Inizio l’articolo con un avvertimento, visto che gentilmente qualche giorno fa un utente molto “saggio” ha deciso di spoilerare all’utenza dell’angolo il finale di AC3, prego agli altri utenti di non fare lo stesso in questo articolo visto che trattera’ proprio dei finali dei giochi…. ovviamente io per primo non faro’ esempi diretti percio’ l’articolo sara’ completamente spoiler free…
Quanti di voi hanno giocato ad un titolo con finali multipli? Scommetto tutti visto che sia in passato che nel presente di titoli con questa caratteristica ne escono un discreto numero.
Secondo me ci sono due tipologie ben precise, quei giochi in cui il modo in cui viviamo tutta l’avventura puo’ determinare un finale buono o malvagio, oppure quei titoli in cui l’unico bivio e’ presentato negli ultimi 10 minuti (se non proprio nella scena finale) e tutto quello fatto prima risulta ininfluente.
Solitamente io nel secondo caso, essendo curioso, ricarico il salvataggio precedente per potermi vedere anche l’altro finale… a voi capita lo stesso? Nel primo esempio pero’ la questione si fa piu’ complessa, io sia per mancanza di tempo, di voglia, oppure perche’ semplicemente ho un altro gioco in attesa difficilmente ricomincio un gioco appena finito solo per fare scelte diverse e vedermi un differente good o bad ending… fortuna che c’e’ youtube che mi toglie almeno quella curiosita’, quando ero piccino questa possibilita’ non c’era…
Settimana scorsa ho finito un gioco per l’appunto con finali multipli, 3 per l’esattezza… cosa ho notato? Appena il gioco (di cui non faro’ il nome) mi ha rivelato senza mezzi termini che il mio modo di giocare cambiava la fine ho subito cambiato le mie scelte, diciamo pure che il sapere questa cosa ha influenzato la mia esperienza videoludica… il bello poi e’ che, pur impegnandomi per essere un angioletto, tranne che nei momenti piu’ concitati, mi sono beccato il finale di mezzo in ogni caso… delusione massima….
Pochi giorni fa ho letto una notizia che ha dato il via a questo articolo, il titolo per 3DS, Epic Mickey Power of illusion conterra’ al suo interno piu’ di 20 finali possibili, praticamente ad ogni scoreggia di questo fottuto topo il finale cambia, ogni scelta, ogni amico o nemico aiutato, ogni qualsivoglia cosa ci dara’ un esito diverso, partendo dal terribilissimo fino ad arrivare al meglio del meglio… se gia 3 finali possono influenzarmi pensate sapere che ogni singola decisione puo’ negarmi il good ending tanto desiderato…
Ora chiedo a voi, come vi trovate con i finali multipli? Vi piacciono oppure no? Vi condizionano come me? Pensate che due sono gia piu’ che sufficienti oppure anche piu’ di 20 vanno bene? Quanti pensate di poterne gestire???
Troppe domande?
Forse……. ma sono veramente curioso di conoscere i vostri pensieri su questo argomento….. ricordandovi sempre che mi interessano i vostri pensieri non conoscere con precisione come finisce il tal gioco o quali finali vi piacciono di piu’ con relative descrizioni, queste cose tenetevele pure per voi che va bene lo stesso.
dirò solo che in generale non mi piacciono i giochi multifinale, ad esclusione di mass effect, ma mi rifiuto di entrare nell’argomento “finale di mass effect 3”.
Penso di aver già capito di che gioco stai parlando… Posso dirti che l’ho finito due volte di seguito e poi ho ricaricato il salvataggio per vedere il terzo (e ultimo? credo di si) finale. Questo genere di giochi mi piace molto, ma non sempre ho la pazienza di ricominciarli subito per vedere altri finali. Posso dirti però che mi piace l’idea di poter creare un finale diverso… Mi piace l’idea, anche se penso che 20 finali siano troppi e di sicuro creerebbero troppa confusione nella narrazione, e in particolare mi lascerebbero un senso di incompiuto.
