Nella mia giornata libera di lunedì, mi sono trovato abbastanza insolitamente a fare un giretto dalle parti del mio paesino natale, approfittando di alcuni impegni ho gironzolato tutta la mattina, e ad un certo punto il mio peregrinare mi ha portato di fronte all’edicola.
Avido di informazioni, ho subito pensato che fosse una buona idea andare in cerca di un paio di giornalini, e qualche minuto dopo, riprendevo il girovagare con oltre al resto, la copia di gennaio di PsMania sottobraccio.
Che fosse già ora del numero di febbraio ci ho pensato solo dopo, tuttavia poiché è abitudine piuttosto comune dedicare la prima uscita dell’anno a qualche servizio interessante, e quindi non mi è dispiaciuto più di tanto. Anzi, è stato perfino meglio così.
Ora, a lasciarmi perplesso non è il giornale in se, che non ho trovato molto diverso dagli ultimi numeri che acquistavo ogni tanto negli anni scorsi.. però sin dalle prime occhiate fugaci sfogliando le pagine ho notato qualcosa di insolito..
Andiamo con ordine. Quarta copertina: editoriale di Carlo Chericoni (orca vacca! A questo scrivevo le email quando avevo 15 anni!!): l’anno che verrà vedrà un sacco di cambiamenti per Ps3, che bello che bello, sicuramente ci saranno cose fighe per il Sony Wand, forse si userà per mirare in Killzone 3.. tutto bello e tutto figo fin qua.
Poi arrivo a pagina 14, e mi imbatto in qualcosa che non avevo ancora mai visto.
Titolo: “5 cose che forse non sapete sulla vostra PS3”, ovvero altri cinque motivi piuttosto miseri per rompere le balle a mamma e papà per farvi comprare una Playstation. In queste due pagine ricche di foto accattivanti, qualche genio del male ha pensato di scrivere una lista di possibili utilizzi “alternativi” per la PS3, ritenendo che ci sia qualcuno che ignora delle nozioni COSI’ elementari..
Una precisazione: non sono sicuro che questa specie di rubrica sia presente anche sugli altri numeri, ma se come penso è una specie di “una tantum” del numero di gennaio, allora non so davvero che razza di idea sia inserire una sottospecie di lista come quella che segue.
5) Potete fare la Videochat! E’ ovvio che siamo nell’era di Skype e Messenger, ma volete mettere la risoluzione della Playstation Eye e la possibilità di chiamare il vostro amore nel televisore del salotto? Scrivono così, giuro.
4) Potete fare la riproduzione remota! Lasciate in Standby la vostra console di casa mentre girate il mondo, che quando trovate un punto internet WiFi, con la vostra PSP potrete vedere tutte le belle cosine immagazzinate nell’hard disk della console!
3) Potete scaricare il programmino per guardare le foto, le potete stampare in USB, potete guardare millemila formati video diversi e collegarci ogni ben di Dio in fatto di auricolari Bluetooth!
2) La retrocompatibilità c’è, ma solo per le console di prima generazione.. potete consolarvi con i giochini Ps1 e Singstar per PS2, che funzionano lo stesso. (questa non la sapevo sul serio!)
E poi, la bomba, la tavanata suprema che evidentemente colpisce anche chi, per mestiere, di ste cose se ne dovrebbe intendere a prescindere..
1) La Ps3 è REGION FREE, e allora potete comprare God of War Collection anche in America, a voi girerà comunque!!
MA NO CAZZO!! Ma scherziamo!? Ma come è possibile che i redattori di una delle riviste più importanti del settore se ne escano con una gaffe simile?
Per l’ultima volta, la PS3 NON è Region Free, i GIOCHI si! Perché altrimenti dovrebbero esistere tre diverse regioni di Playstation, una PAL, una USA e una JAP? I giochi Ps3 non hanno (ancora) i blocchi regionali, ma su una ipotetica 60Gb JAP, col CAZZO che ci girano su i giochi PS2 PAL, proprio perché nella generazione scorsa anche i software erano bloccati! E il discorso vale anche per i film in DVD e i Blu Ray, insomma la Console i blocchi regionali ce li ha eccome.
Comunque sia, oltre alla gaffe oscena c’è una cosa che mi incuriosisce. PsMania è portato avanti da anni da “circapiùomenoquasi” la stessa cerchia di persone, ovvero la stessa gente che ha portato nel nostro paese la prima leggendaria edizione di PSM, redattori d’assalto che si sono sempre dette “assolutamente indipendenti e liberi da qualsiasi tipo di restrizione di publishing“, cioè che in parole povere hanno sempre parlato per se stessi senza prendere soldi per recensire bene nessun gioco da nessuno.
Ma allora sta specie di siparietto di due paginone di pubblicità gratis alla PS3 come me lo spiegate?
Mah. I tempi cambiano..