Mondo Online

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Buongiorno a tutti fancazzisti, come vanno le prime settimane di scuola? Vi divertite? avete già abbandonato tutte le console? state facendo finta di studiare?

Oggi vi voglio proporre un discorso che a mio parere può diventare molto interessante, in parte già trattato da noi GameFathers, tuttavia mi va di riproporlo in salsa leggermente diversa. Come tutti sappiamo ormai il mondo sta versando verso un’unica direzione, il Cloud. Ogni cosa che non sia strettamente utile nella sua versione fisica può essere condiviso online, tra tutti i videogiochi sono i migliori esempi.

Ma come funziona ora? Compro un gioco al D1, lo finisco in 3 giorni, lo riporto in un negozio di strozzini e lì me lo valutano una certa cifra per comprarne un’altro.

Tutto ciò è impossibile per chiunque abbia comprato la sua copia digitale, lasciando da parte un attimo il fatto che il rapporto di prezzo (su console) è indecente, in quanto non invoglia per nulla qualcuno a preferire la copia digitale, chi compra un gioco digitale non può rivenderlo, non può sbarazzarsene, ha speso i soldi e se lo tiene.

Ma se non fosse più così? Se io spendo 70€ e mi stufo del mio gioco digitale? Perchè non posso metterlo in vendita? Non posso metterlo in vendita online a 40€? 30€ restano a me per altri acquisti digitali, i restati 10€ vanno in commissioni e l’altro ci ha risparmiato 30€ sul gioco nuovo.

Nel caso voglia regalarlo? Ovviamente non si può fare, poichè se compro un gioco, lo finisco e lo regalo con una copia ci giochiamo in 15 e la SH giustamente ci perde, quindi potremmo regalare il titolo al nostro amico che dovrebbe solo pagare la commissione di 10€ senza dare i 30€ a noi.

Che mi dite? È un’idea di merda? Perchè il mondo digitale non può avere un suo mercato di usato? In questo modo le SH ci guadagnerebbero al contrario di come avviene con le copie fisiche che fanno guadagnare solo chi le vende.Firma_gatto_3

Prova a cercare ancora!

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Il Game Pass è il cancro dei videogiochi?

Beh? Mi sembra di aver scritto l’altro ieri l’ultimo articolo ed invece… Mi è nata ...

80 Più commentati

  1. Il discorso è interessante, però dal punto di vista della SH perchè dovrei accettare 10€ per trasferire una licenza invece di incassare altri 70€ dall’utente numero 2?

    Potrebbe essere preso in considerazione per quei giochi ormai “vecchiotti” che vengono venduti a circa 20-30 euro, a quel punto magari uno a 10€ per il trasferimento ci fa un pensiero e la SH non ci perderebbe così tanto, anzi, probabilmente uno a 20-30€ non lo comprerebbe mai.

    Mentre un gioco da 70 Euro invece, si hanno più possibilità, magari l’utente 2 non lo pagherebbe mai a prezzo pieno… però a 20-30 euro si. quindi perchè svenderlo immediatamente a 10€?

    • Dal punto di vista della SH perchè dovresti accettare 10 € invece di incassarne 70?
      Per due motivi, o meglio due prospettive.

      1. al posto di incassarne 10, ne incassi 0 perchè a 70 euro il secondo utente non comprerà mai il gioco.
      2. al posto di incassarne 10, ne incassi 0 perchè il secondo utente andrà a comprare il tuo gioco usato da gamestop.

      • “Preferisco incassare 0 sapendo che ogni tot persone qualche 70€-prezzo pieno viene fuori sicuramente”.
        Questo è il modo di ragionare, ne più, ne meno, viceversa seguirebbero molto di più i titoli, abbassandone il costo gradualmente per continuare a vendere.

      • dillo a bungie con destiny o COD o a Ea con fifa o ubilol con AC.. solo la prima settimana di vendite si rifanno con gli interessi di tutta la spesa + coi season pass ci fanon la scarpetta col portafoglio. il resto è mancia se arriva

        le SH più piccole fanno al fame e via via spariscono/ falliscono

        • LE MALVAGE LOBBI MASSONICHE DEL VIDEOGAME CHE FANNO I BIG MONEY E SCHIACCIANO I PICCOLI CORAGGIOSI.

          Mabbasta…

          • perché? non é forse vero? finiscila pure tu semmai di commentare inutilmente e vatti a comprare destiny o cod che ne hai proprio bisogno

          • no, che non lo è, sono scemenze da complottisti e anarchici dell’ultima ora. EA rischia quanto Ubisoft che rischia quanto chiunque altro, il fatto che abbiano il culo assicurato è dato dal fatto che abbiano alle spalle decennali di successi e ottimi progetti portati avanti, il fatto che poi a A TE non piaccia ne Destiny ne CoD non rende loro brutti e commerciali, rende te un vecchio rompicoglioni. E non mi dire più cosa devo o non devo dire, non ti permettere.

            ps.
            Nella tua lista non vedo Nintendo, come mai? Nintendo non fa parte delle LOBBI MA$$ONIKE?

      • Farenz… si hai ragione pure tu. ci sono mille modi di vedere la cosa, ad un utente potrebbe venire a noia il titolo dopo 3 giorni e volersene sbarazzare “rivendendolo per ricavarci qualcosa” allora i 10€ di passaggio di proprietà potrebbero anche essere validi per lui.

        Io trovo strano però, se non quasi inconcepibile che una SH permetta a questo utente 1 di recuperare una fetta del prezzo pagato su una tranzazione da cui loro ricavano solo 10€. Tipo:
        1 compra destiny al day 1 a 70 euro, lo rivende al day 3 a 50 di cui solo 10 vanno alla SH? Certo, se la copia fosse “fisica” la SH non vedrebbe comunque un centesimo.

