La pubblicità è l’anima del commercio.
Il trailer è l’anima della pubblicità.
Sia che si tratti di film, di serie TV, di video musicali che di -ovviamente- software da intrattenimento, intorno alla scienza del trailer si è creato uno studio dell’uomo che ha pochi precedenti, al di fuori della medicina.
Scoprono i nostri punti deboli, si fanno forza del nostro più recondito senso di nostalgia. Abilmente si infilano sotto la schermatura mentale con cui sopravviviamo al merchandising del terzo millennio, sanno cosa vogliamo e sanno come darcelo.
Quando si gioca con la nostra infanzia poi, ci vuole veramente un niente per farci dilatare le pupille in preda al flusso di ricordi scatenato da un suono, un sapore o un’immagine. Per Proust bastava addentare la madeleine per rivivere la gioia della propria gioventù, per me col trailer che sto per mostrarvi sono bastate le prime due slappate di basso per resettarmi letteralmente il cervello.
AAAAAH!
Brutta Capcom! Cattiva Capcom! Prendi i miei soldi Capcom!
Dunque, non so voi, ma questo gioco era TUTTO ciò che desideravo a 5 anni. Il Macintosh LC mi allietava quando non interagivo materialmente coi miei giocattoli, ma 5 anni prima di avere la prima PlayStation c’era UN gioco che desideravo ardentemente, QUESTO gioco.
L’innocenza della tenera infanzia nei monti in qualche modo mi ha protetto, facendomi rassegnare mentre comprendevo che l’acquisizione del gioco era al di la delle mie possibilità. Non avevo neanche idea di cosa fosse il Nintendo salvo per le apparizioni televisive, né avevo la più pallida idea di come e dove si comprasse. Avevo giusto visto il MegaDrive a casa di mio cugino un paio di volte, ma cazzo se mi piaceva Duck Tales. Poi, come succede da bambini, mi sono lentamente scordato di averlo tanto a lungo voluto, sognato.
Ed ecco che 23 anni dopo, con un lavoro, un mutuo, una macchina, una fidanzata, tanti giochi ‘adulti’ giocati o da giocare e una vita sostanzialmente del cazzo, sti gran bastardi mangia sushi di Capcom mi mostrano un trailerino di due minuti e mi mandano letteralmente in pappa le viscere dal desiderio. Beh, grazie.
Mio. Voglio. SUBITO.
Non ho mai amato la Disney, neanche da piccolo(tranne pinocchio che guardavo a manetta anche 4 volte di seguito ma il soggetto non è originale quindi…vabbé comunque), e adesso la ritengo la più grande setta satanica antisemita del mondo, ma ADORAVO la serie Tv di “Duck Tales”! Non ho avuto l’occasione di provare la versione originale all’epoca quindi credo azzannerò questa! SPERO non venga distibuita una versione su disco, visto che, bhè, che senso avrebbe? In effetti non ho capito neanche perché ne sia stata distribuita una per Rayman, un vero spreco secondo me, oltretutto non ci fosse una versione fisica del gioco quella digitale, anche su console, DOVREBBE, e dico dovrebbe, costare un tantino di meno anche al Day1.
CAAAAAAZZZZOOOOO che ricordi!!! Ducktales WOOO :’)
Non ci ho mai giocato , nonostante avessi il NES, ma già solo ascoltandone la sigla lo voglio!!
Ce l’avevo su gameboy e l’ho consumato! Mi piaceva un sacco, sarò felice di prenderlo in hd, spero facciano una versione per vita.
Non pensavo che ci fossero tutti questi amanti di quel vecchio gioco, sono un po’ stupito :) in positivo ovviamente!