Oggi voglio porre la vostra attenzione su una domanda che mi ha posto un ragazzo via mail stamattina.
L’argomento è delicato, specie per i più vecchiotti, e credo che bisognerebbe pensarci un po’ su prima di rispondere.
A voi la parola!
Caro Farenz,
ti scrivo per presentarti una tematica che, se non mi sbaglio, nè tu nè gli altri ragazzi dell’Angolo avete mai tirato in ballo: il pensionamento di un videogiocatore, quello che in gerco potremmo definire ‘appendere il controller al chiodo’.
Qualunque sportivo sa che, prima o poi, dovrà arrendersi al naturale scemare delle proprie capacità fisiche, ritirarsi dall’attività e limitarsi a guardare in tv qualcun altro che fa quello che prima poteva fare anche lui. E noi videogiocatori?! Quand’è che saremo costretti a rinunciare a dedicarci a ciò che amiamo fare?! E soprattutto: cosa ce lo impedirà? La vecchiaia e il conseguente calo delle prestazioni psicofisiche o ancor prima sarà il fuoco della nostra passione a spegnersi sotto il getto delle responsabilità della vita adulta e, presumibilmente, familiare?
Io sono più giovane di te di circa dieci anni e all’orizzonte vedo ancora molte ore di videogaming, seppur ridotte dai sempre più pressanti oneri della vita universitaria.
Spesso quando non abbiamo risposte l’esempio di gente passata, l’esperienza può venire in nostro aiuto; tuttavia, in questo caso, credo che la figura del videogiocatore incallito sia nata talmente da pochi anni che ancora nessuno abbia raggiunto ‘l’età pensionabile’.
Io amo i videogiochi e l’idea di dover accantonare questo mondo mi rattrista…chissà, magari produrranno “console per la terza età”! Non ci resta che aspettare…
Ragazzi ormai si sa la cultura si fa con i videogames e i libri. La tv ormai e un immondezzaio, si parla solo di catastrofi ambientali politica di quanta gente e morta ammazzata dai familiari o perchè si sono ammazzati da soli dopo aver sterminato la famiglia ec…. Ormai ritengo personalmente che giocare e una mano santa per scaricare il nervosismo che si accumula nella vita di tutti i giorni, tra spese continue tipo bollette ec….. e lo ritengo uno degli unici momenti della mia vita che posso fare come caxxo mi pare e pensare un pò a me :D una sorta di “standby” del cervello senza pensieri e preoccupazioni. E finchè avrò vita sara una prassi obbligatoria per me.
Permettimi di dire: che imbecille.
Definire la tivvù un immondezzaio perché i tg riportano i fatti di cronaca. Perché informa su cosa ti succede intorno. Questa dovevo ancora sentirla.
si ma posso capire che venga detto 1 volta si può anche sopportare e capire ma che dicono sempre le stesse cose per intere settimane gli stessi servizi ma scusami devo dirlo hanno rotto i @@ :D d’immondizzia c’è ne tanta vuoi un esempio ? grande fratello e una grande puttanata preferisco giocare a peterbox invece di vedere quello guarda :D
Ma su quello sono d’accordo anch’io, se mi devo brasare il cervello preferisco farlo su B&W2 piuttosto che guardando quei 4 decerebrati.
Avevo inteso male la questione, mi dispiace :D
tranquillo probabile mi sono spiegato male io :D
B&W2 intendi black & white 2 ?
i tg italiani NON informano una beneamata mazza e NON riportano assoulutamente fatti di cronaca… gli unici argomenti dei principali tg italiani sono 3:
1) povero silvio tutti gli vogliono male
2) avetrana, meredith, alluvioni e casi mediatici simili ripetuti fino alla nausea
3) i servizietti minchia, del tipo la focaccia più grossa del mondo, o come difendersi dall’influenza, o il pene più lungo del mondo, che non è ancora il mio
ha assolutamente ragione IronDany87 a dire che la tv è un immondezzaio, almeno per quanto riguarda i canali che dovrebbero essere quelli principali… cristo santo, chi è quel decerebrato che ancora guarda grande fratello? si è rotta pure mia nonna di guardarlo, che di solito è una che guarda ogni reality o quasi…
ma il tg di la7 l’hai mai visto o ancora segui minzolini?
