Ciao a tutti amici, ho di recente ultimato i primi due capitoli di Fire Emblem Fates e, quindi, ho elementi a sufficienza per lasciarvi qualche impressione su questo titolo veramente mastodontico, uscito poco fa per 3ds.
Giusto per fare un po’ di chiarezza, Fare Emblem: Fates è disponibile in tre diverse versioni: Retaggio, Conquista e Rivelazione. Le prime due sono reperibili in formato fisico, metre la terza è acquistabile esclusivamente in digital delivery.
Esiste anche una versione a tiratura limitata che contiene tutti e tre i capitoli di Fire Emblem Fates ed altri succosissimi gadgets.
Chi di voi ha avuto la fortuna di mettere le mani sulla limited edition merita, ovviamente, delle pene indicibili, esattamente come quei due vicendevoli onanisti di Ale e Alvise.
Ma torniamo al gioco. Cos’hanno di diverso Retaggio e Conquista? E sprattutto, vale la pena averli entrambi?
Comincerò col dirvi che i primi due capitoli hanno in comune solamente il prologo, dopodiché la trama delle due versioni cambia radicalmente a seconda del capitolo scelto.
Sotto questo punto di vista Fire Emblem Fates si discosta dai canonici giochi doppi, come Pokèmon e affini, le cui versioni si differenziano esclusivamente per una manciata di elementi. Nel gioco di Intelligent System, invece, i due capitoli divergno in modo sostanziale, sia per la trama che per le battaglie.
Le differenze, in realtà, non finiscono qui. L’edizione Retaggio è decisamente più semplice ed accessibile rispetto a Conquista ed utilizza la struttura del prequel Awekening. In questo capitolo, infatti, è più facile guadagnare monete ed esperienza, sia per le numerose missioni e sfide secondarie, sia per lo spawn casuale di nemici sulla mappa.
Conquista, al contrario, è decisamente più difficile perché non permette al giocatore di farmare liberamente come in Retaggio e presenta delle mappe più complesse ed articolate.
Se non avete tempo e danaro per comprare entrambe le versioni, Retaggio è più adatto ai neofiti della serie e a tutti coloro che hanno apprezzato Awekening, mentre Conquista è per giocatori leggermente più esperti. Tenete conto, però, che ci sono tantissimi settaggi della difficoltà che rendono entrambi i capitoli egualmente accessibili e soddisfacenti.
Sono state poi introdotte alcune novità comuni a tutte e le due versioni, come nuove classi e nuove armi. Ma l’innovazione di maggior rilievo è la presenza di una componente gestionale, piuttosto semplice ed intuitiva. Alla fine di ogni battaglia potrete infatti gestire il vostro castello, costruendo edifici, negozi di armi e fortificazioni, in vista di eventuali invasioni nemiche. Nel castello potrete anche rafforzare i legami con i membri del vostro party e intrapredere relazioni sentimentali (di ogni tipo).
Tutto sommato, una feature divertente, che immagino verrà ampliata in futuro.
Purtroppo non ho ancora giocato Revelations e, quindi, non posso dirvi nulla a riguardo.
Da quanto ho capito, dovrebbe essere il capitolo conclusivo che chiude il cerchio sulla trama di entrambe le versioni.
Quindi, concludendo, non posso che consigliare a tutti questo nuovo Fire Emblem Fates, che nonostante le critiche iniziali, smentisce tutti i dubbi, proponendo un gioco a “doppia trama” profondo, variegato e convincente. Purtroppo la storia non è all’altezza dei predecessori, a causa di stereotipiti triti e ritriti ed espedienti narrativi non sempre indovinati. Non considero, però, la cosa un gran difetto, visto che il punto di forza della serie è sempre stato gameplay.
Ora la parola passa a voi, quale capitolo di Fire Emblem Fates avete scelto? Come avete trovato il capitolo finale Revelations? Fatemi sapere, possibilmente evitando spoiler!
Io sono tra coloro che hanno preso l’edizione pomposa “tutto in uno”, ma non è per quello che devo essere picchiato. Purtroppo, un po’ per quello che hai scritto della trama a fine articolo, un po’ perché è diminuito il tempo destinato alla console, ho messo da parte il titolo dopo poche missioni di retaggio.
Non so, questo Fates non mi ha preso come i precedenti, pur io non essendo un nostalgic-fag.
Magari questo articolo e le ferie imminenti potrebbero darmi la spinta necessaria per riprenderlo.
io ho l’edizione limited comprensiva dei tre capitoli su un’unica cartuccia, sono consapevole della sua rarità ma non ci gioco perche non mi interessa molto il titolo. anzi mi fa quasi cagare.
però sono collezionista.
ciao
Chi ha il pane non ha i denti! #mainagioia ç_ç
l’arte del collezionismo a volte ti fa comprare titli che ti fanno ribrezzo il sol toccare la custodia ma che possono avere un gran valore collezionistico poi data la lo ro teorica rarità
e FE fates è uno di questi. capitolo insulso e ridicolo in ogni sua componente, splittato in 3 giochi per guadagnarci x3 e per di piu censurato. almeno awakening era molto piu giocabile
Condivido la frustrazione per la suddivisione del gioco in tre parti, ma ti assicuro che le trame sono diverse, anche se non sono il massimo.
Curiosità riguardo alla parte delle relazioni: è una cosa profonda e bella stile Persona 3/4 e Mass Effect (le quali storie e caratterizzazioni dei personaggi sono fatte bene e ti affezioni a loro) o tipo Skyrim, dove prendi un personaggio, lo sposi in modo squallido e poi basta?
se è come awakening, facendo lottare in coppia spesso due personaggi, essi instaurano una relazione col tempo (ogni volta che fanno un atttacco combinato con successo appare un cuoricino) e alla lunga possono nascere pure dei figli! spero di non ricordare male…
bene Alvise, 30/30!