Le Spiluccate di Viper…The Bureau – XCOM Declassified

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Ultimamente ti concedi qualche acquisto al buio.
Ti bastano il nome, e qualche rumor che percepisci nel sottobosco dei siti e delle community, per fidarti che non si tratti di un’inculata sonora, e tuffarti su una delle ultime uscite.
Ed XCOM è un nome che recentemente ti ha portato bene: in pratica è l’unico tattico a turni che sei riuscito ad approcciare con gusto dopo anni di coprifuoco, da quell’Advance Wars che ti era piaciuto un sacco (e che avevi abbandonato una volta che aveva cominciato ad imperare la nebbia di guerra….quella maledetta nebbia!!).

Mentre spacchetti questo “The Bureau”,  però,  sai già che questa volta non si tratterà di un gioco a turni (anche perchè hai sbirciato il retro-copertina) e questo al contempo ti rasserena (uno ogni tanto basta e avanza) e ti incentiva, che ormai lo sanno anche i pinguini che sei curioso come un’endoscopio e affamato di novità come un architetto.

L’approccio al gioco è strano, e le prime cute scene (cit.) sono una sfagiolata di colpi di scena che tu accompagni con un commento sincopato: “eccallà…non è umana…te The_Bureau__XCOM_Declassified_13671930798172pareva!” “porca puttana!!!GLI HA SPARATO IN TESTA!!!!…..ah no, han fatto finta…mica potevano farmelo morire prima che iniziasse il gioco….hanno cappellato la prospettiva apposta”.

Tra una cute scene e l’altra cerchi di capire come si svilupperà il nocciolo del gameplay, ma ti sarà impossibile comprenderlo fino a quando non giungerai alla base, dopo l’intro che ti ha catapultato nel mezzo dell’azione.

Mentre gironzoli per la base hai più di un dejà-vue. L’ambientazione anni 40/50  ed alcune espressioni facciali fanno riaffiorare rimandi ad L.A Noire (anche se l’espressività è molto più contenuta), ma più ti aggiri dialogando con i vari membri dell’organizzazione, e più ti sembra di essere in un Mass-Effect durante un pre-missione.
E un’ulteriore conferma ti giunge quando, prima di partire per le prime missioni, devi decidere chi portarti appresso come squadra ed il relativo equipaggiamento.

Fortunatamente le fasi di azione non sono legnose come il gioco di Shepard (almeno non come nel primo, tu hai giocato solo quello per ora), ed in quanto a sparamuretto se la cava piuttosto bene. La gestione dei compagni invece, più che rievocarti il gioco tattico dell’anno scorso, sembra di nuovo fotocopiare Mass Effect, con una ruota delle ablità dei compagni tra cui scegliere, mentre il tempo va al rallentatore, e tu organizzi manovre di aggiramento che si faranno via via più spettacolari (e necessarie) man mano che sbloccherai abilità sempre più spettacolari.

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Le sezioni all’interno della base spezzano bene il ritmo con dialoghi e piccole novità.

Porti a casa la pellaccia la prima volta, e di ritorno alla base trovi lo scienziato che ti propone nuove tecnologie.
Quasi ti illudi che ci scappi fuori una sezione con un pò di strategia, come nel gioco tattico, in cui una delle fasi più belle era proprio quella della gestione della base, dove dovevi decidere dove investire risorse (ricerca nuove armi, esame dei nemici, aumento popolarità tra il popolo…), ma ti ci vuole poco per capire che si tratta invece di una versione molto edulcorata.
Ti dispiace, ma non più di tanto: per essere uno shooter in terza persona ci stà che non diventi troppo dispersivo in questo senso.

Alla seconda e terza sessione il gioco ingrana, prendendoti davvero, così decidi che si merita il proiettore.
Le atmosfere a tratti Noir, e le scenografie dell’invasione aliena risultano piacevoli oltre che credibili, e ti lasci affascinare per sessioni piuttosto prolungate.
Come nella conroparte tattica, puoi anche decidere che nome dare ai tuoi commilitoni, ma decidi di non chiamarli Farenz, Gatto, Cloro, per non interrompere la sospensione di incredulità.
Che anche in quanto a trama sei abbastanza preso.

Semmai aggiorni il tuo dizionario di bestemmie quando ti ritrovi a maledire il gioco che non risulta immediatamente intuitivo in merito ai salvataggi: sei a missione appena cominciata e pensi che abbia salvato. Avendo avuto il primo cedimento della palpebra pochi minuti prima decidi di affrontare l’intera missione l’indomani.
Quando finalmente, la sera del giorno successivo, riesci a sgomberare la sala dalle amiche della moglie, rispolveri il telo ed accendi la console…ti ritrovi a dover fare un’intera sezione all’interno della base (dialoga con quello, raccogli tutte le note, dialoga con quell’altro, organizza la squadra…) e ripartire….ed il salvataggio automatico era a 100 metri, raggiunto il primo check-point.

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Presa la mano con il sistema di gestione dei comandi diventa appassionante. Vi ricorda qualcosa?

Vabbè, ora ce lo sai.
Il gioco procede, tra la scoperta delle armi nemiche, per ora non così esaltanti (a stò punto, “toglietemi tutto tranne il mio M14”) e sessioni di shooting sempre più complesse (ed ecco che l’headshot richiede calma e coordinazione in abbondanza), mentre speri in un buon dipanamento della trama, con sfumature dei personaggi intriganti, ed altre che non fanno presagire granchè di stupefacente.

La tua spiluccata quindi continuerà, intercalandosi tra le prossime uscite e gli altri third-person shooter che ancora hai a mezzo.
Il gioco è valso sicuramente i tuoi 29 euro, e lo consigli. Se non a prezzo pieno, a partire anche da un buon 39€.

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103 Più commentati

  1. Hai detto troppe volte Mass Effect! D:

  2. Mr V. ho una domanda!!!ma riesci mai a finire qualcosa o dai solo spiluccate? Mi ricordi un mio vecchio collega,non finiva mai un gioco ma ne aveva a centinaia :D

    • Li finisco anche, ma solo alcuni. Tendenzialmente quelli per cui ritengo valga davvero la pena.

      Tuttavia, oltre a finire i miei preferiti, mi interessa provare un pò tutto. Non dò mai per scontato che un gioco possa non piacermi finchè non l’ho provato abbastanza a fondo da capirlo.

      Voglio avere un panorama a 360 gradi di tutte le uscite.

      • Se pensi che spiluccare un videogame ti dia una visione completa del medesimo, allora stai messo male amico. Dire ciò è sbagliato, dire che hai una visione sicuramente più completa di chi non lo prova per niente è condivisibile, in parte.
        “La trama è un po’ noiosetta, non riesce ad essere ficcante”, poi magari qualche capitolo dopo c’è la rivelazione/colpo di scena alla bioshock che ti fa spruzzare davanti come un suino in stagione da monta.
        Ad esempio, uno degli ultimi giochi che ho esperienziato: Castlevania Lord of Shadow, un gioco lento, soprattutto all’inizio, abbastanza piatto nel gameplay e con una trama che ad una prima impressione non aveva nulla da regalare. Dopo alcuni capitoli però, grazie a qualche spunto nelle cutscene e l’aggiunta costante di poteri ed abilità, che non puoi “prevedere” se non sei un fottuto oracolo, il gioco ha iniziato a piacermi e nonostante non sia il top che si possa sperare di avere dal mondo videoludico, mi sento di consigliarlo a tutte le persone interessate alla tipologia. Probabilmente se avessi giocato solo i primi 2 capitoli, adesso non la penserei così.
        Purtroppo la tua è davvero una sindrome da completista, e dico purtroppo perché penso che nella maggior parte dei casi questa sindrome ti penalizzi.

        • Perchè per spiegare le proprie opinioni si deve sempre arrivare ad essere arroganti? “allora stai messo male amico”. Penso che tu possa esprimere il tuo parere anche senza frasi del genere, o no? :)

          • Massì, era ironico, non immaginarmi con l’ascia insanguinata di fianco e la testa di una vittima sopra lo schermo del PC, piuttosto immaginami col sorriso spensierato. Ad ogni modo, tanto per chiarirlo, era un modo di dire e non penso che Viper sia messo male. toh.

          • Dietro uno -stai messo male amico- c’è sempre una rosicata.
            Su quella, in quanto tale, non mi sento di infierire…che non sparo alla croce rossa nemmeno su GTA.

            Sul contenuto invece in parte dissento.
            Prima di farlo però una premessa (a me sembra di averla fatta decina di volte, ma vedo che ancora certe mie posizioni non sono esplicite): non mi ritengo esperto di tutti i generi, non ci tengo ad esserlo.
            I miei generi d’elezione sono i Racing, le simulazioni.
            E questo è il motivo per cui di tutti gli altri generi, spilucco un pò tutti i giochi, ma ne finisco alcuni.
            Perchè finire completamente i Racing richiede molto tempo. A volte ben più degli Skyrim, o dei JRPG infiniti.

            Premesso questo, quanto espresso negli spiluccamenti è, per mia stessa ammissione, una pura e genuina impressione di quanto provato (in quanto a sensazioni) nelle sessioni che interessano lo spiluccamento stesso (a seconda di dove sono arrivato).

            Non vuole essere una recensione, non vuole essere un giudizio completo sul gioco.

            Detto questo, avere una buona conoscenza di tutto quello che propone il settore significa, a mio parere, provare un pò tutto.
            Solo provando hai un vero e proprio feeling di una produzione.
            Con recensioni, video, gameplay puoi averne solo un’idea più o meno affidabile. Ma solo quando siete tu ed il pad davanti allo schermo, si percepisce quanto un gioco può realmente divertirti/piacerti e quanto no.

            Tu sollevi la questione trama, ed è ovvio che tutto quanto descritto vale come per il resto: si riferisce sino a quanto si è esperienziato.

            E’ palese che chi lo completa avrà una visione complessiva sulla trama.

            Ma questo non è l’intento delle mie spiluccate.
            Io voglio carpire la natura di un gioco, non la sua trama.
            Il gameplay, la sua accuratezza, ed infine si, anche la sua narrazione.
            Ed il modo in cui il gioco narra ti bastano 2-3 livelli per comprenderlo. Non si tratta di Trama, quella la si può capovolgere anche con il solo finale.

            Ed è in questo modo che si ha una visione a 360 gradi sulla produzione.
            Non giocando solo i capolavori, per quanto li si platini.

            Trama a parte.
            Ma per me la trama, la sceneggiatura di un videogame, vale il 5% della sua produzione, stanti le attuali capacità del settore in quanto a sceneggiature e scrivere bene (rispetto ad altri media ovviamente).

            Ovviamente riconosco le eccezzioni.
            Heavy Rain, The Last Of Us, Max Payne, GTA, Walking Dead…

            Infatti guarda caso si tratta di quei giochi che hanno la precedenza nell’essere portati a termine.

            Ovviamente dopo i Racing.
            Quelli hanno sempre la precedenza.

          • Come avevo già detto a Sgabbero, il mio “sei messo male amico” era più un intercalare, un modo di dire alla “what’s up homie” o “hey nigga”. Di certo non volevo offendere la sensibilità del grosso e cresciuto Viper, ma evidentemente non è bastato dirlo a Sgabbero. Piuttosto, magari qui o magari via mail, sarei curioso di conoscere meglio le tue insinuazioni, non capisco il rosicamento da dove dovrebbe venire, insomma, boh, forse era solo un colpo di frusta istintivo della tua coda…ma leggendo io con l’ascia e la testa mozzata sullo schermo ti ci vedevo benissimo.
            Detto questo, non mi pare di aver detto nulla di strano, secondo me “provare a fondo” è una cosa abbastanza relativa. Io dal canto mio tendo a provare sempre le demo, quindi in qualche modo spilucco anche io i giochi, ma dopo tali spiluccamenti non mi sentirei mai in grado di dare dei giudizi generali sul gioco e se non sono un appassionato di giochi di calcio, non sarà certo una demo o una spiluccata di Fifa a farmi cambiare idea. Dopo aver provato RE6 per le prime ore, avrei detto che è un giocone, dopo averlo finito il mio giudizio è calato di molto nel mio personale indice di gradimento. Stesso discorso per Kingdom of Amalur, prime 3/4 ore fantastiche, dopo giù a rotta di collo. Questo per me significa, anche se non SEMPRE, che SPESSO il giudizio con questo tipo di approccio non solo risulta incompleto, ma addirittura fuorviante, quindi ha l’effetto finale esattamente contrario a quello che tu dichiari, che ti piaccia o meno. (Allo stesso modo, giochi come Risen 1 e 2 solo dopo le prime orette mi hanno preso e mi sono iniziati a piacere molto, tanto per fare esempi positivi)
            Sul fattore “storia 5%” non sono assolutamente d’accordo, se infatti dovessero dirti nel gioco x, sgancia le bombe sul treno in corsa con l’aereo perché sei scemo hai un risultato, se ti dicono fallo perché “storia accattivante, che t’incuriosisce e ti porta ad andare avanti” è tutta un’altra cosa. Fare missioni, sparare, saltare, guidare etc senza soluzione di continuità per me farebbe scendere l’attrattiva di un videogame tantissimo, quindi altro che 5%.
            Comunque se ne hai la possibilità, la voglia e la propensione, non c’è nulla di male a comprare tutti i videogame in uscita e a giocarli anche solo per mezz’ora tutti. Il tempo è il tuo e se ti piace spenderlo in questo modo fai bene, dico solo che non è imho il modo migliore per avere una conoscenza a 360° del panorama videoludico.

          • P.S. …ho parlato di trama, ma anche di gameplay. Alcune abilità e alcuni enigmi, con relativi modi di risolverli etc. vengono presentati solo nelle fasi avanzate di gioco, in alcuni casi anche solo verso la fine.

          • 1) Una demo non è una spiluccata. Una demo ha una porzione molto rastremata di gioco, che non ti permette di verificare tutte le componenti principali del gameplay.
            La spiluccata la puoi terminare dopo diversi giorni di gioco, così come 5 minuti.
            Dopo 1 livello o dopo più di metà gioco, a seconda di quello che ti sembra serva per approfondire il gioco (trama a parte).

