Early Access: tolta dall’ano una cucurbitacea, se ne inserisce un’altra

Early Acces

 

Ovvero “dalla padella alla brace”.

Non avevo ancora finito i pantagruelici festeggiamenti per lo svanire della moda dei Kickstarter (ancora esistenti, ma fortunatamente ridimensionati) che ecco che negli ultimi tempi me ne scoppia un’altra: gli Early Access.

Probabilmente la mia posizione attuale sul fenomeno è persino sin troppo intransigente, sospinta dal fervore del momento, ma questa cosa che sta prendendo piede, in cui si “early-accessa” tutto, torna a pesarmi come un fritto misto di suole di scarpe.

L’ultima è la stessa Dice che stà pensando ad un programma di accesso anticipato per i suoi prossimi Battlefield.

Rileggete bene: stiamo parlando di DICE e di un brand come BATTLEFIELD…direi non di due bruscolini.

Se pensi e giustifichi una formula come l’Early Access, lo fai per studi piccoli, che non avrebbero tempo per lanciare il gioco con tutto il lavoro di supporto e rifinitura di cui questo ha bisogno.

Ed invece no! Questa volta è Dice che dice:

“Non possiamo Kickstarterarci il prossimo Battlefield perchè ci faremmo la figura dei pezzenti o degli approfittatori.
Non possiamo far pagare una demo o una beta, perchè la gente ci sputerebbe.
Allora sapete cosa? Genialata! Facciamo anche noi il prossimo Battlefield in Early Access!!”

Su cosa si basa questa formula?
Tu utente paghi per avere una versione immatura del gioco. Diciamo ancora in fase alfa o beta che dir si voglia.
Una versione in cui magari c’è manco la metà dei contenuti, in cui se il gioco viaggia a 30 bug al secondo non ti puoi lamentare (è early access! mica il gioco finale! Eh!), e in cui devi gioire come un vecchio blefaroscopato ad ogni nuovo rilascio di una versione che apporta due pixel di modifica rispetto alla precedente, andando a fare il social con i tuoi amici, così che Battlefield Cucurbitaceo non esce una volta e punto….escono 54 Battlefield Cucurbitaceo!!

Uaaaaoo!!

Ma perchè allora, tu utente, dovresti sentirti alleggerito dal peso dei tuoi euro da cui Dice ti avrà sollevato, e gaudere per questo?

Early AccessMa perchè sei un videogiocatore!!!
E come sappiamo, il videogiocatore gode sei volte se può giocare prima al gioco x rispetto agli altri. Anche se il gioco è una pugnalata all’intestino.
Per non parlare poi se il gioco in questione si basa sul multiplayer competitivo!
Vuoi mettere poter imparare a memoria le mappe ed i pattern di gioco, così che quando aprono le dighe dei server, tu fragghi tutti i nuovi utenti come fossero salmoni che si gettano tra le braccia del videogiocatore early access che li aspetta a braccia aperte?!

Se mi avete letto in passato, sapete che io sono per la libertà. Per poter scegliere.
Quindi in questo caso, libertà per gli utenti che vogliono pagare per fare i beta tester, supportando gli sviluppatori.
Sacrosanto.

Tuttavia, il fatto che questo fenomeno stia dilagando come una piaga, coinvolgendo anche i nomi sopra citati, mi fa temere delle distorsioni che tutto ciò potrebbe apportare al mercato:

non capiremo più quando un gioco esce davvero. Se quello uscito è la versione finale, o se e quanti pezzi ne mancano.
Alcuni titoli rimangono in early access per mesi, anni, probabilmente non verranno mai davvero completati del tutto, e per essere sicuro di aver giocato tutto il gioco, dovrai metterti a seguire le news, a followare le twitch per ogni nuova release.

Poi che fare?
Giocarmi tutta la storia adesso, o aspettare che tra un pò esce la versione 3.2 che aggiunge le feature Z strafica?
O accontentarmi della versione 2.84, che almeno mi ha risolto il 90% dei bug grossolani?

Certo! Ci sono anche i “pro” di questa formula:

gli sviluppatori vengono incontro alle esigenze di noi videogiocatori, modellando per tempo il gioco in base ai nostri gusti.
Possiamo giocare subito al gioco, anche se in versione provvisoria, intanto che aspettiamo la versione finale.

Ma tutto questo, non è possibile comunque, semplicemente godendosi l’attesa e gli altri giochi che sono usciti prima?

E soprattutto chi sono io per puntare il dito contro i poveri studi di sviluppo che hanno escogitato questo metodo fenomenale per finanziarsi i propri progetti in modo alternativo?

 

Viperfritz 2

Prova a cercare ancora!

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Il Game Pass è il cancro dei videogiochi?

Beh? Mi sembra di aver scritto l’altro ieri l’ultimo articolo ed invece… Mi è nata ...

