Entratemi nella testa

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Vi giuro, pur mantenendo due dita incrociate dietro alla schiena, che questa volta è l’ultima.
Credo, almeno.
Perché io, Marco Farina, comincio ad averne le palle piene.
Voi… non so.

Vedendo dal numero copioso di commenti che piovono dalle vostre tastiere nutellanti, sembra che stiate apprezzando sempre di più i miei vaneggiamenti provenienti dal mio portare avanti stancamente Ni No Kuni. Perché interrompere, quindi?

Eh, bella domanda.
Perché interrompere… perché sono (o per meglio dire, ero) dell’idea di interrompere il gioco, decisione che fortunamente arrivo a prendere molto di rado.
E qua entrate in gioco voi.

Sono a circa 22 ore di gioco, relativamente tante per la media dei giochi a cui gioco io, relativamente poche per la media di un gioco di ruolo. Confrontandomi con Lodoss capisco di essere giunto più o meno a metà gioco, senza nemmeno fermarmi a farmare più di tanto.

Il problema nasce dal fatto che Ni No Kuni sta diventando una palla al cazzo, parlando professionalmente.

Come già ampiamente descritto nella live di GF e negli articoli precedenti, ho spesso enunciato quali fossero per me i punti forti e i punti deboli del titolo: se da una parte la trama mi stava coinvolgendo parecchio, il gameplay (con particolare attenzione al combat system) mi sembrava deficitario sotto numerosi punti di vista: battaglie confusionarie, cattura assolutamente randomica dei mostriciattoli, potenziamento/evoluzione dei mob stessi poco chiaro e poco premiante (e molto lento).

Ora però anche la trama comincia a riempirmi la borsa, utilizzando termini presi in prestito voi-sapete-da-chi.
Il viaggio materiale e spirituale affrontato dai 3 protagonisti per ora si sta rivelando essere un susseguirsi sempre delle stesse fasi:
– visita la nuova città/ambientazione
– esaudisci il bisogno del capovillaggio
– esegui le solite 4/5 missioni secondarie (prendicuore/donacuore, ritrova il diario, raccogli i 3-4 mostri di Derwin)
– boss
– passa al villaggio successivo

Sia chiaro.
La ripetitività fa parte del DNA del genere dei giochi di ruolo, sia nelle specifiche battaglie reiterate all’eccesso, sia nella visione più generale di “ciò che c’è da fare” per portare a termine la vicenda.
Tuttavia, quello che chiedo a voi è di entrarmi nella testa e di spiegarmi il perché…

Bravely Default sì e Ni No Kuni no?

Perché due giochi appartenenti a generi simili abbiano suscitato/stiano suscitando in me sentimenti così contrastanti?
Se Ni No Kuni inizialmente mi stava piacendo come trama e come combat system no, Bravely Default come trama mi è piaciuto (senza mai farmi esplodere i pantaloni per il piacere) mentre come gameplay l’ho reputato eccellente.

Sono un videogiocatore che in un gioco di ruolo cerca principalmente gameplay funzionale? Può essere, per carità. Ma di primo impatto a chi mi chiede “cosa cerchi principalmente da un GDR” risponderei senza alcun dubbio “La trama”.

Quello che vi chiedo è quindi perché secondo voi una persona preferisce un gioco ad un altro, partendo da presupposti che andrebbero contro alla sua concezione usuale? Ovvio che risposte come “Semplicemente perché Ni No Kuni ti sta piacendo meno di BD” mi sembrano inutili.

Ma soprattutto, anche a voi capita di ritrovarvi a cercare di capire il perché due giochi apparentemente simili vi suscitino opinioni decisamente contrastanti?

Non vi nascondo che sto portando avanti Ni No Kuni solo perché mai prima d’ora un gioco del genere mi ha dato così tanti spunti di dialogo con voi.

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97 Più commentati

  1. Farenz, devi finirla di pensare che chi compra COD o FIFA… Ah, no aspetta, era il post precedente. ;)

    Guarda, io mi sento particolarmente vicino a questi due post perché sto giocando anch’io a Ni No Kuni in questi giorni e mi sta piacendo molto.

    Però effettivamente, se lo analizziamo oggettivamente, al di là della grafica, delle idee e delle storie di Studio Ghibli (di cui non apprezzo tutti i film ma buona parte), non ha praticamente niente di innovativo. È una sorta di Final Fantasy VII modernizzato, con cui condivide il sistema di combattimento (sicuramente ci saranno giochi più simili ma non sono un frequente giocatore di jrpg).
    Io l’ho finito un paio di giorni fa, in una sessantina di ore e devo dire che non mi ha affatto annoiato (però io ho un certo callo per le cose ripetitive, farming frustrante e simili, avendo giocato alcuni anni a WoW). Certo, alla fine le cose da fare sono quelle, le missioni sono più o meno simili, specialmente se ti metti in testa di farle tutte e un frequente utilizzo delle guide online è quantomeno obbligatorio perché i giapponesi ci vanno giù pesante quando ci si mettono di impegno.