            2) Oltre a trama anche alcuni improvement di gameplay possono essere inseriti a gioco avanzato. Ma l’intelaiatura di base è quella, non è che un Mass Effect diventi un Halo, o il contrario.

            3) Ribadendo che non si tratta di recensioni, le spiluccate non si ergono a giudizio sul gioco.
            L’ho già scritto: sono un commento estremamente SOGGETTIVO sulle sensazioni fatte provare dal gioco sino al punto in cui si è arrivati.
            Possono essere svianti perchè all’improvviso a metà gioco, esso diventa una merda?
            Sarano RARE le volte (diciamocelo) ma può essere. Embè?
            Se compri un gioco in base ad una spiluccata letta è palese che hai saltato qualche passaggio.
            Le spiluccate, come qualsiasi parere di un amico, di un conoscente, servono ad interessare, incuriosire o “indirizzare”.
            Sta poi a chi legge approfondire. Se gli interessa sapere se il gioco è così dall’inizio alla fine si legge una o più recensioni, e verifica se le conferme di cui ha bisogno ci sono.

            4) Stiamo a discutere se scegliere i giochi da un commento, o una recensione, tutt’alpiù una demo, contro invece sceglierli in base ad una prova approfondita quanto si vuole?
            Perchè di questo stiamo parlando.
            Io trovo sia meglio dedicare il proprio tempo (risorsa preziosa, oggigiorno) ai giochi che più si ritiene meritevoli, solo dopo una prova bella approfondita.
            Se a te basta una demo…

          • L’intento della rubrica è chiaro, ma è dubbio se riesca effettivamente ad avere la finalità preposta.
            Ci sono molti giochi (generalmente quelli di qualità) in cui non puoi chiudere un occhio sulla trama guardando solo il gameplay, perchè non sono affatto FIFA in cui si gioca a pallone o gioco di macchine a caso, in cui la trama non ha assolutamente peso, se no si finisce a descrivere Catherine come “eh ma se gli levi la trama è un gioco di puzzle”; fossero solo delle pillole videoludiche sarebbe un conto, ma qui consigli o sconsigli di comprarlo a questa o quella cifra, capirai perfettamente che se un consiglio del genere è facilmente accettabile da uno che se lo sia giocato tutto (qualora la recensione/spiluccata abbia convinto), viceversa ha peso nullo da parte di uno che non ne ha giocato manco metà e sembra ignaro di alcuni problemi del titolo già noti da tempo (vedi silent hill per cui era scoppiato un casino all’epoca e si sapeva sarebbe stato non proprio all’altezza dei rpecedenti capitoli).

          • 1/3) …questo rientra benissimo nel mio “provare a fondo è un cosa relativa”, ci sono Demo che ti rincoglioniscono facendoti vedere solo il meglio, altre che invece ti mostrano bene o male la base di partenza o intelaiatura di cui parli anche tu. Ciò non toglio che un vero e proprio giudizio lo si può dare solo dopo la conclusione. La spiluccata ha lunghezze variabili, ma come fai a decidere quando fermarti? che ne sai che la sorpresa è dietro l’angolo? palla di cristallo?
            Che le spiluccate siano un buon mezzo per poter scegliere un videogame, secondo me è ovvio, ma parliamoci chiaro: giocare millemilioni di giochi l’anno per 2 ore l’uno in media e giocarne come fa Farenz, anche se continuo a non spiegarmi come, una 50ina fino in fondo è tutta un altra cosa. La conoscenza di Farenz sarà si più parziale e in generale (ma non sempre) indirizzata verso i suoi gusti, ma quantomeno sarà completa e geniuina.

            2) Qui ti sbagli, perché per esempio Brutal Legend a metà gioco cambia completamente, quasi come un mass effect che diventa un giulia passione. Gli esempi sono pochi, ma ci sono e sono un chiaro esempio di possibile ignoranza più che conoscenza conseguente all’eventuale spiluccata.

            3) Caro Viper, quando io scelgo, scelgo per acquistare. Se compro TUTTI i videogiochi in uscita, si vede che il problema di scegliere cosa acquistare non me lo pongo proprio e quindi vado ad aggiungere alla mia collezione anche Giulia Passione e Viva Pinata. La scelta a questo punto diventa COSA GIOCARE, ma come dicevo sopra, per spiluccarne 1 milione all’anno, tra videogiochi per i-phone, tablet, flash games e maggior parte del tempo dedicato a quelli di corsa, finisco per completarne 2 o 3 e la mia conoscenza a 360° diventa un illusione. Poi per carità mi è capitato di acquistare delle cagate assurde, nessuno dice che il mio metodo di scelta sia infallibile, il discorso è un altro, la “conoscenza” di cui parli te. Ripeto, il metodo è fallimentare che ti piaccia o meno.

        • Cmq è vero quello che dice sudo di questo gioco ho letto molta gente soddisfatta dello sviluppo degli eventi,hanno trovato la trama davvero ben scritta quindi questa è la prova che fare solo una piccola prova nei VG è sbagliato ti potresti fare decisamente un idea sbagliata

          • BE BE una demo può bastare eccome, se i comandi fanno schifo e il gameplay non ti piace 99 su 100 è difficile che lo facciano diverso nell gioco finale (nonstante l’avvertimento: guardate che essendo una demo la versione finale può differire, diciamo che il più delle volte è così).

            Detto questo comunque se un minimo si può giocare e mi int lo valuto per quello che è.

            Fermo restando che di solito io compro solo quello di cui sono sicuro e per quello che voglio giocare o per la storia o per provarlo, aspetto a prezzo basso.

          • Il problema delle demo è che oggigiorno le fanno con la stessa logica dei trailer cinematografici: magari il film è un bidone, ma nel trailer deve sembrare figo.
            Vedi Alien Colonial Marine ed altri.

            Motivo per cui una demo non basta, come non basta vedere un trailer per dire se il film sarà figo o una palla assurda.

        • Sinceramente sono un po’ d’ accordo , nel senso che magari questo bisogno di voler provare tutti i giochi per averli tutti un po’ possa risultare frustrante e non ti fa godere appieno questo passatempo ( dipende dai casi ) alla fine magari prende un po’ troppo tempo e un po’ troppa energia e invece di rilassare come dovrebbe ….
          Io per esempio trovo inconcepibile l’ idea di avere un file exel dove prendo nota di tutti i giochi che gioco o finisco …. per me sarebbe stressante e snaturerebbe quello che è il fattore relax nei giochi !
          Detto questo ho provato il gioco in questione a casa di un amico e mi ha fatto abbastanza cagare per via delle ambientazioni e della collocazione temporale del titolo …..

          • So che non c’entro niente con questa discussione ma volevo dire la mia lo stesso:
            Io le spiluccate non le vedo come recensioni,ma più che altro come dei racconti di cosa prova Viper durante le sue prove. Sono d’accordo con quello che hanno detto sabnock&co, che giochicchiare un gioco quà e uno la non ti da “una visione a 360 gradi” e che forse quella frase finale(consiglio il gioco a 39€) non ci sarebbe dovuta stare ma cavolo ve la siete presa troppo,addirittura insultare perchè uno apprezza un articolo è esagerato.

        • A scanso di equivoci completista (come altre espressioni usate fin qui) ha ben altro significato, ovvero quello esattamente opposto a com’è Viper.
          Un completista è una persona al di là del comprare tutto, finisce ogni gioco in maniera completa e metodica, non è certamente quello che gioca un’ora a ciascuno e poi lo pianta lì.
          Questa piuttosto è sindrome di carenza d’attenzione o ogni altro disturbo medico che col completismo (o il bipolarismo) non ha niente a che vedere.
          Ah chiaro che non devi finire tutto, siamo d’accordo, su questa tua incapacità di focalizzare l’attenzione su di una cosa sola c’ha fondato più di una rubrica (questa, i giochi per l’aifone, che son proprio i giochini veloci e senza spessore che occupano poco); è buffo, a pensarci, che i reviewer professionisti si sbattano e ce la mettano tutta a giocare il più possibile titoli lunghi e vasti, per provare ad avere un’esperienza completa anche in giochi da 120h (sapendo di non poterli completare prima di recensirli) per descrivere nel modo più oggettivo e completo il gioco proprio per non farsi fermare all’inizio lento del gioco, mentre tu sembri quasi farti un vanto dell’ignoranza e superficialità che trasudano da queste spiluccate. Capirei poi avessi l’esperienza di un Farenz, per cui in due minuti analizza in un certo modo il gioco, ma qui mancano proprio le basi.
          Mi fa sempre piacere leggere che se uno non è d’accordo con te, automaticamente stia rosicando, non hai idea di cosa, ma sta rosicando ah btw rosicare ha un significato differente da quello che vige nella tua testa, quasi quasi converrebbe passare al sapientino, più che i videogiochi, ma almeno quello finiscilo, mi raccomando ;)

          • Ti piacerebbe attaccarti alle tue vecchie rosicate Sabnock eh!
            Massì dai, oggi concediamotela.

            allora

            La rosicata, come tu avrai ben notato, è riferita solamente al modo che ha avuto di porsi Sudomagodo.
            A quella ed a quella soltanto.

            Guardacaso gli è stato fatto notare immediatamente da un altro utente. Guarda caso ha, lui stesso, tirato immediatamente indietro la mano, sciorinando il classico commento paraculo dell’internet “stavo scherzando, non lo avevate capito?”
            Se ti poni sull’internet sai benissimo che hai ottime possibilità che quelle parole poste in un modo, con imperante probabilità verranno prese per quello che, scritte così, intendono.
            Quindi Sudomagodo, non avendo 6 anni, sa cosa sta facendo scrivendo in quel modo e se ne approfitta oppure semplicemente butta lì l’argomento. In caso contrario sbaglia. Punto

            In secundis, tu ti ergi a voler dare una ed una sola interpretazione (la tua, solita) ad un termine od un concetto.
            PER TE completismo è portare a compimento i giochi bene. Platinarli magari.

            Il mio non è l’esatto contrario, quanto un completismo applicato ad un concetto completamente diverso.
            Io non voglio terminare TUTTi i giochi, io li voglio esperienziare, li voglio provare a fondo.
            In questo senso voglio completare la mia collezione di Esperienze.
            Non colleziono videogiochi (infatti di pupazzi, limited, scatole, non me ne frega una ceppa) bensì esperienze.

            Per le recensioni, invece, come scritto sopra, c’è chi recensisce.
            C’è chi si sbatte, sta 120 ore con la pistola del caporedattore puntata sui maroni a finire il gioco, per dare un giudizio completo (e magari frutto di uno spirito molto naturale di approccio al gioco….del tipo, devo finire un gioco di 30 ore in 3 giorni, perchè l’imperativo è non andare oltre il day-one), perchè mai aspettarsi questo da me?

            Per quanto mi riguarda, entrambe le cose vanno esaminate incrociandole.
            Non direi a qualcuno di fidarsi delle sole recensioni, così come non direi a qualcuno di basarsi unicamente sulle mie spiluccate per acquistare un gioco.
            Come detto, prendi un consiglio di un amico di cui ti fidi, prendi un filmato, prendi un articolo che ti ha incuriosito o ben impressionato su di un gioco, e poi utilizzi una recensione per avere un’analisi completa e professionale sul titolo.

            C’è gente che viene pagata (o sottopagata o quel che si preferisce) per fare queste analisi, è giusto almeno sfruttarle quando servono.
            Io leggo una dozzina di recensioni di ogni gioco (sempre per completismo), figurati se non le ritengo importanti.

            Io stesso recensivo. Ma proprio perchè non voglio più rompermi il cazzo, giocare un gioco sotto costrizione, rispettare i tempi, ma visto che il gioco voglio godermelo, ho smesso.
            E visto che non è certo mia intenzione riprendere a fare quel lavoro, così come non è intenzione di Farenz avere articolisti che gli pubblicano recensioni, preferisco riprodurre questa forma di analisi.
            Confidando nel fatto che, tra l’altro, è piaciuta.

            L’unica cosa che mi incuriosisce del tuo discorso, è la definizione dell’esperienza di Farenz che gli permetterebbe di analizzare un gioco in due minuti.
            Questa si, me la leggo.

          • Viper mi fa piacere che rispondi alla mia domanda qui…ma scusa: su cosa saresti dovuto esser messo male di così grave? non capisco davvero cosa ci vedete in quella frase. Santo cielo io intendevo dire, nella maniera sbagliata (anche se ancora non capisco perché), che SBAGLI a pensare di avere una conoscenza a 360° del mondo videoludico con le spiluccate, tant’è che è la base di tutti i commenti a quest’articolo che sto facendo.
            Davvero, spiegami, su cosa volevo offendere? Ma soprattutto, PERCHé avrei dovuto offenderti?
            Sinceramente stai offendendo tu me, dicendo che tiro dietro la manina (che è più grossa di quel che pensi), che ritratto perché…perché…perché dovrei ritrattare poi xD per ingraziarmi chi? cosa? …la penso diversamente da te e diversi anni di “rapporto” tra commenti, mail e chattate, pensavo che mi avessero aperto un po’ più di confidenza, sbaglio? tu dimmelo e io modalità d’espressione. Ma tu comunque spiegamela l’offesa, che così la capisco anche io -.-

          • …e io cambio modalita d’espressione*

          • Certo, e al posto di dare il beneficio del dubbio ti sei subito buttato a pesce a dargli del rosicone, dai su…

            Domande sincere: perchè usare il termine completista se il significato che dai alla parola è diametralmente opposto a quello che vuol dire e quello che suggerisce? La descrizione che dai mi sembra un pochino un controsenso: come fai a farti emozionare da un gioco o esperienzarlo a fondo, se dalle tue descrizioni bene o male mi snobbi la trama con una certa continuità come se tutti i titoli fossero unicamente di gameplay?