64 Più commentati

  1. per dice non è una novita questa,bf4 è gia una beta di suo,e nonostante le patch su patch il gioco continua ad avere di quei bug che persino il papa se ci giocasse andrebbe su di giri e si rivolterebbe contro cio in cui crede

  2. anche i giochi fatti e finiti ogni tanto ti fanno alterare…l’altro giorno volevo giocare a uncharted 3: 560mb di aggiornamento…COSAAA?? ma devi riscrivere l’intero codice del gioco che ormai sono passati secoli dalla sua uscita????? Allora inserisco max paine 3 perché non ho sbatti di aggiornare uncharted…….STESSA STORIA 200 mb di aggiornamento. Per non parlare di little big planet, che dal 2008 a oggi ha ricevuto terabite di aggiornamenti xD

  3. Un gioco deve essere rilasciato esclusivamente quando é completamente ottimizzato e maturo. Altrimenti saremo costretti a giocare a copie imperfette di un gioco x e per farlo dovremo pure pagare. É un’assurdità!!!!

  4. Tralasciando l’immagine nell’articolo che… vabbè non ho parole. La risposta all’articolo te la sei data da solo. Analizziamo punto per punto.

    “Non avevo ancora finito i pantagruelici festeggiamenti per lo svanire della moda dei Kickstarter”

    Il che la dice lunga…

    “Rileggete bene: stiamo parlando di DICE e di un brand come BATTLEFIELD…direi non di due bruscolini.”

    Avere come publisher la worst compay of america da dei vantaggi. Tra i quali il “faccio quello che voglio, la mia immagine peggiore di così non potrà mai essere”. E’ una regola di mercato, aspettati qualunque cosa da chi lavora per EA.

    “Ma perchè allora, tu utente, dovresti sentirti alleggerito dal peso dei tuoi euro da cui Dice ti avrà sollevato, e gaudere per questo?”

    Per nessun motivo, è una truffa organizzata per chi non sa aspettare neanche un giorno sapendo che altra gente sta giocando a un gioco uscito. Dice sa bene che il 70% del mercato videoludico è fatto da gente del genere e soluzione? Gli sfrutto ancora di più con gli early access.

    “E come sappiamo, il videogiocatore gode sei volte se può giocare prima al gioco x rispetto agli altri. Anche se il gioco è una pugnalata all’intestino.”

    (A parte il tirarmi fuori preventivamente da questo discorso, io non godo di un cazzo a giocare a un titolo buono prima degli altri, men che meno a un titolo di merda prima degli altri. Sarò sbagliato io.) E infatti, dice (guarda caso sotto ea) cosa fa? Sfrutta questo insulso e immotivato desiderio che ha molta gente di giocare il titolo prima possibile. Ed è proprio su questo modello di videogiocatore, lo ripeto, che punta ea, ossia, l’imbecille. Non tanto quelli che comprano al day one, ma quelli che non solo comprano tutto e subito, ma quelli che non sono felici e si gratificano per la qualità del titolo, perchè sia ben fatto, perchè sia un prodotto di qualità. Si gratificano perchè possono giocare il gioco prima rispetto agli altri, cazzo è questo che fa un buon prodotto e da soddisfazione, il fatto che mentre ci giochi altri esseri umani ancora non ci stanno giocando. Mi chiedo come mai nelle riviste ancora non ci sia questo parametro di valutazione. Fenomenale. In questo l’early access non cambia molto da un gioco preso al day one. La dice ha detto se tanto tutti comprano titoli il primo giorno incapaci di aspettare, se li faccio uscire ancora prima anche se incompleti con questo early access per me sarà comunque una buona mossa commerciale.

    “Per non parlare poi se il gioco in questione si basa sul multiplayer competitivo!
    Vuoi mettere poter imparare a memoria le mappe ed i pattern di gioco, così che quando aprono le dighe dei server, tu fragghi tutti i nuovi utenti come fossero salmoni che si gettano tra le braccia del videogiocatore early access che li aspetta a braccia aperte?!”

    Vuoi mettere farlo con 10’000 bug, pagando un gioco incompleto, che dovrai aggiornare ogni 3×2. No seriamente la soluzione a questi early access è… aspetto finchè il gioco non sia praticamente finito, o abbia raggiunto un grado di aggiornamento accettabile, non ci vuole uno scienziato. Non vedo nessun problema in questo sistema, tranne per quei poveri fessi, che hanno la smania compulsiva di giocare al titolo appena sia reperibile in qualsiasi forma sia, e sui quali infatti questi sistemi puntano. Per il resto degli esseri umani con un minimo di capacità di autocontrollo basta aspettare suddetta data di completamento, o livello di gioco accettabile, considerando che poi sarà anche sceso di prezzo due piccioni con una fava.

    “Possiamo giocare subito al gioco, anche se in versione provvisoria, intanto che aspettiamo la versione finale.”

    Oppure possiamo aspettare una cristo di versione finale. Davvero se ti vendono un prodotto di merda, e dopo tot sai uscirà il prodotto finale. Se tu (non tu, è generico si intende) compri quello di merda perchè sei incapace di aspettare quello finale, allora mi spiace ma le tue lamentele su quel prodotto sono inutili. Si sapeva già sarebbe stato una merda, che il vero prodotto sarebbe stato quello finale, fesso tu che hai comprato quello incompleto.

  5. ma quella nell’immagine è il premio oscar Gwyneth Paltrow o.O ?

