Game Award 2015.
Tra una premiazione e l’altra arriva sul palco lui, il mitico Shaquille O’Neal.
Per chi non lo sapesse Shaquille è un omone abbronzato alto 7 metri e 33 che si muove con la leggerezza di un mecha e che parla con la voce di Berry White, non proprio chi vorresti incontrare la sera tornando a casa ubriaco da un bar a caso.
L’ultima volta fu visto nella sigla iniziale di Kenshiro.
Ah si, era anche un giocatore di basket, ma io non ho mai seguito il basket, quindi lo conosco per altri 2 motivi principalmente: un film supereroistico talmente brutto che fa più paura dell’esorcista e un videogioco che se la giocava per salire sul podio del titolo peggiore dell’epoca 16 bit, tiè ecco, forse Rise of the Robots poteva impensierirlo.
Ed ecco quindi che, atteso come Brosio attende una chiamata dal Papa, ai Game Awards 2015, questo pezzo di tartufone da 160kg annuncia il seguito del suddetto titolo:
Shaq Fu: a Legend Reborn.
Il pubblico si esalta e la quotazione del dollaro a Wall Street sale del 4%.
D’altronde vai te a dire a un afroamericano di 9 metri (si perché nel frattempo è cresciuto) con la voce di Batman già a 12 anni, che del gioco che lo vede come protagonista se ne fregava il cazzo il mondo.
E allora via festa!
Parte il video, pochi secondi in cui svastiche, cinesi, nazisti ed un nero si mescolano su uno sfondo che ricorda un mix tra il Vietnam (ma bello) e un’isola tropicale, ci rendiamo subito conto che il concept è cambiato, rinnovato se vogliamo, non più un picchiaduro orrendo ma un picchiaduro a scorrimento orrendo, d’altronde non vorrai mica rischiare di rovinare l’infima fama del titolo originale?
E soprattutto andate voi a dire a Shaq che il suo titolo è una merda, personalmente, dovessi recensirlo gli darei minimo 9 sulla fiducia.
Su una scala da 1 a 5.
Eh, in effetti trovandomelo davanti potrei dire solo: “Shaq/10 perfetto, emozionante, adrenalinico e la trama è la più densa di colpi di scena di sempre. Incredibile scoprire che il vecchio cinese barbuto era in realtà il vero padre, vai a capire i poteri delle arti marziali che ti permettono di concepire un essere etnicamente diverso e così pregno di potere. L’unico difetto, se così si può chiamare, è che ne avremmo voluto di più. Si attende il film con i Looney tunes.”
Impossibile darti torto.
Che sia per quello che Punch-Out era così figo?avevano paura che qualcuno dicesse ad Iron Mike che il suo gioco faceva cagare?
Punch out è, oggettivamente parlando, un ottimo titolo, con o senza Mike Tyson.
Certamente non discuto, giocone della madonna, era una battuta la mia come avrai capito.
Pretendo due ore di live su questo fottuto capolavoro, sono due ore che batto le mani da quanto è bello.
QUESTO è il TITOLO DELLA NEXT GEN. Comprerò tutte le console che ce l’avranno e due copie per ognuna, una per giocarci e l’altra, rigorosomente incellofanata per collezione.
Nell’attesa alternerò il vecchio capolavoro per MD e guarderò il film fustigandomi per non averlo mai visto fin’ora.
E fai bene cazzoh!!
Da notare che il ciccione è un grammar nazi