            Il mio indicare varie sfumatore di recensori non vuol dire che mi aspetti una cosa simile, o che debba essere trattato come un lavoro, mi aspetto di capire però che modello si ha in mente e che aspettativa si vuole raggiungere.
            Fin quando è una rubrica per ridere insieme a te dell’esperienza fatta su di un titolo a scatola chiusa, la posso anche capire (anche se c’è da dire che va bene giocarselo da ignari degli shitstorm avvenuti, un po’ meno non tenerne conto nell’articolo in sè), ma a questo punto una sorta di voto finale non ha il minimo senso (fosse anche nella forma di compratelo o meno) perchè ovviamente non era la finalità dell’articolo e anzi mettendolo lo stai caratterizzando in modo differente.
            Ad essere rilevante in tal senso è anche la scelta che fai dei giochi: un conto è se mi prendi un silenth hill che è stato abbastanza bistrattato da tutti in quanto idea è un’idea del cazzo farne un clone di diablo, un’altro paio di maniche è se mi prendi un gioco che bene o male è piaciuto. Da una parte ci si diverte per come uno si possa incazzare da un palo del genere, nel secondo caso è qualcosa di informativo e più simile ad una recensione che altro (indipendentemente da come lo si chiami), così facendo perde identità e senso una rubrica del genere, a mio modo di vedere.

            Il discorso di Farenz è semplicissimo, ma lo farò con te come protagonista, per farti capire che non ti ritengo affatto un inetto, ma bensì per ora non affronti benissimo i generi diversi ai tuoi preferiti.
            Prendiamo Viper: se ti faccio giocare un gioco di macchine per due minuti, magari una pista o due-tre macchine, saprai sicuramente collocarmi questo gioco in qualche fascia di gioco di cui hai avuto esperienza. Una spiluccata di questo tipo ha senso, sebbene lontana da una recensione fatta come si deve e quindi per forza di cose interessante fin quando ti interessa chi la fa, perchè sebbene tu abbia provato il gioco in modo limitato, la tua esperienza viene in aiuto e ti permette di dare un giudizio personale che non sia necessariamente sbagliato.
            Molte tue spiluccate fin qui sembrano più di una persona seccata per doversi giocare un gioco di un genere che non gli interessa, più che smosse da altre motivazioni, e il risultato sono pillole di recensioni in cui non si è sicuri di quanto ci sia da terne conto.
            Guarda il discorso Catherine (ok non era una spiluccata ma è un ottimo esempio di quello che intendo): è piaciuto un botto alla gente, a te no perchè ti incastravi con i puzzle (unico elemento emerso da parte tua) con un livello di difficoltà evidentemente superiore a quanto effettivamente ti ci potevi sbattere; a questo punto che ne faccio dell’articolo? Catherine è un gioco brutto? E’ bello? Prendo atto che non sia piaciuto a Viper e bona lì?

          • per me sbagliate tutti quanti approccio xD il mio medico mi dice che per stare in salute bisogna mangiare poco e in maniera varia.
            la stessa cosa si può applicare con i giochi se uno si fa 3-4 shooter di fila fa indigestione e vomita l’anima all’ennesimo shooter , per cui il trucco è differenziare tipologie di giochi , lo spiluccamento al contrario dell’abbuffata te lo fa digerire meglio , poi sono più propenso nel finire i giochi che compro per una forma di rispetto al mio portafoglio , ma da qui a dire no sbagli a spiluccare/ no sbagli a non spiluccare dipende dal carattere delle persone.
            ci sono certi giochi che si possono spiluccare e ci sono altri giochi che si DEVE completare, ma mi pare che questo concetto Viper l’abbia già espresso.

          • @Basil
            ma infatti nessuno qui dice che sbagli e il mio commento, dal quale è partita questa discussione non è stato fatto all’articolo, ma GUARDACASO dopo il commento che si concludeva con “Voglio avere un panorama a 360 gradi di tutte le uscite.” …anche io ho detto che non sbaglia e che può fare quello che vuole, ma come ho spiegato in tutti i commenti sbaglia il metodo e si guarda il panorama coi para occchi.

          • Non ha senso il tuo discorso: non stiamo parlando di un giocatore che se si concentra su di un unico genere alla lunga si annoia (cosa più che sensata e se lo fa in privato tanto di guadagnato eh), ma di recensioni che possono sì spaziare di genere, ma stando attente ad avere una certa identità che qua sembra mancare.
            Non so tu, ma se dovessi recensire dei giochi (o farne una descrizione a pillole), lo farei nei genere in cui mi sento un’esperto, non certamente in giochi che di base evito perchè sono conscio che a livello informativo e d’intrattenimento il risultato non sarebbe così buono, visto che appunto non me ne intendo abbastanza. E’ così insensato come modo di fare?

          • cercavo di sdrammattizzare tutta sta burrasca di merda lanciata a random tra di voi :D .
            da come la vedo io (ma potrei anche sbagliarmi) Viper scrive articoli di videogiochi sul sito di Farenz non mi pare il primo pirlotto che abbia preso per strada , penso che abbia una buona esperienza per arrivare a capire che gioco sta spiluccando.
            non ha recensito il gioco l’ha spiluccatooooooo :P , non ha dato voti ha solo fatto delle considerazioni a grandi linee , io se voglio andarmi a vedere le recensioni su un gioco vado su due tre siti diversi tra spaziogames multiplayer e polygon per farmi un idea generale.
            se consideri l’articolo di viper una recensione bè sbagli :P

          • Wait,I bring the P0pc0rnz!

          • La faccio molto semplice, perchè commenti come quelli di Basil dimostrano che se c’è chi vuole intendere, intende.

            Luigi, tuo amico, al bar ti dice: sai? Ho provato Menehellelallah, quel gioco che abbiamo visto l’altro giorno al negozio. Ho fatto 2-3 missioni…ed è bello perchè…mi è piaciuto quando…è una figata siccome…
            Io l’ho trovato in offerta in un cestone a 9 euro…ma per me anche 29 li vale tutti. Specie per te che ti piacciono i platform al contrario che sparano sui parapetti.

            Voi?
            Vi sembra di aver letto una recensione?
            Gli dite “mi dispiace, non parlarmene, tu che non l’hai finito: non puoi”?
            Vi scaraventate fuori dal bar a comprarlo a 29€ perchè ve l’ha detto lui?

            PS: Sabnock, se riparti con la storia che siamo un sito blablabla…e che secondo te nel sito ci vorrebbe più questo e meno quello… Non attacca…

            @Sudo
            Il concetto è: io ho di fronte a me nella libreria 500 giochi Xbox
            Alcuni finiti, altri giocati allo sfinimento, comunque tutti provati a fondo abbastanza da poter determinare quale di quei 500 giochi sia il più giusto da essere portato avanti a seconda del tipo di gioco che io desidero in ogni momento.
            Questo perchè ad ogni spiluccata, ad ogni prova più o meno approfondita, unisco la lettura di una dozzina di rece (per i più importanti) ed almeno 2 o 3 per quelli meno che non sono recensiti su tutti i siti o riviste che seguo.

            La prova in prima persona mi dà un ottimo indice di gradimento personale, l’informazione professionale mi permette di carpire i caratteri oggettivi che il gioco possiede oltre la mia prova.

            Finire un gioco o meno cambia solo 2 cose: avere un’opinione soggettiva riguardante anche la storia (volerle spacciare per oggettive?…ci rido già sopra…), poterne scrivere una recensione completa.

            Della prima c’è anche caso mi venga voglia di tanto in tanto di esplicitarla, della seconda invece, come ho già scritto, non me ne frega una cippa di farlo.
            Eccezzione ovviamente per le simulazioni, dove mi fa piacere offrire un contenuto più professionale.

          • I commenti come quello di Basil, non me ne voglia, sono di persone a cui non interessa discutere, ma ogni commento è atto a stemperare senza entrare nel vivo del discorso. Quindi no, non è che c’è gente che capisce e gente che non capisce, c’è gente che non capisce e gente che non è venuta qua a discutere in prima luogo in quanto non interessa la cosa.

            E di fatti il Luigi al bar che descrivi quanto lo prendi sul serio?
            Di media mai, lo prendi vagamente sul serio (vagamente perchè che genere di informazioni può darti avendoci giocato un’ora?) quando si tratta di tipologie di giochi che generalmente conosce. Se poi ci aggiungi che avevi interpellato Luigi (che solitamente fa cose divertenti) aspettandoti appunto divertimento, non chissà che lettura ancestrale, e manca anche quello perchè te ne discute più o meno seriamente (e torna il punto “quanto puoi prenderlo sul serio se c’ha giocato un’ora o due?”) c’è poco da sfogliarci verze sopra.
            Fuor di metafora hai creato il format delle spiluccate che cambia di volta in volta, in maniera non particolarmente chiara, e la domanda di fondo era appunto questa.

            Ps.: non sto ripartendo con nessuna storia di cui ho già avuto risposta (più per quello che non è stato detto che altro), ti sto chiedendo direttamente come dobbiamo interpretare questa rubrica. Si suppone faccia ridere? Si suppone ci debba far piangere? Che ci informi? Che ci permetta di prendere atto del tuo flusso di coscienza? E’ un po’ come istagram dove la gente segue i vip per vedere quello che la gente mangia e come lo caga, ma coi videogiochi?
            Te lo chiedo non retoricamente visto che se guardiamo gli articoli sotto la nomenclatura spiluccate sono cose totalmente differenti tra loro.
            E, no, non hai già risposto precedentemente a questa domanda, quindi se puoi rispondi ma non iniziamo il solito rimpiattino che tende a trasformare il topic in 4 pagine in cui alla fine confermi a parole tue quello che dicevo all’inizio, grazie.

            Rispondo ad una cosa rivolta a sudo: finire un gioco ti da l’opportunità di avere un opinione non esclusivamente soggettiva, ma anche oggettiva e sicuramente in modo maggiormente completo rispetto a fare una media da parte di altri recensori.
            Ok che non ti interessa recensire giochi non di simulazione ma allora che senso ha avere un punto di vista quantomeno fragile e incompleto su qualcosa che non ti interessa? Non sarebbe meglio concentrarci sulla simulazione in cui possiamo effettivamente dire la nostra in modo maggiormente autorevole e profiquo anche per l’utenza?

          • La risposta a Sudomagodo mi é sembrata a dir poco esagerata, considerando che il buon Sudo si conosce da un pò ed é praticamente incapace di offendere. C’é stata malizia in quella risposta, probabilmente perché ha colpito nel segno.

            Puoi girare e rigirare i discorsi quanto vuoi, usare millemila termini, ma la realtà rimane quella. Ed é molto piú semplice di quanto tu la descriva.
            L’angolo di Farenz parla di videogiochi e tu c’entri poco con i videogiochi. Sei molto bravo a scrivere, curi molto la forma, anche perché la sostanza non c’é.
            Puoi scrivere tutti i papiri che vuoi ma chi compra cento giochi per provarli un’oretta, giusto per vedere che cavolo si é portato a casa, non é un videogiocatore.
            Puoi nasconderti dietro un dito, dicendo che questo ti permette di avere una visione a 360 gradi del mercato, ma sai anche tu che é una bugia.
            Da quando in qua la superficialitá é sinonimo di conoscenza?
            Ascoltare cento canzoni, solo a metá, ti permette di essere un esperto di musica? Suvvia.
            Tutti quelli che videogiocano sanno che puoi capire poco nulla dopo un’ora (o due toh, adesso ti arrampicherai sugli specchi scrivendo che le spiluccate sono lunghe lunghe) di gioco. Anzi, diciamo le cose come stanno, i videogiocatori “normali” comprano i giochi per finirli. Può capitare che ci sia la pila di arretrati, vedi Farenz Cloro & Co, ma i giochi si comprano per giocarci.
            Tu hai la presunzione di spacciare per normale il fatto di comprare millemila giochi e non giocarci in pratica. Assurdo. A te basta esperienziare. É un’esperienza castrata. Della trama non sai nulla, del gameplay ancora meno. Non siamo piú ai tempi del Nes, quando dall’inizio alla fine si saltava e si sparava allo stesso modo. Ora ci sono più armi, piú combo, più potenziamenti, più situazioni di gioco. Tutti questi elementi? Una terra straniera. Dopo mezz’ora di gioco rimangono impressioni superficiali, supposizioni, idee vaghe. Nemmeno della colonna sonora sai nulla! Ok, hai un’idea di come il gioco é impostato, ma é solo la punta dell’iceberg. É come se guardando i primi dieci minuti di Django esclamassi “questo é lo stile di Tarantino!” Ok, ma il film te lo guardi tutto oppure ti sono bastati quei dieci minuti per sentirti un esperto di cinema? E non venire a scrivere che le spiluccate non sono giudizi, perché in fondo all’articolo metti pure il prezzo consigliato! Come funziona la storia del prezzo? Bastano venti minuti per consigliare ad un ragazzino di spendere un cinquantone!? Suvvia.
            L’ignoranza é spesso il frutto della superficialitá, e questo ti porta a fare cattiva informazione alla fine. E questo peccato non ti si può perdonare. Come é capitato con Ragnarock! Hai criticato l’assenza della parata, quando in realtà la parata esiste ma non si può fare con l’arma che avevi tu. Si può fare con altre armi, di cui ignori l’esistenza probabilmente. Magari dove scrivevi prima ti hanno preso a calci in coolo per queste tue anomalie, chi lo sa! Sei tu a dire che te ne sei andato, magari é andata diversamente…
            Spiluccare mille giochi di merda, che spaziano dall’esperienziare l’arare i campi su una console al fare il netturbino, non fa di te un videogiocatore. Sei libero di fare quello che vuoi, ma non mi sembra il massimo cercare di apparire quello che non sei. Un videogiocatore che ne sa di videogiochi. Sei una persona intelligente, apprezzo la tua padronanza della lingua italiana e leggo con piacere i tuoi articoli. Ma non ascolterei mai i tuoi consigli sui videogiochi. Probabilmente ti chiederei consigli per l’acquisto di un bel bolide a quattro ruote.
            Ok, questa sará per te l’ennesima rosicata, ma senza rosicate te li sogni più di venti commenti su questa nuova rubrica. Alla faccia del successone.

          • @liquidsun.

