Cosa significa “buttare i soldi“?
Sprecarli? Gettarli al vento? Sono convinto che una definizione universale ed oggettiva sia difficile da trovare.
Certo, perché i prodotti in cui investo i miei soldi per un altro essere umano potrebbero risultare frivolezze, inutilità.
In poche parole, per qualcuno (e con qualcuno intendo MOLTE persone) spendere soldi in videogames equivale ad uno spreco di soldi.
Il motivo principale credo risieda nel nome stesso della nostra passione… videoGIOCHI, un campo che ancora oggi in troppi considerano come un “qualcosa da bambini”.
“A 32 anni compri ancora i giochini?”.
Un classico direi.
Attenzione però. Perché prima di puntare il dito contro chi ci accusa di “non avere il rispetto dei soldi”, cerchiamo di auto-esaminarci, perché potremmo giungere a due aspetti che raramente teniamo in considerazione.
1. Specchio-riflesso.
Esattamente come chi ci giudica “spreconi” per i nostri acquisti compulsivi verso la nuova console o l’ultimo episodio del solito Assassin’s Creed, anche noi, forse senza rendercene conto, facciamo la stessa cosa… o quantomeno la pensiamo.
Un mio collega un giorno disse “Chi è senza peccato, scagli la prima pietra“.
Avreste davvero il coraggio di affermare “No, io di fronte all’acquisto di un boxer di merda di Versace non mi scandalizzo se uno spende 200 euro?”. Davvero?
Io ammetto di comportarmi esattamente nella stessa maniera di chi a volte mi giudica per i videogames.
Sicuramente non andrei mai a rompere i coglioni ad uno per dirgli “Ma sei scemo? 200 euro per una cazzo di mutanda che tra 10 minuti avrà già una sgomma?”. No, lo penserei ma non glielo andrei mai a dire. Sono cazzi suoi.
2. A volte han ragione.
Specialmente in periodi particolari come questo, a cavallo tra una generazione e l’altra di console, mi rendo conto che di soldi ne ho buttati via. Anche parecchi.
Ed è su questo particolare punto che vi vorrei far ragionare.
Cosa significa “Buttare i soldi” in ambito videoludico?
Probabilmente anche in questo caso non esiste una risposta univoca, vi dirò la mia idea.
Qualcuno dice “Cazzo, ho comprato l’ultimo Cod e mi fa cagare, ho buttato 70 euro”.
Per me non è questa la situazione che indica uno spreco di soldi.
Volevi a tutti i costi comprare il nuovo capitolo di cod, non hai avuto la pazienza di aspettare un ribasso, non hai avuto la pazienza di sentire pareri, l’hai acquistato, il gioco non ha rispettato le tue aspettative, sei deluso, Cod merda.
Ma ciò per me non equivale a buttare via i soldi, perché ogni acquisto che facciamo (specie al d1) corrisponde ad una specie di investimento, basato magari sugli episodi precedenti del brand, sull’affetto che proviamo per essi o più semplicemente sull’affidabilità della SH.
A volte va bene, altre no.
Per me buttare i soldi, nel caso specifico dei videogiochi, significa comprarli, metterli sullo scaffale e non giocarli mai.
Mi è capitato nello scorso passaggio di generazione e mi sta capitando in questo che stiamo vivendo, ma in dosi decisamente più massicce.
Quando si passò da PS2 a PS3 avevo sì qualche titolo PS2 lì nella “pila”, ma confidavo sul fatto che essendo PS3 retrocompatibile, quei giochi li avrei giocati prima o poi.
Gamecube e Xbox non subirono in maniera drastica il passaggio alla next gen, in quanto furono due console che comprai (più o meno a metà della loro vita) esclusivamente per quei pochi giochi a cui non potevo rinunciare, che acquistavo e giocavo immediatamente. Con i giochi PS2 invece la pila fu consistente, che in parte smaltii davvero su PS3 ma che poi si lasciò dietro una decina di titoli che mai più toccai, in quanto le uscite interessanti “next gen” cominciavano a farsi sempre più incombenti, frequenti e soprattutto distribuite su 3 console che utilizzavo molto (PS3, 360 e Wii).
Oggi guardo alla mia pila di oggi, composta da giochi 360 e PS3.
Siamo a più di 30-40 giochi, forse di più, considerando sia quelli su disco, sia quelli in DD, sia quelle golosità che Sony mensilmente continua a “prestarmi” tramite Plus.
Li vedo e mi rendo conto che non riuscirò mai a giocarli tutti, sia perchè sono troppi, sia perchè se anche cominciassi a divorarli, parallelamente Wii U, PS4 e One comincerebbero a sfornare giochi che mi farebbero tintinnare le pupille in maniera più pressante.
