Mah, io non capisco!!!

Ne abbiamo parlato anche noi piu’ volte, la THQ e’ fallita e, con il suo fallimento, ha creato una reazione a catena che si e’ risolta in un “calciomercato” videoludico in piena regola in cui Software house, in stile avvoltoi, si sono prese brand, giochi, sviluppatori, sedie e donne delle pulizie da questa “sfortunata” casa di produzione.

Penso che a tutti noi dispiaccia un po’ per la vicenda, la THQ era oramai una di famiglia, ci ha regalato negli anni buoni giochi che ci hanno tenuto compagnia nelle giornate, o nottate, dedicate alla nostra passione.

Nella intro precedente ho messo volutamente la parola “sfortuna” tra virgolette perche’, seppur molti la usano per descrivere questa vicenda, io non ci riesco, per me la sfortuna centra ben poco, sono stati cattivi investimenti, cattiva direzione dirigenziale, decisioni discutibili e troppi giochi costosi fatti troppo di fretta… poi se ci aggiungiamo il fatto che la crisi economica globale ci mette sempre lo zampino, il quadro e’ completo…

Ma non volevo parlare di THQ, o meglio, non volevo parlare direttamente di lei, ma della situazione che ha vissuto lei e che stanno vissendo anche altre… una situazione che, come da titolo, non capisco.

Ma cosa precisamente non capisco? Arrivo al punto molto velocemente…

Di pochi giorni fa la notizia che Take Two, nel calciomercato descritto precedentemente, stia per accaparrarsi la proprieta’ del brand WWE e con lui il blocco al completo degli sviluppatori che ci lavoravano, gli Yuke’s… l’intento e’ quello di portare dentro alle proprie mura questi sviluppatori e di lavorare spalla a spalla con loro per continare la serie assieme.

L’idea in se non sembra male, soprattutto conoscendo il potenziale di Take Two, ma come ripeto per la terza volta, non capisco.
Andiamo ad analizzare il gioco, WWE….
Non voglio criticare il titolo, io sono uno di quelli che in passato se l’e’ portato a casa, ma in totale, quanto potenziale di vendita ha? Secondo me ci sono tre categorie di giocatori che acquistano o no questo videogioco…

La prima e’ quella dei sostenitori dello show americano, chi lo guarda con frequenza e’ sicuramente la linfa vitale del brand, lo guardano in TV e se lo giocano da soli o con gli amici… essendo un gioco anche abbastanza tecnico toglie non poche soddisfazioni…

Seconda categoria e’ rappresentata da quelli che seguono lo show ma che, onestamente, il gioco piace ma non fa impazzire, il day1 e’ abbandonato e l’acquisto super scontato oppure direttamente il recupero del titolo dell’anno prima e’ la priorita’… giusto il gusto di farsi un paio di 619 e poi riporlo nella scatola… ok, anche queste sono vendite, ma non vanno ad incidere quasi per nulla nelle finanze della compagnia…

La terza e ultima categoria e’ rappresentata da quelli che del wrestling fotte poco o nulla, non guardano lo show se non magari sporadicamente e, per quanto il gioco possa essere fatto bene, non lo compreranno mai… e qui nasce il problema

Gli ultimi WWE made in THQ, ad essere sinceri, sono dei bei giochi, non saranno capolavori di valore assoluto ma si lasciano giocare ma, tra royalty verso la federezione e royalty verso gli atleti, la THQ si e’ conquistata piu’ di 50 milioni di dollari di debiti, pur vendendo, secondo me, un buon numero di copie, forse il massimo che questo brand possa vendere… ma allora come mai questo indebitamento?
Semplice, e per farvelo capire meglio vi faccio un esempio personale…

Io da ragazzino guardavo la WWE, anzi si chiamava ancora WWF e, come dal punto primo, compravo il gioco e ci passavo giornate intere impersonando i miei eroi, Hulk Hogan, Macho Man e via dicendo… avevo anche la versione per game boy, si, il primo ciccionissimo e grigissimo… ma poi? Come in molti ho iniziato a guardarlo semper meno e i giochi dedicati facero la stessa sorte fino a sparire del tutto dalle mie mensole… dopo qualche anno il mio cuginetto e’ cresciuto, ha iniziato a guardare lo show e ad acquistare il gioco, avevano perso il mio contributo ma ne avevano acquisito uno nuovo di pacca che pero’, dopo qualche hanno ha iniziato a “copiare” i miei stessi passi…