    Però alla fine, come per tutti i giochi, c’è poco da entrare nella testa, uno segue le emozioni. Io che ormai comincio a mal sopportare FPS e giochi stressanti (ho preso Coglional Marines in offerta e ho notato che appena gli alieni ti toccano sei morto, sarà dura) mi sono rilassato non poco con questo. È una favola, anche piuttosto strana come tutte quelle dello Studio Ghibli, e mi ha accompagnato felicemente in questi giorni. Tra l’altro, una volta terminato il gioco, si attiva una marea di nuove cose da fare, oggetti da prendere, boss da affrontare, missioni da fare.

    Ho provato Remember me, Devil May Cry, Far Cry 3, Demon’s Soul, Metal Gear Rising (Plus) e altri e li ho tutti abbandonati più o meno a metà, pur ritenendone alcuni davvero validi tecnicamente. Il fatto è che nessuno mi paga per giocare, se un titolo non mi dà particolari emozioni allora preferisco lasciarlo perdere invece di violentarmi per finirlo.

    Quindi niente di strano, se Ni No Kuni non ti emoziona probabilmente non è un genere di gioco che fa per te.

  2. Ecco, se proprio vogliamo trovare qualcosa che dopo un po’ ti sfrange le palle in NNK è la localizzazione di Lucciconio in dialetto romano. E mica solo lui, quando ti capita di visitare il suo paese diventa una cambogia di romanate assurde e non si capisce più un cazzo.
    E io sono di Roma, eh. :D

  3. Io raramente abbandono un gioco: tra gli rpg gli unici 2 che ricordo di aver abbandonato sono Kingdom of Amalur:Reckoning e per l’appunto NI NO KUNI: di quest’ultimo ricordo una noisita’ e ripetitivita’ del combat system che dopo circa 16 ore mi costrinse ad abbandonarlo.
    Troppi scontri casuali con nemici deboli; il caos piu’ totale nella crescita dei famigli: non ci capivo piu’ un cazzo e sopratutto mi dava fastidio che quando il famiglio mutava diventava all’inizio piu’ debole.
    Quella musichetta che partiva ad ogni scontro è ancora ben impressa nella mia mente, nonostante siano passati 18 mesi da quando ho giocato il suddetto titolo, e sinceramente la trovo ancora ora molto fastidiosa.
    A me non è piaciuto anche perchè non mi sono immerso nella storia come altri giochi tipo quelli bioware, e infine perche’ mancava di epicita’ nello scontro con i boss, cosa che ho ritrovato in altri titoli come dragon’s dogma o i dark souls.

  4. Ni no Kuni è stata la mia delusione del 2013.
    Non dico sia un brutto gioco, anzi, ma non è certo quel capolavoro che molti acclamano (e che mi ero illusa fosse, dopo aver provato la parte della demo con protagonista il solo Oliver).
    Nei JRPG, almento per quanto mi riguarda, sono fondamentali battle system, trama e personaggi; basta analizzarle superficialmente per capire perchè a tanti il gioco non sia piaciuto.

    – Battle System
    Il VERO difetto del gioco, oggettivamente innegabile.
    Finchè si gioca con il solo Oliver può andare, ma con l’arrivo di Ester e l’utilizzo delle tattiche diventa proprio frustrante. Con l’arrivo del terzo la situazione peggiora ulteriormente, arrivando al delirio.
    E non perchè il gioco sia strategicamente difficile (ma magari si potessero sfruttare delle tattiche!), ma perchè l’IA alleata è fatta proprio alla cazzo.
    Assistere impotenti alle stronzate compiute dai pg non controllati è atroce.
    Basarsi su un sistema simile a quello dei Gambit di FFXII? No, eh?

    -Trama
    Personalmente, riesco a sorvolare su un BS deficitario, se la trama mi appassiona.
    Purtroppo, ho trovato quella di NNK troppo noiosa, infantile e buonista (per intenderci, le similitudini con una puntata dei Pokèmon non si fermano alla cattura dei mostriciattoli xD)
    Certe tematiche che già a 10 anni mi annoiavano e a 15 mi facevano solo ridere…ora mi danno letteralmente sui nervi.
    Mi è rimasta particolarmente impressa una scena del gioco, dove Lucciconio parte con la classica frasetta stile shonen manga “Siamo una squadra, siete miei fratelli, la mia famiglia, staremo insieme per sempre, vi voglio bene, bla bla l’amore, bla bla l’amicizia bla bla”.
    Il commento di Arsuino “Mi sta venendo la nausea…” racchiude alla perfezione tutto ciò che ho provato in quel momento (e in vari altri).
    Ancora meno reggo le classiche giustificazioni ai personaggi negativi che sempre si trovano in queste opere. Uno non può mai essere un pezzo di merda punto e basta, no. Non sono mai davvero cattivi, sono sempre tanto soli o sfortunati nella vita.
    ALMENO su questo avrei preferito un tantinello di maturità e realismo in più.
    Per non parlare dellla quasi totale mancanza di colpi di scena (tranne pochi assolutamente intuibili), che non aiuta a tenere alto un interesse già vacillante.
    Probabilmente risulto troppo critica, ma queste sono solo mie opinioni personali. Molti hanno odiato NNK da questo punto di vista, ma altrettanti lo hanno amato.
    Credo sia semplicemente una questione di gusti e, soprattutto, di età (del resto il target di riferimento si nota benissimo all’arrivo nel paese delle fate, con quell’umorismo bambinesco che mi avrebbe messo tristezza anche a 8 anni).
    Non potrebbe essere questo il tuo problema?

