Il peso di una passione

La vita è dura.

Lavoro, scuola, animali domestici da sfamare, pulizie, l’eterna lotta per il denaro, amici, nemici, benzina, tenere su la salute, tenere il respiro per non far notare la panza.

E noi, come se non bastasse, siamo in guerra tutti i giorni.

Si perché, nel 2011 ormai inoltrato, ci tocca affrontare quotidianamente il “resto del mondo”, per cui la nostra sana e genuina passione viene considerata meno di una qualsiasi perversione.

I giornalisti ci inondano di cazzate, i politici non aspettano altro che qualche episodio controverso per fare un po’ di scena alzando la voce e per lo più subiamo la pesante inferiorità numerica con i non-videogiocatori, spesso e volentieri eminenti imbecilli in cui è ancora radicata l’idea che nel terzo millennio il maschio Alpha sia da decretarsi in base alla forza fisica e alla virilità dell’apparenza.

Nonostante l’incasualimento della scena dei videogiochi stia inesorabilmente ribaltando i due fronti, spesso soffriamo l’ignoranza altrui, veniamo tacciati di stupidità e di mancanza di maturità, alla nostra veneranda età “ancora a trastullarci coi giochini” invece di correre a riprodursi, di uscire a socializzare, di fare qualcosa di più costruttivo.

Ero ancora alle medie, ma ricordo benissimo il giorno che durante l’intervallo mi è scivolata dalla tasca la mia action figure di Blanka, tanto quanto ricordo l’imbarazzo di bussare ad ogni porta, nella speranza che qualcuno l’avesse ritrovato e magari pietosamente depositato in qualche cestino in cui poi andare a scavare.

Oggi, più di dieci anni dopo, la mia passione si è spogliata dei connotati del semplice passatempo da sfigati, e soltanto grazie alle mie forze. Mamma è più che soddisfatta nel sapermi sul mio divano fino alle 3:00 di mattino, conscia di quanti miei coetanei passano intere nottate ad alcolizzarsi e ad agitarsi in discoteca come insetti colpiti dal Baygon, o peggio, ad assumere porcherie che ne alterino le capacità percettive.

Ma avendo vissuto il percorso in prima persona, so bene quanto può essere dura. Voi, cari discepoli, come vivete l’impressione che date al resto del mondo? In compagnia di non-giocatori che si fanno beffe di voi vi sentite in difficoltà, con le spalle al muro, o piuttosto vi fate una sonora sganassata e demolite l’ignoranza a suon di perle di saggezza?

E se la scena si ripete entro le mura domestiche, come reagite? Condividete la vostra fetta di esperienza!

Prova a cercare ancora!

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Il Game Pass è il cancro dei videogiochi?

Beh? Mi sembra di aver scritto l’altro ieri l’ultimo articolo ed invece… Mi è nata ...

132 Più commentati

  1. Io discrimino le persone che non rispettano i videogame ò_ò. Quindi il problema non mi si pone.

  2. Semplicemente non mi son quasi ami fatto problemi, alle medie quando si è manco ragazzi, una parte della tua vita la porti con imbarazzo. Ma oramai? Mi vivo la vita da anni. Con protest di tutti, o quasi. Chi pensa che son scemo, immaturo, stronzo, che non mi faccio una vita sociale. Beh la vita sociale, se è uccidersi di “farmaci” con individui sconosciuti, beh grazie, ma no. E poi non sono ipocrita, se dico di preferire stare quattro sere a giocare online con degli amici e solo una uscire a casa dell’altro o a girovagare in un bar X. è ciò che a ME piace, e la vita è una sola e se dovrei sempre dar conto alle critiche infondate, beh non vivrei come IO preferirei e non me la godrei. Dar meno peso alle cazzate, fate ciò che volete fare, senza alidere troppo i voleri altrui, ma se questi non hanno senso, come sopra citato, beh..FANCULO :D

  3. I miei genitori non hanno nulla in contrario che io giochi con i videogiochi, se non per i soldi che spendo e per il fatto che a volte esagero davvero XD
    per fortuna fuori dalle mura domestiche non incontro grosse difficoltà…

  4. Il mio ‘ peso ‘ è quasi doppio. :) Essì perché oltre alla sensazione di stare sprecando tempo, la maggior parte della gente pensa.. e dando fiato alla bocca inutilmente chiede pure : ‘ ma perché non fai cose adatte a una ragazza della tua età?’
    ormai ci ho fatto il callo :D

  5. w i videogame !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  6. Piuttosto che guardare la tv preferisco videogiocare..

    Però se esagero sento di perdere del prezioso tempo che potrei impiegare ad imparare altro… Eppure li adoro

  7. il videogiocatore è uno sfigato.per fortuna questo concetto appartiene al passato ed è stato frutto di un approccio generalizzato ad un fenomeno,quello dei videogiochi,sostanzialmente nuovo e non immediatamente comprensibile.io mi sento un privilegiato ad essere stato considerato sfigato quando da bambino passavo pomeriggi a pane e nutella e metal gear su nintendo 8-bit.sapevo di essere ‘avanti’ rispetto agli altri e per questo gli altri non avrebbero compreso la mia passione.e così è stato.allora ero ‘diverso’mentre oggi tutti hanno una consolle,anche quelli a cui non frega tutto sommato un cazzo.mia madre si stupiva quando chiedevo un videogioco come regalo,oggi mi manda a scegliere il videogioco da regalare al mio cuginetto di 10 anni.dobbiamo essere orgogliosi di aver fatto parte dell’old school.i videogiochi saranno il linguaggio del futuro:questo continuano a ripetere sam e dan houser,due veri e propri geni.l’avevo capito ieri e il mondo me lo conferma oggi.l’unico mercato che non è stato neanche sfiorato dalle speculazioni che hanno provocato la crisi è quello dei videogames,un dato che fa riflettere più di 1000 parole.forse fra due generazioni si giocherà con tecnologia olografica,spettacolo.chi non lo capisce è libero di crogiolarsi nella sua ignoranza,è un problema suo,non mio,non nostro.quello che manca ancora ai videogiochi è una figura carismatica che sappia mettere tutti d’accordo,un simbolo,un mito,un punto di riferimento,la luce per tutti gli appassionati.diciamo che il mondo dei videogames non ha ancora il suo maradona.