  6. Io in Early Access ho preso solo Assetto Corsa perchè mi interessava e volevo “aiutare” il piccolo sviluppatore italiano.

    Morale: 10.000 aggiornamenti ecc… titolo preso lo scorso autunno e mai più toccato. non so nemmeno se ora sia uscita la versione definitiva. Ho fatto giusto qualche giro di pista la prima settimana in cui l’ho preso.

    Secondo me questa formula tende anche a “stancare” l’acquirente prima che la versione finale veda la luce. non considererei mai di prendere un gioco in early access se questo dovesse prevedere una qualsivoglia trama.

  7. non ho più la mania del daayone a tutti i costi da molto tempo (anzi credo di non avercela mai avuta) quindi queste nuove strateegie di marketing mi tangono praticamente zero.
    Comunque pagare per avere una versione buggata e castrata….. ma ne vale veramente la pena?

  8. C’è più di qualche gioco interessante in early access ma per quanto mi riguarda non sono intenzionato a partecipare a queste iniziative. Conoscendomi mi stuferei del gioco ben prima della release definitiva e con la beffa di aver giocato (e pagato) la versione buggata ed incompleta.

  9. Per me “early access” è avere in anticipo la stessa versione fornita a tutti qualche tempo dopo. Early access a una versione incompleta/castrata/buggata/ecc… si chiama alfa/beta/quellochetipare ma sempre una versione diversa da quella retail.
    Agli utenti PLUS di Sony a volte viene reso disponibile un gioco una settimana prima del rilascio generale, arrivo addirittura a capire di pagare per averlo prima, ma parliamo sempre di una versione completa e UGUALE a quella che verrà distribuita. Non ho mai sentito di un early access beta.

  10. Già buana parte dei giochi fa schifo completa…… figuriamici incompleta! Che poi investire soldi su giochi che non sai nemmeno se vedranno mai la luce in versione completa è (secondo me) una pazzia!

  11. Però anche tu te le cerchi proprio…
    Tralasciamo l’immagine, come sempre divertente se avessimo tutti 12 anni, vorrei sapere cosa ci sia di male in Kickstarter e nello specifico nella produzione di giochi tramite il crowdfunding, in cui il cliente e lo sviluppatore oltre a poter comunicare non sono costretti alle merdate del produttore e della distribuzione.
    Sembri confondere Early Access con Beta a pagamento: nel primo caso stai comprando il gioco e l’azienda ti offre di poterlo provare in anteprima (sperando in un tot di debug, d’accordo) prima che sia uscito, nel secondo caso (come quiella merda di The Elder Scroll of Cacca) stai pagando per provare una versione azzoppata di un gioco.
    C’è una differenza neanche troppo sottile tra i due.

    Non capisco poi l’accanimento: lo sta facendo anche la Dice, quindi? Quella dell’Early Access è una pratica diffusa, magari fastidiosa (ma non per i motivi che hai espresso parlando d’altro), ma non truffaldina come venderti un gioco incompleto allo scopo di provarlo, visto che con L’Early Access sai che il gioco non è pronto.
    Gratuita caccia alle streghe e polemica, a sto punto già che c’eri potevi aggiungere che a farci caso le prime lettere di Early Access sono EA, confermando che sia qualcosa di negativo…

    • Questa volta mi deludi tu sabnock.

      Poteva aggiungere che questo “terribile cancro” degli early access, peggiori addirittura dei terribili progetti kickstarter (sia mai che dei progetti indipendenti e di valore possano finanziarsi grazie direttamente agli utenti, che da parte loro pagheranno di meno un prodotto di futura fabbricazione in cui sono interessati) gli “strumenti del demonio”, entrambi ovviamente assolutamente liberi di essere intrapresi o meno dall’utenza, è esclusivamente colpa di steam, che sia sempre maledetto 11!!!1!1 (cosa che tra l’altro l’immagine centrale, probabilmente una 80×50 pixel, lascia anche intendere)

  12. Condivido il timore di Viper.
    Già immagino dove potrebbe portare.
    “Ohu, ragazzi, DayZ non vende più da mesi”
    “Vabbè, va, mollalo in versione definitiva”
    “Ma non è finito!”
    “Vabbè, si, facciamo gli ultimi accorgimenti e lo caghiamo fuori, tanto ormai l’hanno già comprato, e molti altri che odiano l’early acces aspettavano solo la versione finita. Quindi buttalo fuori che raggranelliamo gli ultimi quattrini”

    E fu così che i videogiochi non furono più Beta a pagamento, ma Alpha a pagamento, e nemmeno più patchate, tanto i soldi glieli dai sulla fiducia.

    P.S. DayZ è preso solo ad esempio, non sto insinuando niente tanto è vero che mi sto premurando di specificarlo

    • Sul fatto che ogni servizio del genere venga puntualmente sfruttato nel modo più lesivo possibile per l’utenza, dai dlc in poi, siamo più che d’accordo.
      Sarò semplicistico io ma l’early access mi sembra davvero l’ultimo della famiglia e quello che ha almeno una parvenza di senso (ti permetto di provarlo precedentemente a fronte di aver acquistato il gioco o averlo preordinato), non certo peggiore di embarghi giornalistici, dlc, beta a pagamento, finali a pagamento,… poi potrà venir usato per le peggiori porcate possibili, ma dovendo puntare il dito ci andrei con più ordine, magari partendo dal quello più responsabile e quello stranamente meno trattato (per un discorso di cattiva coscienza): il preorder a scatola chiusa di un gioco di cui le uniche informazioni uscite sono hype da parte dell’azienda.