    -Personaggi
    Aspetto fondamentale in un JRPG, almeno per me.
    Posso apprezzarne uno con una trama non eccelsa e personaggi interessanti, ma non potrò mai amarne uno con dei personaggi insignificanti, avesse anche la trama migliore di questo mondo…e qui NNK dà proprio il peggio di sè.
    Poco carismatici, poco profondi, insulsi… letteralmente ANONIMI. E non parlo solo dei protagonisti, non ho trovato un singolo personaggio in tutto il gioco che mi abbia dato anche solo una piccola emozione.
    E non sto esagerando.

    In definitiva, non trovo assolutamente strano che tu ti sia rotto le palle a metà.
    Io mi sono stufata molto prima, ma fortunatamente nel gioco c’è molto da fare e sono riuscita ad appassionarmi ad alcune quest secondarie (come le missioni di caccia, l’arena, le tessere, l’alchimia e altro che ora non ricordo), in caso contrario non l’avrei mai continuato dato che andare avanti nella favolett…ehm, nella storia era sempre di una noia devastante.
    Se non riesci a trovare nulla che ti appassioni abbandonalo, non perderai chissà quale conclusione xD

  5. Signore Del Vuoto

    Perchè fai sempre un gran parlare di trama ma, in un VIDEOGIOCO, quello che conta DAVVERO è il gameplay.
    E visto che stiamo parlando di un VIDEOGIOCO e non di un film, se il gameplay ti straccia i coglioni allora sei di fronte ad un prodotto di merda, a prescindere dalla trama.

    • La penso come te,va bene la trama ma in un videogioco viene prima il gameplay,anche in molte recensioni di siti italiani si parla quasi sempre di trama dedicando 2 righe al gameplay,ricordo ancora una frase di un recensore di un famoso sito italiano su una recensione di un Assassin Creed in risposta ad un utente che gli chiese del perchè di un voto alto ad un gioco con un gameplay cosi brutto:in un videogioco conta la trama,il gameplay è secondario.Roba da matti,davvero.

    • Quello che conta è l’insieme delle cose , prendere solo un parametro non vi darà il valore assoluto del tutto , tanto per prendere i classici esempi culinari : un conto è mangiare un pezzo di pane molto buono e un conto e farcirlo e ottenere un panino con ingredienti di qualità per renderlo più gustoso.

    • Dipende da cosa vuoi fare e come, se l’intento sin dall’inizio è quello di produrre un gioco che ha come fulcro proprio la trama allora ovviamente il gameplay sarà meno curato e comunque di secondo piano (videogioco ha anche il “video” nel nome non solo “gioco” e nel video risiede anche la trama), ma un conto è un gameplay poco curato e un conto è una roba ingiocabile e noiosa che ti costringe ad abbandonare.

      • questa è un po la differenza tra un jrpg e un GDR nei gdr si punta molto sul gamplay e su come le tue scelte lo modificano drasticamente,nei jrpg si crea una storia da seguire e tutto il gioco quasi dipende dalla qualità di essa ecco perche SECONDO ME i jrpg sono finiti perche ormai le trame e pg sono stupide e di conseguenza non riesco a dedicarmi tante ore a titoli che non mi prendono tanto.

        • I jrpg sono finiti perché la gente pretende giochi semplici /possibilmente fps competitivi / con una durata inferiore alle 15 ore se hanno una trama :P
          Nei gdr la trama è importante tanto quanto nei jrpg , se non c’è trama importante non hai un ruolo importante nel gioco.
          Ammetto che la storia e i personaggi di ni no kuni non sono il massimo per un maschio adulto (alcune situazioni mi hanno infastidito per la bimbonkiosità) ma bisogna considerare che è un porting di un gioco portatile dove il pubblico è principalmente giovanissimo.
          Nel complesso guardando questa generazione di fps e di action e considerando alcuni valori aggiunti del gioco come studio Ghibli e Joe Hisaishi non posso che dire che il gioco merita tantissimo (anche considerando l’attuale situazione di questo genere) dire è una merda o peggio sono affermazioni da persone con il cuore spezzato , che sono sono ingrigite nell’animo e non hanno più voglia di sognare ma che preferiscono lo sparaspara/sgozza/decapita/carbonizza

          • Ma non puoi negare che la qualità narrativa di essii sia diventata ridicola,non pui negare nemmeno il fatto che come ideologie di gioco e gamplay siano rimasti indietro ancorati ai soliti clichè e mi sembra il minimo che molta gente se ne sia stancata..

