MMOAssassin’s Creed

A proposito di online.

Siete avviliti e depressi dal preoccupante tasso di internettamento dei giochi su console? Avete un brivido di piacere ogni volta che sfiorate le custodie dei vostri Metro 2033, Wolfenstein, Doom e ogni altro tipo di software risalente ad un epoca in cui il multiplayer online era poco più di una lontanissima chimera?

Allora preparatevi a versare ulteriori lacrime amare, perché Gerard Lenorman, responsabile marketing della divisione di Ubisoft dedita alla realizzazione di Assassin’s Creed, ha rilasciato al sito francofono Jeuxvideo un’intervista piuttosto macabra..

Per questo nuovo capitolo della saga, potremmo intraprendere una nuova strada. L’innovazione rappresenta da sempre uno dei capisaldi della nostra compagnia, tanto quanto cercare di rimanere fedeli ai gusti dei nostri utenti e al contempo di non discostarsi dall’orientamento del mercato. Abbiamo constatato con sorpresa quanto è piaciuto l’online di Brotherhood, notando con piacere quanto gli utenti apprezzassero rincorrersi ed assassinarsi l’un l’altro, ed è per questo che stiamo valutando la possibilità di spostare il prossimo Assassin’s Creed sui monitor PC per farne il nuovo massively multiplayer online action role playing game.”

Che il comparto online di Brotherhood fosse particolarmente ben riuscito non è una novità, tuttavia una presa di posizione tanto radicale come quella del caro Lenorman non può che spiazzare.

Stiamo cercando di immaginare come potrebbe essere realizzare un modello di crescita del personaggio non troppo diverso dalle prime ore di gioco di Assassin’s Creed II, dove il giocatore veste i panni di un Ezio ancora adolescente e spensierato e attraverso alcuni eventi si trasforma in membro della Confraternita.. e perché no, magari in apprendista cavaliere Templare.”

Ecco fatto.

Prendete una saga di rara bellezza e profondità, ficcateci una modalità online competitiva e state a guardare come Ubisoft fiuta la preda. Personalmente, non essendoci ancora giunto, non posso che intuire la beltà del multiplayer di Brotherhood, ma da qui ad un eventuale AC: Cataclysm, permettetemi di essere franco, ci passa un mare di cazzi e ammazzi.

Come può pensare il buon Jerard di trovare un numero sufficiente di utenti disposti a saltare dalla propria console ad un eventuale PC, dopo tre vendutissime edizioni della saga su generica piattaforma da salotto? E davvero egli auspica di scovare un’intercapedine per il suo fantomatico Valzer Omicida Online in un mercato praticamente monopolizzato dal demonio Activision Blizzard ?

Se volete saperlo, io vedo foschi nuvoloni all’orizzonte. Speriamo perlomeno in un’edizione per Mac.

Prova a cercare ancora!

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49 Più commentati

  1. Come rovinare un gioco MERAVIGLIOSO.

  2. In quanti si sono accorti che Gerard Lenorman è un cantante francese degli anni 80?

  3. Guarda Maty, io mi sentirei di contraddirti un pochino…
    Sì, forse è vero, a molti utenti come al buon vecchio Lenorman l’online di Brotherhood ha entusiasmato ma considera che ad altrettanti altri, me compreso, ha fatto letteralmente schifo dimostrandosi più che altro una forzatura che un innovazione.
    Le indagini di mercato gestite da Ubisoft difatti mi danno conferma e, nonostante Lenorman sia dell’idea di onlineizzare il tutto, il CEO di Ubisoft Guillemont, in occasione dell’ultima conferenza stampa, ha dichiarato che la saga di Assassin’s Creed non perderà mai la sua trama (e quindi un singleplayer) e difatti essa continuerà la storia di Desmond nel prossimo capitolo, seguito di Brotherhood, che verrà ufficialmente annunciato a Maggio.
    Quindi ciò mi fa presumere che se il progetto di Lenorman dovesse mai andare in porto sarà comunque un capitolo parallelo a una saga che Ubisoft ha intenzione di proseguire su console e che presenterà sicuramente ancora tante ore di gioco in solitaria…

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