            Giocare ai simulatori non vuol dire che sei un videogiocatore….
            Se non finisci i videogiochi non sei un videogiocatore….

            Cosa mi tocca leggere XD
            Sempre e comunque la legge della definizione ad uso e consumo…
            Tra l’altro lo sai qual’è la media dei videogiocatori (o gli esseri che videogiocano ma che non li finiscono e che pertanto non possono essere chiamati tali) che finisce un gioco?
            Forse se la conoscessi ci penseresti due volte prima di fare distinzioni di questo genere.

            Ah, e punto secondo, io i giochi li finisco.
            Forse anche più di quanti non ne finisca tu. Vogliamo fare la conta?
            Il fatto che io ne cominci tanti, non cancella quelli che finisco.

          • Wow, Liquid, sei stato crudelissimo…
            Non che tu non abbia ragione, ma questa è una fatality nonchè uno smerdamento pubblico con pochi precedenti, non so se ridere o essere dispiaciuta xD

          • Il senso del post era ben altro. Mi parli di definizioni ad uso e consumo e ti focalizzi sul videogiocatore, evitando argomenti più scomodi.
            Fai sempre perno sul termine per portare la discussione su altri binari.
            Quelli che non finiscono videogiochi saranno anche videogiocatori, ma non hanno certo la presunzione di scrivere (su un sito di videogiochi) riguardo un videogioco di cui non sanno un cazzo perché ci hanno giochicchiato una mezz’oretta.
            In claris non fit interpretatio.

            Intendiamoci, i tuoi articoli li leggo volentieri, apprezzo molto il tuo modo di scrivere e la tua ironia, che spesso mi fa sorridere. La sostanza lascia mooolto a desiderare. Tutto qui. Descrivendo un gameplay dopo tre tasti si rischia di prendere fischi per fiaschi. È solo una constatazione. E ti dirò, ben venga un articolo spensierato e divertente! L’importante è considerare le cose per quelle che sono.

            Il punto due faccio finta che tu non l’abbia scritto. Ti faccio un favore in pratica. Non spingerti sul confronto, con me, del numero di giochi o delle skills perché ne usciresti con le ossa rotte amico. Prego. :D

          • @sabnock ma cosa c’è da discutere xD ?! Ti fa incazzare come gioca il Viper?! Ti fa incazzare come scrive gli articoli il Viper? O semplicemente ti fa incazzare il Viper?a me non mi da problemi quello che scrive , come gioca , quanto gioca o se da dei consigli per gli acquisti o meno , a volte mi trovo d’accordo a volte un po’meno ma sono sacrosanti cazzi suoi su come scrive gli articoli.
            Poi più in generale the bureau in quanti l’hanno già giocato?dai vostri commenti non si capisce una fava , perché se criticate un articolo di un gioco che magari non avete manco spiluccato non ci fate una bella figura :) oltre che essere tremendamente ot…..e non dite che ci avete giocato perché io lo so!!! XD

          • Senza contare, come dicevo, che il fatto di essere videogiocatore con una propria esperienza e sensibilità, è un passo importante per diventare poi un buon recensore, cosa che diventi a prescindere dal nome della rubrica nel momento in cui si vuole descrivere il proprio punto di vista così.
            E trattandosi non tanto di quello che uno fa in cameretta propria, ma quello che poi diventa pubblico, la percentuale di giocatori che non termina quello che compra è un dato he non ha particolare valore, che credibilità e attendibilità puoi onestamente aspettarti da chi fa così?
            E’ una rubrica da ridere? Ottimo, magari la maggior parte del lavoro è più sulla forma che i contenuti (che rimangono importanti, per avere qualcosa che faccia seriamente ridere e non sia ridicolo), visto che individuati dei bug che rendono un gioco straziante si confeziona bene un discorso ed è fatta.
            Viceversa tutto quello che non vuol far ridere ha necessariamente bisogno di un lavoro lato contenuto ben maggiore di come sia confezionato alla fine.

          • Secondo me si potrebbe anche leggere l’opinione di Viper senza interrogarsi troppo sulla validità della stessa.
            Non la si vuole considerare valida perchè non ha finito il gioco…ci può anche stare, almeno non del tutto, visto che a volte i giochi presentano sorprese in corso d’opera.
            “…ed ecco che il gioco si stoppa a metà e diventa magicamente uno strategico!” diceva Farenz in una flop di anni fa riferendosi a Brutal Legend.
            Nemmeno invalida del tutto, perchè comunque le sue ore di gioco se l’è fatte e la maggior parte delle features le avrà viste.
            Comunque, tornando sul discorso originale…chissene.
            Se non la si considera valida non la si prende in considerazione, punto.
            Non dico che non gli si possa porre una critica in merito…ma sto papiro di discussione mi sembra oggettivamente eccessivo.
            My opinion, non sbranatemi

          • Non pensavo che un termine messo li tanto per e la risposta conseguente potessero alzare un merdone di queste dimensioni xD Son sincero, credo di essermi perso i capitoli precedenti di questa cosa, quindi in parte capisco anche perché la risposta di Viper è stata quella, ma ripeto, ‘azzo ne sapevo io xD
            Detto questo, nonostante tutto, credo di aver già espresso il mio pensiero a riguardo e in generale si può dire che combacia più con le critiche di alcuni utenti. C’è però da dire che nessuno di noi conosce in effetti le tue abitudini Viper e chissà magari di giochi ne finisci più tu di noi, questo non toglie tutto il resto. Magari parla più di quelli che concludi, almeno, se intendi farlo così dettagliatamente.
            Se a me dovessero chiedere “che ne dici di fare una rubrica sui giochi di macchine” io probabilmente, anzi no, sicuramente risponderei di no. Proprio per i motivi che ho scritto sopra, insomma, direi in linea con il mio modo di vedere le cose, senza paraculate.

            Anyways ragazzi, anche se questa potrebbe suonare come una frase detta per ingraziarsi qualcuno, direi che a Viper vanno riconosciuti tutti i meriti di cui parlava Liquid, nonché una grande padronanza della favella (suona strano). Grazie a lui il podcast è davvero ben fatto, non annoia e diverte, anche altre volte te l’ho fatto presente, lo sai e lo penso sul serio. Ecco, lo dico perché ora sembra che ti si voglia venir contro a priori…

          • @Basil
            Che problemi ci possano essere li ho descritti chiaramente (riassumibili in stai recensendo un gioco dando un voto sotto forma di consiglio monetario d’acquisto, basato su due ore? Il passo successivo è guardare un video su youtube e consigliare in base a quello e magari recensioni fatte da altri), nessuna incazzatura di mezzo, questo da 4 possibilità:
            1) non sei d’accordo e spieghi perchè;
            2) sei d’accordo e aggiungi qualcosa di tuo;
            3) ignori in blocco la cosa;
            4) non ti frega un cazzo di entrarci in mezzo e si butta in mezzo una risposta inutile e infruttuosa che dovrebbe acquietare gli animi, come se la gente stesse litigando;
            Mi pare piuttosto evidente che la 4 scorra possente in te, amico mio.

          • Sebbene eviti il più possibile d’intromettermi in diatribe altrui, intervengo solo per dirimere le banali incomprensioni linguistiche e contestuali che hanno generato e alimentato questa noiosa e inutile discussione; astenendomi da farneticazioni psicologiche ed etiche e dalle teorie della critica dei videogiochi, per focalizzarmi invece sui significati si “spiluccata” e soggettività. “Come dobbiamo interpretare questa rubrica”? Ha chiesto qualcuno. La risposta è stata fornita repentinamente dall’autore stesso, che ha chiarito il significato da attribuire alla parola “spiluccata”: “una pura e genuina impressione di quanto provato […] non vuole essere una recensione, non vuole essere un giudizio completo sul gioco”. Risultano, dunque, immediatamente fuori luogo, tutti quei commenti che vorrebbero giudicare il testo alla stregua di una recensione o commento oggettivo. E frasi come “l’intento della rubrica è chiaro ma è dubbio se riesca effettivamente ad avere la finalità preposta”, risultano chiaramente prive d’ogni fondatezza logica, poiché: se l’intento della rubrica è quello di descrivere una semplice impressione a caldo avuta su un prodotto, come può un giudizio soggettivo altrui fallire la sua finalità? Non c’è giusto o sbagliato in una mera esposizione di gusti personali, che possono, al massimo, essere affini o lontani da noi. Appaiono fuori luogo e deprecabili anche alcune esternazioni dal cattivo gusto fascista che idolatrano la legge del “o la pensi come me, o non capisci un cazzi”. L’abusata locuzione latina “de bustibus non est disputandum” vale qui, più che mai. Da queste premesse dovrebbe scaturire un’ovvia lettura rilassata e distesa delle “spiluccate” che, certamente, hanno ANCHE valore critico ma che, ritengo, siano soprattutto un’originale e amicale chiacchierata. “Tu sembri quasi farti un vanto dell’ignoranza e superficialità che trasudano da queste “spiluccate”, dice qualcuno, e meno male, rispondo! E’ assolutamente vero che le “spiluccate” di Viper non hanno valore recensorio e non sono commenti oggettivi e precisi su un gioco: in esse ci troviamo dinanzi a un paradosso, generatosi fisiologicamente dalla natura stessa dell’esperienza descritta: il punto di vista parziale, che fa ovviamente incappare l’autore in pregiudizi e repentini cambi d’opinione, non è un difetto del testo, bensì il suo miglior pregio; poiché ricorda, ironicamente, a tutti quanto siano a volte fallaci, ma comunque importantissime, le prime impressioni che si hanno di un gioco. Le “spiluccate” sono un inno alla libertà d’opinione. Sbaglia, in definitiva, chi affronta la lettura di questi articoli col piglio austero e feroce dell’impassibile censore o col timore verginale d’essere ingannato da un voto, un giudizio, un consiglio d’acquisto.

          • continui a fare un discorso di principio , non entrando nello specifico dell’articolo :I
            hai giocato a the Bureau o no? io non ho bisogno di sapere se mi dirai si o no perchè se mi risponderai di si ti dirò : bè allora ti sei visto 1000 secensioni su youtube, siti specializzati random ecc e hai fatto un acquisto mirato sapendo che il gioco ti interessa e quindi sei d’accordo con l’acquisto del gioco consigliato da Viper altrimenti non l’avresti preso…
            se invece dirai di no allora significa che tutto il tuo discorso qua sopra manca di basi oggettive per arrivare a dire che Viper fa male a consigliarne l’acquisto visto che stai parlando di un gioco che non conosci.
            per questo sto cercando di spiegare che fare discorsi riguardo a come spilucca Viper non hanno senso :I te hai tirato fuori argomentazioni generali che non c’entrano una grandissima fava con il gioco spiluccato , infine ti consiglio a te , come ad altri, di leggere la regola n 7 di questo :P

          • @Dib
            Sì, ma così stai sostanzialmente dicendo che “chissene” della sua intera produzione. Viceversa il discorso che si sta facendo è “magari deciditi su cosa vuoi fare, se deve essere divertente, se deve essere informativa o che” e costruisci qualcosa di conseguenza.

            @raskolnikov
            Stipare di paroloni una risposta che potrebbe essere riassunta in 2 righe, generalmente viene da quelle persone che provano a nascondere la propria ignoranza terminale che li affligge e mi sa proprio che ci troviamo in questo caso specifico, vista l’abbondanza di termini altisonanti usati fuoriluogo, quindi se generalmente ti astieni a partecipare, probabilmente fai bene se il risultato è una pila di leccaculismo che prova ad essere colto nella forma ed è arido nel contenuto.
            Come già stato detto, l’autore non ha definito questa rubrica, ha buttato lì parole fuffose e totalmente vaghe che da buon cagnolino hai visto bene di riportare qua, senza arrivare ad una sostanza che possa realmente rispondere (ed è la sostanza ad avere il 99% del peso in una discussione, non certo la forma), da qui le domande su come dobbiamo interpetrarla.
            Una recensione a caldo di un videogioco, su cui hai giocato due ore, in cui ti permetti di dare un voto (quindi la finalità è diversa dal farci ridere, ma è più verso l’informazione) è fallimentare e inutile per definizione. Puoi girarci intorno quanto vuoi, ma non cambia minimamente la cosa, mi spiace.
            Sulla parte delle spiluccate non hai le idee chiare neanche tu, quindi è la fiera della fuffosità, inno di libertà e altre cazzate che non degno neanche di risposta, e tutti i tuoi dannunziani vaneggiamenti in ogni caso non la giustificano di un millimetro la cosa (è liberissimo di fare quello che vuole, ma recensione/pillola/spiluccate non sono cose che ha inventato lui o che esistono solo da parte sua, esistono dall’alba dei tempi e hanno un minimo di regole che le definiscono, fare il cazzo che si vuole avendo l’utente che subisce il flusso di coscienza non è una cosa contemplata, mi spiace – o almeno non in questo modo -), ma anzi lascia invariate le domande poste precedentemente sul senso che possa avere. E le domande lì rimangono finquando non le si risponde, non basta certo la diarrea verbale per distogliere l’attenzione del punto della situazione, mi spiace.

          • @Basil
            Sti grancazzi del gioco spiluccato, è evidentemente un discorso di principio di cui Bureau centra in quanto, a differenza delle precedenti, si è trasformata una rubrica che cambia ogni volta identità da qualcosa che ci dovrebbe far ridere, alla presunzione di poter consigliare un gioco e quindi dargli un voto avendoci giocato due ore. Ed è una questione di principio perchè non è una cosa che si fa, da una parte, e dall’altra nessuno ti prenderà mai sul serio con un modo di fare del genere (non solo per questa rubrica, ma proprio nell’angolo), quindi non va fatta (ma non perchè lo dico io eh, perchè te lo dice ils enso comune che è una gran stupidata da fare).
            Quindi NO, non è un discorso OT perchè si tratta di discutere sia su com’è impostata la rubrica che in questo caso su Bureau, anche se il gioco in sè ha un’importanza secondaria rispetto al discorso che si sta facendo, discorso a cui tu non vuoi partecipare minimamente.