        • sinceramente è raro che dal giappone venga qualsivoglia cosa che non riesca a considerare una stronzata atomica, soprattutto negli ultimi tempi.
          Di jrpg nello specifico poi ne ho provati pochi perché già non mi sono mai piaciuti ma questi ultimi usciti…veramente pessimi…non sono neanche brutti, no, peggio sanno di già sentito, di clichè, di ridicolo(quello che non ti fa ridere ma imbarazzare) e questo per quanto riguarda la trama (anche se è una critica applicabile a quasi tutto quello che esce dal giappone oramai non solo i jrpg) il gameplay invece era e rimane ancorato al passato, giocati oggi Bravely Default ed è final fantasy 7 per ps1…non noto queste grandi differenze.

          • Hai perfettamente ragione….però se non ricordo male te apprezzi gli assasin’s creed che per quanto riguarda colpi di scena , originalità ma soprattutto per svecchiamento del gamplay sono ancorati a dinamiche che risalgono al primo assassino (che stanno per superare per quantità di produzione i vari final fantasy , solo che Ubisoft ci ha messo solo una generazione di console squaresoft più di 20anni XD)
            Tra l’altro facendo un raffronto tra ni no kuni e assasin’s creed con quello che ho detto più sopra i punti di maggior rilievo dei due giochi sono pressoché identici , qualità dei livelli e del design artistico in primis.
            Sono giochi perfettamente confezionati per essere appetibili al pubblico a cui si rivolgono , è ovvio che se non ti piace il genere lo critichi ma allo stesso tempo parli di problemi che hanno Tutti i giochi odierni , non solo quelli giapponesi , non esiste più una innovazione del gamplay perché :
            1) costa troppo
            2) è troppo rischioso
            3) alla gente non gliene frega una mazza , vuole che il gioco abbia una serie di caratteristiche che ho elencato sopra

          • Non ho capito cosa centri assassin’s creed, ma sì, se proprio vuoi saperlo penso che il livello medio della saga possa cagare in testa a molti giochetti di nazziquare.
            Poi, cazzata: “non ci sono più innovazioni”, non è vero, ci sono eccome, basti pensare al nemesis-system, che, se rispettasse anche solo la metà di quello che ha promesso sarebbe un’innovazione talmente grande che neanche l’introduzione dei modelli poligonali. Poi potrei parlarti di Oculus e tutta la tecnologia che c’è attorno e che inevitabilmente cambierà il modo di giocare, tutto ora, adesso, quindi non ci sono innovazioni? …sei rimasto a 10 anni fà evidentemente.

            “non tutti quelli che vedono hanno aperto gli occhi, non tutti quelli che hanno aperto gli occhi guardano” pace.

          • Semplicemente quello che ho detto assasin’s creed è una saga che ha avuto successo principalmente per il suo aspetto estetico ma che a livello di gamplay non ha mai osato creare qualcosa di nuovo o evoluto , solo piccole pezze messe una dopo l’altra in maniera premeditata.
            Perché quindi tu sei convinto che Oculus cambierà il modo di giocare di tutti?Che la nuova PI del signore degli anelli venderà globalmente così tanto da imporsi come nuovo standard?ok se ne sei convinto buon per te , intanto abbiamo appena concluso la generazione del more of the same.
            Te che vedi lontano cerca di guardare anche il passato , un gioco tipo ….Colonial Marines!di questi tempi sono pratiche abbastanza comuni promettere e non mantenere.

          • “Semplicemente quello che ho detto assasin’s creed è una saga che ha avuto successo principalmente per il suo aspetto estetico ma che a livello di gamplay non ha mai osato creare qualcosa di nuovo o evoluto , solo piccole pezze messe una dopo l’altra in maniera premeditata.”

            già, peccato che non sia così, se la storia(che tanto ti piacerebbe che io andassi a rivedermi) non è un’opinione, il successo di assassin’s creed, del primo, fu il fatto che fosse innovativo, prima di lui non c’era NULLA di simile, NULLA di simile all’interno dello stesso gioco, prendere qualcosa di splinte cell, qualcosa di prince of persia e mettere tutto all’interno di un free roaming fu una GRANDISSIMA novità, assassin’s creed fu uno dei PRIMI VERI giochi next gen ed è innegabile, e il fatto che tiri una madonna ancora oggi è la riprova del fatto che col passare del tempo ancora non è stato superato, come altri titoli.

