Siamo nerd. Inutile negare, se siete su questo sito a leggere questo articolo lo siete quindi procediamo oltre. In quanto nerd amiamo per istinto il merchandising dei nostri giochi preferiti, siamo fatti così. Senza stare a parlare di nuovo delle action figures possiamo comunque citare una gran varietà di prodotti che sfruttano il brand di videogiochi celebri, libri, fumetti, magliette, tazze, portachiavi e svariati suppellettili di poca o alcuna utilità che però attraggono l’animale nerd come l’erba gatta attrae IlGatto.
Io amo tutto questo mucchio di amabili puttanate (perchè siamo obiettivi, il 99% lo sono) ma mi viene da pormi una domanda, che allargo anche a voi: quando lo sfruttamento del brand diventa “eccessivo”?
Per cercare di farvi capire meglio cosa intenda vi spiego anche il motivo della scelta dell’immagine dell’articolo. Come molti altri, anche io amo Mass Effect con tutto il cuore, lo trovo un gioco meraviglioso che come unico difetto ha il fatto che purtroppo prima o poi finisce. Avendo io spolpato ormai lo spolpabile mi son guardato un po’ attorno e ho trovato un sacco di cose che allargano un po’ l’universo di Mass Effect: 2-3 libri, un fumetto (in Italia è uno, in america e su iPhone è diviso in quattro parti) e un gioco per iPhone.
E’ assolutamente palese e lampante che siano stati prodotti solo successivamente al successo riscosso dal gioco, non sono parte integrante della struttura, e che contavano di essere venduti esclusivamente per il nome che portano in copertina. Ci sta anche come cosa, è logico che un’azienda cerchi di sfruttare al massimo ciò che vende, ma non necessariamente da un’idea meramente commerciale deve nascere un aborto, basta non esagerare. Nella fattispecie di Mass Effect posso per esempio dire che il fumetto è più che gradevole, mi hanno parlato malino dei libri (che personalmente non ho ancora letto) e ho invece da ridire sul gioco per iPhone. Sebbene, nonostante un gameplay un po’idiota, non sia poi così malvagio, trovo che sia il classico esempio dell’aver tirato troppo la corda. Quando hai già prodotto dei libri che t parlano degli eventi prima d Mass Effect e un fumetto che parla di eventi compresi tra la fine del primo e l’inizio del secondo, che bisogno hai di creare un capitolo, evidentemente castrato causa limiti della macchina, dedicato a un personaggio tra l’altro inutile come Jacob?
Questo è proprio quel che intendevo, un eccesso di “spremitura” del brand. Io vi ho fatto un esempio pratico con un giochino per iPhone ma certamente anche voi avrete visto del merchandising, di qualsiasi sorta, che era evidentemente ridicolo, qualcosa tipo un lecca lecca con la faccia di Wojtyla in piazza San Pietro (visto coi miei occhi), quindi condividetelo col mondo! E secondo voi fino a che punto è giusto sfruttare un marchio? Siete dei puristi che non vogliono vedere il proprio gioco preferito violentato dal marketing sfrenato o non vedete l’ora di riempire i vostri antri di ogni genere di adorabile minchiata marchiata col logo che più amate?