Tutto questo sperpero di denare a cosa è dovuto quindi?
Alla mia (o forse nostra) smania e al non saper resistere alle offerte che troviamo nei cestoni a 10 euro, che ci spingono ad effettuare una serie di piccolissime spese effettuate col sorriso sulle labbra per ” il profumo dell’affare” ma che poi messe in fila a fine generazione ci fan rendere conto che poi tanto piccolissime non sono.
Oppure… in fondo in fondo… nel momento stesso della “piccola spesa” siamo consapevoli che stiamo buttando via i soldi?
Articolo veramente molto interessante. Secondo me il fatto di avere semplicemente tanti giochi comprati in passato ancora da giocare può essere risolto in una maniera altrettanto semplice: Smettere di comprare nuovi giochi, finire quelli di scorta e riprendere a comprarli. Io personalmente non ho giocato quasi a nessuna esclusiva ps3 in quanto avevo solo la 360; da qualche settimana ho preso la console sony per recuperarmi tutti quei giochi a cui non ho potuto giocare, scegliendo di comprare giochi come heavy rain o gli infamous o i god of war (insomma vecchie esclusive) piuttosto che ultimi giochi come gta ad esempio, che prenderò successivamente, magari quando sarà anche calato di prezzo. Il mio ragionamento è sempre stato questo e, tranne giochi da cui sono particolarmente attratto (vedi ora a febbrario il nuovo final fantasy che comprerò al d1), ho sempre giocato giochi usciti da qualche mesetto e, una volta terminati, inizio a coprare i successivi giochi, che nel frattempo sono anche calati di prezzo. Certo, in questo modo sono sempre “in ritardo” per quanto riguarda il giocare gli ultimissimi titoli, ma forse è proprio questa la questione: per alcune persone i 70 euro spesi vanno a comprire sia il gioco che naturalmente comprano, sia quel fattore “ho subito l’ultimissimo titolo uscito”. Un altro punto di cui volevo parlare riguarda il completamento di un gioco: a parer mio il Quanto si completa un gioco influisce sul Quanto ho sfruttato al meglio il mio investimento di 70 euro. Mi spiego, non parlo di raggiungere il livello 1.000 sul multiplayer e poi dire “ho spremuto il gioco come un limone”, quando magari non hai toccato il single player, no. Parlo di giocare globalmente Tutto un gioco, in modo da poter godere al meglio di Tutto ciò che questo può offrirti; un esempio semplice quanto azzeccato è gta. Secondo me giocare solamente la trama principale di gta non s’ha da fare; con le moltissime missioni secondarie che offre, che potrebbero essere ripetitive quanto vuoi, ma magari alla fine ti fanno vedere una scenetta riguardante i protagonisti, per la quale tu hai speso i tuoi soldi e che, senza fare le missioni, avresti sprecato. Di esempi ce ne sono tanti e sono sicuro di non essermi espresso al meglio, è un argomento molto interessante e difficile trattarlo in un commento, sarebbe bello poterne discutere a voce, Ciao!
Articolo molto interessante, sono un fruitore del plus ormai da quando lo store ps3 era down per quei “fantomatici” hacker di Anonymous(sì si pensò anche io fosse solo una mossa di Sony) e a tuttoggi mi ritrovo con il portafoglio pieno di titoli e TITOLONI che difficilmente riuscirò anche solo ad installare. Sono mesi che vorrei provare hitman… Sigh…
In realtà non dovrei parlare perché non guadagnando soldi in realtà quelli che spendo non sono i miei…
Però mi sono sentita molto orgogliosa quando ho trovato alla Comet Assassin’s Creed 4 a 49,00€ al D1, gioco che invece in altri negozi vendevano senza problemi a 69,90€. Ho intercettato un volantino di offerte della Comet qualche giorno prima e il giorno dell’offerta mi sono presentata all’apertura per avere la mia copia. Sono uscita felicissima ed esaltata dell’affare che avevo appena messo in pratica!
Ammetto che tutti gli altri giochi che possiedo sono regali…………..
Un consumatore idiota rimane un consumatore idiota, a prescindere dal bene che acquista.
Nei videogiochi, così come per qualsiasi altro bene, ci può esere un consumo intelligente ed un consumo idiota.
Comprare videogiochi per non giocarli è idiota, punto e basta.
Sappiamo le date di uscita, sappiamo quali titoli usciranno e possiamo TRANQUILLAMENTE fare una stima del tempo che ci porterà via ciascun gioco.
Io devo acquistare Dragon’s Crown, so gia che devo finire Black Flag, che dovrò acquistare Batman, Castlevania e Dark Souls 2.