            “Perché quindi tu sei convinto che Oculus cambierà il modo di giocare di tutti?”

            l’ha già fatto su pc e siccome tutti sappiamo che stà per arrivare per console lo farà anche lì, e fare il vecchio rompicazzo che “eh ma questo 3d ma a che serve…meglio lo snes” non solo non serve ad un cazzo ma lo trovo anche parecchio ridicolo.

            “Che la nuova IP del signore degli anelli venderà globalmente così tanto da imporsi come nuovo standard?ok se ne sei convinto buon per te , intanto abbiamo appena concluso la generazione del more of the same.”

            potrebbe, perché no? Anzi, mi sembra di vedere finalmente un gioco next gen e non solo un titolo VECCHIO con una grafica migliore rispetto che su ps3 e xbox 360. Un po’ come il primo assassin’s creed per capirci.

            e comunque siamo passati da “le innovazioni non ci sono” a “sì vabbè ci sono ma tanto non faranno al cun successo”…renditene conto.

          • definizione di innovare : ” prendere qualcosa di splinte cell, qualcosa di prince of persia e mettere tutto all’interno di un free roaming ”

            guarda non toccare l’argomento Oculus e pc che c’è la comunity pcista ancora in subbuglio , per come la vedo io il progetto ha purtroppo un aura negativa che difficilmente si toglierà di dosso , poi da qui all’uscita può succedere di tutto potrebbero trasformarlo anche in un forno per fare plumcake
            stesso discorso con l’Ombra di Mordor e la shitstorm lanciatagli addosso per avere il motore grafico dell ‘assassino (se dovessi essere malizioso direi che a te va benissimo se assomiglia all ‘assassino giusto? )

            “e comunque siamo passati da “le innovazioni non ci sono” a “sì vabbè ci sono ma tanto non faranno alcun successo”…renditene conto.”

            io non ho detto questo -.- ho detto , e mi sembrava chiaro il concetto, che non sono ancora commercializzati…
            come fai a giudicare una cosa che non sai ancora se uscirà mai?ci sono una quantità di variabili da qui all’ipotetica uscita che potrebbero far crollare tutte le buone speranze che riponi in questi due progetti , per questo ti ho messo Colonial Marines come monito.

          • definizione di innovare : ” prendere qualcosa di splinte cell, qualcosa di prince of persia e mettere tutto all’interno di un free roaming ”

            no perché come pensi che si innovi? inserendo cacate a casaccio basta che non ricordi nulla di mai visto? così si fa una solo cosa: la merda.

            rifletti su questo: premettendo che NESSUNO si inventa dal nulla più nulla dai babilonesi in poi, Terminator, il film, il primo film, da dove viene?

            e no, tu hai insinuato che sia l’oculus che il nememes non avranno alcun seguito quando già non è così per l’oculus, ed è per gente che continua a dire “ma tanto…”, “che vuoi che cambi”, “sicuramente non…” che NULLA cambia e tutti stanno sempre a lamentarsi delle stesse cose da anni ed anni, il solito gamer del cazzo:

            – “non di innova”
            – eccoti una novità
            – “aaaa, che schifo, avete rovinato il mondo dei videogiochi! alla gogna!”

            inutile dire quanto sia patetico, ridicolo e SOPRATTUTTO distruttivo questo comportamento.

          • @Basil innovare: 1) costa troppo 2) è troppo rischioso
            Di per sè non è nè troppo costoso, nè troppo rischioso proporre qualcosa di diverso, guarda molti indie che portano innovazione pur non avendo chissà che capitali dietro, a dimostrazione che non sia così a prescindere.
            No, il problema è che gran parte dei videogiochi tripla A, tristemente, non sono altro che speculazioni finanziarie (= non si tratta di guadagnare, cosa legittima, ma di tirar su cifre allucinanti senza le quali il titolo è giudicato immondizia, pur con vendite enormi) ed è proprio per il fatto che si tratta di speculazioni che non si vuole minimamente rischiare nulla, sai che ti comprano Cod/Assassin Creed N e andrai avanti a fare il capitolo N+1 ogni anno perchè sai che riesci a tirar su l’ira di Dio di soldi.
            Ergo è dai tripla A che non ti puoi aspettare innovazione (visto che è preferibile un titolo che ti faccia batter cassa costantemente, e per farlo deve essere quanto più possibile identico al precedente), o almeno non puoi aspettarti innovazioni costanti, per cui quando nasce un Assassin Creed che porta effettivamente qualcosa di nuovo, c’è poco da aspettarsi chissà che evoluzione nei capitoli seguenti del brand.

