Vi ricordate quando Farenz e Avo , durante il periodo estivo ci proponevano le loro recensioni delle (ormai poche) riviste cartacee rimaste in vendita nelle edicole?
Tra queste video recensioni mi colpì particolarmente quella di Avo su Game Republic, nella quale andava a prendere in esame un articolo dove veniva trattato l’argomento inerente al perché comprare i videogiochi nel loro formato fisico piuttosto che in versione digitale, o viceversa.
Il buon Avo non nascose la sua predilezione sul videogioco nella sua versione “boxed”, poiché a lui piaceva avere e collezionare tutti i suoi videogiochi in bella vista impilati in una libreria. Personalmente anche a me è sempre piaciuto avere i videogiochi fisicamente e non solo come un mero codice all’interno di una console o computer ; non solo per un mero interesse collezionistico, ma anche perché se un domani volessi riprendere in mano un gioco anche molto vecchio, il fatto di averlo fisicamente in soffitta piuttosto che ancora su una mensola impolverato, mi darebbe perlomeno la certezza di poterne usufruire come e quando voglio, senza dover fare chissà quali ricerche.
Tutto questo fino ad oggi.
Cosa è cambiato? E’ molto semplice: oggi ciò che compriamo fisicamente non corrisponde a quello che poi nei fatti videogiochiamo.
Mi spiego meglio: quante volte , perlomeno nel 2014 appena trascorso, una volta comprato un gioco, e dopo averlo inserito nella console, abbiamo dovuto scaricare chili di gigabyte per avviarlo? Troppe, secondo me.
Ho comprato la Halo Collection per Xbox ONE e ho dovuto scaricare una patch da 15 giga. 15 giga ragazzi, non so se mi spiego.
Ora facciamo finta che io avessi comprato il gioco e non avessi voluto inserirlo nella console perché non avevo tempo, perché avevo altri titoli da giocare prima o perché avessi voluto tenerlo solo per collezionismo … ok? Bene. Ora facciamo finta che alla veneranda età di 43 anni , in un 2025 dove magari MS ha fatto la fine di Sega per chissà quali ragioni , io decida di rispolverarmi gli Halo…. come farei? Il gioco da me acquistato è monco, incompleto e non si avvia, perché mancano 15 giga di dati che tra l’altro non posso nemmeno più ottenere poiché i server di MS sono down.
Ok, quello che vi ho descritto è forse un caso estremo, ma ciò non toglie è che in effetti , con l’avvento del digital delivery, comprare scatolato non ha più senso o valore nel momento in cui effettivamente in negozio acquistiamo un prodotto incompleto, che non corrisponde a ciò che giocheremo sulle nostre console, ovvero un titolo rattoppato da molteplici patch.
In definitiva, per farla breve, la cartuccia di Zelda A Link to The Past su SNES contiene effettivamente Zelda A Link to The Past su SNES, mentre il disco della Halo Collection per Xbox ONE contiene solo un pezzo del gioco effettivo.
Alla luce di ciò, ha davvero ancora senso comprare i giochi scatolati, sapendo che si tratta di prodotti mozzati?
Che ne pensate?
Ben venga il digitale, ma solo se a prezzi giustificabili: Non paghi il trasporto, la scatola, il supporto e non mi dai la possibilità di vendere o acquistare usato (ergo piú guadagno per i publisher e meno convenienza per me) ecc..? Ok. Allora esigo (ESIGO) un costo di massimo 40 euro al day one… Non come adesso che in DD sul psstore costano 69,99 i giochi, e mica scendono! Non lasciamogli fare i furbetti ai publisher, ci inculano col digitale? Ok. Ci inculano col prezzo? NO WAY. Senza contare che se esistesse solo il digitale non ci sarebbe il mercato libero, e i prezzi li farebbero solo loro.
Che articolo del cavolo… Ti lamenti di una cosa che esiste ed è sempre esistita! Ora parli di questo , ma allora i giochi dello snes o simile che hanno o avranno la batteria tampone morta? I giochi su cartuccia che non vengono più letti perché i chip sono a puttane? Questo tuo articolo non è una lamentela sensata, ma una normale descrizione di un fatto che si ripete ad ogni generazione, anche se variato
A parte che anche il disco può smettere di essere leggibile. Ma poi cosa c’entra il tuo discorso? Te parli di usura del tempo mentre qua ci si riferisce a materiale incompleto.
ci si riferisce in particolare al fatto di non poter più usare un prodotto, vuoi perché i server sono morti, vuoi per le patch, … quindi si centra
Sì ma l’usura rimane un discorso a parte che affligge qualsiasi tipo di supporto fisico, vecchio e non.
