La triste realtà

Qualche giorno fa mi trovavo per lavoro a Brescia.
Nonostante frequenti la città da anni, non posso dirmi di conoscerla benissimo, sostanzialmente perché mi capita di visitarla solamente nelle zone che raggiungo… che in pratica sono sempre le stesse.

Quando stacco e riparto per Cremona, ripercorro bene o male la solita strada che ad un certo punto mi porta ad un incrocio in cui è situato un negozio di videogiochi, un piccolo rivenditore indipendente… uno di quei vecchi negozietti come non se ne vedono più, soprattutto a Cremona.

Ma Cremona è un caso a parte… lasciamo stare e ritorniamo a Brescia.

Purtroppo essendo su un incrocio non ho mai avuto occasione di visitarlo di persona ma ad una prima occhiata di sfuggita , questo negozio è veramente figo, con action figures in vetrina e qualsivoglia strumento nerd immaginabile.

Ma ho sbagliato coniugazione.
Non posso dire “è figo”… forse dovrei utilizzare ERA figo.
Perchè il negozio, ahimè, l’ho trovato con giù la serranda.

Per carità, spero sinceramente in trasferimento della sede piuttosto di una chiusura definitiva, tuttavia mi sono chiesto una cosa.

Pensate alla vostra zona.
Pensate a quanti punti vendita di una catena specializzata (GameStop, Opengames, ecc.) esistono.
A questa cifra sommate anche il numero dei centri commerciali che, se sprovvisti di GameStop, avranno comunque al loro interno almeno un negozio/catena di elettronica (MediaWorld, Saturn, Marcopoloexpert, euronics….).

Infine, aggiungete il numero di super/ipermercati che, anche se con prezzi a dir poco strani, hanno il loro bel settore dedicato al videogaming.

Qua a Cremona credo di arrivare facilmente a più di 15 punti vendita dotati di videogames.

Bene, voi siete arrivati alla cifra?

Ok.
Avendo quindi una situazione concreta della vostra zona, mi domando… avreste le palle per aprire un negozio di videogiochi indipendente?

Personalmente no.
Non avrebbe senso.
Già il periodo non è buono a livello economico, ma quelle 3-4 persone che hanno tentato, han fallito miseramente, vittime della grande distribuzione.

Come si fa ad essere concorrenziali con loro?
Incentivi sui preorder? sconto sul prezzo di un gioco?

Può essere, ma mi è capitato di vedere in questi tentativi cremonesi sconti del valore di grassi 2 euro su un gioco da 70.

Preferireste comprare a 68 euro da un indipendente oppure avere la sicurezza della vostra copia al dayone a 70?

 

 

Prova a cercare ancora!

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91 Più commentati

  1. a cecina c’è un negozio indipendente. Col suo perenne 3×2 sui giochi usati ps3/xbox con una 40ina di euro ti porti via diversi titoli interessanti.
    Con 80€ (poco più del prezzo di un gioco nuovo) mi sono portato a casa bioshock, brutal legend, prototype e altri 3 giochi non di poco conto.

  2. ma le versioni dei giochi uk sono uguali a quelle italiane?
    cioè hanno i sottotitoli in italiano e così via?

  3. Io Abito in una zona molto commerciale di Roma, giusto pochi giorni fà ha chiuso un negozio indipendente, e anche gli ultimi due rimanenti sono destinati a chiudere a breve , non riescono più a reggere il confronto con Gamestop,Gamelife e gli svariati negozi di elettronica ed è una cosa triste se ci si pensa,infatti per anni questi piccoli negozi sono riusciti a cavarsela vendendo a tutto il quartiere, con la sola concorrenza dei vari Expert e compagnia bella, poi arriva lo stronzissmo Gamestop e manda fallite le famiglie, non mi stupirei se tra una ventina d’anni non esisteranno più i vecchi negozi ma solo multinazionali

  4. il segreto è vendere quello che non si ha!!!
    mi spiego meglio con un esempio di successo e pratico: chi compra videogiochi su ebay li trova a prezzi concorrenziali perchè il venditore ha stipulato un contratto con i vari siti uk e raccoglie grossi ordinativi di un determinato titolo che poi il negozio uk provvederà a spedire, il venditore ebay di fatto non ha costi, procede con l’ordine solo quando raggiunge la soglia degli ordinativi altrimenti rimborsa i poveri videogiocatori…
    unico problema è che i nerd quando gli arriva il pacchetto dal sito straniero tenderanno a scavalcare il venditore di ebay!!!
    di fatto si risparmia.
    Gli unici che non badano a spese e corrono allo stop game sono i bimbi che portano la mammina a comprargli fps di turno anche se con pegi +18!!!