          • ma poi scusate, assassin’s creed 1, 2, brotherhood, revelation, 3 e black flag fanno tutti parte della stessa saga, sono sempre lo stesso gioco sostanzialmente, seguito l’uno dell’altro e con una continuity, allora che c’è da innovare? Il brand è quello, come ho già detto sopra, ancora tira perché funziona e non perché “l’utenza è ignorante”, come vi piacerebbe poter dire, se faccio un seguito, COME IN TUTTI I BRAND DEL MONDO, prendo il capitolo precente, lo miglioro tecnicamente e ci metto qualche novità, lo hanno fatto in modo costante? SÌ, giocati l’uno e poi il 4 e sono due giochi completamente differenti e grazie al cazzo che è rimasta qualche meccanica dal primo, sono lo stesso gioco!

            Ma comunque basta parlare di assassin’s creed che, oltre a non centrare una sega, mi pare stiate generalizzando per sentito dire più che altro.

          • Se volevi confondermi le idee ci sei riuscito XD , per te innovare significa fare un copia incolla di giochi del passato , solo che se lo fa l’assassino il gioco è magnifico se lo fa ni no kuni è una cagata mostruosa , giusto?

            Io non ho insinuato un bel niente , per quello che mi riguarda auguro ogni bene ai due progetti vai a vedere i miei commenti negli articoli passati se non ci credi , il problema è come recepisce le cose la collettività che diventa idiota e intransigente se vede che una determinata cosa ha subito delle critiche negative o ha rumor negativi e purtroppo sia Oculus che l’ombra di Mordor tanno subendo attacchi mediatici frequenti.

            @sabnock te da dove cacchio sbuchi? XD sto provando a chiudere il discorso e mi salti fuori come Jack Nicholson nella scena in cui prende ad accettate la porta in Shining
            Se mi apri il capitolo indie non finiamo più…siccome non ho voglia di tenere due fronti aperti appena riesci a fare un indie di successo ne riparliamo :P , oppure se lo trovo ti linko un intervista di polygon al creatore di super meat boy che spiega per filo e per segno gli innumerevoli problemi di tipo sociale , economico ed anche di enorme stress emotivo nel realizzare un indie.

          • “Se volevi confondermi le idee ci sei riuscito XD , per te innovare significa fare un copia incolla di giochi del passato , solo che se lo fa l’assassino il gioco è magnifico se lo fa ni no kuni è una cagata mostruosa , giusto?”

            No.

            e torna a riflettere su terminator.

            “Io non ho insinuato un bel niente , per quello che mi riguarda auguro ogni bene ai due progetti vai a vedere i miei commenti negli articoli passati se non ci credi , il problema è come recepisce le cose la collettività che diventa idiota e intransigente se vede che una determinata cosa ha subito delle critiche negative o ha rumor negativi e purtroppo sia Oculus che l’ombra di Mordor tanno subendo attacchi mediatici frequenti.”

            “Perché quindi tu sei convinto che Oculus cambierà il modo di giocare di tutti?Che la nuova PI del signore degli anelli venderà globalmente così tanto da imporsi come nuovo standard?ok se ne sei convinto buon per te”

            che non è insinuare, no, è sostenere con fermezza, certo.

          • Che FF7 e Bravely abbiano dei punti in comune essendo entrambi dei JRPG a turni è scontato, voler sostenere la propria tesi affermando che “il gameplay invece era e rimane ancorato al passato, giocati oggi Bravely Default ed è final fantasy 7 per ps1…non noto queste grandi differenze.” vuol dire o essere ciechi o essere bugiardi.

          • ok allora spiegamelo come se avessi 4 anni cosa c’entra terminator con questo discorso :I

            il mio era un consiglio non un insinuazione , se credi a qualsiasi cosa che leggi o vedi senza avere un minimo di spirito critico rischi delle inculate a tradimento , torna a riflettere su colonial marines :P

            questa è un insinuazione : “Di jrpg nello specifico poi ne ho provati pochi perché già non mi sono mai piaciuti ma questi ultimi usciti…veramente pessimi…non sono neanche brutti, no, peggio sanno di già sentito, di clichè, di ridicolo(quello che non ti fa ridere ma imbarazzare) e questo per quanto riguarda la trama (anche se è una critica applicabile a quasi tutto quello che esce dal giappone oramai non solo i jrpg)”

            e questa è una considerazione partendo da presupposti sbagliati :
            “tutti stanno sempre a lamentarsi delle stesse cose da anni ed anni, il solito gamer del cazzo:

            – “non di innova”
            – eccoti una novità
            – “aaaa, che schifo, avete rovinato il mondo dei videogiochi! alla gogna!”

            inutile dire quanto sia patetico, ridicolo e SOPRATTUTTO distruttivo questo comportamento.”

