Comincio l’articolo con una domanda che, almeno per me, non è molto semplice: quanto conta per voi il “retaggio” di un gioco, il suo nome, rispetto alla qualità oggettiva del titolo?
Per chiarire meglio il concetto vi spiego perchè sono arrivato a pormi questo quesito.
Ieri sera ho finito Dragon Age 2, dopo poco più di 43 ore di gioco, e devo dire che l’ho giocato con grande piacere, è stato uno di quei classici giochi che mi han messo la “voglia di andare avanti ancora un po’ ” e da cui non riuscivo a staccarmi. L’ho trovato un buon gioco, con pecche, anche grandi, di cui parlerò più avanti, ma sicuramente buono.
Il problema nasce dal suo nome: Dragon Age.
Non so quanti di voi abbiano giocato Origins, il primo capitolo, ma per chi non sapesse di cosa si tratta era “l’erede spirituale” del vecchio e caro Baldur’s Gate e uno degli ultimi “veri” gdr occidentali tattici con gestione del party che ci era rimasto. DA:O era un vero gdr nel senso più classico del termine, ciò che mi era veramente mancato in questa gen, visto che ormai la componente action in questi giochi è sempre più pesante.
Ed ecco che arriviamo a Dragon Age 2.
Sinceramente faccio fatica a definirlo gdr. DA:O lo era di sicuro, questo è, minimo, un action-gdr. Il brand ha subito semplificazioni su semplificazioni su semplificazioni per bambini cerebrolesi che non hanno voglia di pensare un attimo a quello che fanno e non hanno voglia di incontrare intoppi, vogliono solo menare le mani. Esempi rapidi? L’armatura dei compagni non può essere cambiata, su console è diventato praticamente un hack’n’slash (bisogna continuare a premere il tasto per l’attacco base, su pc invece dai l’ordine e il pg continua ad attaccare da solo, deo gratia), i dialoghi spesso danno una “finta” scelta visto che poi vieni condotto comunque nella stessa situazione o altre amenità simili.
Come riassumerei il tutto? Se mi arrivasse a casa un pacco con dentro un gioco anonimo, lo mettessi nel pc, lo giocassi e mi trovassi Dragon Age 2 sarei soddisfatto, probabilmente gli darei un 7.5-8. Dal momento che invece SO che è Dragon Age ho il diritto di aspettarmi un gdr e delle caratteristiche che son state massacrate dalla semplificazione (un po’ come da Mass Effect 1 al 2 ma con molta più violenza perchè DA:O è sicuramente più gdr di ME1) e quindi non posso dare a questo gioco più di un 6.5.
Sono combattuto su come giudicare questo titolo perchè il punto cruciale sta, come chiedevo all’inizio dell’articolo, in quanto peso si deve dare al nome del gioco. Forse non c’è una risposta univoca alla domanda: ognuno in base alle proprie attitudini darà peso al “brand” in modo diverso, magari giudicando indipendentemente serie diverse a seconda dell’attaccamento che si prova verso di loro.
Ai posteri l’ardua sentenza.
Per rispondere alla domanda…eccome se importa. Ma perché così uno da cosa aspettarsi. Tutti noi da dragon age 2 ci aspettavamo un gdr profondo, mentre invece ci hanno propinato quest’ibrido action che poco ha a che vedere con il primo.
La situazione mi ricorda molto il passaggio tra Dino crisis e Dino crisis 2. Il primo uni dei migliori survival horror su ps1. Il secondo diventato uno shooter. Per carità, bellissimo, ma ci rimasi male!
Drom, se ti piacciono i gdr prova divinity 2 the dragon knight saga, vedrai che ti piace!
Il bello è che al peggio non c’è mai fine…molte riviste non la fecero nemmeno, la recensione a Dino Crisis 3.
