Il pericoloso (ac) cavallo

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Ricordo quando alcune settimane fa, precisamente il 15 ottobre (sì, l’ho controllato), scrissi un articolo in cui riportavo il comunicato ufficiale di Ubisoft con cui venne annunciarono ufficialmente il rinvio di Watch Dogs, che dal D1 di Xbox One e PS4 sarebbe slittato ad una non definita “primavera 2014”.

Il mio articolo era tanto breve quanto ironico, facendo particolare riferimento ad una mia possibile traduzione di tale comunicato con un non essersi accorti della concomitanza dell’uscita di Assassin’s Creed 4 e quindi ad un probabile intralciarsi reciproco tra le vendite di uno e dell’altro titolo.

Ironico il fatto anche che quello fosse IL PRIMO rinvio… ma questa è un’altra faccenda.

Così come ricordo quell’articolo, ne rimembro anche un altro di diversi anni fa in cui vi chiedevo quale fosse, secondo il vostro modesto ed apprezzato parere, il periodo di intervallo “giusto” fra due giochi dello stesso brand.

Quanto deve passare tra un Uncharted 3 ed un Uncharted 4?
Se anche in questo caso la memoria non mi tradisce, mi pare che la risposta fosse abbastanza aderente alla situazione di oggi: in media 2 anni, 2 anni e mezzo al massimo.

Ma se all’epoca vi domandai quale fosse il tempo necessario a farvi ritornare la voglia di giocare ad un gioco sicuramente simile al precedente, più che altro per il bisogno fisico di re-indossare i panni di un Nathan Drake o di un Marcus Fenix, la questione che vi pongo oggi invece è ben diversa, soprattutto perchè si parla non di motivazioni “emotive”, ma economiche.

Quanto tempo deve passare, secondo voi, tra l’uscita di due (o più) giochi della stessa software house, in modo che le vendite di uno non vadano a rompere i cabbasisi a quelle dell’altro?

L’esempio poi di AC4/Watch dogs è oltremodo ficcante.
Rimaniamo in casa Ubisoft: se Rayman Legends e Just Dance DueMilaMinkia fossero usciti nello stesso giorno, nessuno probabilmente se ne sarebbe lamentato. Trovare un fan di Rayman e di Just Dance che protesta per il dover spendere 140 euro in una botta sola a causa di un dayone coincidente dei due giochi non credo sia facile.

– Tranne sull’Angolo, ovviamente. Ora schiere di melanzane ballerine si faranno vive –

Tuttavia i due titoli sono talmente diversi e probabilmente dedicati a target ben specifici che un accavallamento di questi due giochi passerebbe inosservato.

Ma Watch Dogs ed AC4, seppur con meccaniche apparentemente differenti ed ambientazioni in epoche per certi versi opposte, almeno dal punto di vista della catalogazione mi sembrano equivalersi.
Alzi la mano chi al primo video di Watch Dogs pensò “Ma sembra Assassin’s Creed ai tempi nostri”.

Ora proseguirò a scrivere con una mano alzata.

Come gestire quindi l’uscita di due giochi (aprite mille virgolette) simili?
Quanti mesi fareste passare tra l’uno e l’altro?

Ok.
Potete riabbassare la mano.

farenz

Prova a cercare ancora!

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54 Più commentati

  1. “simile ad Assassin’s creed”, non credo proprio, o meglio, non più simile di…che ne so, Metal Gear Solid 5 o Splinter Cell.

  2. forse sono stato l’unico pirla, ma la mia smania di giocare al dogsitter era tale che l’idea di comprare l’assassino per next gen non mi ha nemmeno sfiorato e me lo sono giocato quando è uscito per xbox360, immaginavo che a parte qualche texture non ci sarebbe stato granchè in più, ora mi sembra che fosse fine ottobre, mentre se lo avessi voluto giocare su ps4 avrei dovuto aspettare a fine novembre.
    quindi la MIA risposta è che, per due titoli della stessa SH ed apparentemente simili, basta che passi anche solo un mese, il tempo di recuperare il denaro, gli annunci delle date al videogiocatore servono soprattutto per organizzare gli acquisti.

