Il successo giunge strisciando

Osservate questa immagine. È una fotografia molto, molto significativa.

Si tratta del più recente episodio di una conosciutissima saga che da generazioni fa la sua fortuna su PC: Silent Hunter. In questo particolare episodio il gameplay ha abbandonato le vesti di simulatore duro e puro di U-boot in funzione di uno svolgimento più arcade, più immediato e più godibile su una console portatile, in grado di divertire ed intrattenere in una maniera che mi ha profondamente sorpreso.

Un vero e proprio “piccolo grande successo”, che ha già stregato eserciti di giocatori in tutto il mondo..

E questo gioco l’ho pagato 3,90 euro, per l’iPhone.

Tutto è cominciato con la solita email della Ubisoft con gli ultimi stralci di pubblicità della settimana, dove la mia attenzione è stata inaspettatamente catturata da un logo cui sono affezionato sin dalla seconda metà degli anni ’90. Da li ad iTunes il passo è breve: le recensioni sono insolitamente tutte positive, molti sottolineano come il passaggio ad un gameplay molto più “arcade” si sia dimostrato effettivamente una decisione vincente, bla bla bla..

Uhm. La mente corre istantaneamente a quel povero catorcino vintage che è il mio 2G di prima generazione. Già in altre occasioni ho dovuto rinunciare ai giochini più fichi, proprio perché molti di essi richiedono i putenti hardware degli ultimi modelli di iPhone.. però cazzo, quattro euro? E scarica, va!

Morale della favola? Ma che figata di giochino!

Intanto il 2G vintage se la cava con una dignità che fin’ora mi aveva tenuto nascosta, il gioco è fluido, stabile, assolutamente godibile al 100%. In pratica noi interpretiamo il comandante di un rapido e invisibile sommergibile dell’asse impegnato nel teatro di guerra dei mari del nord, tra il ’39 e il ’44, e dovremo vedercela con gli sforzi che la marina alleata compirà per farci colare a picco come una vasca da bagno senza tappo.

Si alterna una visuale mappistica che ci consente di spostarci fra Inghilterra, Francia e Scandinavia, dandoci l’opportunità di fare tappa nei porti amici per putenziare il nostro inarrestabile mezzo subaqueo ad una più comoda visuale in terza persona che si attiva una volta giunti a contatto col nemico maledetto. Con due barre controlliamo velocità e profondità, azionando il timone con il sensore di movimento del telefono. Aerei, corvette, altri sommergibili, corazzate.. il nostro U-boot contrasta efficacemente ogni minaccia, selezionando l’armamentario da adoperare con pochi comodi pulsanti. Ed è pure bello lungo!

Ora, mettendo da parte per un attimo il bellissimo Silent Hunter per iPhone, vorrei fare un ragionamento con voi.

L’App Store vanta ormai milioni di applicazioni, fra cui innumerevoli giochi sviluppati esclusivamente per l’ioTelefono da team dedicati di Ubisoft, Gameloft, id Software, 3D Realms ed Electronic Arts (e non caccole: Metal Gear Solid, Assassin’s Creed, Doom, Fifa, Duke Nukem..), e quasi la totalità di essi per un prezzo che, se confrontato a quello che si trova in giro per negozi, è letteralmente una cagata di mosca (0,79 € è spesso il prezzo per le offerte di lancio).

Più l’iPhone si evolve, più la tecnologia che esso racchiude valica i limiti della fantasia umana, non è infatti un caso che l’imminente iPhone 4 sia già in partenza destinato a diventare lo smartphone più potente sul mercato.. senza contare l’aggiunta di un giroscopio, di un processore capace di far girare un piccolo portatile, di un display talmente ad alta risoluzione da avere pixel invisibili all’occhio umano.. Si, e poi telefona pure.

Io non avevo mai guardato il prodigioso telefono di Apple sotto l’ottica di piattaforma per videogiochi. Ne ho già scaricati di diversi, fra cui anche una perla di rara bellezza come il remake di “Beneath a Steel Sky”, ma ci voleva il sottomarino grigio del caso per farmi intuire tutto il ragionamento, proprio perché, per esperienza, giuro che un gioco come quello l’avrei comodamente pagato 40 euro per DS. Ed è stata furba la Apple a farlo comprare per le sue innovazioni, prima di riempircelo di giochi. Chi ci avrebbe mai pensato 3 anni fa?

E quindi che dite, saranno secondo voi iPhone e iPad capaci di mangiarsi fette di mercato per ora esclusiva di Nintendo e Sony? Vi confesso: se tanto mi da tanto, mi viene da dire che la PSP ha le ore contate!

Prova a cercare ancora!

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