti dove bisognava mettere la visuale in soggettiva alla “Metroid Prime” che erano fatte così male da farmi lanciare il telecomando per la casa.

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