certo che lo seguo, peccato che non sia uno dei tg principali, come ho spesso ripetuto, della tv italiana… ed è un peccato dato che è appunto l’unico che idce le cose copme stanno, più o meno… a e per cortesia non nominiamo più quel pagliaccio di minchiolini…
Ma la TV È immondezaio, se ci si vuole informare su qualcosa abbiamo (ancora) l’internet.
Io concordo con IronDany, la tv o ti fa deprimere o ti fa rimbambire, a sto punto le notizie me le cerco in internet, l’intrattenimento pure, e in più ho film e videogiochi per tutta la vita… io il “controller” lo “appenderò al chiodo” quando non avrò più la forza di alzarmi dal letto. Spero di crepare prima! XD
Come c’è gente che a 60 anni se ne va tranquillamente a giocare a calcetto, credo si possa fare lo stesso coi VG
Mio padre ha 50 anni e gioca ai Videogame ed è pure molto bravo (Uncharted 2 online era un mostro), non credo ci sia un età pensionabile, se a 70 anni avrai ancora voglia di giocare (come credo la avrò io) è sempre fattibile!
Sono perfettamente d’accordo: finchè avrò la forza di sollevare un controller giocherò.
Siccome questa è una passione, almeno per quanto mi riguarda, fin quando mi funzionano mani e occhi, continuerò a videogiocare!
ho 28 anni, gioco da soli due anni e sono certo che giocherò fino a quando potrò. Cmq ho conosciuto in vari gamestop dei videogiocatori che hanno superato i cinquantanni e una signora che ha superato i 60 e stava finendo demon soul…non aggiungo altro!
ho dimenticato di citare una frase di Fabio Volo (credo) Non si smette di giocare perchè si invecchia, ma si invecchia perchè si smette di giocare.
Io continuerò a giocare sempre anche a 70 anni. Ora se sono diventato cieco o non mi reggo più in piedi a quel punto addio vita, e addio video giochi. Ma ormai la mia passione e talmente tanta per i video giochi che non smetterei mai.
Fortunatamente non si parla di una passione che vive delle capacità fisico/atletiche della persona quindi non vedo motivi evidenti per “appendere il controller al chiodo” con l’invecchiamento. Ergo mi auguro vivamente di videogiocare anche ad età avanzata. Sicuramente, e lo vedo anche adesso, con l’aumentare degli impegni si riducono le ore disponibili per coltivare questa passione ma smettere del tutto no, non lo credo proprio possibile. Conto di portarmi il pad nella tomba! :D
È un argomento particolarmente caldo, per me, perchè una mia collega mi ha recentemente preso in giro – non so se bonariamente o con lo scopo di offendere – perchè a tutt’oggi mi dedico ai videogiochi.
La cosa mi ha abbastanza indispettito, ma in effetti – grazie anche ad una riflessione di Mastro Farenz – ho realizzato, per l’ennesima volta, che giocare, nel senso ampio del termine, non è affatto da bambini. Gli attuali anziani medi, di solito, giocano a briscola ed a scopa d’assi, e criticano le partite di calcio che vedono in tv. Magari, quando noi saremo vecchi e pensionati (tra un miliardo di anni), ci ritroveremo con gli amici nerd di una volta per riaccendere il Sega Master System oppure il Super Nintendo!!
Insomma, in altre parole il mio pensionamento ufficioso avverrà se e solo se gli impegni ed i doveri sovrasteranno la sola cosa che io personalmente avrei intenzione di mettere davanti ai videogiochi, ossia il futuro con la mia fidanzata. Ma quello ufficiale, quindi il giorno in cui dirò “Adesso basta”, penso non avverrà mai!