  8. io fortunatamente non ho questo problema, la mia città è anche detta “città dello Sport” ma sinceramente valutando la percentuale della popolazione penso che potrebbe anche chiamarsi “città dei Nerd” figuriamoci che giorni fa ho visto dalla finestra il nonno di un mio amico giocare a San Andreas xD

  9. sinceramente? forse io sono più di la che di qua… cioè io metto al primo posto uscire, amici, ragazze, IL CALCIO(la mia più grande passione),la socializzazione in generale e poi i videogiochi che è un hobby, quindi Maty il sabato sera preferisco passare “intere nottate ad alcolizzarMi e ad agitarMi in discoteca come UN insettO colpitO dal Baygon” fino al mattino e durante la settimana sto fino alle 2 o 3 a giocare ai videogiochi (notare l’ora del mio commento, ho appena spento pokemon nero)

  10. La cosa che mi fa più sorridere è quando dicono: “A 16 anni ancora davanti ai videogame?” E io mi faccio una sonora risata rispondendo: “A 16, se non le facciamo adesso ste cose, stare alzati fino alle 3 di notte a giocare (io lo faccio raramente ma vabbe asd), ecc. quando dobbiamo farle? E tu che mi parli così, quanti hanno hai? Pensi già di essere adulto?” E se ne vanno con la coda tra le gambe :D

  11. A me fa piacere essere il Nerd della classe :D

  12. sam e dan houser di rockstar spendono tanto e guadagnano tantissimo:sanno quello che fanno in altre parole,investono cifre importanti con la consapevolezza di realizzare capolavori.con la serie gta e derivati (red dead redemption e l.a. noire) non hanno ancora sbagliato un colpo.tenete d’occhio l.a. noire,sarà semplicemente rivoluzionario.vanta già un primato ancora prima di uscire:è il primo videogioco che sarà presentato ad un festival cinematografico,il tribeca film festival.P.S. shenmue è il capostipite del free roaming!

  13. Oh beh, sinceramente parlo da chi ha un piede in due scarpe in quanto sono si un appassionato di videogiochi ma spesso (soprattutto il sabato) preferisco uscire. Forse però a causa di questo mio esser un pò a metà vedo le cose da un punto di vista un pò diverso, tralasciando ovviamente gli idioti che lanciano appresso le monetine e stupidaggini del genere, credo che non ci sia più tanta gente che dia fastidio per un fatto di “maturità” semplicemente ad alcuni (ed io stesso avvolte sono tra questi) dispiace che degli amici non escano solo perchè hanno interessi diversi. Anche io avvolte faccio cose tipo “me non rincoglionirti sempre la esci un pò” ma più che altro perchè mi spiace per loro, in fondo ai videogiochi è bello tanto giocarci tanto parlarne con altre persone… imo almeno.

  14. caro maty,noi videogiocatori siamo stati troppo spesso classificati come il tipico stereotipo dello sfigato,mentre ad esempio il tamarro che passa le nottate a dar inutile sfoggio della rumorosità della sua nuova vettura potenziata e dell’impianto che monta(il mitico “tunz tunz”)viene osservato con rispetto e ingiustificata stima dalle generazioni + giovani…ma i tempi stanno cambiando,il videogioco è un trend che si sta diffondendo sempre +(non per niente io ne ho fatto un lavoro ;) )e presto verrà il momento in cui i + vecchi di noi,quelli con affondano le loro radici in un commodore 64 o uno spectrum, saranno visti non + come laidi nerd,bensì come i primi ad aver ricevuto l’illuminazione,i saggi profeti,i profondi conoscitori della preistoria del videogame,coloro che hanno visto fiorire quest’era digitale,dai primi incomprensibili grumi di pixel fino ai fasti attuali delle sconvolgenti potenze di calcolo di processori che muovono milioni di poligoni con la stessa semplicità con cui steve vai suona migliaia di note in pochi secondi mentre magari legge un libro!i tempi sono maturi e la rivoluzione è dietro l’angolo(di farenz??),la nostra venerazione è alle porte!verranno eretti monumenti che inneggiano alla nostra grandezza e nomi di vie e piazze principali in tutte le grandi città(già mi vedo “corso farenz” a roma)e da qui la scalata per la conquista del mondo!!ahahahahahahah!!!!….ok lo so,delirio di onnipotenza…scusate..sono solo un po’ frustrato…

  15. alcuni dei miei amici con cui sto sempre sono anch’essi accaniti videogiocatori, quindi nn mi pongo il problema..tranne che con qualche idiota che pensa siano ancora delle cavolate per bambini

  16. Interagendo col mondo tramite internet non ho problemi a filtrare le conoscenze, evitando facilmente quindi personalità indesiderate.

  17. Io faccio parte dei giocatori occasionali ma non mi disturba affatto stare con veri giocatori..anzi mi diverto molto e loro sono gentili nel sopportare la mia inettitudine..il mio ragazzo poi è felicissimo di non trovrmi pronta la sera prima di uscire perchè mentre aspetta può giocare a Call of duty black ops!!Quindi devo dire che chi rompe le scatole con frasi del tipo “c’hai 26 anni è ora di smetterla!” oppure “io alla tua età mi ero già sposata..” è ora che la smetta!!!

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