Dopo quattro settimane di fervida (ma anche no) attesa, finalmente la Microsoft Game Room è giunta sui nostri teleschermi. Da quanto si era intravisto nelle immagini e nei vari videoclip presentati alla stampa, si era speculato parecchio sull’ipotesi che questo nuovo servizio potesse realmente presentarsi come una valida alternativa alla celebre Playstation Casa, e già le strade e le piazze si riempivano di gente festante e gaudiente.. ahimé, nulla di tutto ciò è realmente accaduto.
Il primo impatto con la Game Room è stato abbastanza chiarificante. Nei trailer vedevamo centinaia di piccoli avatar rincorrersi lungo i corridoi della gigantesca sala giochi virtuale, fermi sui ballatoi a chiacchierare sorridenti, digrignare i denti alle prese con i più disparati e colorati coin-op.. tutto questo accade tutt’ora, purtroppo però non a nulla a che vedere con il nostro controllo.
L’unica interazione dell’utente con la Game Room si limita alla scelta del piano, della stanza e del cabinato a cui giocare tramite una potente telecamera volante, tutto il resto è un puro e semplice contorno decorativo. Vedremo, si, il nostro omino aggrapparsi con vigore alle manopole, dare calci e cazzotti al povero case, e vedremo anche diverse persone che gironzolano per le varie sale, ma si tratta puramente di script automatici, niente di cui sotto il nostro diretto comando.
E poi, veramente a Redmond si aspettano che gente con un po’ di cervello spenda soldi (VERI) per rigiocare a PONG, a Combat dell’Atari a Red Baron con la sua grafica vettoriale?
Il discorso prevede tra l’altro un sistema che con un brivido lungo la schiena mi ha ricordato alla lontana i vari maledetti browser game di Facebook: è possibile infatti creare una propria Sala personalizzata ed invitarci gli amicici, più amicici riusciamo poi a farci entrare con l’inganno, più crediti gratis otteniamo, da sputtanare sui vari giochi.
Giochi che, comunque, dubito possano suscitare un qualche interesse oltre che nei nostalgici. Parliamo di pagare per giocare alle vecchie glorie per Atari 2600, a giochi vecchi e sicuramente interessanti da un punto di vista paleontologico, ma che per ora sono tutto meno che imperdibili.. chissà che più avanti non arrivino alcuni titoli più recenti, non pretenderei The House of The Dead, ma per lo meno qualcosa per cui valga la pena spendere soldi!