          • * regola n7 di questo sito

          • @Basil
            Vabbè citiamo articoli a caso, così da distogliere l’attenzione da quello che viene detto…davvero, se non vuoi discutere mi domando cosa tu faccia ancora qui, a parte tentare di infastidire.
            La regola 7 afferma di non denigrare gli altrui gusti o fare una console war, hai forse visto qualcuno che abbia detto “ehehehehe che gusti di merda che hai se ti piace Bureau :S”? Qualcun altro si è forse permesso di uscirsene con “certo che sei un lurido boxaro a giocarlo su quella piattaforma :B”? No. A questo punto mi domando se hai capito su cosa verta la questione oppure se sei il Paolini della situazione.
            Guarda apprezzo molto il tentativo per farti riprendere per la regola 5 del forum nei miei confronti, provando a cambiare argomento, ma stai tranquillo che non abbocco.

          • Non é mistero che nessuno prenda sul serio ViperFritz, a partire dall’angolo stesso.
            ViperFritz è il pagliaccio della cumpa, quello che compra, spilucca e consiglia giochi di merda.
            Noto che c’é gente che la pensa come me riguardo le spiluccate.

            “Cominciare a spiluccare come cerca di insegnarmi da anni Viperfritz? Piuttosto bevo liquido seminale di capra tibetana.”

            Penso che queste righe valgano più di mille papiri scritti per evitare questioni scomode, per non dare risposte
            Il virgolettato l’ha scritto il capo. Farenz. Ovvio che Basil il salvagente e Raskolnikov detto “Penny” la pensano diversamente.
            Io quoto Farenz, la penso come lui.

          • Ho tentato di resistere a questa simpatica discussione ma alla fine dopo questo brillante commento di liquidsun ho ceduto. Tale commento denota in maniera fin troppo palese quanto tu stia rosicando (come anche sabnock del resto,ma con toni più civili) per una questione totalmente futile e appigliandoti a commenti e a tesi totalmente fuori-luogo. Si è arrivati fino a questo punto in una conversazione di per sè costruttiva ,a denigrare l’autore chiamandolo pagliaccio? Per cosa poi,per il suo modo di videogiocare..Sei ai livelli di un buffo personaggio con gli occhiali da sole di youtube. Viper ha tutto il diritto di fare le sue spiluccate,comprare tutti i simulatori del cazzo e se ne ha volontà consigliarteli in una sua rubrica personale. Mi sembra palese l’intento,discutere sull’impressione iniziale destata dal videogioco SU Viperfritz,il quale amichevolmente te lo consiglia o meno. E ha il diritto di farlo,sai perchè? Perchè è la sua rubrica e leggendola ti impegni tacitamente ad ascoltare le sue millantazioni completiste e bipolari che possono provocare assenso o dissenso. Io personalmente pur non essendo ai livelli di Viper raramente termino i videogiochi,semplicemente perchè l'”esperienza” iniziale non genera niente in me. E in maniera totalmente personale,personale PERSONALE ho diritto di consigliartelo o meno. Un esempio pratico,ho giocato a Dishonored,circa 3 ore e sebbene sia il giocone apprezzato da praticamente tutti i siti a me ha annoiato quindi ,parere personale,CESTONE A 9,90. Il concetto è chiaro. Per quanto riguarda la frase di Farenz,se la intendi come insulto da parte sua nei confronti di Viper,i quali si conoscono da parecchio tempo anche fisicamente,gestiscono il podcast ecc vuol dire che non hai capito un cazz..

          • Mi sembra tu sia un pò ritardato. Nel senso che probabilmente ragioni in streaming e i concetti ti arrivano con lieve ritardo.
            Punto uno, non l’ho intesa come un’offesa. A Farenz lo spiluccare fa cagare. O, detto in termini più sereni, non è interessato agli spiluccamenti.
            Interessante la tua teoria sul fatto che se due persone si conoscono da una vita non si possono offendere. Dove l’hai studiata questa cosa? Anche Caino ed Abele si conoscevano da una vita. E poi sappiamo come è finita. Tu no probabilmente.
            Punto due. Viper può fare quello che vuole. Ci mancherebbe altro.
            Però le cose vanno chiamate con il giusto nome. Scrivere che Ragnarock è un gioco dove non esiste la parata è FARE CATTIVA INFORMAZIONE. Non ci sono “ma” né “se”. È un dato OGGETTIVO. Allora diciamo che spara cazzate in un sito che fa dell’informazione il suo miglior pregio. Può farlo? Certo che si. Però prendiamo atto OGGETTIVAMENTE che scrive cazzate.
            Perché? Perchè la parata esiste.
            E perché ha scritto che non esiste? Perché l’ha giochicchiato mezz’ora ed ha usato un’arma con cui non si può parare. Ma ci sono altre millemila armi con le quali puoi parare.
            Non mi sembra così difficile da capire, se uno parla di qualcosa che non conosce é altamente probabile possa sparare cazzate. Ma é così ovunque.
            Puoi dirmi che un libro, che a me piace, ti fa cagare. Ok. Giudizi soggettivi.
            Ma se mi vieni a dire che l’acqua non é bagnata hai sparato una cazzata. E sei un pagliaccio.

          • Nel mio caso si sta facendo una domanda diretta e chiara, nel mio caso di liquidsun constatare una verità che si fa di tutto per non vedere e per non discutere; il fatto di insinuare che ci siano altre motivazioni non è generalmente un buon punto di partenza (perchè rosicare? Rosicare di cosa? No, è l’ennesima volta in cui si usa un termine fuoriluogo, mi spiace), specie se si rimane sul vago.
            Attenzione, nessuno sta negando a Viper il diritto di fare quello che vuole, gli si sta chiedendo perchè lo faccia e se una scelta simile non svaluti di ogni possibile autorità quello che dica; finquando si tratta di una rubrica “giochi brutti dal cestone” ci sta tranquillamente che non ci si finisca integralmente il gioco e ci si diverta a descriverlo, tuttavia la cosa smette di essere qualcosa di fruttuoso se si ha la presunzione di poter dare una valutazione anche monetaria dopo poche ore di prova.
            Su questo aspetto, che è quello centrale, fin qui nessuno pare avere niente da dire.

            E si sta ancora confondendo (sempre secondo me eh) il fatto che può capitare a tutti di non finire un gioco fin quando sei un videogiocatore, ma se è qualcosa che vuoi consigliare facendone una recensione facendo da recensore (perchè questo articolo è una recensione con tanto di voto finale, non nascondiamoci dietro spiluccata o barbatrucchi linguistici) è semplicemente una cosa che non puoi permetterti, almeno se vuoi avere uno straccio di credibilità. Capisci che con questo trend si arriva a fare recensioni da video di youtube o farsi un’idea di un gioco in base alle recensioni di altra gente e questo, personalmente, non mi pare qualcosa che generalmente ci si aspetta dall’Angolo.

          • Ora. Basil è stato il salvagente, l’altro era Penny. Tu sei la suocera?

            Si sto rosicando come un matto. Vorrei essere ViperFritz. Il mio sogno è leggermi dodici recensioni prima di esperienziare Farming Simulator. Arare i campi i campi tutta la notte, per avere una visione a 360 gradi del mondo dei videogiochi. ARANDO CAMPI.

            Penso sia il sogno nel cassetto di qualsiasi videogiocatore.
            Cool story bro.

          • Liquidsun sei un omuncolo simpatico ma allo stesso tempo triste,dare del ritardato ad una persona per un commento ,come detto in precedenza,denota la tua ottusità mentale o per lo meno limitatezza,il difenderti insultando gli altri senza proporre vere e proprie argomentazioni se non ripetere lo stesso concetto più e più volte,reiteratamente,dimostrando di non aver capito un cazzo. Lo stupido esempio di Caino e Abele poi,non stiamo raschiando il fondo ma stiamo direttamente scavando con le mani. Secondo te Farenz con quell’affermazione voleva davvero criticare l’abitudine di viper allo spiluccamento e non tracciarne una velata,non troppo,ironia? Ognuno ha il suo modo di prendere il gaming e tu Liquidsun non puoi arrogarti il diritto di giudicarlo,vuole farsi 20 minuti di ogni gioco e passare 20 ore di seguito a zappare? E’ libero di farlo. Posso accettare dunque la critica di sabnock,anche se qui si sta a puntualizzare su un articolo dove è evidente lo scopo ironico,dubito che qualcuno con un quoziente intellettivo medio possa considerare quest’articolo come una vera e propria recensione e non un’integrazione alle vere recensione di siti. Un quoziente intellettivo medio che Liquidsun non dimostra possedere. Ricapitolando,state facendo una polemica inutile,il voto finale è un opinione di Viperfritz in un articolo chiamato “Spiluccamento..” ,ripeto,dubito fortemente qualcuno possa considerarlo come opinione definitiva ma più che altro uno strumento d’integrazione nel caso qualcuno sia interessato al gioco.
            Saluti
            P.S
            Possiamo continuare fino alla fine del mese a dire chi e chi non sta rosicando,ma il commento finale di Liquidsun mi sembra proprio da rosik estremo,mi sbaglierò..

          • L’evidente scopo ironico c’era nei precedenti capitoli di questa rubrica, sebbene conservi lo stile la realizzazione finale di questo articolo è totalmente diverso dai precedenti. E’ come se nella prossima Flop Ten, Farenz desse un voto e consigliasse un prezzo a dei giochi che generalmente venivano ordinati con un principio diverso, come sarebbe diversa l’aspetattiva di chi segue una rubrica simile.
            Non è tanto un fatto di intelligenza, è un fatto di prendere atto che come lo chiami lo chiami, è una recensione nel momento in cui dai un voto, consigli di spendere i soldi in un certo modo, stai cambiando modo di fare. Che genere di credibilità speri di avere dando dei consigli che stai dando seriamente (e in tal senso vedrai che arriva la smentita) quando apparentemente nessuno ti prende sul serio? Credibilità a prescindere dell’argomento trattato eh, a quel punto davvero diventi il cazzaro di turno, quello che ormai è noto per essere quello che non finisce un gioco e quindi che segui se fa ridere, ma a cui a prescindere dai un peso nullo.
            Magari sarò solo io, ma più che il pagliaccio di liquidsun trovo esageratamente più offensivo, questo atteggiamento del “ma figurati se va preso sul serio” fatto ingenuamente e senza malizia che sembra regnare abbastanza incontrastato, piuttosto il fatto di provare se non altro a chiedere e a discutere qualcosa che sia davanti agli occhi di tutti (prima di questo 3d non era mai stato spiegato da Viper cosa intendesse per completista, per fare un esempio). E l’impermeabilità ad una discussione vuol dire unicamente che si rifaranno i medesimi errori, vedi il podcast che è ancora un file unico, lungo, pesante e con la musica, nonostante sia stato detto alla noia che è un modo di fare tale da non farlo cagare a nessuno (mentre con file più piccoli, quelli già in scaletta eh, nessun lavoro aggiunto), aumenti istant la gente che lo segue e capisce al volo che rubriche interessano e quali non interessano (se vedi che la rubrica delle mail non se la scarica nessuno, provi se non altro a capirne il perchè).
            Senza doverci aggiungere la topa e il tutto avendo una maggiore visibilità, premiando anche il lavoro che ci metti, rispetto ai soliti 20 commenti top che riceve (quando non c’è qualche scandalo di mezzo come foto di patate, peperoni etc).

          • Nel primo commento ti ho dato del ritardato senza pensarlo veramente. Dopo questo tuo commento, lo penso seriamente. Senza offesa. Questo é solo il mio pensiero.

          • Poi cortesemente BASTA con sta bambinata del rosik ogni qualvolta c’è qualcuno che non è d’accordo, come se le vere motivazioni fossero altre e non quelle descritte, è qualcosa di intellettualmente scorretto (come se di base assumessi che chiunque stia difendendo Viper sia un leccaculo, privando di valore automaticamente quello che dice, senza ragionarci sopra per capire cosa si stia dicendo) oltre ad iniziare ad essere sempre estremamente ridicola ed infantile come atteggiamento.

          • Andiamo con ordine.

            Parto dai ringraziamenti.
            Per coloro che han scritto prendendo le difese, non tanto del sottoscritto, ma dei principi che rendono seguite e significative realtà come l’Angolo.
            Principi che vogliono l’angolo scevro da influenze politiche o commerciali di alcun tipo, che vogliono rendere questo luogo puro, confortevole, amichevole, pulito e, soprattutto, sincero e trasparente.

            Quindi grazie a Raskolnikov (un nick che dice tutto ;) ), a Basil a Kururu, che con i loro interventi hanno ribadito che i concetti esposti non sono aria fritta, ma vengono ben assimilati, e chi legge ne trae evidentemente beneficio.

            Detto questo aggiungo che il modo in cui vi state scaldando sta rendendo una divertente e sentita discussione, in qualcosa di più sgradevole.
            E quando diventa così, non lamentatevi che vi si dia dei rosikoni, che poi le rosikate vengono a galla.
            E si, @ Sabnock, continuiamo a chiamarle rosikate che a te piaccia o no, perché ormai tutti han capito cosa intendiamo con quel termine, a prescindere dalle leggi da dizionario che vai ostentando e che sono inadeguate in questo podcast quanto la mia faccia senza barba.

            E le rosikate venute a galla, dicevo, sono palesi.
            Come ad esempio quella di LiquidSun:

            Si sto rosicando come un matto. Vorrei essere ViperFritz. Il mio sogno è leggermi dodici recensioni prima di esperienziare Farming Simulator. Arare i campi i campi tutta la notte, per avere una visione a 360 gradi del mondo dei videogiochi. ARANDO CAMPI.

            Penso sia il sogno nel cassetto di qualsiasi videogiocatore.