Mah, tutte le cartucce del mio vecchio snes funzionano ancora. e comunque non esistono solo le cartucce, ma anche i cd ed i dvd (playstation, dreamcast, saturn, ps2, xbox , etc…) e a meno che non sei un barbaro e hai cura delle tue cose, rimangono intonsi nel tempo.
Evitate di dare conferma ai pubblisher comprando al day one, così finiranno di venderci giochi castrati a lancio e “pezzarli solo in seguito. Questa è la moda del momento, digital o scatolata che sia., in ogni caso comprerò solo scatolato finché potrò.
Primo
niente più giochi al day one, mi inforno e se trovo che all’avvio del gioco dovrò scaricare ed installare badilate
di giga di patch, non acquisto il gioco (qualunque esso sia), abbiamo “fallito” con i DLC comprandoli sempre comunque e ad ogni prezzo, cerchiamo almeno di avere un po’ di coscienza consumistica in queste cose e non permettiamo di
farci pagare i giochi due o tre volte..
Secondo
Se compro un gioco fisico ho effettivamente ciò che ho acquistato, almeno per l’attuale configurazione delle stazioni di gioco. In futuro certamente esisteranno solamente degli account in cui saranno registrati tutti i gli acquisti e si giocherà tutto in streaming…anche se la cosa mi schifa un po’ lo ammetto.
Adesso secondo me il gioco preso in digital è qualcosa di improponibile…apparte il costo pressochè identico alla copia fisica, nonostante non ci sia la custodia, copertina, fogli d’istruzioni e il disco, a bocciare tale soluzione è il fatto che la maggior parte delle connessioni di oggi sono ancora lente e poco stabili.
Inoltre comporta altri problemi relativi allo spazio dell’hard disk se si vuole conservare il gioco…
Non ci sono motivi per spingere qualcuno ad aquistare in digital se non per preservare la vita del lettore.
Forse in futuro con le connessioni migliori, un netto risparmio rispetto alla copia fisica, se ancora ci sarà, la possibilità in qualche modo di poter recuperare il gioco acquistato se per diversi motivi è stato cancellato e hard disk molto piu capienti…avrà maggior successo.
Bisogna rassegnarsi al fatto che tutto cio che compriamo in formato digitale non è mai nostro al 100%.
“per giocare ai giochi regolarmente acquistati è necessario che vengano scaricati tutti entro il xx xx xxxx, pena perdita definitiva della possibilità di download del gioco senza alcun modo di rimborso, ci scusiamo per il disagio. Se necessaria una formattazione, assicurarsi di avere un backup di tutti i giochi, non sarà più possibile scaricarli dai nostri server.”
Questo messaggio (più o meno)mi arrivò quando venne annunciata la chiusura del servizio n-gage su nokia qualche anno fa (io avevo n95 8gb) da allora ho evitato il digital delivery quanto possibile.. Non scrivo altro xD Comunque con lo scatolato hai sempre il gioco, patch o non path, monco o non monco..
Non capisco il senso di questo articolo.
A parte la contraddizione di fondo gia’ esposta dal Farenz, lunga vita allo scatolato che:
1) Alimenta il mercato dell’usato (e il portafogli ringrazia)
2) Costa normalmente il 15% in meno del digital download
3) Mi permette di poter giocare ad un gioco a distanza di decenni (ma se per Alvise dopo anni non posso scaricarmi le patch, come potrei scaricarmi l’intero gioco se i server sono defunti?)
4) E’ bello da toccare (last but not least)
Secondo me non e’ il soggetto dell’articolo a non avere (quasi) piu’ senso, ma l’articolo stesso…
odio il digitale perchè non hai più il gusto di andare al negozio per farti ore e ore di fila per comprarti un videogame o altro
Non so se qualcuno l’ha già scritto.
Se nel 2025 per caso metti Halo è non puoi scaricare la patch , nel 2025 se decidi di rigiocare un gioco scaricato che per caso hai cancellato ( se si acquista in Digital a botte di 40 GB è normale ) come lo scarichi ?
Se visto in quell’ottica meglio la copia fisica , sarà incompleta ma almeno è li ( almeno per 30-50 anni poi si cancellano ) .
Tolto quell’esempio , ho proposto qualche giorno fa via email la stessa domanda a Farenz.
Su XO quando compri un gioco , viene installato completamente , come se l’avessi comprato in Digital .
A sto punto tanto vale che lo compro dove costa meno .
Es. ho trovato la key di AC Unity a 28 euro ( poi trovata qualche giorno dopo a 21 vabbe ) contro 50 versione boxata.