Il significato? Semplice, questo e’ uno di quei brand che va a rotazione, acquisisce un sostenitore che pero’ quasi sicuramente andra’ a perdere con l’avanzamento dell’eta’ ma nel frattempo un altro se ne fara’ sotto e cosi via…
Il problema sono appunto le royalty, sono sicuramente salatissime e costringono il brand a vendite che, per il problema visto prima, per quanto il gioco sia fatto bene piu’ di tanto non possono fare, se il gioco e’ ottimo magari un migliaio di copie in piu’ ce ne scappano, ma nel caso sia mediocre il tracollo e’ dietro l’angolo… quello che penso e’ che THQ abbia fatto un ottimo lavoro in passato (infatti si vogliono comprare anche gli sviluppatori non solo il marchio) ma, anche se il gioco vende bene, il ricavato non va a coprire le spese portando ad ogni uscita l’asticella dei debiti sempre piu’ in alto

In parole povere, un fallimento consapevole.

Ma allora, perche’ dopo aver visto che piu’ di li non si puo’ andare acquistare la serie? Andando probabilmente anche a coprire parte dei debiti gia esistenti con la federazione per poi rischiare, con altissima probabilita’, di rientrare a loro volta in questo circolo vizioso?
Se tra due o tre anni si verra’ a sapere che Take Two ha collezzionato un bel mucchio di dollaroni di debiti per gli stessi fattori che ad oggi hanno inguaiato THQ, si parlera’ ancora di sfortuna?

Mi dispiace ma io non ci sto, sfortuna e’ quando ti capita uno tsunami sotto il culo che ti porta via gli uffici e ti distrugge le fatiche lavorative, questa la vedo come sconsideratezza gestionale, se vedi che dopo uno, due, tre capitoli un gioco continua a segnare rosso sul bilancio (oppure va in positivo di poco) e’ un gioco da cancellare dal catalogo, come poi fanno tutte le aziende del mondo su ogni oggetto di loro produzione, se non si guadagna si fa altro… invece nel mondo videoludico si continua a produrre sperando sempre in un miracolo di vendite che raramente capita, ma non solo, se fallisci c’e’ anche qualcuno dietro pronto a prendere il tuo posto nella sua produzione… Why?????

Io non capisco questo modo di ragionare, spiegatemelo ora voi che magari ci vedete meglio di me…. secondo voi era da abbandonare prima oppure, sempre secondo voi, c’e’ il modo di salvare questo brand e Take Two vi da questa fiducia??

A voi la parola

P.S. ho fatto l’esempio di WWE perche’ la notizia e’ fresca ma ne potrei citarne altri

Prova a cercare ancora!

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36 Più commentati

  1. Ok ma senza numeri e un bilancio sottomano non si può esprimere un giudizio sensato

    I debiti THQ verso WWE non vogliono dir nulla: l’insolvibilità del publisher non è direttamente legata ai profitti sotto tono del brand.
    Cioè se sei in ritardo con dei fornitori e per estinguere il debito vendi uno dei tuoi negozi non vuol dire che quel punto vendita fosse la causa del debito.
    Il discorso ciclico del titolo non ha senso perché per il mercato questa è una legge ovvia che riguarda ogni singolo prodotto: non siamo eterni… E d’altro canto con tale ragionamento ogni prodotto per l’infanzia sarebbe non proficuo

  2. In qualunque campo serve una programmazione oculata ed è necessario intuire in anticipo gli sviluppi del mercato, in modo da evitare di imbarcarsi in progetti fallimentari.

  3. Non è assolutamente detto che sia un male acquisire un brand come WWE.
    Il problema di THQ non sono state le vendite, che sono state grossomodo quelle previste, ma casomai la supervalutazione delle royalties.
    Se Take Two vuole comprare il brand significa che ritiene possibile guadagnarci, ma guadagnarci non significa solo aumentare il numero di acquirenti, potrebbe significare anche diminuire i costi, tanto quelli delle licenze (che sicuramente a Take Two costeranno meno, visto che li compra da un’azienda in fallimento, e anche quando dovrà ritrattare direttamente con la WWE potrà tirare più il prezzo) quanto quelli di sviluppo (l’hai detto tu che a comprarlo a prezzo pieno sono solo iperappassionati, che nella maggioranza dei casi lo comprerebbero comunque anche se non fosse un gran gioco, come succede tutti gli anni con FIFA e PES).
    Oppure potrebbero fare quello che ultimamente va così tanto di moda nel mondo dei videogiochi, stuprare un titolo per renderlo appetibile a più persone.
    Magari rendendolo un vero picchiaduro può vendere di più, o magari chissà cosa ci vogliono fare con un brand che a oggi è limitato, ma che non è detto che lo sia anche in futuro.