        Il discorso è molto sfaccettato. secondo me si rischia di creare dei meccanismi tali per cui un gioco viene passato di mano in mano tra una cerchia di amici senza rischiare smarrimenti postali, danneggiamenti ecc…

        Se anche sistemi “super economici” tipo Humblebundle si sono inventati il fatto che i giochi vadano sbloccati su un account invece di dare via i codici per evitare la loro rivendita, la vedo molto dura che decidano di farlo delle SH con titoli di valori ben maggiori.

        Considera anche che comprare una licenza usata invece che nuova non fa alcuna differenza in fatto di qualità del prodotto, non si rischiano segni di usura, danneggiamenti, ditate nutellose ecc… chi me lo fa fare di comprare un gioco su steam a prezzo pieno “nuovo”, quando posso immediatamente avere la stessa cosa anche solo con un 10-15% di sconto? Ovviamente sceglierei la seconda.

        Spero di non aver detto cavolate perchè mentre scrivevo questo post sono stato interrotto da almeno 10 telefonate. :D

    • aggiungo a quanto detto da farenz che la casa non incassa 70€.. calcola spese di stampa, del DVD (blueray), distribuzione, rivenditore fisico… tutto ciò ha un costo che porterà il guadagno non a 70€ secchi ma si e no ad un 20€…

    • “Potrebbe essere preso in considerazione per quei giochi ormai “vecchiotti” che vengono venduti a circa 20-30 euro, a quel punto magari uno a 10€ per il trasferimento ci fa un pensiero e la SH non ci perderebbe così tanto, anzi, probabilmente uno a 20-30€ non lo comprerebbe mai.”

      Ok, ma ricordiamoci che questo caso, cioè quello in cui paghi solo i 10 €, è quello in cui l’altro decide di regalarti il gioco, magari a quel punto è lui che non vuole dartelo senza guadagnarci niente.

  2. Non mi sembra per niente un’idea balorda e per ora mi pare anche abbastanza inattaccabile, visto che la casa produttrice avrebbe comunque modo di guadagnare sulla vendita/scambio dei titoli… bravo Gatto! XD

  3. Purtroppo con il DD puntano ANCHE a fermare il mercato dell’usato, non credo proveranno una strada simile perlomeno entro tempi brevi.
    Che poi i prezzi per il digitale siano spesso eccessivi, siamo d’accordo.. si iniziano sempre più spesso a vedere anche su console offerte molto molto interessanti sui giochi più datati, ma sul nuovo non ci siamo proprio. Se vuoi incentivare il DD su giochi nuovi, mettimi il gioco a 49 invece che 69, così sì che potresti allettarmi!

  4. in teoria non si può già fare vendendo l’account coi giochi acquistati?
    Sarà anche per quello che premono per farti pagare l’online.
    Non credo lo faranno mai,ancora adesso si ostinano a stampare sui dischi la scritta vietato il prestito,che non vale un piffero,figurati se rinunciano alle 70 cucuzze..

    • Oddio a parte che vendere il tuo account non è legale, dovresti vendere in un colpo unico, TUTTA la tua libreria.
      Senza contare la perdita di tutti i trofei/achievements e/o servizi, tipo il plus o live che hai attivato sull’account.
      Mi sembra più un problema che altro, sia per te che vendi, sia per chi compra.

  5. Questo e’ un argomento scottante in Australia in questo momento… al centro del ciclone c’e’ Steam (forse solo perche’ e’ il massimo esponente).

    In pratica in Australia le leggi per i consumatori sono molto severe, i negozi devono garantire la possibilita’ di ritornare un prodotto o nel caso dei videogiochi la loro rivalutazione… l’accusa punta il dito verso i negozi digitali cercando di far capire che sono negozi come gli altri e come gli altri devono rispettare le stesse leggi, permettendo percio’ ai loro clienti di poter restituire i loro giochi in cambio di valuta, anche solo digitale…

    Steam sembra stia cedendo a questa cosa anche per il fatto che l’Australia ha dimostrato in passato di poter bannare in modo piuttosto semplice e una compagnia non puo’ permettersi di perdere un intero continente… ma a sto punto mi chiedo, se questa cosa dovesse passare, gli altri paesi staranno a guardare senza chiedere lo stesso trattamento?

    • rivendere prodotti di Steam… ci vogliono fare dei sonanti centesimi australiani XD , se passasse questa cosa credo che Steam attuerebbe subito una politica di rialzo dei prezzi e potrebbe anche cancellare i suoi famosi saldi a cangurolandia

    • finalmente uno stato che sia dalla parte dell utenza steam ruba molto in questo modo ,compri 1 10 1000 giochi da 99 cent all anno e non piuoi nemmeno rivenderli e loro ci fanno i soldoni

      • Soliti due pesi e due misure: shame sulla compravendita a 99cent da una parte, senza contare minimamente che nel prezzo del digital download abbia intrinsecamente l’idea di non venderli, e dall’altra i prezzi console a 70€ tutto bene.
        Il giorno che spiegherai cosa ti faccia rodere di steam (a parte che abbia prezzi migliori di dove tu compri di solito) sembrerà meno ipocrita il tuo modo di porti.
        Saresti adorabile se non fossi l’incarnazione di quello che c’è di male nella clientela del mercato videoludico, ovvero il fanboy ignorante, supporter di multinazionali, spremuto come un limone, pensando però di non essere un numero irrilevante, ma di avere una qualche voce in capitolo, il tutto ovviamente basando ragionamenti su ignoranza grezza da spaziogames, difesa quasi calcistica della bandiera della propria console e camei assortiti tipo steam principe delle tenebre, lanciando lì verità assolute senza mai entrare nel dettaglio di niente.
        Mi auguro davvero che tu sia un troll, perchè lo fai particolarmente bene, da invitarti ad informarti se cercano un testimonial per la Nutella perchè ti faresti big money.