  5. Indipendente e senza affidarsi ai francising…beh, ci vogliono i cosiddetti, ma conosco negozi in questo settore che ancora non hanno fallito.
    Addirittura il negozio di videogiochi dove vado di solito, quello sotto casa diciamo, adesso è indipendente. Spero bene per loro, perché hanno fatto un investimento notevole.

    Io non lo farei per una sola ragione: non sono portata alle relazioni umane xD

  6. bhe nella mia zona le grandi catene sono a circa un 15-20 minuti di auto, quindi quei 4-5 negozietti indipendenti son rimasti, ma campano più che altro grazie ai giochi falsi, anche perché non sono gestiti da persone che ama particolarmente i vg. io ormai ho smesso di andare sia nel negozietto che nella catena, anche perché ultimamente non sto comprando proprio niente, un po per la situazione del gaming generale, un po perché non ho più molto tempo per giocare.

  7. Ma qui ci vorrebbe il D.r AVO …. cmq prima di aprire un negozio si va da un commercialista e ci si fa fare uno star-up plan ! A occhio e croce per aprirne uno per il primo anno ci vorrebbero sui 100000 euro prendendo un commesso a un salario accettabile e pagandogli i contributi !
    Sarebbe come fare da concorrenti al mc donald ….

  8. Negozi così non esistono quasi più. In linea di massima in una città come quella in cui vivevo io esercizi in proprio non hanno mai avuto vita facile, ma è comunqje molto triste pensare che “la stanza” in cui ho passato la mia infanzia fra giochi di carte come Magic, fumetti e partite di Worms oramai sia solo un locale vuoto..

  9. A Palermo c’è un negozio indipendente a cui le grandi catene fanno un baffo. Ha prezzi più bassi e ci si trova di tutto, anche retrogaming.

  10. Anni fa ho lavorato in un negozio d dischi e games (era appena uscita la ps2) e già ai tempi sin sentiva questa differenza… media world può tenere prezzi che i rivenditori indipendenti non potranno mai avere…

  11. Beh Farenz stai parlando del settore videoludico ma puoi estenderlo per ogni altro.
    A Ferrara oramai le macellerie si contano sulle dita di una mano, negozi di giocattoli penso siano quasi scomparsi. Abbiamo solo banche, bar e negozi da vestire. Di (SOLO) videogiochi c’è solo il gamestop con ben 3 punti vendita tutti all’interno di centri commerciali. Affiancati a loro abbiamo Unieuro, Euronics, Mediaworld e Eldo. Poi come dicevi tu i supermercati ma da noi c’è il monopolio coop.
    Forse non è tanto la presenza della grande distribuzione a nuocere ai “piccoli commercianti” quanto la facilità nel raggiungerli. In quasi pieno centro nella mi città ci sono 3 ipermercati (uno semivuoto perchè il più recente e con affitti assurdi). In 10 minuti di auto ne raggiungi un altro. Se le grandi catene e i grandi centri commerciali fossero a decine di km dalla città i negozi sotto casa esisterebbero ancora.

  12. Ovviamente penso sia difficile, però con un buon budget, diciamo 100/150k euro si può aprire un negozio, tuttavia più che un negozio di videogiochi aprirei un negozio per “nerd” dove si vendono ovviamente videogiochi, ma anche fumetti, carte da gioco, action figure e magari qualche, QUALCHE, maglietta.

  13. A cremona c’è quel famoso negozietto in centro che un tempo si chiamava fulmine e che sta continuando a cambiare gestione a rotazione lol

  14. ESTICAZZI!!!!

    Pensa che tra meno di un mese apre il MIO negozio di videogames. Grazie soprattutto ai ragazzi di GameUp, che mi hannno aiutato con questo progetto (ovviamente il negozio fa parte della catena). Per foruna, però, la mia città è composta da 47.000 abitanti, con molti giovani, e soprattutto il primo Gamestop è a 20 km di distanza. Dunque, non ho paura.

  15. qui a roma tempo fà a c’era un negozio di videogames conosciuto un pò in tutta italia un certo Bitpower che purtroppo ha dovuto chiudere, purtroppo le piccole e medie attività stanno attraversando tempi difficilissimi con la concorrenza dei grandi colossi un pò in tutti i campi, videogames compresi.