            Se non è rosikare questo! Se Rosikare non è cercare di aggrapparsi alla discriminazione, nascondendo palesemente una gender-war (esplicito: “a me i simulatori fanno kakare. Non sono degni di stare vicino ai miei GdR, quindi per me non sono videogiochi! Arare i campi non può essere messo accanto all’epica battaglia fatta di scudi e spade!!“)

            Oppure quella di @Sabnock.
            Che impazzisce se le cose non sono categorizzate come vuole lui.
            I giochini se ne stiano con i giochini, gli articoli seri da una parte quelli umoristici dall’altra…esponete un documento per identificarvi per favore.
            Proprio gli scoppia la testa se un articolo su di un gioco non è completo, se non si qualifica come recensione, o se non l’hai giocato abbastanza da ostentare un giudizio inattaccabile, proprio perché sennò lui, che vuole dimostrarti che ne sa, come fa ad attaccarsi?
            Poi tu gli spunti fuori che ti sei giocato solo le prime due orette, non può darsi alla sua ars oratoria ad arma impugnata.
            Se poi tu osi anche solo accennare a quanto hai pagato un gioco, e dare un valore riferito alla spiluccata in termini numerici…eresia!!..non oso pensare se ci scappasse anche il voto!
            Quasi potrei aver timore di causargli una sincope.

            Vabbè, poi è anche vero che ci divertiamo a veder vagare Sabnok in giro per l’angolo con il periscopio, atto a scovare gli articoli del Viper.
            Che a lui risultano così negativi, indigesti, insulsi, privi di valore, senza significato, che proprio non ce la fa a spolparseli tutti, commenti compresi, per vedere se ce ne scappasse uno negativo a cui andare in scia, per poi scattare verso il traguardo con le sue teorie personali su come un articolo dovrebbe essere, su quali intenti si dovrebbe mantenere quando si scrive.

            Nonostante glielo sia stato ribadito e detto più volte eh!
            Questi sono articoli in cui vengono descritte nel vivo, nel sentimento, anche tramite quello che non c’entra un cazzo con l’esperienza in sé del videogioco, le prime, le mezze, le quanto ce ne scappano, porzioni di gioco.
            Come ha detto benissimo lo stesso Raskolnikov: con tutte le imperfezioni, inesattezze, cambi di opinione in corso, del caso.

            Flusso di coscienza, flusso di gioco, flusso di quel che ti pare.
            Se ti piacciono li leggi, altrimenti no.
            Segnala il tuo dissenso, la tua incomprensione se ci tieni e lo ritieni utile. Verrà letta.
            Continua allestendo una crociata PERSONALE su come vuoi e pretendi che abbiano forma gli articoli e la tua diventa una rosikata manifesta.
            Ah, ma non senza senso eh! No, non la chiamo Rosikata gratuitamente.
            Rosikata lo è perché, esplicitato il dissenso, poi passeresti oltre non soffermandoti sulla crociata, ma fruendo dei contenuti che invece hanno il tuo consenso, la forma che ti piace.
            Altrimenti hai piena possibilità di aprirti il tuo sito, e far vedere a tutti noi come si scrivono gli articoli, e dimostrare a tutti quanto hanno da imparare in merito.
            Non lo fai? Continui a procastinare con i tuoi “gli articoli vanno fatti così, non colà…il podcast è più figo così, non colà“?
            Rosiki.
            Ti diciamo che Rosiki, perché lo pensiamo, e perché riassume benissimo la controbattuta alle tue critiche, diventate pesanti con la ridondanza.

            Ah, per la cronaca, il podcast và che è una meraviglia, raccoglie un pubblico in crescita di giorno in giorno, e siamo costantemente in testa alle classifiche con le nostre puntate, rispetto a tutti gli altri podcast videoludici.
            Però archiviamo la critica eh! Sai mai che smetto di inserire la musica perché me lo hai detto tu, quando non si fa altro che ricevere plausi in merito.

            Ah, che poi mi scordavo…almeno dalla discussione una cosa utile è scaturita. Un’ottima idea per un prossimo articolo per cui a sto punto, i tempi si son fatti maturi.

            Concludo invece con la cosa in cui sono più serio, e mi rivolgo a @liquidsun.
            Piano con i termini. Piano con il dare del pagliaccio, e fare illazioni poco simpatiche in questo modo.
            Piano con il metterci di mezzo Penny, suocere o parenti.

            Non tanto perché non ritengo che si possa scherzare su tutto, ed essere anche sarcastici fino alla necrofilia, ma solo in quanto in casi come questi, anche se l’intento voleva essere ilare o perculesco, il tono non lo è stato, e del resto non è mai interpretabile univocamente.
            Quindi, dato che si può evitare di far malinterpretare, evita.

          • @Viper
            Le difese fin qui hanno il valore che ha ciò che è privo di uno straccio di argomentazione, peggio, quelli che credi ti stiano difendendo e che credono di difenderti, stanno dicendo innocentemente e neanche troppo tra le righe che è normale non dare alcun valore a quello che scrivi. Non so tu che valore dia alle cose, ma se tra i commenti del podcast vedo uno che non è d’accordo e un altro che dice “ehehehe troppo lungo lo sentirò in un’altra occasione(=mai)” questo secondo mi da da pensare parecchio di più del primo.

            Una discussione prevede due o più persone che comunichino, fin qui non hai proferito parola e “le difese” fatte sin qui non son state fatte da gente che è venuta qui a discutere (di fatti come puoi vedere non è stato tirato in ballo niente di quello che è stato scritto, ma è stata una riassumibile e spesso patetica “Lasciate stare Viper!111 Uè uè)”.
            Continua pure a usare il vocabolario di Viper in cui sì vuol dire no, aiuterà certamente nella chiarezza e probabilmente è il motivo per cui se ti viene posta una domanda semplice, ci metti in media due pagine a rispondere. In fondo fa aumentare i reply, superando il maledetto tetto dei 20, quindi è importante parlare per supercazzole.

            Non impazzisco se le cose non sono categorizzate come voglio io, ti ho chiesto cosa dovrebbe rappresentare questa rubrica, puro e semplice e fin qui nessuna risposta eh. E sì, mi sembra piuttosto legittimo visto che se mi metto a seguire la Flop Ten di Farenz e questa rubrica cambia diametralmente ad ogni puntata mi domando quantomeno cosa voglia farci. O se sto seguendo la Champion e questi si mettono a giocare a hokey su prato.
            Bene, anche qui si inizia con illazioni e processo alle intenzioni da te supposte al posto di rispondere direttamente, la prevedo lunga. A scopo puramente retorico: dove sto dimostrando che io ne so? Cita il passaggio preciso o piantala con questo tipo di risposte, grazie.

            Non è un discorso di sincope, è chiaro da vari esempi passati (vedi Ragnarok, Catherine,…) che le due ore di gioco non solo non ti permettono di avere una buona visione del gioco, ma che è facile perdersi qualcosa magari di importante. Fin quando la finalità è far ridere può anche andare (certo, farebbe più ridere a sapere veramente di cosa si stia parlando) se ti metti a consigliare roba dopo averla provata due ore, la cosa risulta ridicola e grottesca, specie visto quanto te ne intendi in media di giochi (e ti do anche il beneficio del dubbio per i giochi di corse eh).

            Ti assicuro che faccio di tutto per evitare i tuoi articoli, vedi anche quelli del podcast (che ho smesso di seguire vista la pesantezza e superficialità generale) in cui dico la mia unicamente quando fai o dici qualcosa di per me pesantemente imperdonabile (foto di fighe, di pennelli, l’ignoranza usata come nuovo termine di spessore personale) di base provo ad evitare come la peste la tua produzione, ma se continui a superare la linea della decenza (e non parlo delle foto goliardiche che tanto faranno ridere i dodicenni) quantomeno provo a capirne il perchè e cosa ti passi per la mente. La risposta rosicante (quella sì che lo è) che hai dato a sudo è qualcosa di evidente.
            Felice che abbia dovuto definire per te questa tipologia di rubrica con flusso di coscienza, visto che con spiluccata si intende ben altra cosa (ovvero pillole di recensioni e così via e non lo dico io, ma la nostra lingua). Ma in fondo chissenefrega di farsi capire no? Vedi col discorso fuori dal mondo di cosa voglia dire completista per te, in cui la definizione e la parola per definirla non hanno correlazione alcuna.

            Dici che è stato ribadito: non solo non è stato ribadito, ma proprio non è stato detto. Illazione numero 2, via con la scalata degli specchi.

            Ho segnalato il mio dissenso, stavamo discutendo, sei sparito ed è finita lì la cosa. Quello che ho scritto poi è stato un prendere la mano a chi mi riprendeva cose a caso, non mi pare di aver continuato il discorso con te.
            Negli episodi precedenti di questa rubrica ho detto qualcosa magari su quanto trovassi triste la tua comicità? Non mi pare proprio, perchè nonostante fosse triste hai provato a fare qualcosa di divertente e magari qualcuno ha apprezzato. Ma da qui a consigliare al dodicenne che ti segue di spendere per un gioco che hai provato, visti i precedenti magari capendoci poco, mi pareva qualcosa se non altro su cui discutere. E in questo stesso reply della morte sei riuscito a evitare di rispondere all’unico punto importante della questione, preferendo fare del sarcasmo da quattro soldi. Hai davanti a te una radiosa carriera come politico Viper.
            Tra questo e la percentuale di commenti che lascio nei tuoi 3d salta via anche il discorso di crociata. Peccato perchè CROCIATA in maiuscolo faceva la sua figura.

            Buon per te per il podcast, non ci credo minimamente e continui imperterrito a gestire male le potenzialità che ha, ma se ci credi e sei soddisfatto, ribuon per te. Probabilmente è vero, giochi per il melafonino come premio in palio non ne abbiamo visti fin qui.

            Quanto a quello che dice liquid, io fossi in te invece darei una letta integrale e non soffermandomi a “pagliaccio”, perchè centra totalmente il punto delle critiche che mediamente ti si muovono, capirle è sicuramente un buon passo per migliorare (anche nel caso in cui decidessi di fregartene, rimarrebbe cmq importante capirle).

            (OT Spero di non offendere o far incazzare nessuno, ma chi è sto Penny? L’ho visto citare precedentemente e credevo fosse riferito ad un utente, invece pare proprio non sia così)

            @Ekros
            Da una parte uno spera sempre nel miglioramento, dall’altra parte se ci sono delle uscite che insultano l’intelligenza umana c’è poco da fare, fosse anche solo per chiarire il punto.

          • @Viper
            Io mi sento colpevole. Colpevole di aver scritto la verità e nient’altro che la veritá.
            Non ho esitato a riconoscere i tuoi meriti e le tue qualitá laddove era doveroso e, con la stessa precisione, ho ampiamente spiegato perché ho usato il termine pagliaccio.
            A dimostrazione che il mio non é stato un andare contro, un rosicare. Nessun tipo di pregiudizio nei tuoi confronti. Ho scritto quello che andava scritto.

            P.S. Chiedo venia per aver messo in ballo altre persone. Non era mia intenzione utilizzare un tono sgradevole. Non lo farò mai più. Sono frasi che, come hai giustamente scritto, si prestano a varie interpretazioni. Quindi è meglio evitare.
            Giustissimo.

        • @sudomagodo: Sempre a combinare casini ed a rosicare. Non cambi mai. :P

          @sabnock: La tua perseveranza di cercare di discutere con certa utenza è inequivocabile. A volte non capisci che è una gara persa in partenza:

          @Basil: Il solito pacere che si intromette in una sana discussione con spirito hippy.

          @liquidsun: Vedo che quando manco, la sacra fiamma rimane sempre presente in questo blog. E non venirmi a dire che non è così, brutto nigga.

          @Viperfritz: Viper, ho una profonda stime di te, e penso come hanno detto precedentemente che i tuoi meriti hanno di molto migliorato l’Angolo rendendolo molto godibile, sopratutto nei podcast/Live, ma, e mi dispiace dirlo, la tua conoscenza in materia videoludica come detto bene da Liquid è altalenante, e per quanto tu possa avere la libertà di fare ciò che ti passa per la testa (e ci mancherebbe pure), è assolutamente sbagliato consigliare l’acquisto di un gioco basandosi su una “spiluccata”, che comunque la si voglia intendere, non indica un’esperienza quantomeno semi-complessiva del titolo giocato. Detto questo è vero che ci sono utonti che rompono le palle perché non hanno una bega da fare, è vero che sudomagodo a volte è davvero uno stronzo, ma in quel suo commento non vedo nessun secondo fine, e te lo dice uno che c’ha discusso molte volte con lui. Sudo se ti deve dire na cosa te la dice senza giri di parole, se ti deve criticare, ti critica senza nascondersi dietro a pietre, massi o sassolini, quindi prendi il suo commento come una critica e basta. Poi visto che siamo in vena di citazioni, vale la pena di citare questo famoso epiteto di un grande oratore e scrittore romano: “Irritarsi per una critica vuol dire riconoscere di averla meritata”. Lascio ai posteri capire il soggetto della citazione, ed accolgo l’ultima risposta del buon sabnock per dire basta con queste frasette confezionate manco fossero quelle dei Baci Perugina, sul rosik-rosicare, sembra di stare all’asilo.
          Peace and love.

          • (Mi si era bloccata la pagina e l’ho postata due volte -_-” chiedo venia, se possibile cancellate quello qui sopra per doppio post)

          • È la fine… Quando salta fuori Ekros la deriva flammosa è segnata!non ho capito , quindi se ti do del rosikone la cosa ti irrita ? :> ( è una battuta giuro !no…noooo Ekros non farlo!no il lanciafiamme no!!!stavo scherzandoooooooooooh! ) *muore carbonizzato*

          • Penso che il post di Ekros sia il migliore per concludere questo capitolo.