per me 3 finali sono perfetti ma solo se fatti bene, intendo i primi 2 estremo buono ed estremo cattivo, mentre il 3° solitamente è quello in cui mi identifico e piace di più perché è la via di mezzo (purtroppo non ho visto nessun gioco utilizzare bene la via di mezzo, che è la più veritiera secondo me), per me non si può essere estremista buono o cattivo sempre e comunque, tendo molto al lato buono ma con la giusta dose di cazzimma quando serve (esempio infamous mi ha dato un po fastidio che ci fosse solo l’estremo buono e l’estremo cattivo, cole poi sembrava fatto per essere una via di mezzo, mi collego anche all’altra cosa, infamous ha quel tipo di finale che annulla tutte le scelte fatte prima dandoti la possibilità con una sola azione di passare all’altro estremo, quello è un tipo di finale che odio perché rende inutile tutte le scelte e la personalità stessa che hai dato al personaggio). per gli spoiler, non mi danno problemi ma solitamente evito di farli.
se mastichi bene l’Inglese ti consiglio di provare uno Shin Megami Tensei(il 3 è il più recente sulla PS2 o anche Strange Journey per il DS), le scelte sono importantissimi(soprattutto però nel 3, Strange Journey alla fine si limita a scegliere se stare con i buoni, i cattivi o da solo) e fai conto che il finale neutro è considerato il vero e proprio finale del gioco
I finali multipli sono un’idea eccellente, il problema è il modo in cui si sbloccano. Solitamente le scelte che devi fare sono così diverse che diventa palese capire quale è quella “buona” e quale quella “cattiva”, e ciò rovina (a mio parere) l’esperienza intera. Se si riuscisse a superare il concetto di buono e cattivo, senza distinguere le scelte in uno dei due tipi, i giochi sarebbero migliori.
ecco sei riuscito in 2 righe a dire quello che non sono riuscito a dire in un post lungo il doppio XD
uno dei problemi è quello, a volte c’è troppa estremizzazione o stereotipo dei contenuti, e i personaggi spesso sono o fin troppo buoni o troppo cattivi risultando poco credibili stonando poi anche col finale.
a me piacciono i finali multipli però non devono essere troppi come nel tuo esempio di epic mickey. perchè se il gioco è abbastanza lungo,cosa che molte volte capita e non sai cosa devi fare uno così alla cieca per vedere tutti i finali dovrebbe finire il gioco troppe volte e alla fine lo mandi al diavolo.
Finali multipli…Ultimamente sono veramente pochi quelli che ne posseggono solo uno.
Solitamente tendo a guardarne solo uno, perchè è quello a cui poi tenevo di più e gli altri li guardo sul tubo per curiosità e se ho tempo.
E’ successo diversamente con Heavy Rain, per cui ho seguito una guida per sbloccare quegli epiloghi mancanti e per 2 dei 3 Mass Effect per cui youtube è stato fondamentale.
Tuttavia, se sono più di 5 mi rompo e quindi poi poso il gioco fregandomene anche del relativo trofeo.
A parer mio, in caso di multiending il finale è un risultato, non una meta.
Non ha senso modificare il proprio stile di gioco per poter ricevere quel determinato finale…
…almeno non nella first run!
quoto.
Nei giochi con finali multipli non faccio scelte apposite che mi portano ad un determinato finale, ma tendo a seguire quello che farei realmente se fossi li.
esempio: essendo gentile di natura, mi vien più facile fare azioni buone e di conseguenza il finale sarà buono.
Io sono favorevole ai finali multipli, li vedo di buon grado. Certo, li vedo meglio in giochi che fanno della libertà un loro punto di forza, come i gdr, ma tutto sommato sono accettabili. Per capire quale dei due tipi sta meglio in un titolo bisogna esaminare i singoli casi.
Io al massimo recupero un salvataggio recente per vedere un altro finale, ma rifare il gioco no. Unica eccezione heavy rain perchè è troppo bello, ma soprattutto perchè avendo la struttura a capitoli si può facilmente andare al punto in cui cambiare le scelte.
A parer mio alcuni sviluppatori si concentrano troppo sulla creazione di tanti finali diversi, quando se basterebbero 2 o 3, e si potrebbero concentrare di più nel perfezionamento del gameplay o del level design!
Nella mia carriera videoludica solamente per Silent Hill 2 mi sono sbattuto per avere tutti i finali possibili. Per il semplice motivo che la trama era da oscar e i finali davano ognuno un’interpretazione diversa all’intera vicenda. Valeva davvero la pena di sbloccarli. altro che i millemila finali di FFXIII-2, uno peggio dell’altro.