  3. Il ciclo di vita del prodotto segue l’andamento di una gaussiana. Le fasi sono introduzione, crescita, maturità declino: nell’asse x abbiamo i tempo nell’asse y il profitto.
    Fino alla fase di maturità il tasso di crescita del profitto è crescente, nella fase di declino si continua a fare profitto ma il tasso diventa decrescente. La softwarehouse a questo punto per prolungare il periodo utile può utilizzare DLC e tagli di prezzo, dopo che anche questi interventi non saranno più utili a fermare il declino del tasso di crescita sarà il momento di lanciare il nuovo gioco.
    Ovviamente l’azienda in questione non aspetterà che il primo prodotto arrivi alla coda della sua gaussiana, lancerà il secondo prodotto in modo da avere un’intersezione delle due curve ottimale, quindi più o meno la fase di crescita del secondo prodotto dovrà corrispondere all’inizio del declino del primo.
    Quindi possiamo ipotizzare che un gioco figo in media, contando DLC e tagli di prezzi, impieghi circa 1 anno ad arrivare alla fase di maturità, dopodiché inizia a fare sempre meno profitti. Nel momento in cui i profitti calano il nuovo titolo dovrebbe essere nella fase di introduzione avanzata o crescita.

  4. Mah, direi che in generale se i giochi non sono troppo spiccicati 4 mesi di distanza sono più che sufficienti. Nel caso WD/AC però dico che ci starebbero bene in mezzo anche 6 mesi pieni, non tanto perchè li ritenga similissimi ma perchè penso che siano entrambi giochi tripla A attorno ai quali Ubisoft ha creato un hype potentissimo con pubblicità su pubblicità e annunci su annunci, e un tempo più breve fra i due farebbe un po’ “sbiadire” il (buon?) ricordo del titolo giocato e al contempo ammazzerebbe un po’ l’hype per il titolo che sta per uscire, indipendentemente dal periodo dell’anno. Concordo comunque con ciò che ha detto Lodoss, questo qui è assolutamente un evento più unico che raro, e pur essendo tale ritengo che farci sopra discorsi simili sia ormai abbastanza inutile, visto che Ubisoft ha già scazzato tutto…. Personalmente WD potrebbe uscire anche domani, non mi gonfierebbe l’hype più di quanto non abbia già fatto e non mi spingerebbe a essere riluttante a comprare l’assassino più di quanto non sia già, sicchè…..

  5. Scusate mi sono dimenticato di specificare che mi riferivo a giochi simili tra loro, quindi il tutto si farebbe per non cannibalizzare le vendite. Se invece i due giochi sono riferiti a target completamente diversi possono uscire tranquillamente in periodi vicini

    • hai espresso in parole tecniche ciò che avevo cercato di esprimere io a parole semplici. Da quello che ho capito studi o hai studiato economia come me ma non tutti sanno come sia e soprattutto cosa sia l’andamento di una gaussiana, perciò ti consigliodi usare un linguaggio più fruibile per tutti :p

  6. Credo dipenda principalmente dalla tipologia di gioco. Se, per esempio come in questo caso, i due giochi sono riconducibili a due generi molto vicini, allora la palla passa al giocatore. Mi spiego: se al giocatore piacciono tanto gli Open-world, non credo si faccia problemi a giocare a breve distanza due titoli appartenenti allo stesso genere. Invece, se l’open-world fosse un genere che proprio non gli piace, allora potrebbero volerci mesi per fargli smaltire il precedente.
    Personalmente, apprezzo questa tipologia di giochi, quindi anche se me ne uscissero due a distanza di uno/due mesi l’uno dall’altro, me li comprerei lo stesso. Poi che riesca a completare il primo prima dell’uscita del secondo, questo è un altro discorso. Quindi direi che, nel mio caso, uno/due mesi sono abbastanza per me.

  7. Ma la gaussiana si fa alle medie :P Comunque accetto il consiglio :) Si si ultimo anno, non ho resistito ad applicare qualcosa di noioso ai videogiochi! Comunque sarebbe interessante capire per quanto tempo per esempio Assasin’s Creed IV porterà profitti alla Ubisoft, non so se esistano dati a riguardo! Se fossero disponibili i dati si potrebbe capire/pronosticare meglio i tempi di lancio dei vari giochi.