      • Lo so Sab, ma io sto ancora scottato da tutti i servizi degli ultimi anni.
        Anche le espansioni erano una bella idea prima che mutassero in micro DLC a 50 euro l’uno direttamente rippati dalla versione finale.
        E i pay to win…
        E i DRM.
        Cavolo, lasciatemi digerire le cose che ho ancora nello stomaco.
        Appena la E.A. avrà messo piene mani sull’Early Access (pare quasi una profezia) è già tanto se di Mass Effect 4 avrai 4 omini stilizzati in un mondo vuoto e bianco

        • Essere furibondi per la piega che sta prendendo la situazione è più che giusto, dando però il giusto peso alla situazione, mi pare poco coerente prendersela con l’early access da una parte e dall’altra parte fare il poster boy per il preorder in versione scatola d’oro al dayone, tutto qui (non mi riferisco certo a te eh).

          • Uffa! EA sta sperimentando da 6 mesi a questa parte nuovi sistemi di vendita : Pvz , Titanfall e ora il nuova Battelfield tutti e tre questi giochi sono usciti , o sta per uscire nel caso di battelfield , con modalità di vendita diverse , a fine anno in base a come sono andati i loro studi (monitorati) decideranno come mettercelo in culo per questa gen…

          • Tutti gli strumenti si piegano alla volontà dell’utilizzatore, è l’essenza dello strumento.
            E’ solo che ormai non credo per nulla nei neuroni del videogiocatore medio.
            So che snatureranno anche questa, che alla base è un’ottima idea per aiutare chi non ha un filo di grana per sviluppare un gioco e comunque dare qualcosa al compratore, perchè so che il tentativo di utilizzarla a cazzo sarà portato a compimento (coff coff, Battlefield, coff coff, E.A.) e il videogiocatore medio, sempre pirla e pecorone col cervello spento qualunque cosa accada (e si, sta volta mi va di ricordare Ground Zeroes), abboccherà anche a questo amo.
            E ai Dark DLC, al Dark Free to play, al DRM ecc. aggiungeremo il Dark Early Access.

            Masnade di idioti che molleranno quattrini a E.A. per il nuovo Battlefield perchè “Se non lo faccio chi supporta il progetto?” così che lei, finita la raccolta, possa mollare la prima cagata che passa tanto ormai i soldi li ha presi…
            A parte che gli stessi videogiocatori idioti, provando l’alpha ed esprimendo desideri e giudizi, influiranno sulla direzione del gioco.
            Gli sviluppatori saranno ancora meno liberi di creare qualcosa che abbia un senso, e il mondo videoludico sarà ancora peggiore di prima.

            Si, sono catastrofico, ma è già successo 1000 volte, perchè questa dovrebbe essere diversa?

      • Io sul serio, non so più come cercare di spiegarti che gli embarghi giornalistici non servono per quello che dici tu (e attenzione, non sto dicendo che poi non vengano usati anche per quello che dici tu, però sono veramente dei casi rari… Sul momento mi viene in mente giusto un titolo)

        • Beh non farlo, perchè oltre a venire usati scorrettamente, sai perfettamente come la penso ovvero non sono certamente usati per “proteggere” il gioco, ma per proteggere la vendita di una porcata.

          • In realtà sono utilizzati per “tutelare” chi scrive (visto che spesso e volentieri si ritrova ad aver a che fare con più titoli assieme e poter in un certo senso “pianificare” il lavoro è una manna dal cielo, anche perchè difficilmente campi solo scrivendo recensioni nella vita) ed evitare che tutto si trasformi in una gara a chi scrive prima la recensione a scapito di contenuti che poi vengono non visti/non approfonditi/trattati superficialmente (che in un certo senso è una forma di tutela verso il gioco).

            Poi sono d’accordissimo nel dire che l’embargo la mattina del day one è una carognata, però a dire la verità qui basterebbe un minimo di controllo da parte di chi compra. Però ripeto, sono casi veramente che puoi contare sulle dita delle mani in un anno (tanto più che poi spesso gli embarghi sono divisi in due parti e lasciano comunque un certo anticipo per gli “articoli senza valutazione” che sarebbero le anteprime). Prima di puntare il dito contro l’embargo ci sono più o meno un’altra cinquantina di cose da accusare secondo me

          • Autoregolamentazione (per migliorare il proprio lavoro) imposta da terzi è regolamentazione, con tanto di punizioni pecuniarie (e di ritardi per le copie omaggio) quando viene infranta, ecco perchè risulta difficile ritenerla qualcosa a favore delle redazioni. A complicare le cose hai la scadenza dell’embargo che cade da una settimana al giorno stesso d’uscita di un titolo (troppo tardi per prenotare la propria copia), ovvero in tempo non utile per informare il cliente, che segue quei siti proprio per essere informato, giocatoreche quindi deve fare una scelta cieca unicamente basandosi sulle informazioni veicolate fatte uscire dalla casa.
            Se il fine fosse tutelare la redazione, le copie verrebbero fornite un mese abbondante prima (cosa che capita in molti casi) per dare la possibilità di provare il titolo esaustivamente, rendere disponibile una recensione il giorno stesso dell’uscita di certo non è qualcosa a favore della redazione, ma del produttore che può ben sperare di farla franca qualora il gioco sia una crosta iper-hypata.
            Siamo d’accordo sul controllo di chi compra, ma non tinge di positivo questa pratica che è proprio a detrimento di controllare prima di comprare.