Con una stima semplice so che Black Flag lo finirò entro la settimana prossima e batman lo finirò per la metà di gennaio.
A questo punto so che Dark Souls 2 non lo prenderò al D1, perchè aspetto che i giappi mi sviscerino il gioco sulle wiki (ho bisogno delle guide per fare un pg per il pvp competitivo, almeno al’inizio) e che Castlevania lo comprerò IMMEDIATAMENTE.
Ergo Dragon’s Crown verrà acquistato e giocato a marzo.
Tra la metà di gennaio e la fine di febbraio probabilmente prenderò The Last of Us per tappare il buco.
Giochi accumulati: zero.
Soldi buttati: zero.
Bene, hai appena dato dell’idiota a metà di quelli che hanno commentato qua.
Eppure il ragionamento è corretto, come la mettiamo? Poi sta parlando della filosofia dietro a questo tipo di acquisti, non dell’acquirente stesso. Alla fine ognuno può fare ciò che vuole dei propri soldi (basta che poi non si lamenti di aver troppi giochi e poco tempo). Vogliamo chiamarla “scelta poco oculata”?
Il ragionamento è giusto ma soffro per le scelte T.T , TLOU e Dragon’s Crown erano gli unici da prendere al D1 tutti gli altri sono sequel di giochi che rischiano poco e guadagneranno tanto con il classico more of the same.
Prendo al D1 quello che so che giocherò immediatamente.
Castlevania lo attendo da tanto tempo e per me ha la priorità su tutti gli altri, quindi lo prenderò al D1 e lo giocherò immediatamente.
Dragon’s Crown lo prendo per giocarlo online con un gruppo di amici, adesso non ho il tempo materiale per dedicarmici quindi non aveva senso prenderlo al D1.
Discorso legato all’interesse su TLOU, visto che venivo da due survival horror non avevo voglia di giocare un terzo a stretto giro di vite, non l’avrei goduto (stesso discorso per il quale non mi sono goduto Resonance of Fate, non ci ricasco questa volta).
In entrambi i casi, visto che sono frà comodo, li comprerò in digital delivery sul PSN quindi premierò le software house e non gamestop. :P
Si lavora per vivere, non il contrario. Quindi investire soldi nei propri interessi, di qualsiasi tipo, è una cosa normalissima e che tutti dovrebbero fare, mi chiedo per cosa lavori a fare, oltre al mero vivere, una persona apatica senza interessi. Gente così è gente morta dentro che non sa più come divertirsi, gente che magari accumula una vita intera soldi per poi non concludere nulla o che li BUTTA, e lì sì che lo dico, in droghe e alcool. Quello è sprecare soldi, non investirli in ciò che piace e che è sano. Lo spendere soldi per qualcosa di cui si è appassionati non è altro che un “Bravo, hai lavorato, hai sudato, questa cosa te la sei meritata”.
Quindi, ritornando all’articolo e volendo rispondere all’ultima domanda direi di no, assolutamente, specie per chi i giochi li colleziona. Per quanto mi riguarda infatti non c’è nulla di più appagante che guardare la propria collezione, anche se in questa vi sono ancora giochi da “sverginare”, perché il collezionismo, almeno per me, fa parte direttamente della passione verso i videogiochi. E come ultima cosa voglio dire che anche per quanto riguarda i giochi proprio in generale, anche in DD, questi sono comunque giochi che restano nella nostra collezione, virtuale o meno che sia. Sono giochi che potranno essere giocati in qualsiasi momento e quindi, no, non è uno spreco di soldi. Nessuno mai sa se, un giorno, quei giochi per PS2 magari li riprenderai quando avrai più tempo. E poi, in conclusione, se ci si sente appagati nel momento dell’acquisto, convinti di farlo, allora vuol dire che son stati soldi ben investiti.
Ti capisco perfettamente, Farenz…. è il motivo per cui non ho comprato Dishonored e Bioshock Infinite a 7,50€ su Steam l’altro giorno: ho 72 giochi nella libreria, la stragrande maggioranza dei quali non li ho neanche lontanamente sfiorati pur avendoli da tempo, e molti altri li ho a mala pena cominciati, tra cui giochi non esattamente “da poco” come i primi due Bioshock, il primo Darksiders e il primo Borderlands, tutti comprati a 5€ nell’attesa dei nuovi capitoli e mai giocati perché il computer non regge…..
ehi farenz articolo interessante.io per ps3 ho “buttato ” 1410 euro per tutta la gen e non ho arretrati,non mai piaciuto averli. anch’io sono d’accordo sulla tua definizione di spreco.