.. ma la console portatile Pandora, ovviamente! Conosco già la prima domanda che frullerà nella testa a molti di voi.
E che cacchio sarebbe sta cosa? Beh, stando ai suoi creatori, ciò che stiamo ammirando è “la console portatile più potente di questo tempo”, e al tempo stesso la prima console portatile OpenSource!
Pandora è sviluppata da alcuni loschi individui che rispondo al nome di Craig Rothwell, Fatih Kilic, Michael Mrozek e Michael Weston, geniali menti statunitensi responsabili della creazione di altre due console portatili conosciute come GP32 e GP2X.
Essa è stata progettata per essere una console portatile iper-putente e al tempo stesso una specie di PDA/Computer superportatile, in grado di far girare alcune versioni di Linux come Ångström, Ubuntu o Gentoo, dove tuttavia l’interfaccia è ovviamente ridotta per entrare nello spazio relativamente ristretto del piccolo monitor.
Il primo proposito della console è comunque giocare, sarà terreno fertile per la creazione di homebrew e gli sviluppatori hanno già mostrato in varie occasioni alcuni emulatori pienamente funzionanti per Dreamcast, Playstation, Nintendo 64, Amiga, Super Nintendo, Atari Jaguar e Sega Mega Drive, con la presunta possibilità di poter emulare qualsiasi macchina più vecchia del Dreamcast.
Superfluo aggiungere che Pandora servirà anche come piccolo centro multimediale, con una memoria espandibile fino a 64 Gb grazie ai due slot SDHC memory card.
La console utilizzerà librerie standard disponibili gratuitamente come OpenGL ES e SDL, permettendo a chiunque di sviluppare software dedicati per il sistema, inoltre al lancio saranno disponibili per l’installazione alcuni pacchetti Debian realizzati per l’architettura ARM usando APT. Non ho nemmeno una vaga idea di cosa significhi, ma sembra fico non poco!
La console non è ancora uscita sul mercato, tuttavia ha già sofferto di una storia molto travagliata. Il rilascio era stato inizialmente pianificato per il 2007. Il 30 settembre 2008 la compagnia era stata in grado di preparare 3.000 unità disponibili per il preorder, ma la domanda fu talmente alta che all’ultimo istante vennero portate a 4.000, tutte pre-vendute in meno di una settimana.
Il rilascio sembrava quindi certo per dicembre 2008, ma la scarsità di alcuni componenti fondamentali resero necessario un ulteriore posticipo della data. Dopo altri poco dignitosi rilanci, arriviamo quindi all’8 febbraio ultimo scorso, quando è stato dichiarato che la terza revisione della console era ad un passo dalla produzione di massa, probabilmente in concomitanza con il Capodanno cinese. Chissà, magari è veramente la volta buona.
Io dunque vi appiccico le specifiche tecniche copiate pari-pari dalla pagina che ho scoperto.. non mi assumo alcuna responsabilità nei confronti delle stesse!
Technical specifications
- Texas Instruments OMAP3530 System-on-Chip with Cortex-A8 at 600 MHz[16][17]
- 256MB DDR-333 SDRAM[16]
- 512MB NAND FLASH memory[16]
- IVA2+ audio and video processor (based on the TMS320C64x+ DSP Core at 430 MHz) using Texas Instruments‘s DaVinci technology[16]
- ARM Cortex-A8 superscalar microprocessor core[16]
- PowerVR SGX 530 (110 MHz) OpenGL ES 2.0 compliant 3D hardware[16]
- Integrated Wi-Fi 802.11b/g[16]
- Integrated Bluetooth 2.0 + EDR (3Mbit/s) (Class 2, +4dBm)[16]
- 800×480 resolution touchscreen LCD, 4.3″ widescreen, 16.7 million colors (300 cd/m2 brightness, 450:1 contrast ratio)[16]
- Dual analog nubs; 15mm diameter, concave, 2.5mm travel from centre[16][18]
- Full gamepad controls plus shoulder buttons[16]
- Dual SDHC card slots (currently supporting up to 32GB of storage each, supports SDIO)[16]
- Headphone output up to 150 mW/channel into 16 ohms, 99dB SNR[16]
- TV output (composite and S-Video)[16]
- Internal microphone plus ability to connect external microphone through headset[16]
- 43 button QWERTY and numeric keypad[16]
- USB 2.0 OTG port (480Mb/s) with capability to charge the Pandora[16]
- USB 2.0 HOST port (480Mb/s) capable of providing standard 500mA current to attached devices[16]
- Externally accessible UART for hardware hacking and debugging[16]
- Brick prevention with integrated bootloader for safe code experimentation[16]
- Runs the Linux kernel (2.6.x)[16]
- 4200 mAh rechargeable lithium polymer battery[19][20]
- Estimated 8.5-10+ hour battery life for games, 10+ hour battery life for video and general applications, and theoretically 100+ hours for music playback (with backlight off and maximum power management)[21][22]
- Dimensions: 140x83x27mm (5.51×3.27×1.06 in)[16]
- Mass: 335 g[23]
- Weight: 3.29 N (0.739 lbs)
Beh, insomma, ci sono tutte le carte in regola per un prodottino niente male! Ma vogliamo vedere che all’uscita di questo piccolo DS Frankenstein ci saranno in giro molti più sviluppatori incazzati? Voi che ne pensate?