            Dal mio punto di vista prima dell’embargo o a parimerito c’è solo il preorder, visto che nel primo caso fai arrivare solo informazioni pubblicitarie e nel secondo caso vai di tentazione, con la paura che finiscano le scorte o che non siano più disponibili. Dlc, finali a pagamento, beta a pagamento…sono bastardate, ma non a questi livelli.

          • Autoregolamentazione (per migliorare il proprio lavoro) imposta da terzi è regolamentazione, con tanto di punizioni pecuniarie (e di ritardi per le copie omaggio) quando viene infranta

            Posto che comunque c’è tutto il diritto di “colpire” in modo pecuniario chi sgarra (ogni volta che si riceve una copia promozionale si firma un accordo di non divulgazione) non è che si ricorra a sta cosa ad ogni minima infrazione, tante volte si rimuove l’articolo “fuori embargo” e finisce li.

            ecco perchè risulta difficile ritenerla qualcosa a favore delle redazioni.

            Io da “insider” ti dico che secondo me senza embarghi si starebbe molto peggio. Sia per quanto riguarda l’aspetto personale (visto che ripeto, difficilmente porti a casa il pane facendo solo questo) che per quanto riguarda la qualità finale degli elaborati.

            A complicare le cose hai la scadenza dell’embargo che cade da una settimana al giorno stesso d’uscita di un titolo (troppo tardi per prenotare la propria copia), ovvero in tempo non utile per informare il cliente, che segue quei siti proprio per essere informato

            Ma guarda che un gioco si può prenotare fino al giorno prima dell’uscita o comprare comunque al lancio senza prenotarlo. Posso capire i casi in cui l’embargo scade la mattina del day one, ma già 24 ore di anticipo ti danno tutto il tempo di prenotare o disdire la prenotazione (anche se acquisti da un retailer “fisico”, basta telefonare).

            Dal mio punto di vista prima dell’embargo o a parimerito c’è solo il preorder, visto che nel primo caso fai arrivare solo informazioni pubblicitarie e nel secondo caso vai di tentazione, con la paura che finiscano le scorte o che non siano più disponibili. Dlc, finali a pagamento, beta a pagamento…sono bastardate, ma non a questi livelli.

            Per dire, trovo molto più pericolosa la pratica dei press kit e ritengo che faccia molti più danni il marketing rispetto agli embarghi… Prendi per esempio Dead Island, hanno fatto più danni le varie recensioni oppure tutti i trailer dannatamente efficaci rilasciati dall’annuncio all’uscita? Perchè parecchie recensioni ci hanno dato giù pesante e magari hanno dissuaso qualcuno, i trailer che facevano sembrare il gioco Dio senza cotica hanno accalappiato tantissime persone.

          • Anche la rimozione è di fatto una punizione che arriva da terzi, grande o piccola che sia.
            Invece io da “insider” lo trovo un costume pessimo, perchè ostacola l’unico fine che hai ovvero di fare informazione e non ti aiuta certo in termini di view, visto che sarà seguito al massimo per un paio di giorni (visto che con l’uscita del gioco l’interesse cade esponenzialmente), articolo che ci hai messo ore a preparare. L’aspetto personale dipende dalla bravura dell’articolista e da come funziona la redazione, per cui una redazione decente non vorrà istant l’articolo su di un gioco appena arrivato, e a prescindere non c’è alcuna necessità di avere ulteriori costrizioni imposte dall'”esterno”.
            Il gioco si può prenotare fino al giorno prima dell’uscita è vero sino ad un certo punto, ad esempio se stai cercando la collector non è vero manco per niente. Perchè parlo di collector? Perchè stiamo parlando presumibilmente di titoli molto hypati, di interesse personale e di poche informazioni (vedi un Watch Dogs) visto che per i titoletti senz’arte nè parte generalmente non c’è tutta sta fretta.
            La maggior parte delle vittime di Dead Island sono state fatte indubbiamente da chi ha basato il proprio preorder sulla base di uno stupendo video di Cg (video che non ti è stato venduto e che rappresenta le informazioni veicolate dall’azienda) e torniamo al mio discorso di mancanza di informazioni a riguardo (l’embargo è scaduto il giorno stesso dell’uscita, prima non si sapeva nulla = le recensioni non son state utili a fermare il numero enorme di preorder).