Sinceramente il fatto che un videogioco abbia + di 2-3 finali mi sembra una cazzata…
Anche perchè penso che sia una ragione in più per i programmatori per fare videogiochi corti… Tanto ci rigiocano per vedere i finali alternativi, quindi se un gioco lo faccio durare 6 ore moltiplicato 3 diventano 18!!! Wow cazzo!
Oppure… li faccio uscire come DLC! SIIIIIIIIIIIIII…
Tanto li comprano comunque.
Bioshok ha un finale in base a quello che fai nel gioco. Dishonored anche (e lo sto giocando ora) Mass Effect avevano promesso dei finali dipendenti dal gioco: col cazzo, non importa cosa fai, alla fine troverai sempre gli stessi identici finali (ok, se hai le Risorse di Guerra alte e la Reattività buona ha “più” finali, ma le scelte NON contano. Bella merda). Deus Ex HR pure ha un finale a cazzo, però il gioco in sé è bello e se vogliamo uno dei finali è il più bello, perché lascia la neutralità completa.
Solo 2 parole: Chrono Trigger….
Allora, i finali multipli sono sicuramente un plus per aumentare la giocabilità, ma li odio quando hanno delle condizioni per essere raggiunti allucinanti, come “Giocare una nuova partita a difficoltà Ultra-Nightmare”, oppure “Completa il gioco usando solo Paperino”. Io discuterei anche di questo, quanto le condizioni per sbloccare il finale possano essere frustranti ;)
beh…anche se non ci son finali multipli la scelta è influenzata…sappiamo tutti che nel 99% dei casi fare i ‘buoni’ da i migliori frutti di gioco.
Io personalmente i finali alternativi li guardo sul tubo…a meno che il gioco non mi sia piaciuto così tanto da rigiocarlo (bioshock 1-2 ecc)
Se nel gioco so che esistono diversi finali (almeno + di 3) cerco di comportarmi come farei davvero…quindi fanculizzo chi mi chiede favori…e i personaggi antipatici li faccio fuori
Poi ci sono i giochi come ME…che credi che ogni azione cambi qualcosa nel finale…vabbè…lasciamo perdere ;-)
a mio parere è bellissimo il fatto che ci siano multipli finali.
ed aborro il ricominciare un gioco per vederne uno alternativo. quello è il mio finale, punto. altrimenti, spesso, vedo poca differenza a giocare o guardare un film
mi fa sempre piacere quando ogni scelta influenza il gioco e ci sono diversi finali. io non cerco di ottenere il finale migliore, io cerco di essere spontaneo, e il finale che mi becco sarà quello giusto. poi, dopo aver finito il gioco la prima volta, se ho tempo e voglia, posso anche decidere di rigiocarci e fare in modo di ottenere un finale in particolare, ma la prima volta cerco sempre di essere spontaneo reagendo alle situazioni come farei se mi ci trovassi nella vita vera
Lodoss,mi sa che non hai mai giocato una visual novel xD Solo per citarne uno,School Days ne ha PIU’ di 20,oltre a un finale aggiunto da qualche mese.
Heavy Rain aveva (forse, non vorrei dire stron*ate) più di 20 finali. A me intrigano…si, per mancanza di tempo anche io non posso rigiocare tutto il gioco da capo, ma pensare che ad ogni azione corrisponda una reazione, mi affascina (soprattutto nel vedere come ogni azione influenzi o meno il caso)
le combinazioni sono un numero elevatissimo, però ogni personaggio preso da solo non ha chissà quanti millemila finali
Si è vero Heavy Rain aveva più di 20 finali (24 se non erro…), ma quello è un caso a parte, dato che di finali se ne sbloccano 4 per volta, uno per ogni personaggio ;)
Iniziando col commentare la prima parte del tuo articolo, direi che preferisco i giochi in cui tutto può cambiare fin dall’inizio. Cambiare tutto negli ultimi 10 minuti di gioco mi sembra abbastanza inutile, se tutto il gioco è stato unico allora a sto punto anche il finale fatelo essere unico. Per quanto riguarda invece il numero di finali, secondo me non bisogna farne troppi. Se sono troppi, in primis la trama rischia di diventare confusionaria al massimo, in secundis mi straccio lo scroto a rigiocare il gioco tante volte quanti sono i finali. Diciamo che 3 può essere un buon numero. Così facendo la trama non è confusionaria e magari dopo aver visto un finale faccio passare un po’ di tempo e dico “ma sì, siccome non ho nulla da fare, rigiochiamo il gioco e cambiamo finale”
2 finali per me posson bastare, se il gioco presuppone scelte diverse. Troppi sono dannosi (uno si rompe un po’ le palle a ripetere il gioco, anche se solo la parte finale) mentre in un fps o un platform invece 1 finale e che sia d’impatto.