    • e le medie si fanno in statistica, e l’hai applicata al ciclo di vita del prodotto che effettivamente disegna una gaussiana XD
      ACIV credo che non smetterà mai di portare profitti fin quando si venderà qualche copia seppur con un margine via via inferiore al calare del prezzo e delle vendite. Diciamo che il grosso dei guadagni questi giochi a cadenza annuale lo fanno nei primi 3-4 mesi, poi sempre meno. Ma anche quando il gioco sarà venduto a 9.90€ la Ubisoft ci guadagna in quanto la produzione della singola copia non so quanto costi ma credo non più di 2-3€, e tutti gli investimenti fatti per la programmazione, produzione, marketing ecc. saranno ampiamente ripagati

      • Più che altro per le compagnie i primi 3 mesi di vendita sono gli unici che contano e che compaiono come fatturato di un gioco, il resto sebbene non sia affatto da scartare, ai loro occhi è come se non esistesse anche a causa del fatto che molti titoli sono in realtà speculazioni finanziarie in piena regola, investimenti societari che devono dare in mano a chi ha sborsato i capitali dei guadagni da cravattari (motivo per cui se non guadagnano i milioni di paperdollari preventivati, il gioco viene considerato da queste aziende come un flop, nonostante le vendite alle stelle). Ecco perchè titoli come l’ultimo GTA riescono ad avere dei budget così esagerati (budget che di cui solo una percentuale infima finisce nell’attuale realizzazione del titolo, visto che tipo il 70% è generalmente impiegato nel marketing e la pubblicità).
        Per questo è bene comprare titoli a cui non si vuole rinunciare, ma che hanno tradito l’aspettativa in qualche modo (come ad esempio il fatto di non aver ancora fixato il combat in AC ma anzi provare a farlo passare per “caratteristico” :D), mai al dayone ma sempre dopo il suddetto terzo mese.

  8. Io faccio parte delle melanzane ballerine e lo dico con orgoglio! Ecco.

    Facendo però finta che entrambi i titoli Ubisoft mi interessino, farei come il mio solito: attenderei mesi in modo che cali il prezzo e li prenda entrambi per massimo 30€ ciascuno o anche meno.
    So simple.

    Nel caso vostro da detentori di next gen, ovviamente la scelta dovrebbe ricadere su Watchdog…Ma che domande sono?! Bah!

    • Tastiera di m…del cell.
      stavo scrivendo inoltre che a ragion di next gen, credo che Ubi stessa sia più verso il profitto per Watchdog al fine di rubare utenza a GTA e quindi il posticipo è dovuto a questo più che ad AC, secondo me.

  9. Io li farei uscire a distanza di 6 mesi,cosi che i giocatori non si abituino ad un certo tipo di VG.

  10. “Quanto tempo deve passare, secondo voi, tra l’uscita di due (o più) giochi della stessa software house, in modo che le vendite di uno non vadano a rompere i cabbasisi a quelle dell’altro?”

    Oddio, messa così è una domanda forse troppo generica. Non credo che da questo punto di vista sia possibile dare un dato fisso certo, le varianti da prender in considerazione sono davvero troppe. Se anche volessimo basarci su solo 3-4 (trattandole come ipotetici Hot Spots) comunque è difficile dare un parere…
    Ho letto precedenti post di persone che hanno cercato anche di illustrare in modo tecnico (ma comunque alla portata di chiunque) degli elementi di statistica/mercato che possono sicuramente essere utili, ma credo convengano anche loro che è solo una linea generica. Nello specifico esisteranno altri punti da considerare, no?

    Alla fine la risposta più banale, ma anche più logica che credo ognuna di noi nel suo piccolo possa dare… è in base al proprio portafogli.

  11. io direi 8 mesi: il tempo giusto di far calar di prezzo il primo gioco per farlo giocare anche a chi non può permettersi i 70€ del day-one.

  12. 2 anni perchè tra dlc e fase di sviluppo vogliamo un gioco che esca gioco e non una beta pagata e frustante per noi giocatori.

  13. 70 giorni. Tanto chi vuole comprarlo, lo compra a prescindere dal fatto che ha già preso un gioco simile.

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