          • Direi che le parole di Viper siano sbagliate e del tutto controsenso. A quanto pare sono ancora qui e ne approfitto per dire a Viper direttamente come stanno le cose, visto che non solo ho precisato subito il reale significato di quella frase, ma mi sono anche scusato dopo. Ciò nonostante molti qui si scusano, ma Francesco no, soprattutto a me interessa che non l’abbia fatto con me, visto che l’accostamento alla croce rossa se lo può tenere per se.
            Direi che è facile appigliarsi ai commenti di qualche utente paciere, che con qualche, non dico infondato, complimento non fa altro che gonfiare l’ego già abbastanza pieno dell’autonominatosi padrino. Sarebbe stato forse controproducente ai fini della fuffosa concatenazione di risposte di Viper prendere atto anche di quelli fatti da chi lo criticava, no, l’atteggiamento giusto è tenere le corna basse e caricare, senza lasciare un minimo spiraglio di visibilità alla reale onestà intellettuale di chi hai deciso di contrattaccare.
            Il tuo intento è quello di dare consigli come farebbe un amico al bar, ma quell’amico, visto come lo vedi tu, dice solo inesattezze e da consigli sbagliati. Le prime volte, proprio perché gli sei amico lo ascolti, di solito poi, quando ti accorgi che non sa di cosa parla, fai si con la testa e non tieni conto di ciò che dice.
            Il problema è di contenuti, non di forma e dove ci sono pochi contenuti o addirittura contenuti sbagliati, allora il tutto si trasforma in una esibizione della sopracitata, appunto, forma. Avevi altri progetti, come quelli delle classifiche e mi chiedo come mai non porti avanti quelli, gli unici, a mio modo di vedere, nel quale tu personalmente metti della sostanza, delle informazioni utili. Forse richiede troppo impegno, mentre giocare mezz’ora ad un gioco e scriverci sopra tante righe di belle parole è più semplice.
            Parlando di podcast, come dicevo sopra, come ti dissi a voce e come ti scrissi più volte, sei molto capace nel mantener viva l’attenzione, parli, ti dilunghi e dirigi le discussioni. Poni anche delle ottime domande, ma alla fine senza qualcuno che discute e risponde alle domande, penso che anche il podcast sarebbe vuoto e fuffoso. Diciamo che vantarsi così tanto della sua buona riuscita, come se il merito fosse principalmente tuo è sbagliato, direi piuttosto che se rimanevate tu e Luca, sicuramente ora non sarebbe dov’è. Persone come Farenz, Cloro o Lodoss sono la struttura solida sulla quale tu intelai la tua scenografia e ripeto caro Mr leggosoloquellochemiva, che in questo sai esprimerti al meglio.
            Vogliamo parlare delle volte in cui, anche durante i podcast, sei stato preso in fallo dagli stessi Farenz & Co. su info inesatte? Le registrazioni sono li, ascoltatele. Questo giusto a riprova del fatto che dalle tue spiluccate puoi cavarci solo articoli dalla forma del consiglio dell’amico ignorante al bar.
            Sempre a riprova di quanto dico, i commenti agli articoli sulle classifiche erano molti, perché la gente vuole contenuti, commenti alle spiluccate? facendo una statistica una percentuale incredibilmente maggiore è di critiche.
            Caro Viperonzolo scendi dalla torre d’avorio in cui pensi di vivere con i capelli biondi, le orecchie da coniglietto e la dentatura da ciuco e fai un bagno d’umiltà.

          • Francamente?
            Basta. Avete rotto le palle. Dal primo, all’ultimo. Viperfritz compreso.
            “Sei uno spiluccatore”
            “no, io ho una visione completa”
            “no, anche Farenz ti accusa di non poter giudicare un titolo in base ad una spiluccata”
            “no lasciate stare viperfritz”
            Basta, davvero.
            Ognuno, me compreso, ha le proprie idee e i propri modi di giocare.
            Uno dei motivi per cui reputo l’Angolo leggermente diverso da altri siti è il fatto che ormai ci conoscete quasi in maniera “personale”. Sapete come ragiono io e come mi approccio ai videogiochi. Sapete come si approccia Viperfritz, così come Matyas, Avo, eccetera.
            Se ad uno non va come gioca Viper e non accetta i suoi pseudo-consigli, semplicemente non dovrebbe leggere i suoi articoli.
            Francamente, e come sapete tutti, io gioco un titolo alla volta finendone uno e cominciandone un altro. Ciò mi rende più videogiocatore di Viperfritz? No.
            Ciò mi rende meno videogiocatore di Viperfritz? Nemmeno.
            La fortuna (o sfortuna, dipende da chi giudica) di avere un elemento come Viper nella ciurma risiede anche nel fatto di poter parlare di titoli come Ragnarock o come Xcom Bureau, che probabilmente uno come me, che gioca titoli probabilmente più mainstream, mai prenderebbe in considerazione.
            Il titolo della rubrica di Viperfritz è “Le spiluccate”. Prendete (o non prendete) in considerazione ciò, sempre tenendo a mente che si tratta di spiluccate.
            Poi magari il consiglio economico è da prendere ancora di più con le pinze.

          • Nessuno sta imponendo idee di sorta a Viper, gli si sta chiedendo il perchè di determinate scelte, ed è grazie al fatto di chiedere che si è fatta maggiore chiarezza su alcuni aspetti impossibili da raggiungere da soli. E in una seconda parte si stanno sottolineando eventuali problemi e consigliando possibili soluzioni.
            Sul discorso di evitare di leggere quello che scrive, invece, siamo d’accordo sino ad un certo punto. Fin quando sono articoli che non fanno danni, nessuno gli dice niente e lo sai; quando invece ci sono articoli fatti apposta per avere lo scandalo, al solo scopo di avere la gente che ne parli a maggior ragione quando si scade nel volgare (e non è goliardia, ma il genere di umorismo trovato volgare anche dagli scaricatori di porto), c’è poco da ignorare a maggior ragione quando l’articolo rimane lì “impunito”.
            In alcuni casi plateali c’è stato del lavoro da parte dello staff, vedi il caso de “L’origine del mondo”, in altri no e non mi riferisco tanto a foto di uomini nudi con il pendolo “simpaticamente” coperto, ma a iniziative specifiche come il fatto di giocarsi due ore un gioco e sentirsi in grado di dare consigli monetari ed è una cosa che non va bene qui (e non dovremmo essere noi utenti a dirlo). Capirai perfettamente che il fatto di prendere con le pinze un’uscita simile e quindi tutte, in qualche modo perpetua il livello basso di credibilità che ha all’interno dell’angolo, da qui domande e analisi di problemi che si vogliono evitare che ihmo sono la cosa meno peggiore rispetto alla difesa del “ma che ti scaldi a fare? non va preso sul serio, no?”.

          • benissimo, ma mi sembrava di essere stato chiaro.
            Siamo giunti ad uno dei classici stalli in cui ognuno la pensa diversamente. Tu vuoi che Viper non scriva più articoli post-spiluccata? Scordatelo. Viper riuscirà a farti cambiare idea in merito a ciò che intende lui come senso dei propri articoli? Nemmeno.
            Chiedo solo che, dopo 90 commenti di cui 70 dedicati a scannarvi, si giunga al momento di piantarla.

          • Di solito quando il padrone di casa dice di smetterla è buona educazione non replicare , penso che Farenz abbia ampiamente capito cosa vuoi dire non c’è bisogno di aggiungere altro.

            DLING!

            100g pacekeeping complete

            FINALMENTE CAZZO!!!

          • @Farenz: anche a me pareva di essere stato chiaro sul fatto che nessuno vuole costringere Viper a fare questo o quest’altro, se non forse la lingua italiana.
            Non ho deciso io, ne liquid, ne te, ne nessun altro che giocando per due ore ad un titolo di un genere che non conosci a sufficienza, il risultato è che non sei in grado di fare una recensione di questo titolo. E’ un dato di fatto.
            Quindi non è che qualcuno gli stia imponendo altre logiche per fare una buona recensione, è un dato di fatto.
            Nessuno gli sta imponendo che certe parole abbiano determinati significati, è tutta colpa della lingua italiana.
            Quello che dici è vero, ma non è lo stallo che descrivi in cui lui non fa quello che diciamo noi e noi ci ostiniamo a non farci piacere quello che fa, piuttosto che lui continuerà a fare un cattivo lavoro non seguendo le regole del buon senso (non mie, non tue ma di tutti) e quelli che considereranno fatte male queste recensioni, lo faranno perchè oggettivamente lo sono.
            Come conseguenze avremo un’impoverimento generale dell’angolo e un calo della credibilità di Viper (se è possibile).

            Permettimi di domandarti: al di là della libertà personale di fare quello che gli pare, pensi che sia un buon modo per fare una recensione? Avendo visto questo articolo gli hai fatto i complimenti? Non credo proprio, probabilmente per gli stessi motivi per cui non è piacuito a noi. Se è così: benvenuto negli “hater dell’angolo” xD
            Non ti chiedo di rispondere qui a questa domanda, però dai una risposta a te stesso, che è la cosa più importante. Magari parlandone a quattrocchi con Viper, non per mettere in discussione la sua creatività, ma per fargli capire che il buon senso non può cambiarlo lui, indipendentemente da quanto ci si impegni.

            @Basil: Farenz farà fatica ad andare in bagno se gli tappi il culo con la lingua.
            Levala, dai ;)

          • @Sabnock.
            Perchè non dovrei rispondere alla domanda?
            Non mi pare di aver mai, e sottolineo MAI, nascosto il mio punto di vista per ciò che concerne la mia diversità di approccio al videogaming rispetto a quella di Viperfritz. Così come non ho mai nascosto il mio personale concetto di “recensione”.
            Il problema però è questo. Tu ti fossilizzi sul termine recensione, quando sia nei podcast che, come in questo caso, negli articoli sull’Angolo non si fanno recensioni.
            Qua si parla di opinioni. Se Viper vuole parlare delle proprie opinioni “d’impulso” (non a caso il titolo dell’articolo sottolinea il poco tempo dedicato al gioco), perché no?
            ti faccio un esempio che tu stesso hai tirato in ballo qualche commento più su. Le mie Flop Ten.
            È come se io non potessi parlare delle mie impressioni negative che ho avuto di Demon’s souls perchè non sono riuscito a giocarlo a causa del continuo morire e ricominciare, morire e ricominciare.
            Per molti ciò è stato visto come se avessi detto “Demon’s souls fa cagare”, cosa assolutamente non vera e sinonimo di fraintendimento del concetto stesso di Flop Ten.
            Allo stesso modo, non confondere il termine “recensione” con un articolo come questo di Viper.

          • Ma leccare il culo a chi ? xD se rileggi i miei primi commenti ho cercato pure io di spiegarti che non è una cazzo di recensione!ma te noooooooo è una recensioneeeeeeeeeehhhh, hai un apertura mentale di una cozza , non accetti chi la pensa diversamente da te e dai delle motivazioni che poggiano su presupposti sbagliati!
            È così difficile capire che non sei il detentore della verità assoluta? Che magari quello che tu ritieni giusto per me è sbagliato?che non siamo fatti tutti con gli stampini?vuoi un mondo fatti di soli Sabnock?Farenz e Viperfritz ti assicuro non hanno bisogno che io li difenda sono abbastanza adulti da farlo da soli , non conosco la tua età ma qualora non l’avessi capito stavo cercando di difendere proprio te dal continuare a coprirti di ridicolo , liquid che a quanto pare è più maturo di te ha capito e ha smesso , te invece insisti.
            continua pure ora … replica al mio commento!non ho dubbi che lo farai , quando non troverai più nessuno a risponderti forse riuscirai nel tuo intento autodistruttivo.
            Giuro non aggiungo altro e non replicherò ad altri commenti.

          • @Farenz
            Il mio “non rispondere qua” non aveva chissà che sottintesi arcani era per dire che è una cosa che va fatta, non necessariamente in questa sede, cosa che non stai facendo qua.
            Ancora una volta, non è un discorso di cosa sia una recensione per me, per te o chicchessia, dando un voto la stai rendendo tale e mi stai dicendo, quindi, che bastano 2 ore al volo per permettersi di consigliare o sconsigliare un titolo, il che non va bene per il senso comune, non solo per me; stai esprimendo un giudizio che generalmente si da sulla base di esperienza diretta che qui è sul nulla e non so quanto sia una cosa sensata in un posto del genere che da adito a certe aspettative (aspettative confermate da come avete lavorato fin qui e come continuate a lavorare).
            Viper vuole parlare di opinioni d’impulso? Lo faccia, magari maggiore comunicazione non in lingua farfallina aiuta, perchè anche qua per arrivare ad una risposta chiara atta a capire cosa voglia essere questa rubrica per lui, c’è stato il solito e doloroso processo con le tenaglie (e guarda la sua definizione di completista: sfido chiunque ad aver capito che intendeva quello che ha descritto qui sopra dalla parola usata). Il fatto però che lo possa fare, non vieta minimamente di chiedergli se gli convenga farlo, visto che semplicemente impoverisce la sua autorevolezza non essendo una cosa per cui è tagliato. E questo è evidente in modo oggettivo.

            Le tue Flop Ten non sono flusso di coscienza che cambia struttura ogni puntata, ma è chiaro dal titolo che senso abbia quella rubrica, descrivi giochi che non ti sono piaciuti e perchè facendo una classifica, non è che la puntata dopo salti di palo in frasca e ti metti a fare altro facendola diventare la Top Ten, no? Motivo per cui non ha molto legame con questo tipo di rubrica che è iniziata (anche bene) puntando a qualcosa di specifico ed è diventata qualcos’altro. E per inciso, nella tua Flop Ten il grosso della gente ha detto che non c’hai capito molto del gioco, non che hai detto che è un gioco di merda anche qui c’è una certa differenza.

  3. Questo è un gioco che da quando ho visto qualche video in giro mi è sempre interessato credo che lo prenderò

  4. Bene Viper, sono contento che ti abbia preso, io sono rimasto letteralmente entusiasta di questo gioco ! Avevo già anticipato, nell’altro post sui punti in comune con Mass Effect, ma la cosa più straordinaria sono state le ambientazioni. Queste ultime, infatti, rendono l’acquisto obbligato per tutti gli amanti della fantascienza e ufologia (Matyas se leggi acquistalo subito !), inoltre Viper la trama è tutta molto credibile, non vi sono forzature in American Style, rimarrai davvero sorpreso dai colpi di scena….. In termini gestionali appaga quanto basta, ricordo che le tecnologie aliene acquisite hanno un impatto sul look della squadra e che quest’ultima può essere personalizzata in dettaglio anche nelle colorazioni, inoltre qualunque agente può essere mandato in missione solitaria per acquisire altra tecnologia (acquisibile anche durante le ordinarie e secondarie missioni sotto forma di collezionabili). In conclusione, a me dispiace molto che titoli di questo tipo non siano elevati a capolavori masseffectiani ed assieme all’ultimo Star Trek essere sottovalutati o mal votati.