    • come ho detto, secondo me un gioco sulla WWE puoi farlo bello quanto vuoi, picchiaduro quanto vuoi, puoi farci anche di tutto ma se l’utente finale non guarda lo show reale nel 99.9% dei casi non lo comprera’, esattamente come pes o fifa nel caso non si segue il calcio

      stuprare il brand? la vedo dura e mi spiego… questo titolo riporta uno “sport” che realmente esiste e che ha i suoi canoni, le sue regole e il suo stile e devo dire che lo fa pure bene… il gioco (se l’hai giocato lo sai) e’ un concentrato di mosse e combo da fare invidia a titoli piu’ blasonati, e’ uno dei pochi picchiaduro in cui c’e’ una storyline anche credibile (o cmq non meno credibile di quelle reali) e anche una bella carriera… pero’ il punto focale e’ che ha uno stile che, se non guardi la tv, difficilmente ti prendera’…

      • il problema principale si sa che è stato il fallimento di udraw.
        In quanto ai giochi di wrestling: ci ho giocato..son molto divertenti e ben fatti…ma sono anche tutti abbastanza uguali; esattamente come pes o fifa escono ogni anno uguali al precedente; solo che almeno pes e fifa hanno la scusa delle squadre aggiornate x essere comprati (non li sto difendendo eh!!!), ma nel wrestling che cambia????

        quel che intendo dire è che se ho già il gioco della wwe del 2012…probabilmente fino al 2016 mi sento in pace con me stesso :)

  4. è sfortuna produrre un gioco su cui si puntava tantissimo ma che, per colpa dei videogiocatori diventati “troppo bimbiminchia” non ha venduto un cazzo!? No, è semplicemente che Thq creando darksiders II voleva dimostrare che ci sono ancora tanti Videogiocatori… ma… no. Perchè ormai il d1 se li beccano COD, AC e fifa… che dire… wow cazzo!!!

    (tutti che rimpiangono thq ma in pochi si compravano i loro giochi)

    • Vero, su questo quoto.
      THQ è una delle pochissime case de produzione – e l’unica major – che non si è buttata a capofitto su franchise sempre uguali e assolutamente inutili sfornando 12 fps al giorno.
      THQ ha deciso di puntare su franchise più maturi – perché non c’è nulla di meno maturo di un CoD – e ha perso.
      Quindi non è sfortuna, ma non è nemmeno colpa loro. È colpa nostra.

      • Quoto su tutto. Non è colpa nostra, ma dei bimbiminchia. Precisiamolo!

      • mmhh…. thq e’ la stessa che ha commercializzato e nel frattempo che ci ha rimesso una valanga di soldi tra marketing e gioco in se, l’originalissimo Homefront, che guarda caso va proprio a copiare i titoli citati pocanzi

        ripeto, se uno non guarda il wrestling non compra il gioco, e’ colpa mia se questo tipo di combattimento non mi piace? sono loro che hanno prodotto un gioco spendendici piu’ di 50 milioni di dollari e poi neanche uscito in commercio… dovevamo noi pagare per un gioco non commercializzato? sono loro che hanno investito piu di 30 milioni di dollari in una lavagna per wii e 360, dovavamo acquistare sta vaccata percio’ ci hanno rimesso per colpa nostra?

        non mi prendete l’esempio di darksiders quando negli ultimi anni per THQ e’ diventato piu’ il caso isolato…

  5. Lodoss ma cosa stai dicendo >_< Sembrerà a te "uno speco di risorse" questo titolo, ma prova solo un secondo ad inquadrarlo nel mercato dove realmente vende: quello Americano. Ora, capisco che puristi del genere siano collocati anche in altre zone del mondo, ma stiamo parlando penso del 2%, per il restante 98% la clientela è esclusivamente americana, e penso per forza di cose che sia il target principale del brand.