Ah non sono l’unico che ci rimase male, al tempo… meno male XD
Pensa te che quando cominciai dino crisis 2, e mi trovai subito all’inizio contro 4 raptor… non riuscii a credere ai miei occhi°° Ci rimasi di merda, tanto da pensare “ma… è solo un filmato no? Adesso li farà fuori in qualche modo…”. Sì, col cacchio XD Alla fine morivano con un colpo di fucile o due, cosa che nel capitolo prima era impensabile.
No scusatemi ma che vi aspettavate da un gioco uscito in fretta e furia per sfruttare l’ondata di popolarità del titolo? Volete sapere secondo me come si evolverà la faccenda? Nella maniera più propizia per le SH, ovvero DLC a manetta che ampliano la storia, aggiungono nuovi luoghi da visitare, nuove quest etc etc. Tutto questo perchè? Perchè è più conveniente creare un gioco “a metà”, venderlo come prodotto finito, e completarlo poi con dlc che calzano a pennello a seconda dei gusti di chi il gioco l’ha provato. Così il guadagno è di certo più alto, i costi di produzione si fanno sentir meno e chi ci rimane fottuto è il povero cristo che il gioco l’ha comprato al lancio sperando fosse qualcosa di epico, e invece si è trovato un aborto monco.
Non so voi, ma io mi sono rotto di spendere 60 euro per un gioco…ormai più di 30 euro difficilmente li spendo. Tanto con usati e import ci compro tutto…
Amen.
Ringraziamo le console e il loro pubblico, se ormai tanti giochi diventano così…
le mie stesse perplessità che mi hanno portato ad aspettare un drastico calo di prezzo per acquistarlo o addirittura aspettare un eventuale goty…. inoltre mi da tremendamente fastidio quando usano il nome di un brand per farne uno completamente diverso…. nel csao DA2 cmq mantiene tante caratteristiche del vecchio… spero.
Concordo pienamente con te Drom.
Sicuramente un buon titolo, ma se non avesse avuto il titolo “Dragon Age” stampato sulla copertina, forse sarebbe stato ancora meglio.
Allora inizio dicendo che ho finito DA2 un paio di giorni fa,mi e’ piaciuto un sacco e l’ho subito ri-iniziato con un altro pg.
Avendolo finito a difficile devo dire che e’ tutt’altro che semplice…al limite si può definire semplicistico.
Quando dicevano “pensa come un generale,combatti come uno spartano” non pensavo intendessero “scappa nell’angolo più stretto che puoi o verrai sommerso da orde di nemici!”.
A quanto pare non sono l’unico che ha trovato frustrante vedersi 3-4 ladri comparire dal nulla (geniali quelli che saltano giù da ipotetiche finestre dei palazzi nei vicoli,imperdibili quelli che fanno la stessa animazione ma nel bel mezzo di una piazza) per avventarsi sul proprio mago/arciere con buona pace del tank che e’ 20 metri più avanti.
Dico che e’ semplicistico perché rispetto a DAO ha tutte le pecche già elencate…sottolineo rispetto a DAO perché se qualcuno ha giocato l’awakening non faticherà a riconoscere alcuni tratti in comune: sottomissioni a valanga,location limitate e riciclate,impossibilita’ di parlare ai compagni se non nell’apposita stanza etc.
Quindi mi pare di vedere un trend che dal primo DAO ci porta a quello che abbiamo oggi: un gioco action con qualche spruzzo di GDR (perché anche la personalizzazione del proprio pg e’ limitatissima) che sacrifica la libertà d’azione alle necessita’ di una trama,a mio avviso molto più intrigante e coinvolgente seppur meno epica (siamo tutti d’accordo che l’arcidemone era molto più soddisfacente da abbattere,ma devo ammettere che nelle fasi finali di DA2 mi sono trovato combattuto sulla fazione con cui schierarmi e mi sono immedesimato molto più in hawke che nell’eroe del ferelden).ricordo poi che la trama e’ in evoluzione e che questo e’ solo l’inizio di una nuova saga.
Quindi secondo me il primo DAO e’ da considerarsi completamente a parte.