  5. innamorato dello strategico, non l’ho ancora provato per via della componente shooter che a mala pena ho digerito in un Mass Effect, figuraiamoci. Ma se lo consiglia zio Viper, è imperdibile! Forse su pc anche meglio

  6. toh un gioco che non ho mai cagato di striscio e di cui non mi ero mai minimamente interessato e scopro che si tratta di un action-rpg alla mass effect (molto action e poco rpg quindi)!! Ficcante

  7. Non ho nulla contro il fatto che abbia deviato verso lo shooter in terza persona.
    Però spero che un giorno riesca un XCOM strategico a turni.
    Mi dispiacerebbe che l’avessero rispolverato per poi rimetterlo in cantina un’altra decade
    E poi cavolo, non è che di shooter se ne sentisse la mancanza

    • Tra qualche tempo dovrebbe uscire un’espansione, non so se solo per pc, ma ci saranno innovazioni tipo MEC umani e alieni, mutazioni Genetiche nei nostri soldati etc etc

    • si chiama teoria del moneymaking :D :
      -strategico a turni da classificare in nicchia del mercato?vatteneafanculo>:( !
      – shooter da blockbuster in stile mass effect? $$fuckyeah$$

      • Lo so, ma almeno questa serie non è una di quelle con una trama continuativa che magari ti dispiace abbandonare perchè il gameplay è andato a fanculo, oppure è stata cassata causa reboot (oltre che gameplay fanculato).
        Enemy Unknown c’è ancora, nulla mi vieta di tornarci.
        Da oggi è solo più probabile che questo sia il massimo che otterrò da questa serie.
        Ripeto, non è uno di quei reboot o una di quelle rivoluzioni che mi fanno incavolare, perchè non lascia nulla in sospeso.
        Però dispiace lo stesso.
        Comunque si, molti elementi sembrano rimandare quasi troppo a Mass Effect

  8. io non commento molto sull’angolo, ci vuole che qualcuno me lo strappi un commento per farmi parlare XD

    Cmq premetto che questo gioco mi è piaciuto, ma nemmeno troppo.
    Non è intelligente come i Mass Effect 2 e 3, a tratti pare quasi una scopiazzatura ma con meno elementi gioco di ruolo.
    Personalizzazione degli agenti che li tocca solo in tutto quello che non mi interessava, venendo da Xcom uno si aspettava qualcosina di più.

    All’inizio avevo quasi pensato di abbandonarlo, ma ho continuato a giocarci per la Trama, che ammetto essere piuttosto lineare fina ad un buon punto del gioco.

    E’ stato un tentativo interessante da parte di Firaxis, ma secondo me rimane inferiore ai due giochi che cerca di unire (Mass Effect e Xcom), senza brillare sotto alcun punto di vista.

    Poi di sicuro ora arriva quello per cui questo gioco è il vangelo secondo Firaxis eh..
    Cmq Viper ti consiglio di finirlo, tanto per avere un’idea realmente completa (tenendo conto che io ho sempre giocato a questi giochi con Mouse e tastiera poi, non capisco la scelta di coprirsi con lo Shift e Focus con lo Spazio, avrei fatto il contrario come negli ultimi Mass Effect)

    • Se sei così selettivo, mi piacerebbe sapere che ne pensi di quest’articolo, dato che la persona che l’ha scritto è un vero appassionato della serie sin dagli albori:
      http://www.gamago.it/?p=166 …come al solito, editate pure se non volete.

      • ..p.s. attento però: è lungooooh

      • Io non sono mica selettivo, anzi se trovo un gioco che mi attizza lo compro e delle recensioni mi interessa fino a un certo punto.

        Ammetto anche di non aver giocato il primo Xcom, ma avevo anche 5 anni, e questo “brand” l’ho scoperto sinceramente solo con Xcom: Enemy Unknown, quindi ovvio che nel mio commento devi leggere l’opinione assolutamente personale di uno che ha preso quello come gioco “base” ;), lungi da me passare per quello esperto di videogiochi!

        Dicevo solo che a me (che parlo con la pancia senza troppi tecnicismi) il gioco è sicuramente piaciuto MA che secondo me (nella mia scala di gradimento) sta sotto Mass Effect dal quale prende il gameplay (più o meno) e Xcom (mi ritrovo a dover dire) uno qualsiasi della serie dal quale prende il nome.

        Ripeto quindi che:

        – Mi è piaciuto.
        – Mi ha divertito.
        – C’è sempre qualcosa che mi fa pensare “Carino, ma si poteva di più” (faccio un esempio idiota, più elementi rpg, più missioni secondarie, più missioni dove mandare agenti a fare esperienza l’avrebbero reso tutto un altro gioco).

        Ovvio che tutto questo SECONDO ME!

  9. Non ho capito sta storia che è una copia di mass effect …. prima di tutto perché è un male ? Di cod hanno fatto 2000 copie ( so che cod non è il primo fps ma è innegabile che ha dato una spinta al genere ) e quasi nessuno ha detto nulla ,anche perché alcune sono anche venute meglio dell’originale , ora una riprende Mass effect in alcuni aspetti e non sia mai ERESIA !!!!! Allora mi resta solo una domanda da fare ti è piaciuto Mass effect , penso di sì anche se hai giocato solo al primo se ho capito bene , e allora non capisco che problema hai a giocare a The Bureau ??? spero di essere stato chiaro ….

  10. Viper, il primo ME non è legnoso. Sono gli altri due che sono tamarri…maledetta EA :)

  11. Viper confermo!!!è rosicamento :D a me faceva rabbia il mio collega.Erano i tempi di ps2,io tutto contento,”sai,mi è arrivatotrue crime,sembra walker texas ranger”(eravamo entrambi fassss del telefilm xd )
    Lui “com’è??a me è arrivato pure”…e nominava altri4titoli.Però non finiva nulla,ff10 non è riuscito a battere yunalesca xddd,cmq stima,almeno provi diversi giochi.Io ho spesso la mania da completista,re revelations x esempio l’ho completato con 110ore-_- però ho il platino e il nome color porpora ^-^
    Son soddisfazioni :D

  12. Piccola nota sulla questione conoscenza videoludica.
    Poniamo un range arbitrario di giochi finibili di 15-40/anno
    Premettendo che una conoscenza davvero completa non si può avere (bisognerebbe platinare ogni gioco in commercio ed è fisicamente impossibile), le alternativa sono due:
    -consultare recensioni/opinioni/video di 400 giochi e comprarne 15-40/anno e finirli tutti.
    -consultare recensioni/opinioni/video di 400 giochi, comprarne 100/anno e tra questi, provandoli, selezionarne i già citati 15-40 che piacciono di più e finirli.
    E’ innegabile che l’ideale sarebbe finire tutto l’acquistato ma la seconda ipotesi (portafoglio permettendo) mi sembra la più completa in quanto avendo un “doppio setaccio” è meno probabile ritrovarsi a giocare fino in fondo titoli che non piacciono poi così tanto.

    • Noto un certo stridere tra la questione “conoscenza videoludica” e il “non finire titoli che non piacciono poi così tanto”

      • forse mi sono espresso male, conoscenza non è il termine adeguato, intendevo riassumere quel concetto espresso da Viper di voler avere una panoramica più ampia possibile del mondo videoludico.
        Mettiamo che io debba scegliere se giocare e finire new super luigi o rayman legends, la mia scelta si basa su quello che leggo o sui video.
        Uno spiluccatore (sempre portafoglio permettendo) può teoricamente prenderli entrambi, provarli un po’ ed infine giocare fino in fondo quello che attira di più.
        Alla fine della fiera entrambi abbiamo giocato fino in fondo un gioco solo ma lo spiluccatore a differenza mia ha anche provato l’altro quindi “conosce qualcosa” (qualcosa di non completo, ma il 10% di qualcosa è sempre maggiore di zero) in più di me.
        Poi so benissimo che dalla teoria alla pratica ne passa, immagino che si arrivi ad un momento che i giochi da provare siano talmente tanti che alla fine quando io ho già finito rayman lo spiluccatore “estremista” deve ancora finire di provare tutte le alternativa.

        • Sì ma che valore ha e che valore dai a quel 10%? E’ anche questo il punto del discorso.
          Tra i due recensirò certamente quello che ho quanto più completato, quello provato al 10% può essere territorio fertile per una recensione satirica (qualora mi abbia fatto schifo) sapendo però che possa essere in ogni caso un boomerang (ovvero magari sto descrivendo come ciofeca un gioco che notoriamente è pesante nei primi livelli e poi migliora esponenzialmente).

          • ah non parlo in relazione alle recensioni, per giudicare quelle ci sono troppe variabili (tempo speso sul gioco, genere, esperienza personale..) un esperto di giochi sportivi può trovare le novità di gameplay di un Fifa in 2-3 ore, un esperto di free roaming invece in 2-3 ore capisce pochissimo di un nuovo GTA. Troppe variabili :)

          • Quello che dici, e che è assolutamente vero, fa parte di quelle variabili, il problema è quando non sei esperto di un genere per cui quelle 2-3ore potrebbero non darti esperienza a sufficienza su quel titolo.

  13. NERO O BIANCO PS4 o hem cof cof.

    Ma siamo impazziti gettate merda a VIPERFRITZ che è forse il più pacato dell’angolo e magari quando MATIAS caccia palate assurde di merda su di un gioco che magari non lo merita non dite niente (due pesi o due misure o preferenza, so che siamo in ITALIA ma così si esagera).

    Con questo non voglio dire che se non siete concordi con quanto detto DA VIPER voi non possiate dire la vostra, anzi è giusto e doveroso che si possa esprimere almeno qui la propria opinione, ma se lo si faceste in maniera civile e non offensiva non vi cascherebbero le braccia.

    Forse si può essere d’accordo che magari certi titoli li potrebbe provare più approfonditamente (RAGNAROK ODYSSEY è bello e forse se lo avesse potuto provare più approfonditamente forse gli sarebbe piaciuto, o forse deve ammettere che non è il suo genere).

    I GDR non sono nenache da mettere a confronto con i simulatori, ma neanche con un RACING, che cacchio di paragoni fate, sono diversissimi ma non per questo sono brutti, forse si può parlare di buoni o cattivi nei loro generi.

    Ma è peggio chi fà affidamento sul giudizio di qualcun altro senza aver capito il proprio orientamento videoludico, se uno crede alle recensione e non gioca un titolo x solo perchè qualcuno ha detto che fà pena, e magari provandolo gli piacerebbe, allora chi è il pirla?

    Insomma se sapete che non siete concordi con quanto detto con chi scrive, dite la vostra cercando di spiegare perchè secondo voi sbaglia.

    Ho letto un pò tutti i commenti dei detrattori di questo PSOT e non ho letto: secondo me qui hai torto perchè in The Bureau – XCOM Declassified, questo è così e quest altro è così, io se riposto a qualcuno lo faccio perchè conosco il gioco o l’ho quantomeno giocato, provato, o mi sono fatto un idea magari da una demo, e mettendo insieme i dati a mia disposizione e dopo tanti anni di gioco rispondo di conseguenza.

    • Kuraido le questioni sono bel altre da quelle che hai tirato in ballo, il “beh ma siete degli idioti se non giocate a qualcosa proposto da Viper solo perchè non vi piace Viper” per quanto vero, non centra.
      E btw, spezzando una lancia in favore di Matyas, lui spiega sempre la logica con cui è arrivato ad una conclusione simile, motivo per cui anche se uno non si è d’accordo con una sua uscita si può capire perchè uno possa pensarla così sui contenuti esposti.

      • Guarda sabnock io non ho mai detto “beh ma siete degli idioti se non giocate a qualcosa proposto da Viper solo perchè non vi piace Viper”.

        Io ho solo detto che per prendere un gioco non dovete fare affidamento solo a quello che dice VIPER, perchè da come ha ribadito il suo è un commento quasi da bar dove uno si incontra e dice la sua, e se una persona per oro colato quello che dice, è quest’ultima che sta sbagliando.

        Un conto è se lui ci vendesse la recensione e comunque è un individuo e come tale ha le sue idee e può sbagliare come tutti, ma invece no lui è una delle persone che scrivono in questo sito e come te dice la sua.

        Perciò va bene se ascoltate quello che ha da dire e commentate, ma se lo denigrate e basta è un altra cosa.

        • volevo dire prende per oro colato.

        • Anche se non l’hai messa così, concordo pienamente sul fatto che è piuttosto stupido evitare un gioco o prenderlo, perchè ti è stato consigliato o sconsigliato da qualcuno non di fiducia, il che se non ho capito male era il principio che esponevi.
          Il mio invito a rileggere un attimo i commenti era proprio perchè non erano un “Viper caccapupù”, ma la spiegazione del perchè non possono funzionare consigli basati su un’esperienza così breve e quali sono i problemi generali che il passante vede.

          Guarda Matyas che citavi: anche lui riceve feedback, alle volte anche in modo più violento (molte volte in modo gratuito, infantile e ingiusto), e decidendo di leggere cosa gli veniva detto è migliorata spaventosamente la sua produzione. Anche nei video, che sebbene ora ne faccia di meno, gli ultimi video fatti non erano il un “malloppazzo” da ore, ma di una durata più ristretta e godibile.
          Come dicevo prima, il fatto di voler leggere o meno, non è una costrizione che viene fatta, ma c’è solo da guadagnare perchè è la critica che aiuta il miglioramento, non i mi piace fine a sè stessi (sebbene facciano piacere). Considera che è mille volle meglio un “per me sbagli questo”, piuttosto che un “sì ma tanto non è che lo devi prendere sul serio” che in qualche modo è offensivo.

    • Ti prego,abbiamo già abbastanza flame solo su questo articolo,è meglio non chiamare in causa Matyas che se no quà arriviamo a 200 commenti di flame

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