        • non sono fanboy,non ho fatto il fanboy e non c’è alcuna menzione di console,le tue offese sono causa della tua incapacità di argomentar stammi bene

          • L’argomentazione è nelle prime 3 righe: soliti 2 pesi e due misure senza entrare nel merito di niente; mi pareva fosse palese.

          • 2 pesi e 2 misure su cosa?ho sempre parlato di steam e basta vai a fare il troll da un altra parte,spero vivamemte l australia imponga con la forza la possibilitá di rivendere i giochi digitali

          • Lo speri sulla base del solito haterismo immotivato nei confronti di steam che hai, non per qualche ragione reale che tu sia in grado di spiegare, per questo non ha alcun valore quello che scrivi, indipendentemente dall’essere d’accordo o meno.

      • si trova robba buona dalle parti tue eh!!!

  6. Secondo me fa bene a non esserci il mercato dell’usato in digitale, anzi io sono pure contrario all’usato per le copie fisiche dei giochi, in quanto è come la pirateria: in entrambi i casi alla sh non entra un soldo nè dalla vendita dell’usato nè da un gioco piratato.

    • cazzo questa mi mancava:
      paragonare la pirateria col comprare usato.
      (ti ricordo che se un utente compra USATO poi un futuro può anche comprare un DLC o espansioni dando soldi alle SH). proprio come ho fatto io con Red Dead Redemption.

      che discorsi da MS XboxOne prima del dietrofront!
      si è visto come l’utenza amava e ama la politica del utente che per forza deve giocare nuovo.

      se l’usato non esistesse, molti userebbero la pirateria e molti non ci giocherebbero nemmeno.
      ergo… meno vendite, meno utenti, meno info, meno interesse, meno giochi, meno money da investire, meno tutto…

      l’usato unisce e contribuisce alla crescita di sto mondo chiamo gaming.
      Senza di esso non sarebbe cosi grande.

      • Dimmi quanto guadagna una sh su un usato, la risposta è 0. Quello che dici te sono inezie.
        Ricordati che tu non compri un gioco ma il diritto ad usarlo, ergo non è tuo e non essendo neanche un bene deperibile non ha neanche senso venderlo come usato. Che cosa ha di usato un gioco che poi va comunque installato sulla console, il disco viene usato pochissimo, non si usura.

        • Quanto guadagni una sh con l’usato è irrilevante se mettiamo sullo stesso piano un modo illegale e un modo legale di ottenere un titolo. E’ come dire che sia equivalente comprare un’auto usata o rubarla, ovvero una cazzata bella e buona, visto che tra l’altro il florido mercato dell’usato non uccide il settore per cui non vedi più alcuna produzione (come capita per quello videoludico).
          A maggior ragione perchè stai trattando la singola copia, come un bene che abbia un costo superiore alle singole componenti fisiche di cui è fatto, non è certo una mela che l’azienda agricola debba creare da zero per ogni sua istanza, ma una volta fatto il prototipo di “mela” puoi replicarlo a costo vicino allo zero all’infinito.
          Che è il motivo per cui i 70€ sono un valore di fantasia basato sul massimo che l’azienda crede di poter borseggiare al cliente, più che cifre reali (distribuzione e costruzione fisica sono costi quantificabili – nell’ordine di 15€ top a titolo – il resto è fantasia).

          Basta berci indiscriminatamente i piagnistei delle major e iniziamo a ragionare, per cortesia.

          • Dopo non lamentatevi che le sh vi fanno pagare i giochi 70€, sono gli unici guadagni che fanno. Una volta che il mercato di inonda di usati loro hanno smesso di guadagnare sul gioco. Contenti loro, io metterei un codici univoco di attivazione in ogni copia, poi vedi come scendono i prezzi.

          • Già, e vedi come sale la pirateria visto che spingeresti chi compra solo usato, direttamente a non spendere più niente visto che piraterebbe…ma per piacere…
            Guarda l’inversione a U di Ms sull’argomento e prova a pensare al perchè.
            Il punto è che non gliene frega a nessuno di quanto possa guadagnare una sh, il costo più ampio che incide sul prezzo sono le royalties, pochi cazzi, e fregarsene vorrebbe dire seguire un prodotto abbassandone gradualmente il prezzo per vendere il più possibile (per venderlo a più persone), ovvero un modello come quello del tanto demonizzato Steam.
            Ma “vogliono i loro cazzo di 70€” cit. e li vogliono subito per i primi 3 mesi, poi chissenefrega di tutto.

          • I prezzi si abbasserebbero, la pirateria la combatti così, infatti su pc è drasticamente diminuita negli ultimi anni grazie a steam.
            Inoltre le royalties incidono per massimo 10$ sul prezzo, non sono certo la metà come vuoi far credere te.
            E’ palese che il modello di steam è il migliore, senza la presenza dell’usato si possono abbassare i prezzi in modo molto più aggressivo facendo guadagnare sia giocatori che sviluppatori.
            Poi diciamo come stanno veramente le cose, 9 persone su 10 comprano l’usato da gamestop che fa dei prezzi da ladri.

          • Ma veramente, secondo te, la pirateria è drasticamente scesa perchè non c’è mercato dell’usato e non perchè i titoli ti costano una vagonata di meno?
            Le royalties incidono qualcosa come il 40% del prezzo finale.
            Il modello Steam è il migliore perchè permette la vendita a macchia d’olio di un titolo, guadagnando ad ogni step, visto che vendi gradualmente da quello che ci spende il prezzo pieno a quello che ci spende centesimi.
            Che poi la gente compri da Gamestop l’usato, siamo d’accordo, ma per quanto sia qualcosa di stupido e spesso ignorante, non lo rende qualcosa di illegale come piratarlo.