Il canone della serie e’ DA2, nel bene e nel male,e dubito che la bioware farà passi indietro,non dopo aver esaltato il nuovo sistema di combattimento.
Io ho giocato solo il Origins e da quello che leggo qui e in altri siti… Origins è nettamente migliore!!! Cavolo in un GDR la personalizzazione è tt per cm la vedo io!!!!! E da quello che leggo, in questo DA II c’è ne davvero poca!!!!!
Sono d’accordo. Non dimentichiamoci che non è NORMALE seguire il percorso di sviluppo di un gioco per un videogiocatore, anche se ormai notizie le si possono trovare su una moltitudine di siti, quindi uno compra soprattutto un marchio in cui ha fiducia. Fare miglioramenti è una cosa, discostarsi un’altra.
Ciao Drom,
leggo questo blog ormai da un annetto e passa, ma non ho mai avuto voglia di iscrivermi, e per un buon motivo: essendo spesso in disaccordo con le opinioni di molti utenti (oltre che – alle volte – con le opinioni di alcuni “redattori”) ho preferito non intervenire mai perchè mi infastidiscono molto le discussioni ed i flame che alla fine non portano a nulla.
Tu sei più giovane di qualche anno di me, quindi è possibile che hai una prospettiva nei confronti dei videogame differente dalla mia, ma ti ho comunque considerato fin dall’inizio della tua collaborazione come uno tra quelli che elevavano il livello dell’intero sito grazie ai tuoi articoli quasi mai banali e quasi sempre ricchi di spunti di riflessione.
Ma questo articolo mi è piaciuto veramente poco. Mi è piaciuto talmente poco che mi ha spinto ad infrangere quel piccolo diktat che mi ero imposto e ad iscrivermi…
Il che probabilmente in linea di massima è un tuo merito – quello di aver spinto un’altra persona ad iscriversi.
Arrivo al punto, e prometto di farla breve: la mia domanda è
Ma perchè?
Sto giocando anche io a DA2, e come te ho trovato alcune differenze nello stile rispetto al predecessore ma, forse al contrario tuo, non me ne frega assolutamente niente.
Il motivo è semplice: DA2 è un gioco fantastico.
Il plot narrativo è intrigante, la grafica di gran lunga migliore, il sistema di combattimenti è diverso ma certamente divertente e, in questo siamo d’accordo, è sempre più difficile man mano che si va avanti con la trama, staccarsi cinque minuti dal pad anche solo per mangiare.
Tu stesso consideri DA2 un gioco “da otto” (che per me, è un voto fin troppo basso, ma quelli sono giudizi personali), e dunque continuo proprio a non capire:
Perchè?
Perchè infilarsi in inutili discussioni se si tratta più di un erede di baldur’s gate o di tomb rider? Perchè dover analizzare se è un gdr occidentale “puro” od un “action gdr” o chissà cos’altro? Ma chissenefrega!
Fosse solo questo l’esempio, passi. Ma sono sempre più frequenti discussioni di questo tipo, che anzichè analizzare le singole peculiarità di un titolo, vanno a spulciare tutti gli eventuali motivi per i quali no, non può chiamarsi Dragon Age 2. E perchè no? La storia riprende quella del primo, lo stile riprende quello del primo ed anche molti personaggi erano già presenti nel primo… se non è un sequel questo.
Allora il punto è che tu vuoi aprire più spesso la sfera dei comandi ed invece qui lo fai non ogni cinque secondi ma ogni venti?
Io posso capire il classico discorso che porta da qualche tempo farenz sui brand (fai un gioco di macchine qualsiasi, lo chiami the need for speed e vende quattro volte tanto anche se non ci stanno ne polizia ne corse clandestine notturne), ma nel caso di un vero e proprio sequel come questo, non capisco perchè demolire un bel gioco che per tua stessa ammissione ti ha appassionato e tenuto più di quaranta ore attaccato alla tua console solo perchè… non è abbastanza gdr puro! Ripeto: e chissenefrega!