Un po’ contorto… Intendevo che smetterò di giocare solo se mi accorgerò che devo scegliere tra lei e i videogiochi!
Chiedo scusa per il doppio post…
Secondo me tra qualche anno finiranno pure di produrli, i videogiochi, o almeno come li conosciamo oggi. Con l’avanzare della tecnologia una ps4 o wii u o xbox 3 avranno sicuramente hardware sempre più all’avanguardia fino ad arrivare ad uno standart che sarà full hd 3d a 60 fps. Ma poi? Cosa si inventeranno? Rimarremo con un’unica console per sempre? Probabilmente inventeranno una sorta di realtà virtuale dove vivere una vita in un’altra “dimensione” ma sinceramente non so se si potranno chiamare ancora videogiochi…
veramente in minimo 5 anni aumentano ancora la risoluzione visto che già stanno mettendo l’Hd(720p) in una marea di dispositivi e ci sono già in corso studi su super HD e ultra Hd che se non sbaglio sono tipo il doppio e il quadruplo del fullHD tradizionale
Orca vacca !
E con quelle definizioni cosa vedi ? “Ogni singolo pelo del culo di Rachet” (cit.) ?
Penso sia una cagata parlare di Videogiocatore in pensione, è un Hobby mica un lavoro! Se ci si stufa si può lasciare lì anche domani, come si può benissimo continuare fino alla fine, che problemi ci sono? Esattamente come la lettura o qualsiasi altra cosa.
Secondo me il discorso è un pò diverso dal calciatore: a differenza di quest’ultimo, il videogiocatore smette di videogiocare quando cala l’interesse verso questa forma di divertimento oppure quando, come scrivi nell’articolo, le condizioni psicofisiche vengono meno; ma in quest’ultimo caso, il videogiocatore TEORICAMENTE ha raggiunto una notevole età, ergo credo poco che a 80 anni saremo ancora a inveire contro lo schermo (anche se non si può mai dire mai).
In conclusione, direi che ancora l’argomento è forse un pò troppo prematuro per argomentarlo , dici bene quando scrivi che la figura del videogiocatore incallito è una cosa talmente nuova che ancora nessuno abbia raggiunto ‘l’età pensionabile’. Però ripeto, secondo me è la passione l’ago della bilancia che porterà al conseguente addio o meno del videogaming.
io credo di averne di anni d’avanti!
Gli anziani smettono forse di giocare a briscola tutti i fottutissimi giorni?
Mia zia, 52 anni, è totalmente persa per Prince of Persia! xD
La mia prozia (70 anni o giù di lì) ogni tanto si cimentava con Prince of Persia anche lei :D ovviamente il primo.
Si può dire che si è persa della persia!
Comunque io magari sto lasciando un attimo la Xbox e Uncharted per WoW (server privato giusto per fare cazzate epiche con amici). Ma mio padre fino a 46 anni ha giocato ad Ace Combat,mo ha problemi alla vista quindi a smesso,mi ricordo ancora le gare fra me e lui a chi faceva più punti in una missione *_*
Non proprio, però era sicuramente il gioco più action che quel PC con Win 95 può far girare :D
Non capisco come si possa dire che non esiste alcuna barriera psicofisica nel videogaming!
Non si può paragonarlo a guardare la TV o alla lettura di in libro! È un attività meno impegnativa degli sport ma richiede comunque uno sforzo intellettivo che una persona over 60 difficilmente può concedersi!
Provate a dare un pad a nonna e vedrete come le si incroceranno gli occhi xD
Perché tua nonna non è cresciuta con i videogames, il concetto andrebbe applicato ad un anziano tra circa 50 anni.
Però scommetto che sa ancora cucire per ore al giorno come la mia.
io continuerò a giocare fin quando posso
Io personalmente non ho intenzione di fermarmi salvo forti complicazioni economiche e/o di salute.