          • mi parli di senso critico e poi ti ciciussi qualsiasi defecazione nipponica?

            terminator, oh, parliamo di terminator, la storia di una donna che partorirà il salvatore del mondo costretta a fuggire perchè suo figlio possa nascere…

            Ecco dov’è l’originalità, prendere qualcosa di già visto, già sentito, già fatto e mettere tutto sotto una NUOVA luce, cosa che, e qui rispondo a diaboliko, nei jrpg non si fà da anni si continua a spostare la disposizione dei pezzi ma non il punto di vista si continua a riproporre gli stessi personaggi in diversi ordine ma mai sotto una nuova luce. E darmi del bugiardo non cambia le cose.

          • Qualsiasi defecazione nipponica o. O ?!ma li conosci i giochi che ci arrivano dal Giappone o parli per sentito dire? lascio perdere ragionare con una persona intransigente e con un apertura mentale chiusa come una saracinesca è del tutto inutile.
            Lol guarda che Bravely default fa esattamente quello che dici te prende meccaniche già viste già sentite e le rielabora sotto una luce diversa cosa che ha provato a fare anche ni no kuni ma con minor successo da un punto di vista del gamplay…. un po’ come fa la saga di assasin’s creed :D , ti rendi conto che non ne usciremo mai fuori da questa discussione?

          • Bhà, mica vero, Suda51 mi piace…

          • Guarda che Bd prende a piene mani da FF3 i giochi sono molto simili (e questo mi fa anche piacere) e non da FF7.

        • @sabnock
          Mi intrometto anch’io va. Non puoi paragonare l’innovazione di un gioco tripla A con quella di un indie,se un gioco tripla A cerca di innovare ma poi fallisce ci sono milioni di $ persi,lo studio rischia addirittura il fallimento,un indie invece è praticamente costretto all’innovazione se vuole vendere qualcosa,un FPS indie che come meccaniche di gioco è identico ad un FPS tripla A è destinato a fallire,devono per forza avere un elemento che li distingue dalla massa

          • Non solo si può, ma si deve fare un raffronto, visto che è troppo facile (e inutile) fare un discorso del “eh ma ci rischiano soldi” senza considerare che stiamo parlando di ritorni da strozzini, non certo guadagni legittimi che verranno reinvestiti nel capitolo successivo. Certo, gli indie devono portare un tot di innovazione (sino ad un certo punto in realtà, visto che non “devpno” farlo x vendere) ma il fatto che riescano a farlo, toglie in ogni caso qualsiasi tipo di scusante del tipo “l’innovazione costa” dalla piazza.

  6. Sarebbe comunque interessante capire qual è l’età media di chi ha espresso un giudizio su questo gioco (io ne ho quaranta suonati), perché effettivamente usa meccaniche molto superate. Chi ha avuto la possibilità di cominciare la propria “carriera videoludica” con i primi giochi (e parlo di C64/Amiga) probabilmente è molto più permissivo su (o abituato a) queste cose. E magari entrano in gioco i ricordi che offuscano un po’ il giudizio.
    Però ho molto apprezzato che perlomeno li vedi i nemici che stanno per attaccarti, chi si ricorda i combattimenti random stracciapalle di FFVII? :)

  7. Se mi capita? Sì mi capita…perché uno è fatto di culo evidentemente l’altro no…che cazz…

  8. Voglio essere molto pragmatico.. secondo me piace di piu’ quello che ci riesce meglio. Per quanto suoni come la scoperta dell’acqua calda..
    Il difficile è che non sempre riusciamo ad incanalarci in questa concezione di “quel che ci riesce meglio” (ad esempio per trovare lavoro, trovare la giusta metà sentimentale, o semplicemente vestirci ecc)

    Ma quando ci si scontra con certi prodotti/persone/usi e’ palese come in maniera del tutto naturale ci si senta bene e in un contesto appropriato.

  9. Non ho giocato BD, ma ho adorato Ni no Kuni. Per me esso si posiziona con fermezza in una ipotetica top five. Non trovo randomica la cattura dei famigli… cattura quelli che si offrono, ma se ne vuoi uno vai a cercarlo! Sono tutti forti. Non é così diverso da Pokemon. In secondo luogo, leggi l’Abbecedabra, io l’ho letto e tradotto tutto non per completezza ma perché completo e appassionante come un gioco non é mai stato. Li tutto ha una storia, dai personaggi alle pietre di salvataggio.

  10. images and words

    strano post…dopo aver giocato e Pokemon e Animal Crossing qualsiasi altro gioco non può risultare da palla al cazzo fino al punto di interromperlo…

  11. Io ad oggi credo di aver abbandonato solo un gioco cioè AC III perchè non sopportavo più di vedere Connor. Personalmente Ni No Kuni l’ho amato ma confrontandomi col tuo articolo credo che queto dipenda anche dal fatto che, tranne qualche breve escursione in FF, i JRPG non li ho mai approcciati e quindi è stata per me un novità rispetto agli RPG occidenali che invece ho divorato. Probabilmente dipende da quanto si è saturi di un genere e se non si riscontrano novità anche buoni o ottimi titoli possono stancare per il semplice fatto che diventa un sempre lo stesso, a me è capitato con gli strategici che essendo il mio genere preferito oggi di nuovi ne gioco sempre meno perchè non ne trovo di innovativi nelle meccaniche.

