La portatile portatilità fondamentale

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A volte mi stupisco di come argomenti per me a dir poco basilari qua sull’Angolo non siano ancora stati trattati.
A volte mi stupisco di come ciò sia possibile.
Oppure semplicemente me ne sono dimenticato.
A volte mi stupisco di come possa dimenticarmi di parlare di certi argomenti.
Oppure semplicemente mi dimentico di essermi stupito di essermene dimenticato.
A volte… mi sono rotto il cazzo.

La domanda che vi pongo è secca.
Quanto è importante la portatilità per voi?

Eh no, cari miei… la risposta che vi è balzata in testa è troppo semplicistica.
Perchè d’istinto quando uno (e con “uno” intendo me) pensa alla portatilità, automaticamente è portato (bel gioco di parole) a pensare alle dimensioni, al peso, all’ergonomia… alla… ehm… portatilità della console stessa.

Ma qua non si parla di hardware, bensì di software.

Una delle gravi mancanze che noto spesso nelle recensioni in rete è l’assenza di un giudizio su quanto un gioco per dispositivi portatili sia VERAMENTE portatile.
Quanto sia fruibile in sessioni molto brevi.
Quanto (e SE) sia possibile salvare in ogni punto.
Quale sia il suo grado di accessibilità in mobile.
Non tutti i giochi portatili possono vantarsi di tale caratteristica.

Mi viene in mente il-da-me-giocato-recentemente- Luigi’s Mansion 2, titolo che ho amato alla follia, ma che di portatile ha veramente poco, coi suoi livelli da 30 e passa minuti (se esplorati in ogni anfratto).
Ciò che vi voglio quindi chiedere è se date importanza a ciò o se invece considerate le console portatili semplicemente “altre console della vostra flotta”, su cui magari giocare le esclusive destinate solo ad esse, indipendentemente dal loro utilizzo peculiare o dalle ore da poter dedicare.

Per la portatilità ormai c’è da arrendersi a tablet e smartphone, oppure per voi anche nei giochi per console portatili la loro essenza portatile è da ritenersi fondamentale.
Non oso ri-contare quante volte abbia utilizzato il termine “portatile” in questo articolo.

farenz

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41 Più commentati

  1. Sinceramente della portatilità non me ne frega niente, le console portatili le uso sempre in casa in sessioni lunghe quanto quelle delle fisse, le uniche differenze sono che al posto di usarle sul divano come le fisse (in realtà a volte pure li) le uso sulla scrivania, sul letto, sul cesso e in giardino, oltre al fatto che a volte me le porto dietro quando vado in vacanza

  2. Discorso sacrosanto, spesso giochi per console portatili richiedono più calma e attenzione (che mentre si è in giro magari non sempre si riescono a trovare) di giochi per postazioni fisse, e giocarli in maniera molto “spezzettata” per brevi sessioni non è consigliabile…

    Per alcuni però l’indice di portabilità non può valere… Chessò, un Bravely Default con postazioni di savegame ovunque non avrebbe avuto molto senso… ma ovviamente la modalità riposo del 3DS è li apposta.

  3. Non credo che ci debba essere una differenza tra i giochi di una console portatile e di una home console. Su psvita c’è il tasto standby che risolve ogni problema di salvataggio, e permette di usufruire di giochi “profondi” quanto quelli della sorella da salotto. I giochi da smartphone per me sono “obrobri” indegni del mio tempo.

  4. Riflettevo su questo argomento nell’appena passato periodo delle grandi abbuffate, quando tra un pranzo ed una cena cercavo ristoro in un qualche titolo che mi permettesse di giocare con gusto ma senza troppo impegno. Sono arrivato alla conclusione che nel 2014, sia assurdo che un gioco abbia bisogno di salvataggi continui o di punti di salvataggio, le sessioni di gioco dovrebbero continuare così come le abbiamo interrotte. Cavolo ma se ad ogni gioco oramai dobbiamo installare 30gb di roba possibile che non se ne possa installare 1 in più per l’autosavecontinuo? (Ryse su ONE funziona abbastanza secondo questo criterio,anche se sfrutta i checkpoint)

  5. Forse dico una cagata perchè io con le console portatili non mi diletto molto ma non sarebbe molto più semplice dotare le consoline con delle batterie con un pò più di controcoglioni e permettere quindi a loro, così per dire, di entrare in una sorta di modalità standby senza proprio essere spente?
    Un pò come avviene per i cellulari insomma, o la nuova arrivata PS4, in questo modo non sarebbe tanto importante il punto in cui si possa salvare o meno un gioco, si pauserebbe quando necessario per poi riprenderlo esattamente da quel punto quando si torna a prendere in mano la console…

  6. Questo articolo mi fa pensare ad un gioco che mi fa smadonnare proprio per la sua poca portabilità, ovvero il remake di Final Fantasy 3 su DS.

    Si so che è un remake, però questa versione non offre quella versatilità che hanno i capitoli successivi e, di conseguenza diventa poco portatile.

    Infatti chi ha giocato saprà che i salvataggi sono SOLO ED ESCLUSIVAMENTE sulla mappa del mondo. Quindi ci sono sessioni di gioco molto lunghe che vanno affrontate tutte d’un fiato senza troppi complimenti.

    Effettivamente c’è anche una funzione di sospensione che permette di salvare il punto esatto dove sei, ma siamo onesti non è un salvataggio. Infatti se si perde in qualche scontro la pigliamo “interculer” e dovremo ricominciare da capo tutta la sessione.

    Secondo me sarebbe più giusto dare la possibilità di salvare quasi in ogni dove, se non possibile, dare almeno dei check point intermedi, specialmente per dei giochi portatili.

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