    Onde evitare di dire le stesse cose e darci ragione a vicenda, forse volevi dire che il gioco legato alla WWE frutta i veri introiti solo in America, ed è uno spreco commercializzarlo nel resto del mondo dove questo sport è poco o niente seguito, soprattutto in ambito videoludico, e di conseguenza THQ ci guadagnava una miseria.

    Personalmente, nel lontano 2005/2006, quando trasmettevano lo show su Italia 1, ho cominciato ad "appassionarmici" e a giocare per curiosità ai titoli per ps2, e anche se i miei generi prediletti sono ben altri, gli trovati abbastanza divertenti, i wrestelers erano molto molto fedeli e le modalità varie.

    Purtroppo questa passione scemò in 15-20 mesi, e gradualmente mi staccai dal brand, così come Mediaset dalla WWE. Mi piace comunque ricordare quei tempi in cui avevo 15 anni e mi divertivo con i miei amici a darci legnate a vicenda.

    Non penso ricomincerò a giocare ad un titolo così, primo perchè crescendo ho capito che era tutta finzione (concedetemelo xD), secondo perchè la fisica era completamente irreale e tutta da rivedere e i controlli tra i più ostici in assoluto, imparai a giocare dopo moltissima pratica. Se ci aggiungiamo che non impazzisco letteralmente per i picchiaduro e che un Tekken mi va benissimo, io italiano che non seguo il wrestling difficilmente mi avvicinerò ad un gioco pensato per americani only.

    Ma questo non vuol dire che in America non venda nulla e non frutti, morale: THQ ha seguito scelte di marketing oltreoceano secondo me errate e poco fruttuose, se per assurdo lo avesse commercializzato solo in USA allora i ricavi sarebbero stati proporzionati. Ed è il classico esempio di come le SH debbano spingere un brand a fare più soldoni possibili. Scusate il poema.

    • in america puo’ vendere quanto vuoi ma le pubblicita’ e le pubblicazioni sono a livello mondiale ed e’ per quelle che paghi… con il tuo discorso allora sarebbe giusto dire, stupida THQ che lo vende ovunque e non solo in america…

      io abito in australia e qui trovi nei negozi, e vende pure tanto, il gioco del cricket (sport nazionale australiano)… il gioco non e’ malaccio, l’ho visto giocare, ma secondo te venderebbe fuori da paesi come questi? praticamente zero, ed e’ per questo che fuori da qui non lo commercializzano, sarebbe un inutile spreco di risorse

      la WWE ovviamente ha un impatto globale totalmente differente dal cricket ma il discorso e’ lo stesso, se sai che un brand vende solo in un paese e che il restante “mondo” non ti copre le spese allora c’e’ qualcosa di sbagliato

  6. Secondo me hai dimenticato una categoria. Quelli che seguivano lo show, hanno comprato diversi titoli in passato come te (e me, e penso il 70% dei giovani), e ora sporadicamente ne comprano uno perchè può sempre regalare una serata di divertimento con gli amici. Categoria in cui rientro io. Che trovai in offerta il 2012, e con cui effettivamente giocai in molte serate con gli amici (da solo lo trovo veramente noioso seppur discretamente realizzato) ma non mi sognerei mai di comprarlo tutti gli anni. Ovviamente questa presunta categoria ha un impatto minimo, ma è pur sempre qualcosa.
    Detto questo anche io non capisco la scelta dei diritti. Molte aziende, non solo di videogiochi, vanno incontro a veri e propri crack finanziari e si svenano per diritti che poi non rendono neanche per coprire i costi l’anno dopo. Cioè se produci un fifa o un pes, e vedi che dalle vendite non solo puoi comprarti nuovamente i diritti, ma ci hai anche guadagnato un bel gruzzolo, allora ha senso farne un altro gioco l’anno dopo. Ma se produci un gioco che non ti ripaga, e l’hanno dopo per produrlo devi ricomprare i diritti conscio che avrai altri debiti, non capisco perchè continuare. Anche se quoto un utente sopra, noi in realtà non sappiamo se pagavano ogni anno i diritti, o gli avevano acquistati, o chissà quali accordi c’erano dietro le nostre per la maggior parte sono tutte ipotesi.

  7. Hai perfettamente ragione, ci sono brand che vendono e altri che non lo fanno… a prescindere dalla qualità del gioco.
    Ostinarsi a fare uscire un capitolo all’ anno di WWE è follia. Ma se invece pensassero a qualcosa di diverso?
    Tentare di proseguire su questa strada con il brand porterebbe al fallimento, ma Take two potrebbe inventarsi qualcosa di diverso e non necessariamente la tipica “sfornata di gioco a cadenza annuale”.