  13. Io continuo ad essere uno dei pochi che continua ad ignorare queste cose,se non vi piacciono fate come me :D

    • Il punto è che se il mondo videoludico dovesse prendere completamente questa piega, sono sicuro che inizieresti a buttarci sopra della merda. Se tutte le SH (o publisher che obbligano) dovessero inizare veramente a distribuire in early access, stai pur certo che di videogiochi come piacciono a te e a me, non nè vedresti più in giro. E sono sicuro che ti girerebbero tanto.

      • Mah al massimo abbandonerei i vg tutto qui,ormai non ha senso fare sangue acido per nulla io sono sempre stato contrario ai dlc e semplicemente non ne ho mai acquistati tutto qui io faccio cosi non credo che questa cosa diventerà il modus operandi per tutti i giochi le SH non sono stupide e sanno bene che non potrebbe funzionare su tutti i tipi di giochi,funziona bene sui titolo che puntano molto sul Multiplayer che guarda caso a me non interessa per nulla xD

      • Il mondo videoludico ha già preso questa piega da moh, è un dato di fatto, l’unica speranza che si possa avere è che porcate come finali a pagamento non prendano piede, perchè il resto (dlc, preorder, embarghi e tutti i comportamenti che favoriscono il produttore) sono già una realtà.
        L’early access è l’ultimo dei problemi, sia in quanto espediente meno truffaldino della cucciolata (ti faccio accedere prima al gioco, gioco che è tuo quando esce nella data prestabilita) sia perchè in ambito console non c’è l’infrastruttura adatta far farlo attecchire. Sinceramente mi preoccuperei maggiormente delle beta a pagamento (con la quale state confondendo early access).

  14. Io penso che per fare il beta tester e giocare giochi super baggati un tempo si veniva pure pagati oggi invece si deve pagare solo per avere l’opportunità di giocare in anticipo che vergogna queste cose dovrebbero essere fuori legge e dare ai gamers il gioco fatto e finito senza approfittare della bramosia di questi ultimi, ma il vero male è la forzatura di fare uscire brand di successo annualmente tutti uguali anno dopo anno e dalla qualità scadente data dai tempi di sviluppo troppo brevi

  15. Mi sembra una formula esclusivamente adatta ai multiplayer competitivi, che io non tocco neanche per sbaglio.
    ‘azzi vostri.

  16. giusto cosi. vi siete svenduti per qualche preorder bonus accettando di fare da beta tester alla loro demo venduta a prezzo pieno.
    e ora con questo early access contribuite pagando a sistemarlo per i futuri acquirenti correndo il rischio di non giocarci più poi perché orami testato gia tutto.

    complimenti

  17. Guarda, io non ne so molto dell’argomento, ma per me l’Early Access può anche essere una cosa positiva… Come dice Sab mi sembra che qui ci si stia confondendo con le Beta a pagamento, che fanno leva sull’hype degli idioti per racimolare dei Beta tester gratis quando in realtà sarebbero le SH a doverli pagare. QUELLO è scorretto. Ma l’Early Access… mi pare solo un’anticipazione. Tu da quel momento in poi POSSIEDI il gioco, ma sai che fino alla release date ufficiale lo possiederai in forma grezza e primitiva… con la differenza che le tue critiche e/o suggerimenti su come migliorare il titolo verranno probabilmente ascoltate, in quanto stai facendo un favore alla SH. Poi possiamo dire che un buon 70% di quelli che comprano in e.a. sono dei bimbiminkia idioti che come dici tu si eccitano a giocare un gioco prima del resto del mondo… ma questo è un altro discorso. Io invece sono contento che ci sia un 30% di buon samaritani che praticamente diano una mano a rendere il gioco più pulito senza tuttavia prenderlo in culo come con una Beta a pagamento. Per questo per me l’e.a. può essere una cosa positiva.

    Poi intendiamoci, io non comprerei mai un gioco in e.a., perchè mi sembra assurdo e perchè non sono quel tipo di gamer, e sicuramente è una moda a mio avviso positiva SOLO finchè rimane contenuta e non della serie “leviamo un po’ di lavoro a quegli sfaticati di sviluppatori”… Ma non mi sembra la malvagità fatta marketing, ecco.
    E sono anche certo che non sia un caso che sia un titolo come BuggedField a uscire in e.a., ma tanto ormai EA con la sua reputazione tutte le eventuali shitstorm le prende come dolci brezze marine…

  18. Signore Del Vuoto

    Chi vende ha sempre ragione, è chi compra che deve smettere di essere un coglione.
    Ed i videogiocatori sono tra i più coglioni del creato.
    Vuoi pagare per fare una cosa per cui dovresti essere pagato?
    Sei coglione. Punto.
    Ma d’altra parte di che ci meravigliamo?
    Il videogiocatore PREORDINA una cosa che esce in un numero di copie incredibile (giochi, console) spesso pagando…
    Il videogiocatore compra edizioni limitate di cose che col tempo perdono valore….
    Il videogiocatore compra al lancio e sovraprezzate console senza giochi….
    E’ stronzo chi vende o è stronzo chi compra?

