Gli istruiti ci salveranno

Generalmente, per esprimere un giudizio riguardo ad un argomento che ci sta a cuore, ci fidiamo unicamente del nostro intuito, della nostra capacità di formulare una logica coerente, attingiamo a piene mani al nostro bagaglio culturale, talvolta smisurato, talvolta no.

Tuttavia spesso ad interferire interviene il nostro orgoglio, profondamente radicato nella corteccia cerebrale di ogni Homo Sapiens, che ci porta a sminuire, sminuzzare e controbattere stoicamente (o stupidamente, a seconda dei casi) le opinioni altrui, anche quando non completamente diverse dalla nostra.

In altri casi, tuttavia, abbiamo una rara botta di culo: ad intervenire nelle discussioni è un qualcuno che ha avuto la fortuna di potersi guadagnare un’istruzione specializzata, qualcuno il cui punto di vista sconfina nella pura scienza ed esula dalle tristi dottrine monoteistiche di cui tanto sentiamo parlare al giorno d’oggi.. entra il gioco il dottore.

Sinopsi: l’articolo di Farenz Sensei a proposito delle ultime dichiarazioni Sony, qualche giorno fa. Il leit motiv del discorso è univoco, ovvero Sony è una copiona, ruba le idee e sostanzialmente puzza di cacca. Ma ecco che, come un fulmine littorio a ciel sereno, mi cade l’occhio su un intervento del caro utente Lalejazz, che ho il piacere di conoscere personalmente e che ha conseguito a pieni voti (102) il titolo di Dottore in Economia Aziendale giusto qualche giorno fa.

Dice Lale riguardo a Sony presunta copiona reo-confessa:

Non è errato quello che è stato dichiarato, parlando in chiave di marketing.
Quando si presenta sul mercato un’innovazione è molto rischioso essere pionieri per il mercato di quel prodotto, ci si espone e si rischia di non poter esprimere il 100% con il lancio o di sbagliare posizionamento nel segmento (o prezzi e qualità).

Le operazioni di assestamento della tecnologia possono portare a perdita di credibilità, di reputazione, costi emergenti, non da meno le informazioni gratuite fornite ai concorrenti. È del tutto normale quindi l’intenzione di dare carta bianca alla Nintendo per ottenere preziose informazioni gratuitamente dal mercato riguardanti la nuova tecnologia l’impatto di questa sui consumatori. Capire cosa mancherà e cosa implementare fin da subito per ottenere ottimi riscontri dai consumatori in cerca di differenziazione orizzontale (come ad esempio una maggiore grafica nei videogiochi ecc) al lancio.


Insomma, per una casa come la Sony, da sempre determinata ad affermare standard di qualità elevati nei confronti dei consumatori, è logico non voler operare da “first firm on market” per ottenere grossi vantaggi economici in un secondo momento. In questo modo è indubbio che Nintendo conquisterà una buona fetta di acquirenti interessati al nuovo prodotto con i relativi guadagni ma è anche altrettanto vero che la sony guadagnerà gratuitamente una buona parte di beni intangibili quali le informazioni e il feedback da parte dei consumatori Nintendo per poter poi migliorare il proprio prodotto e riottenere facilmente la quota persa.

Non è da considerarsi un copiare vero e proprio in quanto licenze e brevetti saranno sicuramente rispettati, ma di una pura e semplice scelta di marketing per non gravarsi del rischio di essere i pionieri del mercato con tutti i vantaggi e gli svantaggi che questa scelta comporta. In una posizione di oligopolio, dove tutte e tre le case hanno ottimi risultati economici, non c’è niente di male nell’augurarsi che il concorrente faccia bene perchè questo aiuterà indirettamente anche loro :D

Non nascondo che questo ragionamento mi ha portato a riconsiderare in un colpo diverse piccole e grandi cose. Come qualsiasi altra azienda, Sony non agisce “per il bene superiore” dei propri utenti, ambisce a portare a casina il soldino di fine giornata tanto quanto una qualsiasi attività commerciale del pianeta. E fino a che punto possiamo noi biasimarli? Linux ha subìto la condanna per pirateria, che avrebbe portato via vagoni di biglietti da 100 euro alla compagnia, così come la mossa di amputare le periferiche USB third party ha indiscutibilmente dei chiari risvolti economici.

È chiaro che senza Wii-Mote non ci sarebbe stato il Move, probabilmente senza 3DS in futuro non avremmo avuto i giuochi 3D sui nostri Samsung, Phillips, Bravia e LG. E con tutto il rispetto, quale dei due fallici controller sembra avere più possibilità di svilupparsi nel tempo? Per come la vedo io, per certi versi dobbiamo essere pure CONTENTI che le cose vadano così!

Alla faccia dei copioni.. e congratulazioni per la laurea, caro Lale!

Prova a cercare ancora!

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