  16. A Roma ormai non puoi camminare senza inciampare in un GS (vedi la mappa sul loro sito).
    Da, mio malgrado, commerciante, posso dire che, se non ci si mette la concorrenza, è la burocrazia per aprire che ti stende. Solo per quella se ne vanno 5k-10k senza aver fatto niente. Un piccolo negozio in zona Appio Claudio ha chiuso dopo aver resistito pochi mesi con un GS a 200mt, davanti la fermata della metro Giulio Agricola.
    Io personalmente vorrei trovare un negozio con la COMPETENZA per trattare determinati argomenti, come scrissi tempo fa a Farenz, nei GS trovi delle persone che non sanno di avere un certo articolo esposto in negozio, mentre in altri GS trovi anche commessi che, davanti a un genitore in crisi perché non sa’ dire per quale piattaforma deve prendere PES (a caso), riesce a estrarre le informazioni mancanti e finalizzare la vendita :)

  17. 4bettocallorandom

    a carrara un mio caro amico ha un negozio indipendente.
    da quanto ho capito il negozio va bene, infatti lui riesce a concorrere con le catene grazie all’usato. dopo pochi giorni dall’uscita trovi giochi come darksider a 35-40 euro e la cosa bella è che quei soldi vanno tutti al cliente che potra usufruire di un buono di altrettanto valore da scontare sul nuovo. WOW CAZZO!!
    cioè andate dal game stop e vi danno 5 euro per un gioco che metteranno a 20 euro . li vi danno 15 euro per un gioco che mettono a 15 euro.

  18. Beh, a Darfo Boario Terme (valle camonica) dove vivo io si potrebbe aprire un negozio del genere, visto che c’è solo un supermercato che vende videogiochi a prezzi elevati, per esempio nier, che al gamestop vendono a 29€, qui da me si vende a 69 (o 59, adesso non ricordo bene), e un unieuro di cui preferirei non parlare, visto che ci vendono little big planet 2, uncharted 2, white knight cronicles 1 e 2 (e pensare che nel 2 c’è dentro anche il primo) e altri giochi dal valore di circa 9/19€ a 69,90€
    Il gamestop più vicino è a circa un ora di auto, quindi la concorrenza sarebbe inesistente.
    Tuttavia per aprire un negozio di videogiochi in prorio servono soldi (che a me mancano), e ho provato a chiedere, ma il gamestop non ha intenzione di aprire una sede nella mia zona, visto che quello stupido supermercato che c’è qui ha 2 piani, al piano terra ci sono 44 negozi mentre al primo piano ce ne sono 3, e genialmente il direttore ha deciso che al piano terra devono esserci solo negozi di abbigliamento, mentre al piano superiore ci sono l’unieuro di cui parlavo prima, un negozio di parrucchieri e un estetista.

    Percaso qualcuno conosce un negozio di videogiochi che apra sedi in franchising?

    • io sono di sale marasino ma l’estate vado in vacanza a edolo(sempre in v camonica per chi non lo sapesse) e si nota un vero e proprio angolo buio di negozi di videogiochi,io almeno non ne ho mai visti(oltre al supermedia che ha prezzi improponibili la maggior parte delle volte) perciò se ne potrebbe aprire uno “serio”

  19. a me piacerebbe tanto aprire un negozio di videogame e ne avevo parlato con mio amico ma non conviene

  20. Una delle attività più rischiose in assoluto su cui avventurarsi. Mercato saturo, concorrenza agguerrita e prospettive future grigie (se non nere) grazie a digital delivery, cloud gaming o perlomeno importazione da paesi meno tassati molto più conveniente dal punto di vista dei giocatori.

  21. io paradossalmente vivo una situazione inversa…..nel mio paese (canicatti’,agrigento) non c’e’ alcun negozio che vende videogames….o meglio c’e’ un negozio ma non posso neppure definirlo tale visto che praticamente non tiene nulla in negozio,tranne fifa e pes….non prende giochi della 360….insomma e’ come se non ci fosse.C’e’ un expert ma non ha giochi da day one…ma solo quelli che gli portano in qualche carico e che mettono alla rinfusa in un cestone.Per cui posso dire che nell’ambiente videoludico il mio paese vive la morte civile.E la cosa assurda e’ che non ci sono negozi neppure nei paesi vicini….c’e’ qualcosa a 30 km…ma e’ piu’ una fumetteria.Ora da qualche anno c’e’ un centro commerciale con gamestop e io mi servo li’ solo per quelle edizioni speciali esclusive della loro catena (ad esempio la freedom edition di assassin’s creed 3) per il resto compro tutto online,trovo tutto e ho la sicurezza della consegna al day one.

  22. ah dimenticavo….s’e’ c’e’ qualche palermitano mi piacerebbe sapere dove si serve….io quando vado a Palermo spesso vado da game generation in viale lazio o,se proprio mi trovo a passare,da console e manie in via de gasperi.Ne conosco anche altri,uno in via sammartino ad esempio,ma non mi sembrano molto forniti.Quelli che ho citato invece sono belli carichi….