Per quanto riguarda la questione vecchiaia…..
Giappone: Signora 98enne gioca ogni giorno a Bomberman da 26 anni
http:(cancella)//www.japanprobe.com/2011/(cancella)07/22/99-year-old-woman-plays-nintendo-every-day/
Devo aggiungere altro?
beh, bomberman è un gran bel gioco, non scherzo!
Sono d’accordo, ma il punto è che questa vecchia continua a giocarci. Ciò dimostra che si può continuare a giocare 4 ever.
Lo so lo so, anche secondo me si può continuare a giocare , basta avere la voglia e la passione =)
Si invecchia solo psicologicamente quando si tratta di attivita` che non prevedono lo sforzo fisico.
E` scientificamente provato che i videogames aumentano i riflessi e la capacita` di pensiero laterale; non solo, aiutano anche a mantenere attivo e allenato il cervello.
Quindi spesso e volentieri sono altri i fattori che concorrono a far “invecchiare” il videogamer: il lavoro su tutti, poi ci sono gli impegni quotidiani che, con l’avanzare dell’eta`, diventano sempre piu` numerosi.
La mia opinione e` che non esiste il tempo o l’ora in cui appendere il pad al chiodo, ce lo creiamo noi, ed il piu` delle volte e` una scusa per mancanza di volonta`, quando il videogame lo facciamo somigliare piu` ad un dovere che ad un piacere.
Personalmente non smettero` mai di giocare, a meno che non vada incontro a seri problemi che mi impediscano fisicamente di farlo.
Un giudizio generale potrebbe essere quello che classifica i vari tipi di giocatori esausti:
1) Lo svogliato: il videogame non rappresenta piu` motivo di eccitazione e desiderio. Manca la voglia e quindi lo abbandona.
2) L’annichilito: il videogiocatore, ormai ex, ha lasciato che lavoro e altri impegni riempissero totalmente la propria giornata, lasciando spazio solo al filmetto serale, l’unico divertimento che si puo` godere passivamente, a mo di vegetale.
3) L’irriducibile: non piu` videogamer, ha perso completamente l’interesse, tuttavia continua a comprare i videogiochi per una non meglio identificata mania di accumulo compulsivo… praticamente neanche li scarta piu`.
Comunque, io ho 38 anni e per ora gioco ancora con piacere :D
Io ho notato una cosa davvero triste.
Ci sono giochi che puntualmente per nostalgia, rifaccio ogni anno. Senza annoiarmi. Uno di questi è Megaman X5, di cui ultimo livello è qualcosa di improponibile.
Quest’anno non sono stato in grado di completare proprio quel livello, che fino a un anno fa avrei fatto “a occhi chiusi”.
La morale di questa breve storia è che secondo il mio modesto parere, un videogiocatore comincia a sentire il peso del tempo che passa quando ha difficoltà a fare giochi che, un tempo, avrebbe fatto senza alcun problema.
Ciao Farenz e soci.
Guarda, caro utente senza nome,
io penso proprio che andrò avanti finchè potrò, non credo che potrò andare avanti per molto tempo.
Ma ho un esempio: il padre di un mio amico che conosco dalle scuole medie (ed ora ho 24 anni) ha sempre giocato ai videogiochi e pure ora che ha più di 60 anni continua, ovviamente gioca solo a titoli 16 o 18+, tranne qualche eccezione come il mitico Super Mario e Donkey Kong, però diciamo che non prenderà il prossimo Kirby che esce questo mese. Poco tempo fa lo vedevo giocare a RAGE (che gioca ancora perchè è un 100%entista, concedetemi questa parola) e si è incazzato con una sessione di gioco allora io gli ho detto: “vedi il gioco ha raggiunto il suo scopo”, per via del titolo, e lui: “è in effetti uscire dall’arca e venire catapultati in un mondo post-apocalittico non è che faccia venire il sorriso sulla bocca.”