    • rispondo a Signore Del Vuoto

      Il videogiocatore PREORDINA una cosa che esce in un numero di copie incredibile (giochi, console) spesso pagando

      Perche’ lo vuoi gratis il videogioco?se io preordino 1 lo pago uguale a chi lo prende al day2 ed in piu’ avvolte ricevi qualche bonus

      Il videogiocatore compra edizioni limitate di cose che col tempo perdono valore

      molte limited sono cosi’,pero’ per dirne una,tra le piu’ recenti,la limited di ni no kuni e’ abbastanza rara

      Il videogiocatore compra al lancio e sovraprezzate console senza giochi

      frecciatina per la next gen?sovrapprezzate?magari la xbox one,volevi una ps4 a 200 euro?aspetta 6-7 anni allora prima di passare alla next gen,i giochi ci sono,magari non di qualita’ ma ci sono ed a partire del 2015 c’e’ da apririrsi n mutuo per comprarsi tutte le perle che usciranno.

      avresti potuto non uscirne come un qualsiasi bimbominkia ma hai elencato 3 punti senza senso,bastava che scrivevi che il videogiocatore e’ coglione a comprare i giochi qui’ in Italia da gamestop ed avresti risolto.

      • Il qualche bonus che ti danno è generalmente per obbligarti a comprare a scatola chiusa (dico obbligarti e non invogliarti perchè se fossi fan di Watch Dogs mi scazzerebbe perdermi un’ora di content), ed è vero che probabilmente lo pagheresti uguale a chi lo compra al day2 (ma magari non se lo compri al day 30-40) con però la possibilità di accedere a recensioni e sapere dove si pone tra capolavoro e crosta (vedi il suddetto Watch Dogs che non so quanto avrebbe venduto dopo le recensioni).

        La maggior parte delle limited non acquista valore col tempo, farne un discorso generale con specifici esempi in mente che non sono la regola mi sembra un ragionamento poco valido.

        Constatazione sulla nextgen più che frecciatina, e anche qui non si tratta di comprare settordici anni dopo, ma quanto basi perchè: si abbassi il prezzo (vedi il boxone senza kinect), inizi ad esserci un parco giochi degno di questo nome, il tutto per avere un hardware più collaudato e probabilmente diverso da quello preso dayone (visto che la produzione continua e laddove possono ottimizzare, magari per fixare dei problemi congeniti – vedi rrod – generalmente lo fanno).

        Comprare al Gamestop sicuramente non è la scelta migliore, qui come altrove, continua a non cambiare il fatto che il cancro del preorder incide sui mercati che veramente valgono per le case ovvero USA e JAP, non certo quel terzo mondo dell’EU o, peggio, quello di casa nostra che è irrilevante sui grandi numeri.

    • Oddio, quanto mi sento di quotare il Signore del Vuoto, ODDIO!

    • Asteriscone delle dimensioni di un asteroide per il Signore del Vuoto!

    • novanta minuti di applausi.

  19. Ahiahiahi, caro Viperfritz, qui c’è un errore un po’ grossolano da parte della tuo erudito linguaggio!
    La cucurbitacea è il tipo di pianta, mentre per i giochetti biricchini si usano i rispettivi frutti, detti peponidi!!

  20. una domanda rapida: ma quanto si paga per l’early access?

  21. Finchè non sarà il dottore a prescrivermi l e.a fottesega.
    Personalmente avevo provato solo assetto corsa…solo xkè italiana.
    Ma poi…che senso ha lamentarsi di questo e quello e poi essere i primi a farsi spanare l ano dalle sh o gamestop.
    Un gioco costa troppo.? Basta aspettare o comprarlo in altri lidi.
    Sta sulle palle una sh…non foraggiatela più.
    Vi stanno in culo i drm…crackate il gioco.
    Vi avvvilliscono tutte ste cose? Non giocate…o mettetelo in culo alle sh e daje de download selvaggio

  22. Una cosa su cui nessuno (mi pare) si sia soffermato è che l’early access a livello di marketing è geniale.
    Basta tirare sassi cazzo!!!! lasciatemi spiegare.

    Normalmente un gioco per essere decentemente strutturato ha bisogno di:

    – Programmatori
    – Grafici
    – Sceneggiatori
    – Disegnatori
    – Musicisti
    – Varie ed eventuali

    e…..

    – BETA TESTER.

    Chiaramente se i tizi sopra li devi pagare, il Beta tester, in questo caso, ti paga.
    Ma scusa ragionate un attimo. Faccio un gioco al 75% 80% se va bene. Dovrei passarlo a gente che me lo provi, test e mi dica: “oi bello qua è crashato, li sono saltato in aria che sembravo Superman, ho sparato a tizio da dietro un muro di cemento ed è morto uguale”. Normalmente sto rompi palle lo paghi. Qua ne ha milioni di pazzi che hanno comprato sto gioco embrionale, e te lo provano. Digli che se compranno anche la versione finale gli fai 10% di sconto, e hai infinti beta tester da cui ricavi.

    Uscirà mai la versione finale?, forse anche no.

    Finchè troverai gente che va a “rasponi a du mani” (cit.) non appena si parla di certi titoli, il gioco è fatto.

    • Apparentemente non ci si è soffermati abbastanza sulla differenza tra Early Access e Beta a pagamento che sono due cose molto diverse tra loro.