Se nel mondo dei videogiochi le persone si facessero meno di questi problemi da salotto, credo che in fin dei conti gioverebbe a tutti.
Ti riporto in ampia sintesi un dialogo tra me ed un amico riguardo FF13 di qualche tempo fa:
Io: Che figata quel gioco!
Lui: Eh, ma mi ha fatto rosicare troppo…
Perchè?
Perchè mica è un final fantasy!!
E che cos’è scusa?
Vabbè ma con gli altri non c’entra nulla!
Ma scusa non ti è piaciuto??
Si no vabbè, m’è piaciuto, ma che c’entra?
Ma l’avresti comprato comunque a posteriori?
Si è un bel gioco.
E ALLORA CHE ROMPI LE PALLE?!?
Ecco, questo è più o meno il concetto.
Perchè?
Daniele.
Forse perchè nel momento in cui il gioco originale era per te da 9, ed il seguito modificato per la massa diventa per te da 7,5, ecco che pure considerandolo un gioco pienamente sopra la sufficienza, inizia sentire il diritto di adombrarti?
Se un prodotto peggiora di solito ci si lamenta, ed anche se questo peggioramento può essere soggettivo, è comunque un peggioramento.
Il concetto “finchè ci si diverte non ci si deve lamentare” si dissipa nel momento in cui l’altro aggiunge “Ma prima mi divertivo di più” non credi?
Sarà un gioco fantastico tra qualche tempo, ma ora come ora con tutti i bug e gli errori fatti per uno sviluppo forse troppo celere non è giusto dargli un voto maggiore di 8 ma neanche più di 6. Parere mio quando si valuta un gioco bisogna valutarlo per quel che dà al giocatore quando lo gioca, DA2 ora da solo fregature e incazzature tecniche costringendo di fatto a non giocarci (almeno il mio sta prendendo polvere)! Sono rimasto talmente scottato che mai più comprerò un gioco Bioware e soprattutto EA al day one!
Il voto che quindi ora appioppo a questo gioco ve lo dice Renè al posto mio: http://www.youtube.com/watch?v=gQEnl-LdJl4&playnext=1&list=PLB4893A9D87DA8CBA
“semplificazioni su semplificazioni su semplificazioni per bambini cerebrolesi che non hanno voglia di pensare un attimo a quello che fanno e non hanno voglia di incontrare intoppi, vogliono solo menare le mani”
Bravo, hai riassunto la piega che stanno prendendo TUTTE le saghe videoludiche di successo di TUTTI i generi per TUTTE le piattaforme da un decennio a questa parte. E a me girano i coglioni.
Condivido sicuramente le perplessità. Anzi, vado oltre. Secondo me è un gioco mediocre a prescindere dal nome che si porta dietro. In pratica è ambientato in 4-5 livelli di gioco che si ripetono per 40 ore di gioco. L’equipaggiamento è misero e con dei nomi (simili tra loro anche quelli) che non vanno oltre il “medaglione decorato”; per non parlare della trama veramente povera e scontata, buona giusto per un DLC. Roba da scaffale, a saperlo prima.
Io ho provato una demo e sono rimasto di merda, l’ultima proprio quella di end game production, ho visto anche dei video ed è uguale al gioco finale veramente uno schifo.
Però mi è rimasta voglia di dragon age e non so come fare perchè il primo l’ho proprio giocato di brutto e non ce la faccio a rimettere i dvd e reinstallarlo. E dico voglia di dragon age non di cose completamente diverse.
Sembra comunque che Bioware abbia preso questo trend, un primo capitolo dove fanno quello che vogliono ed un secondo dove sperimentano tutto quello che gli dice EA.
Perchè lo sappiamo tutti che la colpa non è di Bioware. Già.
E non capisco perchè una serie non possa più avere degli elementi fissi in questa generazione, era la cosa migliore e se continuano a fallire è solo perchè vogliono stravolgere sempre tutto.
quoto, riquoto e straquoto!