Mi sto brasando il cervello.
Complice quel fottuto ping pong presente in Sports Champions.
E’ fantastico.
Se avete un account di facebook, probabilmente ultimamente vi saranno capitate in bacheca immagini come questa.
Sono una persona che fa le cose per bene e in ordine.
Ho cominciato la prima disciplina delle 6 disponibili, il ping pong appunto, e non intendo provare le altre prima di aver preso tutte le fuckin’ stars disponibili.
Ma non è facile.
Ho quasi fatto piangere mia madre, perchè crede di aver messo al mondo il nuovo Anti-Cristo.
Ma non è di questo che voglio parlare.
Come dicevo, ho cominciato dal ping pong e non è stata una scelta a caso come potrebbe sembrare.
Ho sempre adorato il ping pong, gioco che associo alla parola “estate”.
Come in ogni disciplina sportiva, TEORICAMENTE, anche nel ping pong è presente un codice etico, diciamo una specie di galateo.
O così mi ha insegnato chi mi ha instradato in questo sport.
Una delle prime regole di buona educazione che ho imparato, specie agli inizi quando non si effettuano colpi con precisione chirurgica, è scusarsi col nemico quando si colpisce la pallina e la si manda esattamente sul bordo del tavolo, rendendo praticamente impossibile una respinta da parte dell’avversario.
Punto assicurato in maniera subdola e poco prevista… in poche parole… gran buco del culo.
Che si fa?
Si alza un braccio dicendo “scusa”.
Ebbene, l’altro giorno, mentre giocavo contro il personaggio di colore più antipatico del mondo, ho vinto una partita grazie ad uno di quei colpi descritti in precedenza.
Ho alzato un braccio e ho chiesto “scusa” a voce alta.
WTF??!?
Ho chiesto scusa REALMENTE, ad un cumulo di bit.
La prima domanda è stata “Ma sono coglione?”
Dopo essermi dato una risposta scontata, la seconda idea è stata “Chiediamo ai discepoli se anche a loro è capitato di trovarsi in questa strana situazione”…
Metal up your Asssss!