          • Da un articolo di ign: “The exact licensing fee varies based on the manufacturer, as well as any deals they may give a publisher, but it can generally be anywhere from $3 to $10 per unit.”

          • Da un articolo del Lercio: “No, it’s not.”.

        • mi sembri un dipendente MS prima del lancio XboxOne con la sua politica del anti usato.
          si è vista dove è andata a finire questa politica del anti usato.

          “diritto ad usarlo”?? ma che…

          il gioco è mio posso farne quello che voglio… che l’abbia pagato 1 o 70€
          non ho solo il diritto di usarlo.. posso farne quello che voglio.. È MIO.
          che sia nuovo che sia d’occasione, che sia semi-nuovo, che sia vecchio nuovo.
          posso prestarlo, venderlo, tenerlo, masturbarmici sopra ecc ecc…

          posso anche crearmi la mia personale copia backup. (tra l’altro)

          il gioco non si consumerà se resta dentro alla console per tutto il tempo e ok… ma si svaluta,(certi si svalutano del 50% anche solo dopo 2 mesi) Gran Turismo 6 per esempio. (dimenticando il fatto che il disco si può sporcare con le ditate, rigate, e quindi si danneggia (per quello è legale crearsi la propria copia backup).
          quindi in un certo senso è deperibile. è un bene di consumo. una volta che “l’hai consumato” o lo tieni da parte per collezionismo o lo butti o lo vendi a qualcun’altro.
          come tutte le cose di uso personale di questo mondo.

          • Oltre al fatto che non so quanto legalmente il discorso di “diritto all’uso” si applichi qui da noi, o in realtà anche da loro, motivo per cui jailbreakare un Iphone è qualcosa che ti invalida il supporto da parte dell’azienda, non rende l’atto qualcosa di illegale, visto che avendolo pagato, ci puoi fare quellol stracazzo che vuoi.

          • Tu non compri il gioco, se fosse così nella confezione troveresti anche il codice sorgente del gioco, tu compri una licenza d’uso.
            E per piacere non accostarmi a m$ che è un’offesa veramente grave.

          • @sabnock
            da quello che ne so…
            tu poi jailbreakare un iphone, o un qualsiasi apparecchio elettronico, visto che l’hai pagato ed è tuo.
            la sola cosa è che tu non puoi lamentarti da Apple per la garanzia d’uso o assistenza o come dici tu il supporto da parte dell’azienda.

            basta vedere le storie di GeoHot con l’Iphone e la PS3.
            non è in prigione e di multe non ne ha pagate.
            anzi lavora per Google adesso.

            @Elwood
            mi spiace ma il tuo ragionamento sul usato = pirateria, è identico a quello che avevano in mente MS prima del dietrofront.
            sul always online e sul check online non discuto a me non cambiava (visto che ho la connessione 24su24 e la console la uso sempre a casa mia.

            se ci fosse ancora la tassa dell’usato su XboxOne, probabilmente MOLTO probabilmente XboxOne non avrebbe venduto milioni. ma soltanto centinaia.

          • Non vorrei dire una scemenza, ma l’ultima volta che era saltata fuori una discussione del genere mi pare si fosse chiarito che a livello di giurisdizione europea tu sei legalmente autorizzato a vendere una cosa usata. Altrimenti negozi come gamestop e affini sarebbero tutti illegali

            Detto questo anche così non fosse a livello legislativo, per me (sono daccordo con freedition) è così a livello etico e morale. Dopo che ho sborsato dei soldi per aver acquistato un bene materiale, pretendo che quel bene materiale sia mio, e che io abbia tutti i diritti su quel bene materiale. Non compro la licenza di guidare un auto, non compro il diritto ad usare un mobile. Compro gli oggetti, una volta miei posso farci quello che voglio: li voglio regalare? nessun problema ne ho il diritto. Li voglio distruggere? nessun problema ne ho il diritto. Li voglio vendere? Nessun problema ne ho il diritto.
            Comprare un gioco, piratarlo e poi venderlo è reato e per me moralmente sbagliato, comprare un gioco e venderlo non è reato e per me non comporta nessun problema.

            Accomunare l’usato la pirateria è un discorso semplicemente sbagliato, al di la della differenza di legalità, da un pirata guadagnerai sempre e solo 0 (nel 99% dei casi). Una persona che compra usato compra usato per avere prezzi più convenienti, se trovasse dei titoli nuovi a quel prezzo li comprerebbe nuovi. Esempio: quando comprai l’xbox 360 halo 3 costava 15,99 euro da gamesotp usato, costava nuovo 9.00 euro da euronics nello stesso centro commerciale. Ti faccio ben intuire quale ho preso.

