Flashpoint: Una nuova Speranza

Senza ombra di dubbio, uno dei titoli più controversi cui ho avuto il privilegio di giocare negli ultimi tempi, è il primo installment consolistico del celeberrimo brand della gloriosa casa software Codemasters, Operation Flashpoint: Dragon Rising.

Un titolo che ha saputo regalarmi contemporaneamente gioia e sofferenza a grandi cucchiaiate, l’emblema assoluto dell’occasione del secolo mancata di un chilometro.

Ma come ben sappiamo, la speranza a volte è capace di grandi cose..

A me ad esempio, permetterà di acquistare anche il prossimo Operation Flashpoint: Red River.

Qualche breve cenno storico: di Dragon Rising è impossibile non notare un dato quasi fondamentale, ovvero la povertà di “contorno”. Il gioco è profondamente basato sulla strategia, sull’approccio ragionato alle varie situazioni di conflitto, che inserito in un contesto di vero e proprio free roaming e dotato un motore fisico prossimo all’iper realismo, da un gusto assolutamente stupefacente al gameplay.. però, per Dio, è vitreo, freddo, vuoto, privo di quel minimo di contestualizzazione che permetterebbe al Simulatore Militare di diventare un gioco. Dragon Rising, a contrario del proprio predecessore per PC, diverte veramente solo alcuni palati davvero fini.

Trama assente, IA decerebrata, comandi di squadra di difficile comprensione e di scarsa efficacia.. ci sono almeno 3 voci diverse per lo stesso comando, e il giocatore entra nel gioco senza che vi sia un minimo sindacale di tutorial, di manualetto, di guida! Per non parlare, poi, della programmazione cazzosa, dei bug grafici e dei controlli abbastanza legnosi..

Quando pensate a Dragon Rising, immaginatelo come un filetto di manzo morbido, magro, succulento.. su un piatto di plastica. E senza contorno, e senza sale.

Però, accidenti, è duro, brutale, infame e profondamente malvagio. A me piace da matti.

E adesso Codemasters ha svelato alcuni interessanti dettagli relativi al successivo Op.Flashpoint: Red River, e se da una parte gli amanti del simulativo hardcore storceranno il nasino, c’è da sperare.

La lancetta del gameplay verrà spostata di qualche grado verso il Coddismo: più azione diretta, più semplice mirare agli infami nemici con l’allineamento automatico del mirino della nostra arma, oltre ad alcune particolarità come i perk e i livelli esperienza.

La ruota dei comandi di squadra è stata riveduta e corretta, riducendo le possibilità e semplificando la scelta delle varie opzioni, e a detta del recensore che ho letto io, molto più semplice da utilizzare.

Un altro dato che suscita sicuramente interesse è l’assenza del multiplayer competitivo, che fino ad ora sembra lascerà il posto a una serie di sfide in stile sparatoria (simili a Left 4 Dead) e alla ormai consolidata campagna cooperativa fino a quattro giocatori. Avremo da scegliere fra 4 diverse classi, Scout, Grenadier, Rifleman e Automatic Rifleman, ovvero gli stessi tipi di soldato dell’esercito degli Stati Uniti, e come già detto con i punti esperienza si potranno sbloccare equipaggiamenti, armamenti e tante cosine fighe.

In definitiva, se dopo Dragon Rising avrei forse a malincuore rinunciato ad un altro episodio di Flashpoint, ora sembra ci siano le carte in regola per fare un gioco forse più orientato ad accontentare un parco più ampio di utenti.. e potendo disattivare le comodità, anche quelli più duri a morire.

Codemasters, facci il miracolo!

Prova a cercare ancora!

1

Spiderman, prime riflessioni

Ecco a voi la prima parte di una mia personale e particolare recensione dell’ultima fatica ...

Lascia un commento