Per tutta la mattinata di ieri e buona parte del pomeriggio sono stato impegnato con i soliti incontri della domenica: pranzo dai suoceri, saluto ai miei genitori, ecc…. classica routine da uomo sposato.
Buona parte della giornata è stata quindi lontana da un televisore, indipendentemente da motivi ludici o non.
Mentre cenavo guardavo il telegiornale e con stupore sono venuto a conoscenza della scomparsa di Whitney Houston.
Premetto, non sono un fan di questa cantante: se mi chiedeste il titolo di 10 sue canzoni, probabilmente non arriverei a più di 5.
Tuttavia la morte della Houston ha sbloccato in me una serie di amari ricordi.
Estate 1987.
Whitney Houston diventa famosa a livello planetario con il singolo “I wanna dance with somebody”.
A quell’età avevo la fortuna di passare buona parte dell’estate in vacanza, in genere 2 settimane al mare e 2 in montagna.
Mentre le classiche due settimane a Marina di Carrara (proseguite nel tempo fin verso i 20 anni) erano sinonimo di amicizie e relazioni personali con altri bambini/ragazzini della mia età, le due settimane che trascorrevo in seguito a Tione, in provincia Trento, rappresentavano una figata sotto altri punti vista.
Lì non conoscevo nessuno, ma a due passi da casa mia, nella mitica via Legione Trentina (so che un utente dell’Angolo è di Tione, quindi non solo ricorderà, ma apprezzerà pure) esisteva una sala giochi… un’oasi per me, perchè rappresentava un rifugio dalle continue scarpinate che mio padre mi costringeva ad affrontare e da me tanto odiate.
Ebbene erano mesi, se non anni, che non tornavo con la memoria a quel periodo.
Non appena ho visto in tele le immagini della cantante prematuramente scomparsa, sono subito rientrato in quella sala giochi, con le mie classiche mille lire che mi permettevano 5 partite (2 monete da 100 lire per ogni credito).
Ricordo i giochi che amavo di più e ricordo anche quella sottospecie di impianto stereo che il gestore della sala giochi aveva creato. Nient’altro se non due casse appese ad una parete dalle quali, appunto, quell’estate si sentiva prevalentemente “I wanna dance with somebody” e “Bad” del già compianto Michael Jackson.
Estate 1987 per me significa proprio quella sala giochi, Double Dragon e Whitney Houston.
Sapere della sua morte per me non è stato un dispiacere equiparabile a quando morì 2 anni fa Jackson, tuttavia riconosco che un’altra piccolissima tessera si è staccata dal mosaico che compone la mia infanzia.
Ciò lascia in me un misto di tristezza e malinconia, sottolineate poi dal fatto di aver notato tramite Google Maps che quella gloriosa sala giochi è ora diventata una normale e banale abitazione.
“classica routine da uomo sposato”????????minkia…complimenti, io mi sarei già sparato un colpo in testa!!!
:D per il resto bell’articolo!!
Pensavo si parlasse di w. .h.
Va beh,visto che è l’angolo della nostalgia…penso di essere l’unico al mondo a cui non piaceva e non piace giocare con in coin-op.Non credo di aver approfondito molto il discorso nonostante abbia passato interi pomeriggi in una delle più grandi(credo) sala giochi della Lombardia.
Non mi è mai piaciuto giocare a giochi in cui il livello di difficoltà è al di fuori della mie possibilità,per poco tempo e soprattutto a caro prezzo,insomma diametralmente opposto al mio concetto di videogiocare.
Certo,i giochi erano qualcosa di fantascientifico se confrontati con quelle delle console dell’epoca e alcuni erano anche molto interessanti come game play ed in particolare avevo un certo interesse per club GTI e neo turf master.
A me fa lo stesso effetto “Fotoromanza” della Nannini!
Il ricordo è delle vacanze al mare e videogames sotto la “Rotonda”. File interminabili per giocare una partita!
Quanto alla routine da uomo sposato… ti capisco (parlo per esperienza personale)!
Scusa farenz, ma quanti anni avevi nell’87?
oh incredibile ma vero , nella mia zona ne ha aperta una , zona videopoker e merde varie e zona sala giochi con qualche retrò tipo quel giocone con le pistole con fili metallici sotto , una blu e una rosa , qualche sedile col volante e un paio di giochi avveniristici XD però bello poter rivivere i tempi in cui ci andavo con mio padre a giocare con sega bass fishing con quel malloppone di mulinello! :D
per i pezzi della nostra infanzia…. ricordiamoci arnold , jacko , marlon brando e il decadimento di molti dei miti del passato… :'(
E invece a mè fà capire che i mitici anni 80 stanno morendo senza indugi, sono un triste ricordo nelle menti delle persone che come tè è mè ci sono cresciuti, e come dici tù allenati in quei mitici anni 80.
Io spero solo che come le mode e le abitudini sono sempre ritornate, quelle dei mitici capelli cotonati non tardino a riproporsi.
(RITOTNO AL FUTURO a parte che di quegli anni ne è pieno, consiglio di guardare: un tuffo nel passato (titolo di un film).
P.S.
Cara whitney houston mi resta solo da dirti:
Requiescat In Pacem
e I Will Always Love You Queen of the Night
Anche tu un nostalgico degli anni 80 vedo…