            Ora sul discorso di: se togliamo l’usato i prezzi si abbassano drasticamente, quindi paradossalmente state difendendo qualcosa a nostro svantaggio, la risposta è no o meglio ni.
            IN TEORIA, l’eliminazione dell’usato dovrebbe portare un cospicuo abbassamento dei prezzi, ma qualcosa di veramente massiccio per giustificarmi una negazione del genere. Se davvero così fosse ci metterei la firma in questo momento. Se domani mi viene ms o sony a dire, guarda ti levo la possibilità di comprare usato, ma i giochi li trovi al day one a 30 euro, e mese per mese si abbasseranno di prezzo, con anche numerose offerte occasionali (insomma se ms o sony mi dicessero, d’ora in poi si fa alla steam); accetterei un offerta del genere a braccia aperte. Dov’è che casca l’asino? Che IN PRATICA io ho seri dubbi che aziende come ms e sony che hanno il monopolio del mercato se ne fregherebbero qualcosa di abbassare i prezzi. Chi gli vieterebbe dopo aver eliminato l’usato di tenere i prezzi esattamente identici? Tanto che fai se non ti sta bene compri da altri?
            Se in questo preciso momento steam alzasse i prezzi del suo store fino ad uniformarsi agli scandalosi store console, nel giro di 4 mesi al massimo soccomberebbe a uno tra le decine di portali affini che stanno nascendo su tutto il web, perchè non ha il monopolio. Le console si, e finchè lo avranno possono fare il cazzo che vogliono senza conseguenze.

          • Confermo la parte che mi riguarda, l’azienda non vuole che modifichi il suo prodotto e fa quello che può per scoraggiarti (= ti bruciamo la garanzia davanti agli occhi, pure se è qualcosa spesso di borderline con la legge, visto che in teoria dovresti dimostrare che è stato il jailbreakarlo a causarne il danno), ma l’azione in sè non è illegale, per cui il mercato della vendita dell’usato è qualcosa di permesso agli occhi della legge (e in alcuni casi tutelato e regolamentato).
            Da qui il fatto che sia ridicolo equipararlo alla pirateria, che viceversa è qualcosa di illegale.
            Che poi all’azienda finale non arrivino in tasca i soldi delle copie rivendute, è un altro discorso e non va certo affrontato equiparandolo a rubare, e teoricamente facilmente sistemabile riuscendo a sfruttare maggiormente un gioco nel tempo, facendo uscire con continuità dlc, gratuiti e non, per aumentarne la longevità e al contempo scoraggiarne la vendita.
            Il problema è che vogliono la botte piena e la moglie ubriaca, ovvero il titolo da 10ore senza rigiocabilità, ma che ti frutti 70€ a vendita.

          • @Drake
            Il problema è che il ragionamento, che all’apparenza sembra giusto e condivisibile, del L’eliminazione dell’usato porterebbe un cospicuo abbassamento di prezzo è basato sull’errata convizione che il prezzo stabilito copra in qualche modo anche un mercato come quello dell’usato, e/o una parte delle copie piratate/invendute, quindi io publisher vendo a 70€ per tutelarmi. Per cui il valore del gioco sarebbe di 50€ (invento) e il rincaro di 20€ è a causa di usato/piratato/invenduto, senza la causa del rincaro lo compreremmo a 50€, il problema è che i 70€ iniziali sono una cifra stabilita a tavolino e in nessun modo rappresentativa di quello che stai comprando.
            Per questo è sufficientemente irragionevole aspettarsi vantaggi monetari per i clienti finali, in mancanza del mercato dell’usato (che parzialmente ci fa anche da tutela nei confronti di bidoni).

          • @D.Drake
            esatto ho visto anch’io giochi con prezzi più bassi nuovi che d’occasione.
            e addirittura giochi nuovi scatolati che costano di meno rispetto alla versione digitale.

            la firma la metto anch’io sul dayone 30€ in digitale nello store delle console.
            senza possibilità di rivenderlo.
            in quel caso allora SI potrei pensare di comprarlo in versione digitale.

            ma lo sappiamo tutti che non succederà mai che il digitale su console al dayone costerà meno dello scatolato… cosa che in mondo corretto dovrebbe essere già attuale e in vigore.
            (vedi Steam e i vari negozi di key online)

            molti dicono che i giochi su PC costano poco per via della pirateria molto facile su PC… ma la PS3 e Xbox360 sono piratabili come su PC… quindi l’ipotesi che se un futuro PS4 e XboxOne venissero piratate, i prezzi non scenderebbero lo stesso grazie alla pirateria su console next gen.

    • Con la differenza abissale che uno è perfettamente legale e doveroso in molti casi, mentre il secondo no.
      Ti sei dimenticato di aggiungerlo in fondo, vero?

      • mah…non mi sento di dare del tutto contro a Elwood.
        come scrissi nei thread pre-inversione di M$ pure secondo me il mercato dell’usato danneggia le SH.
        conosco gente che un titolo nuovo nn l’ha mai comprato in vita sua (e x carità, se ci risparmiano fanno benissimo), ma da questa gente le SH quanto hanno guadagnato??? ZERO. Gamestoppo invece?? preferisco non pensarci.
        dovrebbe essere introdotto un mercato dell’usato con codici univoci legati alla console (magari resettabili, perchè no, proprio da GS et simila), e per ogni ‘sblocco’ o rivendita le SH dovrebbero guadagnarci qualcosa.
        ovviamente IMHO….sinceramente la questione non mi tange + di tanto.

        • Tu fatti il consumatore che le SH si fanno le SH.
          Sono ragazzi adulti, se la cavano da soli.

          Mai capito perchè certa gente tira in ballo eventuali pratiche lecite che “danneggerebbero quella compagnia”.

          E anche se fosse?
          E con ciò?
          Chi sei? Sua madre?

          Le multinazionali hanno tanti mezzi per difendere i propri interessi.
          Tu usa i tuoi per difendere i tuoi.

          Mi sembra di sentire ancora quello su Multiplayer.it che diceva “Non capite, PS4 è per noi gamers” come la pubblicità.
          No, PS4 è unicamente per le tasche di Sony, e per nessun altro motivo.

          Un consumatore dovrebbe attuare politiche e pensieri volti alle proprie tasche (nei limiti del legale).
          E’ così che il mercato si equilibra.

          • se ce l’hai con me magari non sei arrivato all’ultima riga.
            Si fa per discutere.