Insomma è il mio modello per come mi vedo a 60 anni.
continuerò a giocare nella misura in cui avrò tempo, semplice… parlare di riflessi è una sega mentale, chissà come saranno i vg tra 20 anni. per il momento la difficoltà dei vg è ridicola, i must have li finisce anche mio nonno. tranne quella meravigliosa, stupenda e unica eccezione di dark souls, un titolo che ti fa sentire a casa. (sì anche ninja gaiden, ma li hanno sbagliato a calibrare la difficoltà)
beh,,sicuramente col kinect….non si potrà giocare in eterno.
cmq…si i vg sono un hobby come il cinema, la lettura e altro…non vedo perchè uno dovrebbe auto pensionarsi. ormai hanno trame complesse e allontanano dalla relatà che alcune volte è pure meglio…anzi con la vecchiaia secondo me diventano quasi terapeutici.
col kinect non si può proprio giocare…
Questo discorso è talmente ampio che ci vorrebbe un libro per definirlo in modo corretto. Per quanto riguarda la voglia di giocare che va scemando ha una sola colpa, la scarsità di giochi che invogliano a giocare. Alla fine se uscissero sempre giochi “capolavori” una persona non ci penserebbe ad “appendere il Pad al chiodo”. Non mi dite ora: “E’ ma non tutti i giochi possono essere dei capolavori” invece no, perchè se spendo 50 Euro un gioco ha l’obbligo di essere un capolavoro (Logicamente secondo i miei canoni). Invece cosa vediamo, giochi per un target, che è per un gruppo limitato di persone (cioè quelle persone che utilizzano soldi non propri o guadagnati di prima persona) gli adolescenti o ragazzetti di età inferiore ai 16 anni. Io ho quasi l’età di Farenz, guadagno poco meno di 1100 euro e quando compro un gioco tento di essere estremamente selettivo, se ho il dubbio anche minimo, evito di comprare. Il problema è che questi dubbi più si va avanti più aumentano, più aumentano meno compro, meno compro meno gioco e meno gioco più la console prende polvere. Non apro il discorso del “Ho poco tempo per giocare” perchè:
-nel lunghissimo periodo, sicuramente uno avrà molto tempo libero e lo può spendere come vuole (spero non tutto in videogiochi)
– un’ora del giorno, si trova sempre, magari non tutti i giorni, per farti la tua giocata.
Questa è la prima grande colpa la seconda (strettamente collegata alla prima) è chi crea videogiochi/console. Guardate la Wii, secondo voi un nonno, che ha una motilità limitata giocherebbe con il pad della Wii? Peggio Kinetec… Si vuole creare qualcosa di bello, ma complicato da utilizzare. Farenz disse una cosa saggia in un video del tipo: “Ma cristo perchè devo muovermi come uno stronzo per aprire un gioco o un file, quando posso starmene comodamente sdraiato sul divano, magari con una mano nelle mutande, e premere un bottone, che ha la stessa funzionalità, con un dito?”. Si creano giochi molto complessi dal punto di vista logico, motorio, grafico e di trama pensando come utilizzatore finale un giovane o molto giovane. Sembra banalità o una cavolata, ma sicuramente più si va avanti più un giocatore riduce la sua performance ed ha diverse aspettative e pretese. Già mi vedo a smadonnare contro un Dante, che non mi fa una combo perchè non ci riesco a premere in modo rapido i tasti o, peggio, non riesco gesticolare nel modo più corretto.
Con questo non dico di creare giochi/console/pad per la 3° età, dico di non creare giochi per giovani o super giovani (Elio Rules).
Solo a me fa ridere alcune pubblicità della Wii con un finto nonno con in mano il pad?
Provate a far giocare un nonno/a a GOW o MGS o Donkey Kong Country Returns ( -.- ) si hanno passato altri tempi, ma più si va avanti più le cose si evolvono, evolvendosi si dimentica la semplicità e aumentano le seghe mentali, da li non ci scappa prima o poi succederà a tutti di invecchiare (Mentalmente e fisicamente).
