Sarò sincero.
Giocare a Super Mario Galaxy 2 (esattamente come accadeva col predecessore) è una gioia per i sensi. Per tutti i sensi.
Cercherò di trasmettervi le mie impressioni a caldo dopo alcune ore passate su questo titolo.
Molto spesso ribadisco il concetto su cui baso la mia passione dei videogiochi.
Un videogioco può essere tecnicamente eccelso, ma se non mi diverte perde completamente la sua funzionalità primaria.
Super Mario Galaxy 2 non solo mi diverte, ma è splendido sotto tutti i punti di vista.
Il gameplay del gioco inizialmente sembrerebbe identico al già ottimo SMG, tuttavia sono stati introdotti power up completamente nuovi, nuovi modi per affrontare i mondi, nuove tipologie di trabocchetti e………… Yoshi!
Yoshi non solo svolge una fondamentale funzione di destriero ma potenzialmente è 10 volte più forte del buon Marietto, rendendoli un’accoppiata a dir poco fantastica.
Una delle cose che più mi stupì di Super Mario Galaxy fu la colonna sonora strabiliante e perfettamente adattata ad un gioco di questa saga. Perfetto, pensate che i motivi che accompagnano i mondi che ho affrontato finora sono forse ancora più belli di quelli del primo capitolo… devo dire altro?
La grafica? Identica a SMG. E per il Wii c’è da leccarsi i gomiti.
Nemmeno un difetto? Forse sì.
L’unico difetto che temevo e che in effetti in parte sto ritrovando è la sensazione di non subire la stessa magia che mi colpì giocando al predecessore. Ma non mi posso lamentare.
Non avrebbe senso lamentarsi di un gioco ottimo solo perchè il suo predecessore era ottimo.
Lo so.
Probabilmente avrete già capito che per me SMG2 è sicuramente uno dei giochi di punta di questo 2010… ed avete ragione.
Tuttavia a 28 anni suonati mi stupisco per l’ennesima volta di come i videogiochi (di punta) di Nintendo riescano ancora a farmi divertire e ad affascinarmi esattamente come la prima volta che toccai Super Mario World.
Ecco cosa significa videogiocare.
Ecco cosa significa Nintendo.