  12. Ciao Farenz, io ho avuto le tue stesse sensazioni…ma giocando i giochi in ordine diverso.
    Infatti ho prima provato Ni No Kuni e non mi è piaciuto, mi annoiava…
    Invece con Bravely Default ho passato circa 90 ore.
    Nel mio caso (e chissà, forse anche nel tuo) credo che la differenza di apprezzamento sia fondata proprio sul battle system e nell’elemento “nostalgia”.
    In bravely ho ritrovato le atmosfere dei miei amati Final Fantasy, job system, magie, stile…tutto aveva un sapore noto, eppure ho avuto l’impressione di giocare a un FF “moderno”.
    Oltretutto nella loro semplicità i personaggi e la trama mi hanno conquistato.

    Ni no kuni invece non mi ha conquistato per lo stile grafico e per i protagonisti che non hanno fatto “presa” su di me. Oltretutto non sono un fan del tipo “acchiappali tutti” e quindi la caccia ai famigli non mi è piaciuta più di tanto.

    Personalmente credo che Bravely mi abbia conquistato proprio per avermi saputo ricordare i vecchi FF senza darmi la sensazione di giocare a qualcosa vecchio di 15 anni.
    Viceversa Ni No Kuni è nato “moderno” e quell’aura di nostalgia e il piacere di sentirsi a casa non c’è stato.

    P.S.:
    tempo fa ti ho anche mandato una mail per chiedere cosa ne pensavi di una “certa fase” di Bravely Default ma non mi hai risposto;)

  13. Anche a me Ni No Kuni mi ha asciugato e l’ho lasciato perdere momentaneamente a data da destinarsi…
    mentre “puccettosamente parlando” o preso in mano Kingdom Hearts grazie alla collection su PS3 e mi sta prendendo molto di più….Che dire..lo zampino di mamma Square…………

  14. Secondo mè ci sono almeno 2 motivazioni validissime e una c’è l’hai data proprio tù.

    E la prima nonchè la più importante viene proprio da te, e cioè quando hai parlato di Bravely Default, ricordando che causa Tempo tu non riuscissi più a giocare ai GDR e il fattore portatilità unito alla forza del revival videoludico che hai provato con quel titolo credo faccia cpire perchè Bravely si, è un giocone, come lo è a mio avviso anche NI NO KUNI no.

    O meglio secondo mè non è che NI NO KUNI no, ma solo che a diffreza di Default ha delle differenze che fanno pendere l’ago della bilancia sull’avversario.

    1° Portatilità
    2° 0 Missioni secondarie se non quelle sottoforma di JOB aggiuntivi che il gioco stesso se fai determinate cose ti consente di avere.
    3° Un pò più immediato

    Insomma col fatto che NI NO KUNI esponga la storia e che ti metta a conoscenza delle meccaniche col suo tempo, fa la differenza.

    Insomma l’hai detto tù che Bravely lo giochi con una mano e che lo fai mentre svolgi altri compiti e che questa cosa ti abbia aiutato a sopportare meglio il fatto di farmare e di avere una storia più longeva.

    E NI NO KUNI essendo un GDR classico su di una piattaforma da salotto che deve necessariamente essere fruito per ore senza poter fare altro forse non ti ha aiutato a valutarlo come la controparte.

    Per quando riguarda i compiti secondari di NI NO KUNI e la storia a me sono piaciuti entrambi, io ho fatto così:

    Facevo una prte della storia e mentre andavo a farmare nel frattempo nmi preoccupavo di fare anche qualche diciamo quest secondaria, e ovvio che se per esempio in Assai’ns creed cerco di prendere 84u53798w3769 bandiere in un colpo solo mi rompo e basta, ma se invece faccio come col 2 che secondo mè salvo una cosa è il più equilibrato, tipo vado da A a B e nel frattempo pulisco le singole zone, perdendo solo poco tempo ad ogni passaggio e non utto in un colpo solo.

  15. Ecco che fare più cose non mi pesa.

    Io sto cercando di platinarlo e ho sfondato il tetto delle 100 ore che non mi sono pesate minimamente, l’unica rottura è data dal droppaggio rarissimo di certe cose utili per le recip.

    Per quanto riguarda i famigli e vovvio che si debba vere una squadra con uno che attacca, uno utile per le magie e uno magari che aura un pò come i classici party.

    Io ti consiglio di provare a farlo stremmato con la vita e se funziona magari ti potrebbe essere meno pesante il fatto di finirlo.

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