Per quanto faccia figo averla li in bella vista ( ammetto che mi piace molto vedere fisicamente la scatola e la copertina li ) fotosega ho risparmiato 22 euro con :D
La versione digitale per adesso non conviene,perché oltre a non darti il gioco fisico,ti costa tanto quanto,se non di più.
Il fatto della patch non sussiste,perché il gioco di per se è fruibile e completo già all’uscita,al massimo dovresti giocarci con qualche bug in più,non avendo fixato con la cura.
Il digitale per adesso conviene solo per titoli con alle spalle 2-3 anni,perché la versione fisica ad un certo punto non scende più di prezzo,mentre la versione digitale aspettando gli sconti la prendi a pochissimo.
A mio giudizio quello che dice Alvise ha molto senso.
Se infatti ad oggi forse non esiste un caso di gioco scatolato che non sia in grado di garantire comunque una fruizione completa del prodotto, è anche vero che stiamo assistendo con sempre maggiore frequenza alla messa in commercio di prodotti che richiedono corposi aggiornamenti per essere fruiti in modo godibile.
Questo fatto alimenta in me un senso di incertezza ed inquietudine.
Abituarci oggi a questo trend e lasciarlo passare senza neanche un mugugno, potrebbe portare i publisher di domani a pensare di mettere in commercio titoli rimaneggiati scientemente e subdolamente al fine di rendere noi acquirenti in qualche modo dipendenti dal publisher e dagli aggiornamenti da questo rilasciati.
Questo atteggiamento va punito.
E io sono d’accordo con te, ma il ragionamento del “tanto il gioco scatolato tra anni e anni non funzionera’ perche’ non puoi scaricarti gli aggiornamenti” non centra una mazza…. anche il digital delivery smettera’ di funzionare dopo un tot di tempo. Con lo scatolato (se ho comprato saggiamente) posso comunque giocare o alla peggio rivendere il gioco o scambiarlo.
Per il resto d’accordo con te… Non ci possiamo lamentare di Ubisoft o Activision se poi in massa andiamo a comprare il mini-dlc di destiny o AC: Unity in versione beta al day one…
La situazione precipita non appena si pensa ai titoli INTERAMENTE digitali acquistati. È un pensiero che mi ha più volte attraversato la testa, e sebbene dal lato collezionistico preferisca la copia “scatolata”, riesco a vedere tutti i vantaggi, specialmente per le case distributrici (?), che il Digital World ha portato.
Assolutamente no. Spero che il formato in scatola duri per sempre (o comunque il più possibile).
Sarà un mio vizio ma io DETESTO anche solo l’idea che la differenza tra avere un gioco e non averlo sia una manciata di bit e un “Premi X per eliminare” (anche se poi si può riscaricare quante volte vuoi)
Compro in digitalee solo se c’è un offerta imperidibile oppure se si tratta di un gioco di poco conto, che compro solo perchè lo trovo a poco e mi incuriosisce. Non comprerei mai un Metal Gear o un Mass Effect in digitale per esempio
Bho, mi sfuggono dei punti.
Se io scaricassi un gioco in DD, quest’ultimo non avrebbe ugualmente bisogno di una patch iniziale o quest’ultima è una regola valida solo per i giochi scatolati?
Giochi scatolati castrati? In che senso?
Il gioco è sempre il medesimo… se i server MS, tra 20, 30 quello che è saranno down, oltre che non poter più scaricare patch per i giochi scatolati non potrò ugualmente scaricarmi il gioco, per cui siamo punto e a capo.
Risparmiami la faccenda del collezionismo perché in ogni caso a tutto c’è un limite.
Se io avessi voglia di rigiocarmi un gioco, che lo avessi scaricato 30 anni fa e cancellato successivamente per far spazio ad altro e lo volessi rigiocae a distanza di anni, io voglio essere sicuro di averlo sempre con me ed evitare di ritrovarmi server down che mi bloccherebbero in partenza la possibilità di riscaricare tale gioco nella mia vecchia console.
Io preferisco il gioco scatolato,perché mi piace vedere la mia collezione. Ultimamente visti gli sconti,ho acquistato alcuni giochi in digitale. Ma capita raramente.
L’articolo o meglio le conclusioni dell’autore hanno molto poco senso. Anzi se scrivete solo per creare futili polemiche senza basi ragionevoli per quanto mi riguarda state solo sporcando l’angolo in cerca di facili click.
Ti ha già risposto farenz e molti altri utenti smontando il tuo ragionamento. Io aggiungo che se un gioco viene rilasciato con un singleplayer che necessiti di GB di patch, ecco questo gioco diventa la merda che non va assolutamente comperata ma deve rimanere un flop invenduto.