Già mi vedo Avo e Farenz al Bar dell’Aclì con la loro PSP o PS3, mentre a casa i loro (anche i miei) bambino stanno giocando con la nuova PLAYSTATION 35 che implica l’immersione in una bolla d’acqua, una tuta speciale e occhiali laser, che stanno giocando a Final Fantasy LX.
io smetterò di giocare appena i pass online e tutte le tasse e vessazioni che stanno intentando andranno in porto… se questo non succederà non smetterò mai credo
Videogiocare fa parte del mio modo di essere, è come se fosse una parte di me, ma una parte importante, non secondaria.
Per questo penso che non smetterò mai a meno di forza maggiore che me lo impedisce in ogni modo (e per forza maggiore intendo problemi psico-fisici, non ad esempio la fidanzata rompipalle che mi ordina di smettere, perchè in questo senso la manderei a cagare lol).
mio nonno ha 73 anni e ancora gioca cn me, fin dai tempi della play uno, acevamo le gare cn il mitico crash racing, livelli a testa di medievil e del primo CoD, ora sto cercando di fargli capire come si gioca a battlefield3 (lo consiglio a tutti, solo per l’online).
dal canto mio penso che continuero a giocare finche avro le mani, se mi dovesse succedere qualcosa, vai col kinect xD
Se solo beccassi quella puttana che mi ha rubato CTR. Addio gare con mio padre alle 4 di notte con 39 di febbre Q___Q
Io smetterò quando sarò morto o non avrò più le capacità di farlo (riuscirei a giocare anche da cieco, se necessario); ci ho dedicato la mia vita, non c’è niente di più importante al mondo per me, e se smettessi niente avrebbe più senso.
Negli ultimi anni ho considerato il pensionamento per altre ragioni, visto quanto la qualità dei videogame recenti sia calata (ad esempio potremmo parlare dell’invasione di fps militari del cazzo, e su console per giunta, ma mi sembra un argomento troppo banale), però d’altro canto qualcosa di originale ogni tanto esce ancora fuori, specie nella scena indie, ed oltretutto il retrogame è una pratica a cui ci si può sempre dedicare.
Perciò, anche se il gaming morirà, io sarò sempre gamer.
Quoto la parte del retrogaming,ho ancora una PS1 funzionante per le eventuali partite a Point Blank/Crash/Sonic e compagnia bella… Resident Evil 3 Nemesis,quello sì che faceva paura!
La nonna di un mio amico mi faceva il culo a Wii Sports!…
Comunque a parte gli scherzi penso che come in tutte le cose finchè la passione continua ad essere viva non si deve smettere di perseguirla. Anche per i videogiochi, noi tutti che abbiamo una grande passione, dobbiamo coltivarla anche quando saremo più grandi, e magari tramandarla ai nostri figli, con la nostra futura mogli che ci dirà “Smettila di stare davanti a quegli stupidi videogiochi!”, e noi non potremmo far altro che pensare “è tutta mia madre!!!”.
Rispondo prendendo d’esempio mio padre: è lui che praticamente mi ha portato a giocare. Quando ero piccolo finimmo insieme Monkey Island e The Dig e oggi, alle soglie dei 60, ha finito Black Ops prima di me! Sì, in Normale, ma è pur sempre un ganzo. Poi lo ricordo con Age Of Empires, Need For Speed, Delta Force. Insomma se lui ha iniziato a 40 anni a videogiocare, io che ho iniziato a 6 andrò avanti molto più di lui e con la stessa passione! NON C’E’ PENSIONAMENTO PER UN VIDEOGIOCATORE!
Da giochi veri come Monkey Island e Age of Empires a Black Ops, che salto di qualità, LOL.
Quello è ciò che passa il convento al momento. Difficile identificare dei cult attualmente. Io l’ultimo cult che ho giocato è stato Max Payne.