Inauguriamo questa sera una mini trilogia di articoli con uno scopo abbastanza preciso in mente, diciamo un po’ di autoanalisi.
Voglio farvi una domanda.
Avrete notato il titolo dell’articolo? Bene, ora, quanti di noi almeno una volta nella vita hanno gridato rabbiosamente questa domanda alla propria televisione? Ecco, a spanne oserei direi tutti.Si tratta quasi più di un’invocazione che di una domanda, che sale gutturalmente dalle viscere spesso accompagnata da una sequenza impressionante di imprecazioni e blasfemie varie, che ci poniamo quando non riusciamo a capire come mai i realizzatori del nostro gioco ci hanno messo di fronte ad un prodotto che si comporta in un modo che non ci aspettiamo.
Ho voluto fare tre esempi precisi, visto egli ultimi tempi sono stato portato a pormi questo quesito da almeno tre dei miei ultimi acquisti.. e non è stato affatto piacevole.
Parliamo dell’ultima fatica dei Rebellion, software house celebre per non aver prodotto nella sua storia nulla di particolarmente eclatante, Aliens Versus Predator.
Destinata a raccogliere l’eredità della premiatissima stirpe che reca il marchio del crossover di fantascienza più famoso dopo “I Flintstones incontrano i Jetsons”, il gioco ha avuto due principali filoni di acquirenti: da una parte i veterani della saga, assetati di nuove bistecche di Marines, dall’altra i giovani acquirenti che con il marchio non avevano ancora avuto nulla a che fare.
Ahimé, io appartengo alla prima metà, e posso dire tranquillamente che Aliens Versus Predator è stata la mia prima grandissima delusione del 2010.
Per la serie “cominciamo-bene-cazzo”.
Avendo letteralmente spolpato il secondo capitolo su PC le mie aspettative si limitavano alla flebile speranza di ritrovarmi fra le mani niente più che una bella copia di QUEL titolo, e invece mi sono imbattuto in un gioco con metà durata della campagna, metà della funzionalità dei controlli e metà dell’equipaggiamento. Una mezza schifezza, in pratica.
A questo punto, mi domando, che ci voleva ai Rebellion per capire che era sufficiente farlo identico nella forma al suo predecessore? PERCHE’ si è reso necessario levare tanto materiale dalla campagna a giocatore singolo?
E vogliamo parlare della difficoltà? Che senso ha rendere un gioco più difficile solo e soltanto diminuendo la vita del personaggio? Pensavano che non si notasse che un Alien muore con uno starnuto quando lo impersoniamo e invece con 3 caricatori e 7 bombe a mano quando ce li abbiamo contro?
Semplicemente una vergogna. Ed io mi domando soltanto come una software house si può pensare di tagliuzzare quello che le pare di un gioco, magari stupendosi di fronte alle ringhiate da chi amava il franchise da anni addietro. Poi se qualcuno mi sa dire francamente come un gioco mediocre come questo possa beccarsi sfilze di 7 e 8 dalle varie testate del settore mi fa anche un piacere..