      • spiegami allora perché non l’ho capita

        • Se ne è parlato lungamente nel topic, ma lo ripeto: l’early access non è generalmente a pagamento, ma è qualcosa che ti venga dato – occasionalmente – col preacquisto del gioco per cui la compagnia ti permette di provarlo anticipatamente, Beta a pagamento vuol dire cacciare euro per fare qualcosa per cui in teoria dovresti essere pagato, il tutto senza possedere direttamente il gioco.

          • Onestamente a livello di marketing mi sembra una trollata cmq, paghi per avere la copia finale e gli fai anche da betatester con una versione buggata e non completa?

            E’ un pò come ti dicessero, paga adesso il biglietto per vedere, che ne so, le Turtles adesso che lo stiamo girando. Quindi oggi vedi una versione senza effetti speciali. E poi vai al cinema a vedere il definitivo. La domanda sorge spontanea, a che cazzo serve?

            Chiaramente qua oltre a provare e spoilerarti un gioco monco, gli dai una mano a completarlo.

          • Perchè ti sembra una trollata? La casa spera in un tot di beta testing gratuito, siamo d’accordo, ma non te lo fa pagare, te lo da in più per consentirti di provarlo prima, fermo restando che sia qualcosa di già tuo (quindi a differenza della beta a pagamento non è detto che rimandino l’uscita fin quando non rastrellino soldi a sufficiienza dai babbazzi che comprano la beta), possiamo metterci a discutere di quanto possa essere valido o meno, ma occorre riconoscere che sia un costume profondamente differente da chiederti soldi per avere feedback su di un gioco non terminato (e che ne possa ritardare l’uscita).

            Il tuo esempio è perfetto: il problema che descrivi è che ti facciano vedere una versione non completa, fermo restando che hai un biglietto pagato per quando uscirà e che se per te è content inutile puoi non usufruirne (non accresce niente di più al gioco ed è un servizio che non stai pagando) oppure il “paga adesso il biglietto per vederlo in un secondo momento”?
            Decisamente la seconda, e si chiama preorder.

            Chiaramente è quello che sperano, ma non qualcosa per cui ti facciano pagare. Ecco la differenza profonda con la beta a pagamento.
            Lo dico ancora una volta: qua ci si sta impuntando, ovviamente non avendo ben chiaro sul cosa (non essendo una beta) e sul perchè, sull’ultima delle cose che dovrebbe inorridire un giocatore apparentemente senza curarci di travi ben maggiori presenti come: preorder, esclusive, dlc, finali a pagamento, beta a pagamento, costumi come gli embarghi e via dicendo.

  23. Boh io resto dell’idea che provare una cosa non completa non porta grandi vantaggi. Convengo anche che è farsi prendere per il culo per scaricare capitoli a metà gioco a pagamento o peggio ancora i finali dello stesso.
    Un gioco deve avere un inizio, uno svolgimento, una fine. Tanto oggi come oggi la fine è un bel continua perchè si pensa a trilogie, saghe, e seghe varie. I DLC devono essere capitoli aggiuntivi che approfondiscono la storia, la espandono e non inficiano sul “normale svolgimento”.

    Sui preorder, non sono d’accordo. Prenoto una copia di quello che voglio avere. Vuoi farlo? affari tuoi. Correggetemi se sbaglio ma se pre-ordino do un acconto ma, a conti fatti, pago uguale del tipo che arriva in negozio al D1 (chiaramente a parità di versione).
    Serve? dipende. Se sai che sono giochi di nicchia o meno noti come non so, Deadpool, prenoto la mia copia per tempo perchè potrei non trovarla subito. Potrei prenotare anche un Assassin’s Creed? solo se lo prendo la limited a parer mio. Ma vista la strabordanza di tale limited, anche in questo caso lascia il tempo che trova.

    Come hai detto tu di non fare di un erba un fascio tra beta a pagamento e early access, anche per limited, dlc e preorder bisogna fare le giuste distinzioni.

    • Non porta grandi vantaggi direttamente, ma indirettamente ti porta un sacco notizie su di un titolo (non essendo regolamentato con embarghi pesanti) prima che esca, motivo per cui non è una pratica diffusa per titoli tripla A che hanno tutto da guadagnare dal gestire le informazioni come vuole. Quanta gente avrebbe cancellato preorder di titoli fecciosi o truffaldini ad aver avuto informazioni prima? Parecchi.

      Che preordinare sia l’unico modo per avere la certezza di avere una collector prima dell’uscita (o se lo fai bene su amazon magari 6 mesi prima hai sconti interessanti) probabilmente siamo anche d’accordo, nonostante ciò è un costume sfruttato ammerda dalle case per farsi soldi, a detrimento dei giocatori (visto che parti del gioco vengono segate) per vendere prodotti non necessariamente finiti e su cui si sappia qualcosa in più da quello che trapela l’azienda.

      No, ho detto di dare il giusto peso alle cose, magari avendo ben chiaro cosa siano e che conseguenze abbiano, perchè appunto se no capiita di impuntarsi sulla roba irrilevante, tralasciando quella importante.

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