Non siamo ancora pronti…

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… per tutta questa liberta’.

La next generation videoludica e’ partita da poco, PS4 per il momento sono negli USA e la One worldwide, e con essa sono partiti i primi servizi di cui le due compagnie vanno tanto fieri, i servizi di sharing.

Servizi interessanti per il sottoscritto, per vari motivi, il primo e’ che non sono invasivi, se vuoi condividere lo fai se no stacchi tutto, da una parte abbiamo PS4 con il suo tastino sharing posizionato direttamente sul pad, dall’altra un kinect che fa partire il tutto ad ogni tuo comando, la differenza sostanziale per il momento potrebbe essere il fatto che sulla console Sony e’ gia attivo Twitch con il suo streaming in tempo reale, servizio che arrivera’ col tempo anche su One che per il momento e’ “limitata” da un sistema di upload clip di una qualita’ video discutibile ma con una discreta personalizzazione.

Come dicevo la cosa importante e’ che il tutto non sia obbligatorio percio’ stara’ a noi decidere se usare queste features che per il momento, almeno personalmente, non sto disdegnando.

Ma la domanda a questo punto e’ “siamo pronti per questo genere di servizi”?

La risposta e’ nel titolo… No.

Non siamo pronti perche’ la gente non e’ in grado di usare un semplice servizio innocente senza cercare di diventare una “star da dieci minuti” sfruttandolo nel modo piu’ sbagliato possibile creando spesso conseguenze negative anche per gli utenti “corretti”.

Come non ricordarsi quello successo col 3dS?
La portatile Nintendo aveva un servizio di messaggistica particolare e poco sorvegliato che in Giappone e’ stato usato per abbordare minorenni  finche’ Nintendo stessa ha deciso di bloccarlo definitivamente, cosi che, per colpa di vecchi pervertiti e di una linea esageratamente dura della compagnia, nessuno al mondo puo’ piu’ usufruire di questa funzione.

Ora la storia si ripete, partiamo con ordine.

Dopo poche ore dal dayone della console Microsoft sono partiti i primo ban giornalieri per alcuni utenti, l’accusa? L’aver divulgato sia all’interno della rete della console che nei comuni network clip di gioco tappezzate da bestemmie di ogni genere sfruttando l’accoppiata Upload studio – Skype.
Questi utenti hanno riportato di aver avuto un ban giornaliero dal gold e da Skype per blasfemia.

In questi giorni ho letto vari commenti di utenti indispettiti dalla scelta della compagnia con due motivazioni su tutte… “siamo sempre sotto controllo, questa cosa e’ una merda” e “come? se a me scappa una bestemmia mentre gioco vengo bannato? siamo matti?”

Io vorrei rispondere a questa gente partendo dalla seconda motivazione per poi arrivare progressivamente alla prima.
Non avete capito una cosa, questi utenti non bestemmiavano a caldo durante la partita, questi hanno registrato le partite e, con calma e a freddo, hanno ricoperto il tutto di bestemmioni perche’ cosi fa figo.
Io sono il primo che durante le partite, spesso online, perdo il controllo e la parolina puo’ scappare, percio’ di sicuro non posso criticare nessuno a cui succede lo stesso, pero’ non mi mettero’ mai a “montare” video del genere, in primis perche’ e’ da bimbo minchia laureato in michiaggine, secondo perche’ ho quella cosa chiamata rispetto… il mio video puo’ essere visualizzato da tutti, bambini inclusi, non voglio essere un bacchettone ma per me rispettare le scelte e le ideologie altrui e’ importante, se ad uno da fastidio sentire certe parole non vedo perche’ debba sentirle a suo malgrado.
Ecco perche’ sono favorevole a questi controlli da parte delle compagnie, perche’ senza questi controlli la gente non ce la puo’ fare.

Quest’ultima frase e’ ancora piu’ azzeccata per quello successo un paio di giorni fa con PS4 e Twitch.

Un uomo Americano dall’eta’ non identificata ha deciso di fare uno streaming in diretta molto particolare, attivato Playroom su PS4 e utilizzando la possibilita’ di stream Twitch ha deciso di inscenare uno spogliarello con la moglie ubriaca in coma sul divano, iniziando mostrandone le mutandine, scoprendogli poi i seni per poi giungere col lasciarla totalmente nuda davanti a giovani spettatori provvisti di fazzolettini a volonta’.