so che potrebbe sembrare stupido ma in genere a me basta che il finale sia decente e mi abbia soddisfatto,se invece mi ha deluso cerco i finali alternativi.
l’idea del finale multiplo mi ha sempre attratto, proprio perchè si personalizza il più possibile la storia (per carità, poi la SH decide per te…ma in sostanza…si customizza il finale).
Prendo l’esempio di Mass Effect 3. Cavolo quanto mi è piaciuto (POST PATCH) e sapete cosa ho fatto, me lo sono rigiocato per vedere gli altri finali (erm, solo l’ultima missione)…
Non contento ho giocato al 2, portato il salvataggio nel 3 e rigiocato nuovamente!
Non soddisfatto al 100% ho rigiocato il titolo da capo nuovamente (questa volta in modalità narrazione giusto per skippare un bel po di action) e al posto delle scelte precedenti, ho eseguito le scelte totalmente al contrario… e mi sono gustato altri finali….
E’ stato bello analizzare tutti i particolari che comparivano/non comparivano durante il filmato finale.
Personalmente preferisco i giochi con finale multiplo, così da valorizzare in un modo o nell’altro le scelte operate durante lo svolgimento della trama. In merito all’influenzabilità, per come gioco io avere 20 e oltre finali mi convincerebbe a giocare in modo meno accorto, e quindi a lasciarmi trascinare più dalle emozioni suscitate. Cosa che avendo pochi finali credo che non farei, non sempre perlomeno!
Ho sempre trovato i giochi con finali multipli piuttosto affascinanti, ma soltanto quelli in cui sono le tue scelte a modificare il corso della storia, e non hai solo una scelta alla fine che determina il filmato che sbloccherai. Un’altra cosa che non mi piace moltissimo è che spesso questi giochi con finali multipli sono i gdr, quindi dei giochi estremamente lunghi e complessi, e il solo pensiero di dover ricominciare un titolo durato 70-80 ore, “solo” per guardare un filmato, mi da la nausea, soprattutto se i finali sono tanti, a volte troppi. Insomma 3-4 finali al massimo, ma puntare tutto un gioco sulla rigiocabilità mi sembra una giustificazione per una grave mancanza di idee…
Solitamente agendo in modo totalmente opposto si attivano delle quest che con determinati allineamenti non potevi eseguire e questo fa parte della rigiocabilità, cosa che apprezzo molto. Perchè posso vedere come si dipana la trama in funzione di una determinata scelta. In fine secondo me non è mancanza di idee, bensì pura ottimizzazione, il fatto di riuscire a comprendere una moltitudine di eventi, scaturiti dalle nostre azioni in un unico titolo, che riescano a cambiare in modo sostanziale l’universo in cui si sta “vivendo” la storia.
Be uno o due posso digerirli, (tipo uno buono e uno cattivo) anche se l’idea non mi fà sbracare se il titolo ha una giusta longevita e se il fatto di far due finali a ragion d’essere, allora mi sta bene.
Se però per ottenere un finale devi diventare dio in terra o devi con una scopa nel culo immersa nell’inchiostro, riscrivere tutta la Divina Commedia in sanscrito antico, ecco che allora non ci stò.
E se i finali tipo ogetti volanti in SILENT HILL o duecento mila finali ecco che allora non mi va più bene.
Personalmente i multi-finale mi piacciono molto, a patto che, come han detto prima, le scelte non siano talmente palesi da risultare “forzate” togliendo buona parte del divertimento che porterebbe un gioco del genere ma con i finali diversi dal classico “o bianco o nero”, faccio un esempio, infamous, (non spoilero il finale relax) il classico gioco in cui fai le scelte per essere buono o cattivo, una buona idea se consideriamo che gli sbloccabili cambiano radicalmente a seconda delle scelte, ma queste scelte a mio avviso son troppo banali… mi rimase impressa la prima scelta che il gioco propone, la ricordo ancora adesso dopo anni:”condividi il cibo con la cittadinanza oppure tienilo per te e i tuoi amici”. Di una banalità e una scontatezza estrema…