    Personalmente non comprerò il gioco in ogni caso, poichè il mio interesse per questa disciplina è pari a 0. Tuttavia una buona schiera di appassionati la può attirare anche un titolo come questo!

  8. Di giochi WWE ne ho ben 9, diciamo che faccio parte della 1 categoria. Che dire, i giochi sono tutti molto validi, tecnici e molto completi. Per un appassionato di wrestling sono il massimo. Ti do ragione lodoss, molte delle cose che hai detto sono vere.
    Volevo solo aggiungere che forse THQ non ha ben capito che WWE è seguita molto e costantemente in USA e sud america, ma il resto del mondo non è che se lo caghi più di tanto.
    Avrebbero dovuto rivedere le previsioni di vendita e in base a questo decidere quanto spenderci su, magari facendolo uscire ogni 2 anni e con qualche dlc per i più esigenti. O magari farlo uscire solo dove c’è effettivamente seguito, un po’ come fanno i japponesi con molti dei loro jrpg.
    A me dispiace perchè, ripeto, i giochi sono molto ma molto validi.

  9. al contrario, è una scelta molto sensata, un buon colpo per 2k sports. Sarà una bella gatta da pelare per ea, invece, e il suo fight night. Stiamo parlando comunque di giochi che sono molto più diffusi in America, se da noi comprano cinque copie in tutto a loro non gliene può importare di meno (anzi, l’anno dopo non localizzano il gioco risparmiando così ulteriori fondi)

  10. Lodoss da quel che hai scritto ti sembra insensato e/o strano prendersi un rischio di questo genere con brand come WWE, io maliziosamente rispondo che non mi sembra strano, anzi, sarei curioso di vedere i collegamenti sottotraccia tra le varie SH/società ed a volte come si lasciano andare del tutto per fare passaggi di investimenti.
    La famiglia mcmahon è una potenza economica oltre che politica (al di fuori del wrestling), avranno sicuramente utilizzato una qualche influenza per trovare un investitore o facilitare il passaggio del brand e farlo rimanere il loro ancora vivo nell’ambito videoludico.
    Quanti altre parti di THQ (questa volta, vedremo chi sarà il prossimo) hanno subito la stessa fine o pressione pur di mantenere determinati brand vivi?

  11. Aggiungerei che avevano un brand come warhammer e lo hanno sfruttato pochissimo (ottimo space marine, ma poi?)

  12. molti wwe erano uguali…cambiavano solo i roster in alcuni…ma non basta questo brand per spiegare il fallimento dell’azienda…

  13. Leggendo certi commenti a momenti vien fuori che THQ è fallita per colpa dei bimbiminkia e non per spese ed investimenti assurdi ed incomprensibili. Da ciò si intuisce quanto certa utenza che ha commentato sia informata sulle vicissitudini di THQ stessa. L’ignoranza, una brutta bestia…

    • Al massimo è il contrario. THQ ha fallito perché i suoi prodotti sono stati snobbati dai bimbiminkia. Leggasi Udraw, che non ha venduto una sega e ha trascinato giu la società

      • Si avete ragione, uDraw era un device da comprare assolutamente, e la colpa è dei bm che non l’hanno comprato. Io vorrei vedere quanti lo han acquistato questo device, visto che gli vedevo prendere polvere sugli scaffali. Ovviamente seguendo il tuo ragionamento il mercato è composto solamente dai bm e basta.

        • No, ma vedi che mi hai frainteso. Fondamentalmente io e te diciamo la stessa cosa.

          UDraw ha trascinato giù la società perché è stato pensanto per un certo target, chiamiamoli pampini e famigliole, ma è stato ignorato da questo target! Era oggettivamente brutto. Non doveva essere nemmeno concepito, non doveva esistere, era un prodotto falliemntare in partenza che costava alla THQ troppo, era un investimento e spesa assurda, in quanto c’era anche la piattaforma fisica.

          E’ per questo che dico che THQ ha fallito perché i BM la snobbano. UDraw è stato l’inizio, e il calcio nel sedere più grosso, del fallimento di THQ.