Anche in questo caso il ban e’ stato immediato e Twitch si e’ visto costretto a rilasciare una politica sui video un po’ piu’ ristrettiva… fino a prima se il video era “innocente” nessuno ti cagava, ora se il video NON PARLERA’ DI VIDEOGIOCHI si rischia il ban e il tutto verra’ cancellato… sia ben inteso, il video non deve per forza essere di gameplay, bastera’ che il tema sia videoludico, percio’ le chiacchierate tra amici su un divano in stile live dell’angolo sono ammesse.

Il punto focale e’ che le compagnie in questione dopo una manciata di giorni dal rilascio han dovuto riprogrammare i loro piani perche’ la gente non riesce proprio ad usare i mezzi dati loro a disposizione in modo consono e per quello per cui son stati concepiti.

Ora la palla passa a voi e vi pongo una domanda diretta, una domanda a cui spero rispondiate con sincerita’…

Supponendo che siam tutti d’accordo che l’essere monitorati e valutati continuamente e’ fastidioso, secondo voi, siamo pronti ad autogestirci autonomamente? Dopo un primo periodo di goliardia bimbominkiosa i servizi si sistemerebbero da soli oppure una volta aperta una fessura, senza nessuno che la ricucia, si vada pian piano a creare una voragine incolmabile?

firma lodoss

Prova a cercare ancora!

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49 Più commentati

  1. Per me è un bene che facciano controlli e che riprendano le persone dandogli punizioni inerenti al tema videoludico (bannarli temporaneamente e robe di questo tipo)
    A me è capitato settimana scorsa, mentre giocavo a Uncharted 3 su Xbox 360 (…..ahahaha scherzo…. ) ovviamente su ps3, che dopo taaaante sessioni di gioco Online, e dopo avere incontrato persone che provenivano tutte dall’estero e che quindi non capivo niente quando parlavano con l’headset, che ho finalmente incontrato un giocatore italiano…bestemmie, critiche continue sul mio stile di gioco nonostante eravamo entrambi al 75 di grado e quindi di competenza nel giocare, trollate varie quando morivo e ogni tanto per dispetto mi ammazzava lui….tutto questo nella modalità COOPERATIVA……..senza parole…..
    questo significa che
    1- fanno bene a fare controlli sulla next gen
    2- mi vergogno di essere italiano in situazioni come queste

  2. A mio parere si potrebbe mettere un filtro età, nel senso: sei maggiorenne? Bene no problem giochi con maggiorenni, sei minorenne? Non puoi giocare con maggiorenni fino ai tuoi 16/18/21 anni in base alle leggi del tuo paese. Sarebbe anche un modo per evitare quei odiosi ragazzini che spaccano la wallera (come avrei fatto io alla loro età) mentre giochi, con i loro classici problemi esistenziali e ti fanno aspettare ore nelle Waits room. Meglio per noi “anziani”, meglio per loro “innocenti”.

  3. Torniamo sempre allo stesso punto, io genitore devo controllare come e cosa la console sia in grado di fare e quindi monitorare le azioni di mio figlio/a. Se la installo per un ragazzino metterò la sua età per esempio. ma scusate con il pc come si è sempre fatto? Con account specifici più restrittivi oppure hanno SPENTO Internetà?!

  4. Le consolle sono vendute con una certa classificazione di età e le compagnie sono tenute a garantirla, se questo vuol dire bannare utenti coglioni che pensano di stare a casa loro, ben venga la monitorazione :D

  5. Aspè aspè aspè.
    Tu carichi un video pubblico su un server pubblico, e poi ti lamenti se sei “sempre controllato e monitorato” dai moderatori?
    E grazie al piffero, vorresti che ti lasciassero fare il cazzo che vuoi a casa loro?
    Anch’io sono mezzo contrario al ban per blasfemia.
    Non ti va di sentirlo bestemmiare? Non guardare il suo gameplay.
    Il papa ha fatto anni a dirmi che sarei andato all’inferno solo perchè ateo (per un bambino è una bella minaccia), non l’ho visto bannare da nessuna rete televisiva.
    Per quanto riguarda la moglie…bhe, lì il ban ci sta.
    Aldilà del “se non vuoi vederlo non lo guardi”, lasciarlo comporterebbe un danno d’immagine per l’azienda abnorme agli occhi delle mamme (che potrebbero sempre lamentarsi meno e togliersi i salami dagli occhi).
    E poi internet insegna che se lasci entrare la pornografia, quella nel giro di un mese ti ha talmente invaso che sei diventato a tutti gli effetti un sito porno.

  6. La risposta è molto semplice…”La mamma degli idioti è sempre incinta”

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