Scusa la durezza del mio commento, non é una mia tipica risposta agli articoli dell’angolo, ma non sono riuscito a trattenermi.
E allora caz hai preso la PS4 o XO a fare? tutti i giochi ormai necessitano di GB di patch.
Halo tra l’altro i GB di patch sono solo per l’online .
Per il gioco online principalmente (che tanto non esistera’ piu’ dopo un tot di anni, scatolato o no, alla chiusura dei server dedicati).
Molti dei giochi patchati al day one diventati casi giornalistici (Driveclub & Halo MCC) erano comunque giocabilissimi in single player. Caso a parte il buggatissimo AC che, fortunatamente, resta per ora un caso a parte.
A parte che aborro il gioco online ma una console l’ho comprata per avere giochi fatti bene. E infatti questo halo per me per me se lo possono infilare nel deretano. Al pari di un AC Unity o di qualunque software mal programmato che i bambocci nutellofili comprano ad occhi chiusi.
@Gabrio: sarà un’impressione mia, ma ho il sospetto che la “moda” delle patch, almeno su console, risalga alla scorsa generazione… che infatti è stata la prima ad usare massivamente la rete. I giochi per PC contemporanei erano già affetti da ANNI di questo problema… che rende in alcuni casi la copia fisica monca, a meno di non possedere una GOTY.
@Agro: guarda che quando si compra un gioco scatolato, non si compra il gioco. Tu compri una LICENZA DI UTILIZZO + SUPPORTO. L’unica differenza col digital delivery, è che nel secondo caso, manca il supporto.
Per il resto, non sarei così pessimista: spesso e volentieri rivedo, proprio grazie al DD, classici del passato completamente patchati, ed eventualmente aggiornati per funzionare con i sistemi operativi più recenti (nel caso specifico sto parlando di PC).
Per me è cipolla.
Ps il digital lo brucerei insieme alla mia xbox one.
Ah le care vecchie patch, sulla ps3 già alcune pensavo che palle, sulla 360 già meglio ultra veloci di solito con la mia 2mega quando va bene.
Ora bestemmio in aramaico ad ogni update gb di gb su gb per One e ps4 chissà come mai su wii U forse era 100mb la patch più grossa e moltissimi titoli nintendo hanno o patch piccole o niente patch vedi super Mario 3D world, che riescano solo loro a fare un gioco che funziona senza patch?
No volendo si può fare come dicevano su frankenstein junior! Basta che le case di sviluppo compresa bugbisoft si decidano a vendere prodotti finiti non beta.
Sul discorso disco non disco la mia risposta è NI, allora Mario, zelda ecc quello che sicuramente tengo lo voglio su disco, per le patch almeno su wii u le posso copiare su una pendrive usb assieme ai salvataggi, per i giochi che non tengo se trovo L offerta valuto esempio Ni No Kuni su disco 20 euro stava, sul plus pagato mi pare 7 euro o 8, ok la palla di scaricarlo ma siccome non è un gioco che terrò che senso avrebbe avuto spendere 20 euro per la versione su disco che poi avrei rivenduto forse a 10, via di DD e meno soldi rimessi.
Di sicuro al 99,9% comunque lo scatolato lo finisci anche senza patch son ben pochi quelli con patch che senza non fanno finire il gioco per un bug grave un esempio è zelda del wii lo skyward che su wii han fatto un canale apposta per correggere il save e bypassare il bug visto che wii non supporta gli update ma son casi rarissimi poi nel caso specifico di zelda ci si bloccava solo con una sequenza definita di cose.
Alla fine tirando le conclusioni ok scatolato nella stragrande maggioranza dei casi poi oh certo se il DD costa la metà il discorso cambia salvo appunto i titoli da tenere in bella vista per propria soddisfazione.
se funzionasse il psn, il digitale avrebbe senso: nell’ultimo mese sono più i giorni in cui non è andato!!!
Beh diciamo che salvo situazioni estreme, il discorso “Il gioco da me acquistato è monco, incompleto e non si avvia” è raramente riscontrabile (e per fortuna!).
Nella maggior parte dei casi il disco contiene il gioco intero ovviamente esente da patch (versione 1.0 in genere), che però parte lo stesso, Ok avrà una mole di bugs da far invidia a Tomb Raider Angel of darkness… ma da qui al dire che un gioco non parte proprio (per quanto i bug possano renderlo ingiocabile a volte…) ce n’è.
io mi gioco un euro che la prossima xbox one slim sarà senza lettore..così come doveva essere..
sono costretto ad acquistare boxato perché la mia adsl fà schifo.. Telecom merda…!