            PS: ripeto…non me ne frega na beata minchia del costo di un gioco ma…se le SH guadagnassero anche dall’usato, nella mia utopia, i dindini per lo sviluppo di giochi successivi sarebbero di più, portando quindi a: a) miglior qualità e soprattutto: b) minor fretta nello sfornare nuovi titoli x avere subito i ‘settanta’, e quindi , magari, giochi dove non facciamo da betatester paganti.

        • Il discorso di quanti soldi arrivino alle sh è legittimo (non rivendita = pirateria), come ho scritto nel thread, hai qualche via per aggirare il problema:
          1) Prezzi più bassi e meno iniqui – Non lo faranno mai.
          2) Fornire content con continuità nel tempo (gratuito e a pagamento) per cui risulti stupido rivendere un gioco prima che si sia svalutato del tutto – Non lo faranno mai perchè vorrebbe dire cagare un proprio titolo nel tempo, facendo sì altri soldi tramite dlc e non, ma non abbastanza soldi come mettersi a fare un nuovo titolo.
          3) Avere un dd con prezzi tali da farti mettere in conto “lo pago molto meno di quanto costa retail ma so che non posso rivenderlo” – e non lo faranno mai, perchè vogliono i loro 70€, punto e stop.

          Altri mezzi più o meno complicati, temo facciano la fine di Microsft: testa bassa e retrofront.

          • a me piaceva il pre-dietrofront…anzi, prestare un gioco era più semplice di come lo è ora (almeno da quello che avevo capito).
            cmq non ho mai parlato di abbassamento di prezzi (figuriamoci!!!) ma di aumento di qualità.
            copio incollo quanto risposto più su 10″ fa :°
            il poter guadagnare nel tempo qualcosina anche dopo i primi mesi dal mercato dell’usato, porterebbe minor fretta alle SH nello sfornare nuovi titoli x avere subito i ‘settanta’, e quindi , magari, giochi dove non facciamo da betatester paganti.
            questo potrebbe essere fattibile con dei codici univoci legati alla macchina, codici che possono venire sbloccati con un ‘obolo’ alle SH, magari anche da GS et simila o ance perchè no da casa propria andando su un’apposita pagina. (io stesso uso quotidianamente un programma simile per generare delle ‘password fiscali’ di ibm).
            all’utente non cambierebbe niente, andrebbe cmq da GS o dove cazzo vuole a rivendere ma qualcosina ci guadagnano anche quei poveri cristi (x modo di dire) che hanno fatto il gioco.

            tutto questo ovviamente non verrà mai fatto…e manco me ne frega… gioco su pc.
            si discute giusto x aspettare l’ora di cena :D

        • @szandor

          “ma da questa gente le SH quanto hanno guadagnato??? ZERO.”

          NO un momento. se un utente ti sta vendendo un gioco usato…
          vuol dire che quel gioco era nuovo, e quindi è stato venduto a prezzo pieno.

          quindi.. la SH ha già guadagnato. BASTA. FINITO.
          se quel gioco finisce per essere venduto, quel gioco non può più essere giocato da chi l’ha comprato.
          (capitan ovvio)

          quindi 2 giocatori che hanno giocato con la stessa copia del gioco?
          è questo che ti da fastidio vedere nel mondo del gaming?
          allora mamma mia allora dobbiamo tutti comprare l’iphone 5s dalla Apple perche comprarlo d’occasione da qualcun’altro stai rubando alla Apple. (per esempio)
          come se la BMW o l’AUDI gli diano fastidio che le persone comprano le auto d’occasione e non guadagnano la differenza di prezzo dell’usato a quella del nuovo. (per esempio)

          che mondo è dover comprare sempre tutto nuovo? ma stiamo scherzando?
          va bene i vestiti, cibo, ecc… ma stiamo parlando di cose futili.

          la tecnologia oggi è nuova, domani è già vecchia.
          come per l’hardware come il software.

          • nessuno che arriva all’ultima riga -.-‘
            non mi da fastidio niente!!!!! si fa per discutere.

            te manco alla quartultima però…guarda…ti evito lo sforzo di scrollare su e sintetizzo: al giocatore non cambia un cazzo!!!!
            a te invece cosa da fastidio??? pagare gli sviluppatori??? preferisci che guadagni GS che non la SH??? spiegati xkè non si capisce. (dove avresti letto poi che mi sta sulle @@ se 2 giocano con la stessa copia non si sa, ma già da altri post ho notato che interpreti le cose un po a modo tuo).
            Ah…x la cronaca, con la stessa copia del gioco potrebbero giocarci tutti!!! SH—> 70€ GS—>fuori scala $ quindi.. la SH ha già guadagnato. BASTA. FINITO. eh..ma finito proprio…di esistere!!!!

          • chi compra da GS e chi vende giochi a GS è una bestia di persona.

            e mi va bene il padre divorziato che compra il gioco nuovo o usato da GS per entrare nelle grazie del figlio che sta con la mamma.
            ma una persona/utente che ha un minimo di conoscenza, e con un minimo di voglia di sbattersi trova soluzioni alternative e molto più allettanti che quella di comprare da GS.
            E non venitemi a dire che il GS è l’unico negozio che l’utenza ha vicino a casa sua.
            (perche se è cosi allora comprate online)

        • non riesco ad afferrare una cosa, forse è colpa mia, non so:

          Se i miei soldi vanno a GameStop o EA, a me che me ne frega? O meglio, è un mio problema? Io sono consumatore, non lavoro ne per l’una ne per l’altra, lavoro per me stesso e vado da chi mi da l’offerta più vantaggiosa, se EA non fà un’offerta migliore di GameStop la colpa è di EA non di GameStop né di me che vado da GameStop a comprare un gioco usato. E se poi il publisher fallisce è colpa del publisher.