  14. La THQ era partita bene con i giochi di Wrestling, l’apice lo tocco con “Shut your Mouth” e soprattutto “Here Comes the Pain” (solo chi ha giocato a questi titoli, soprattutto il 2ndo, si sarà reso conto di dove andrò a parare).
    Entrambi i giochi avevano tantissime modalità di gioco e personaggi, mancava sì, un doppiaggio, ma erano molto semplice ed immediati.

    Poi iniziò la serie SD vs Raw, il primo titolo sì, carino, ma poi… alla fine era una cosa lunga è ripetitiva, ogni anno il titolo era molto simile al precedente, le poche innovazioni carine raramente rimanevano e ci aggiungevano altro.

    Insomma, avevano stancato.

    Poi son usciti WWE 12 e 13, che, sinceramente non ho provato più di tanto.

    Tutto questo per dire che la THQ aveva un pubblico SICURO che avrebbe acquistato i loro prodotti a prescindere, ma ogni titolo uscito diventava sempre più noioso e ripetitivo (Storyline ripetute alla noia, percorsi fissi e prestabiliti da seguire e altro ancora).
    E solo una loro colpa se son riusciti a fallire, si son seduti sugli allori e lo hanno preso giustamente in coolo.

    Ora le aspettative su un qualcosa di differente e fatto bene son tante.

    • PS: aggiungo che in rete c’è un’immagine molto divertente che racchiude tutte le società che hanno prodotto giochi sul wrestling e sono fallite… la THQ è campata pure troppo allora xD

    • hai ragione pienamente…here comes the pain era il gioco piu’ bello della saga…ma anche smackdown vs raw 2oo8 nn era male…dove era presente la modalita’ general manager tolta perche’ alla massa non piaceva….

      • Io comunque la più grossa incazzatura che ho avuto riguardo la serie SD vs RAW fu che tolsero alcune cose interessanti, su tutte lo “Slobberknocker”, dove eliminavi a ripetizione tutti i wrestler dei Roster, era dura anche se eri piuttosto bravo a giocarci.

        Su quanto riguarda il 2008, e stato l’ultimo a cui ho giocato, gli altri li ho visti, provati e lasciati stare quasi subito, compreso l’ultimo uscito, che era solo per provare gli ultimi personaggi aggiunti.

  15. Secondo mè potrebbero averlo fatto per poter avere i diritti dei marchi registrati e il team che potrebbe essere usato per altro.

    Non dico che faranno fare un F5 a DEATH però forse hanno visto qualcosa nel modo di programmare di questa SH, anche se io non mi immagino cosa, dato che la qualità media dei titoli, diff arriva a livelli decenti.

    Se no altrimenti è FLOP assicurato.

    L’unica cosa che posso davvero immaginare è che la THQ avesse qualche perla nascosta e che faccia gola alla TAKE TWO.

  16. “Io da ragazzino guardavo la WWE, anzi si chiamava ancora WWF”

    Stima. Anche io mi ricordo Macho Man, Ultimate Warrior, Andrew the Giant e Hulk.

    • E’ diventata WWE non da tantissimo eh! (2002 o giù di lì)

      E anni fa esisteva anche la WCW (prima che fallisse), bei tempi.

      Hulk sta in TNA, Macho man e Andrew ci hanno lasciato (RIP), Warrior non combatte più da tempo ma sta sempre fuori come un melone.

  17. Semplicemente, non è vero che un titolo come WWE venda solo nel mercato americano. Vende decentemente persino qui in Italia dove il wrestling è la cosa più sputtanata immaginabile, figurarsi in altri paesi come UK, Canada, Corea del Sud e Giappone (dove è vero che la WWE è relativamente poco seguita, ma è anche vero che i videogiocatori di wrestling a quel titolo si rivolgono. Basta guardare quanti titoli di wrestling nipponici siano usciti per PS2).

    Poi che THQ stia facendo titoli quasi fotocopia negli ultimi anni è anche vero.

    • In effetti il Wrestling americano è seguito in tutto il mondo, in Canada mi pare ovvio, poiché sono vicini ed esistono molti Wrestler che provengono da là (due nomi recenti, Edge che si è ritirato, e il sempre verde Jericho).

      In giappone hanno più di qualche Federazione decente, ovviamente buttano l’occhio anche per il pro-Wrestling americano. In UK stranamente va più forte la TNA che la WWE, ma questa è un’altra storia.

      Sui giochi, beh, a parte i titoli della THQ, soprattutto in patria jappo, ne sono usciti di titoli delle proprie federazioni.

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