Fino a qualche giorno fa potevo dirmi un acquirente piuttosto fortunato. Raramente mi è capitato di acquistare autentiche delusioni coi videogiochi, soprattutto grazie ad alcuni semplici accorgimenti che mi hanno consentito di non correre mai rischi particolari.
Il discorso si applica naturalmente anche al comparto Limited, che -grazie anche a non indifferenti botte di culo- fino a ieri non mi aveva riservato brutte sorprese..
Poi ho preso la Zombrex Edition di Dead Rising 2, e tutto è cambiato.
Partiamo con una domanda che assume oramai dei paurosi, inevitabili connotati retorici. A che pro realizzare due tipi diversi di Limited Edition dello stesso gioco? Va bene che in certi casi ci si mette di mezzo l’inarrestabile ingranaggio della distribuzione sul globo, ma la maggior parte delle volte le software house decidono di propinare a noi utenti più e più versioni dello stesso gioco a diversi livelli di fighezza solo e soltanto con lo scopo di incentivare le vendite raggiungendo il più ampio spettro di utenti con il loro prodotto portato a molteplici livelli di capillarità.
Questo talvolta può dare luogo a due tipi di situazioni: onorevoli potentissimi acquisti che consentono di mostrare a tutto il resto del mondo quanto fighi si può essere con 130 euro in meno nel portafogli, oppure acquisti del gran cazzo che sfuggono tutt’ora alla mia pur piuttosto ampia comprensione.
Sinopsi: ho acquistato la Zombrex Edition di Dead Rising 2.
Descrizione del bene: confezione metallica finemente lavorata per assumere i connotati di una confezione di medicinali, blister in plastica trasparente, scatolina cartonosa contenente penna a foggia di siringa con scritto su Zombrex, DVD extra con contenuti esclusivi sulla realizzazione del gioco.
Le premesse per una Limited coi fiocchi ci sono tutte, che dire!
E invece no. Purtroppo è una merda.
Partiamo dal Making of, che è stata la prima cosa che ho affrontato in ufficio. Venendo dalla orgasmica esperienza -come sempre- offerta da Bungie con la Limited di Halo 2 e il suo disco bonus di due ore e mezza di figaggine pura, ho commesso l’imperdonabile errore di aspettarmi altrettanto da quei subdoli mangia-pesce-crudo-occhi-a-mandorla di Capcom: peccato che il DVD bonus di Dead Rising 2 contenga SI E NO 40 minuti di filmati, suddivisi in 6 deprimenti capitoli probabilmente destinati in principio a YouTube.
La confezione è bellina, ok.. niente di eccezionale comunque. Anche la scatolina medicinale di cartone è realizzata piuttosto bene, sembra a tutti gli effetti appena uscita dalla farmacia..
.. tanto quanto triste è la “penna siringa”, costituita da un comunissimo gadget prodotto sottocosto in Asia da almeno 27 anni a questa parte, probabilmente acquistato in blocco da Capcom e adattato allo scopo di sembrare una monodose di Zombrex.. peccato che nel gioco si utilizzi una siringa di antivirale completamente diversa e 170 volte più bella, quindi scusate, ma che cazzo c’entra sto aborto di penna che col gioco condivide soltanto il logo e il colore del medicinale?
Insomma, la Zombrex Edition di Dead Rising 2 è ovviamente una versione più orientata all’economicità che altro, le varie sorpresine si sono rivelate quattro puttanate di una banalità spaventosa, a 10,00 euro in più della versione normale preferivo a sto punto un portachiavi o un buono per dieci caffé, me li sarei goduti infinitamente di più!
Fortuna che alla fine l’ho pagata solo 45,00 euro da un deprecabile sito inglese, sennò a quest’ora sa quanto mi giravano?
A voi è capitato mai? Fateci sapere!