  23. nella mia città ( trani ) non ho nessun punto vendita specializzato, ma comunque ci sono trony, expert e unieuro. Io non mi fornisco mai da questi tre, preferisco farmi 20 minuti di macchina e arrivare al centro commerciale di Molfetta per visitare mediaworld. Gamestop non lo cago di striscio, lo odio e odio chi ci lavora !! L’unico “indipendente” della mia città è un negoziante di articoli elettronici, al quale, se aspetti che nel negozio non ci sia nessuno, puoi chiedere copie false dei giochi… che degrado !

  24. Questo problema colpisce ogni tipo di attività. Gli iper o super mercati con i loro quantitativi ottengo prezzi migliori dell’indipendente. Io ho la smodata passione per i libri ,campo nel quale accade la stessa cosa. Io l’unica cosa che posso fare è prediligere quando posso l’indipendente anche spendendo 2 euro in ,anche rinunciando al Day One . Conosco la mentalità della grande catena , i loro contratti e le loro modalità motivo per il quale preferisco il piccolo commerciante. Puo sembrare impossibile ma quei due euro che uno spenderebbe in più ( che a fronte dei 70 o più non sono nulla) aiutano molte realtà a rimanere a galla e con esse le famiglia alle loro spalle.
    Forse sarà sembrato retorico ma io la penso così.

  25. pollice in su se sei di Brescia!
    ah già non siamo su youtube :(

  26. secondo me per aprire un negozio andare avanti bisognerebbe puntare sul servizio non sul prodotto in sè,come per esempio quel negoio dove avete fatto il raduno a padova

  27. Bruciare banconote da 500 euro per accendersi le sigarette è più sensato di aprire un negozio di videogiochi oggi.
    Nell’ 800′ i cocchieri rimasero per strada, senza lavoro, con l’avvento delle prime automobili, oggi i negozianti stanno vivendo lo stesso destino, il mercato è cambiato e la loro fine è scontata… Sinceramente la cosa non mi dispiace minimamente, anzi, mi viene la nausea al solo ricordo di tutte le volte che ho sborsato 70 EURO per un gioco che potevo pagare 40 euro su internet.. Ma non solo, perchè andando indietro nel tempo, ogni 2-3 settimane circa acquistavo (acquistava chi aveva la patria potestà su di me per essere precisi) cartucce per nes a 100.000 lire e per megadrive a 120-130.000 lire. All’epoca i negozi in zona erano pochissimi e neppure facevano i finti sconti di gamestop e di tutto il carrozzone di ladriincompetenti di questi ultimi anni. Mai andato così bene da quando acquisto su internet, evito di avere a che fare con il commesso coglione di turno, che di videogiochi sa quanto Garibaldi, e non devo neppure scomodarmi per andare a prenderlo, me lo portano a casa… E con 70 euro ne piglio 2 appena usciti nella maggior parte dei casi.

  28. Abito a Brescia, non sapevo di questo negozio e non ho visto farenz. Poi dovrei preferire la vita reale a quella virtuale ¬.¬

  29. Io abito all’isola d’Elba dove, prima che il mio ragazzo aprisse il suo negozio di videogame, di rivenditori ce n’erano solo due: un indipendente e l’euronics che, tra l’altro, entrambi facevano e fanno dei prezzi incredibili (ieri ho visto Uncharted 3 a 80 €). Quindi, basandomi sulla mia esperienza, posso dire che il vero problema per i piccoli negozietti non sono solo le grandi catene come il GameStop (che comunque sicuramente non aiutano) ma è sopratutto il ristrettissimo margine di guadagno sui videogiochi: per esempio, comprando una console tipo la Ps3 legalmente (quindi da un rivenditore ufficiale e non da qualche rivenditore promiscuo su eBay), ci si guadagna intorno ai 7 € se si vuole venderla al prezzo “giusto” che è proprio una miseria su una cifra intorno ai 300 €… Ora, questa è la realtà che mi ritrovo io guardando al negozio del mio ragazzo, qui siamo all’Elba la realtà fuori potrebbe non essere la stessa ma io credo che sia molto simile.

  30. Io sono di Brescia (periferia) e devo dire che la situazione non è delle più rosee, perché non sono solo negozi di videogiochi a chiudere, ma soprattutto fumetterie (chiuse 3 in cinque anni).

    Posto il commento con quest’ultima chicca: In un centro commerciale di Brescia, il Freccia Rossa, hanno aperto il secondo Gamestop… due Gamestop in un raggio di 20 metri.

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