    • @Elwood
      Ma quanto sei ignorante ? Invece di diffondere cazzate almeno informati che di diritto non sai nulla, parla di giochi ma non di cose serie come le leggi! Sei peggio di quelli di M$ visto che loro dicono ste boiate per loro interessi, tu per beata ignoranza.

      L’usato non è illegale ma anzi è da sempre un DIRITTO del consumatore. Dire che è illegale è da ignoranti, visto che neghi un principio giuridico universalmente riconosciuto.

      Per quanto riguarda un bene immateriale come il softaware, la sentenza del 3 luglio 2012, caso C-128/11 la legittimità della rivendita della licenza: http://brunosaetta.it/diritto-autore/corte-di-giustizia-principio-di-esaurimento-e-software-usato.html

  7. The end of The End

    il vero problema in Itaglia sono le connessioni, anche se il gioco fosse a 20€ piuttosto che 70, se ci devo mettere due giorni a scaricarlo preferisco andare al negozio, per questo mi interessa abbastanza l’idea che sta dietro a PlayStation now

  8. Soliti discorsi da consumatori che vogliono un prezzo migliore…
    La verità è che alla fine non valiamo un cazzo e non cambierà un cazzo nelle loro decisioni, perche c’è sempre qualcuno che compra in digitale…
    un po’ come il discorso del Metal Gear Solid Ground Zeroes, le Remastered HD e i DLC, Season Pass, ecc…
    se c’è sempre qualcuno che lo compra, le SH continueranno a farlo…
    (è contro produttivo non farlo, delle moralità alle SH non gliene frega un cazzo)

    a meno che TUTTI NON COMPRANO il digitale a 70€ e vanno direttamente verso lo scatolato a 70€, e allora li si che cambieranno rotta, e prezzi nel digitale.

    Nel mio parere è inutile boicottare qualsiasi cosa nel mondo del gaming, perche c’è sempre qualcuno che compra tutto al dayone a prezzo pieno, che compra collector edition da 300€, che compra season pass, che compra DLC, che compra HD remastered ecc ecc ecc..
    quindi grazie a loro, le SH faranno sempre queste cose, quindi è normale vedere il digitale a prezzo pieno, perche c’è sempre qualcuno che lo compra in digitale.

    Del resto se le cose ci sono è perche ci sono interessi da parte dell’utenza, quindi è normale vedere le SH avere interesse a pubblicare il gioco in digitale a prezzo pieno.
    Se il gioco non avesse interesse in digitale, non sarebbe allo stesso prezzo del retail.

    • Che poi questi discorsi di boicotaggio possono avere qualche tipo di validità in America, viceversa farli qui è indice di non avere la minima idea di come funzionino le cose, pensando in qualità di cliente di fare la differenza.
      Non la fate. Come paese non siamo cagati di striscio, neanche, come Europa non siamo cagati di striscio, quindi figuriamoci.
      Se un domani Cod introducesse qualcosa che spinga l’Italia intera a boicottarlo, caso impossibile in cui nessuno lo compri su suolo italiano, al massimo non lo distribuirebbero più nel nostro paese (neanche toglierebbero la localizzazione italiana da quelle disponibili) di certo non si metterebbero a cambiare qualcosa perchè “eh poi in Italia non vendiamo più”.
      Il mercato di riferimento è quello americano (o giapponese nell’altro caso). Punto. Il resto è considerato come grasso che cola o fondi di magazzino sbolognati.

      • vatti a vedere le vendite in europa e di meno cagate grazie

        • Viste le vendite in Europa. Quindi?
          Non hai limite nei caratteri da usare, puoi usarne di più al posto del solito show sul mitico RosenWorld.

          • e quindi evita di dire cose false,le vendite in europa sono molto alte e molto importanti per qualsiasi sviluppatore
            vorrei vedere se fifa 15 in europa vendesse 0 se non lo cambiano il gioco susu meno stronzate

          • Solite cazzate del mondo dei minipony. Se fifa non vendesse, non esporterebbero fifa, mica cambierebbero qualcosa se lo giudicano florido x il mercato americano per cui è stato sviluppato in primo luogo; a dimostrazione che il numero di vendite non abbia alcuna relazione con il peso di un mercato, vedresti il mercato europeo trattato diversamente dal “mercato dell’invenduto” come adesso, ma proprio a partire dagli store digital.

          • poveretto si vede non sai.nulla del mercato e delle vendite di fifa

          • E allora guarda il mercato delle vendite di madden….che discorsi di pufflandia che fai….
            Dai illuminami, spiega come fifa o pes sono rappresentativi del mercato e non una cazzo di eccezione in cui il prodotto interessa in europa e non in america.

      • muah… io credo che l’Europa pur quanto sia “piccola” rispetto all’America la sua IMPORTANZA ce l’ha… se un Europeo (che sia Italiano o non) non compra un certo tipo di gioco, quel gioco ne risente, indipendentemente dalle vendite in America e Giappone.
        poi boh forse mi sbaglio e non valiamo un cazzo. (in confronto al Giappone e America)

        • Ha una sua importanza per cui il gioco viene tradotto, ma al di là di questo poco altro, guardiamo la differenza con cui vengono curati ad esempio gli store online o la produzione di collector per cui quella originale e quella localizzata è spesso composta da oggetti diversi etc etc.
          Dubito che se ci fosse un titolo che in Europa non venda, vedresti chissà che cambiamenti, al massimo si limitano a non esportarlo.

          • BOH… RIPETO:

            secondo me abbiamo (noi come europei) MOLTA importanza più di quella che crediamo per il mercato videoludico in generale…

            anche se l’Xbox è Americana e la Playstation e Nintendo siano Giapponesi…

            credo fortemente che certi progetti e certi giochi non sarebbero a questo livello di vendite e successo se non ci fosse (Europa e UK) ad acquistare e a venerare tutto questo mondo del gaming…

            per esempio l’XboxOne e la PS4 è stato un fallimento in Giappone…
            quindi NOI in questo caso abbiamo MOLTO più valore rispetto al Giappone.

            secondo me se (per esempio) Assassin’s Creed o COD non vende più bene in Europa, non è che smettono di esportarlo in Europa… ma cambiano il brand e lo rendono più attrattivo..

            e se il gioco fa schifo in Europa e in America è apprezzato faranno in modo che il prossimo capitolo/gioco sia migliore anche per l’Europa… per quanto sia grande l’America credo che almeno un 30% (forse anche di più) a livello mondiale di “potere” e di voce in capitolo lo abbiamo.

          • Rispetto il fatto di pensarla diversamente, ma non credo sia questo il caso, specie vedendo che laddove potrebbero valorizzare (vedi gli online store) non lo gestiscono come il mercato primario che hanno in mente e su cui valgono le ricerche di mercato che fanno.
            Il boxone ha venduto un tubo in Giappone, mentre in Europa abbiamo il secondo posto, quindi abbiamo più “valore”, ma questo difficilmente ci fa concludere che allora è stato fatto anche per noi o con noi in mente, visto che le ricerche di mercato con cui son stati sviluppati i giochi è basata unicamente sul popolo americano; ci sono casi specifici per cui non riuscire a vendere in Europa cambierebbe qualcosa, penso a Fifa, ma sono troppo sporadici per essere la regola.
            La domanda che si pongono generalmente è: vendo di più in modo sensibile se faccio un’operazione relativamente poco costosa come tradurre? Sì, ed ecco la vendita, ma da qui ad applicare operazioni più costose per un margine di guadagno minore, mi sembra probabile che ne passi d’acqua sotto i ponti.
            In alcuni casi non si pongono neanche la domanda e rimane un titolo unicamente per il paese di produzione, penso ai titoli asiatici.

            Non è un discorso di valore del singolo paese, ma del taget che hai in mente, faccio un esempio analogo.
            La Barilla studia un prodotto e relativa campagna pubblicitaria ritagliandola sull’Italia, sebbene venda in giro per il mondo, ma se un prodotto piace in Italia e nel resto del mondo no, non modifica certo il prodotto rischiando di vendere di meno al target in mente (al massimo adatta la campagna pubblicitaria), piuttosto si limita a non lo esporta. Il discorso videogiochi non è poi così diverso.

  9. hai ragione sarebbe interessante. Peccato che l’idea sia difficile da realizzare

  10. Il punto che giustamente come detto da te @gatto le versioni digitali dei giochi sono troppo costose e non invogliano assolutamente all’acquisto.
    Il discorso usato della copia in digitale e’ bella ma al momento la vedo un ipotesi alquanto improbabile,nonostante sia alquanto suggestiva e metterebbe il giocatore di fronte ad un panorama d’acquisto molto più’ ampio

  11. È un’ottima idea fermo restando che il prezzo iniziale non può essere di 70€. Ad essere molto larghi direi 40…

    • Sono parzialmente d’accordo con te
      Nel senso che una volta i videogame costavano sulle 140.000 lire che, al cambio attuale corrisponderebbero a ben più di 70 euro… In questo senso il prezzo dei videogame è pure diminuito da 20-25 anni a questa parte !
      Tuttavia non si può non prendere in considerazione l’attuale periodo di crisi e 40 euro sarebbe il prezzo che vorremmo pagare noi…

  12. Ma soprattutto…
    con la crisi che imperversa c’è ancora qualcuno che compra un gioco a 70 euro ?

  13. Oggi ci sono tantissimi modi di risparmiare se non si vogliono acquistare giochi sempre al day one tra steam, mercato delle key, usato, offerte, cestoni, plus.
    La questione del mercato digitale è davvero molto interessante e dobbiamo ricordarci che siamo noi giocatori ad avere il potere.
    Non vi va di spendere la stessa cifra per digitale uguale copia fisica? Comprate la fisica.
    Poi bisogna vedere la situazione nei mercati più evoluti perchè saranno Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Francia, Giappone e Cina a decidere dove si andrà a parare e noi al traino come al solito.
    Poi credo che qua in Italia abbiamo prezzi molto elevati anche per disfunzioni della distribuzione (troppi ci vogliono magnare), tasse esorbitanti e, purtroppo, stipendi medi che iniziano ad essere inadeguati in relazione al costo della vita.

  14. A mio parere è un nuovo esempio di logica di mercato economicamente fruttuosa, ma eticamente sbagliata, con il solo scopo di ottimizzare i profitti. Onestamente non mi da troppo fastidio che le copie digitali non si possano rivendere o regalare, ma mi irrita molto di più l’idea che nella vendita si finga di offrire lo stesso prodotto e sia, quindi, equo fare lo stesso prezzo. Esempio di merda per intenderci: comprando il gioco fisico ho diritto, solitamente a: custodia con copertina, manualetto d’istruzioni e CD, ipotizziamo che un gamer collezioni o soltanto apprezzi avere queste cose all’acquisto, con la copia digitale non ho la possibilità di averle eppure il prezzo è uguale, o quasi, citando Farenz, mi sembra un grosso dito medio al cliente. Quantomeno una soluzione soddisfacente potrebbe cominciare offrendo un prezzo che tenga conto dei limiti di questo prodotto rispetto alla copia fisica.

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