Quanti sono i Ridge Racer usciti sino ad oggi? Una marea. Contando tutte le piattaforme si tratta di più di una ventina di titoli.
Si tratta di una serie con i piedi ben piantati nell’arcade, la parte dei racing che meno mi affascina. Tuttavia, non posso esimermi da trascurare nemmeno un racing game, perciò ho esperienziato anche questo nuovo capitolo della “saga” di Namco.
Tuttavia del nome Namco ormai queste auto hanno rimasto solo la targa, giacchè lo studio di sviluppo cui è stato affidato questo Unbounded, c’entra ben poco con il sol levante. E questo sarà un bene od un male?
Beh, se non si è amanti delle sbandate artificiose del racing dei ponti, probabilmente ci si aspetta che questo rappresenti un aspetto positivo. Il ragionamento potrebbe essere questo: “I Ridge Racer sino ad oggi mi han sempre fatto spruzzare di dietro, se questo è diverso è la volta che mi piace”.
Personalmente, sebbene sia pur sempre vero che la fantasiosa fisica surreale di Ridge Racer mi abbia sempre lasciato freddino, è altrettanto vero che una volta preso per quello che è, qui e là ne ho saputo riconoscere i meriti arcade di un sistema intuitivo dei controlli e di una giocabilità tutto sommato ben bilanciata. In particolare Ridge Racer 6 è uno di quei giochi che mi ha lasciato ricordi positivi, e che ogni tanto rispolvero per portarlo avanti, immedesimandomi con qualche gara “alternativa”, godendo della mancanza dell’effetto elastico, cosa sempre più rara in un Racing Arcade.
Con il pensiero che mi richiamava una sbandata controllata a 250 km/h, mentre si attiva il mega-turbo, mi sono approcciato a questo Unbounded…ma mi ci sono voluti meno di 30 secondi per capire che dovevo completamente resettare le aspettative Ridge Raceresche in sospeso.

Perchè questo Unbounded di Ridge Racer ha rimasto ben poco e, piuttosto, risulta immediatamente chiaro ed esplicito il riferimento, anzi il quasi-plagio del gioco Split/Second.
Non solo l’impostazione grafica del motore di gioco richiama molto da vicino il titolo dei Black Rock Studios, ma anche il gameplay sembra fatto con il “copia formato”. Questo vale sia per il controllo dell’auto, non più fondato sul perno-polystil di RR, sia per la struttura: gare ad eliminazione, sbandate…una serie di eventi, sì vari, ma non certo originali. Altra componente smaccatamente riportata: la distruzione degli ambienti. Bisogna accumulare boost mediante le manovre spettacolari, per poi averne abbastanza da spaccare elementi dello scenario: uao! Davvero originale!
Tendenzialmente sono uno che accetta ben volentieri lo “svecchiamento” delle saghe giapponesi, tramite l’abbandono degli archetipi del sol levante, anche a scapito di una perdita di originalità o personalità. Ma non è questo il caso.
Perchè Unbounded mi è sembrato talmente un Split/Second “tarocco”, al punto da riuscire ad apprezzare scarsamente i punti di forza e di varietà che la nuova impostazione offre.
Sono particolarmente deluso perchè il gioco è firmato Bugbear, che sono gli stessi che hanno creato quell’autentica pietra miliare dei racing arcade che è Flatout. In particolare l’ultimo, Ultimate Carnage, è davvero un capolavoro, tra i migliori arcade della generazione in assoluto. L’idea di accaparrarsi lo sviluppo di un Ridge Racer in questo modo, mi puzza di gretto principio a miglia di distanza: fare cassa.
Posizionamento sullo scaffale? Difficile lasciargli più di € 14,90.
E voi? Preferite un nuovo Ridge Racer che si mette in scia agli arcade occidentali, oppure avreste preferito un capitolo della saga più “tradizionale”?
io direi che per giochi simili, che ce ne sono una marea, è difficile sborsare più di 0,99centesimi.
“Tuttavia del nome Namco ormai queste auto hanno rimasto solo la targa”
reminescenze del tuo “Napoletano da scherzi telefonici”? xD
Cmq io sono anni che non compro un gioco di guida arcade, l’ultimo fu Need for Speed: Underground 2 e ricordo che mi piacque molto la possibilità di personalizzare la macchina unita all’evoluzione della medesima attraverso l’acquisto dei potenziamenti.
Insomma l’ultima cosa che andavo a vedere erano le corse, che dopo un pò (ad upgrade eseguiti) se non eran in lan con i miei amici manco avevo voglia di riaffrontare…
…reminiscenze* -.-
Mettiamola così: se mi è piaciuto all’inverosimile Split/Second dici che potrebbe piacermi anche questo?
Se Split/second l’hai finito, ed hai ancora voglia di More Of The Same, sì.
Avendo ben presente però che è un gradino sotto Split/Second.
Finito al 100% in singolo, e dato che chi di dovere è restio a buttar fuori un Burnout anche solo vagamente simile al 3, direi che questo potrebbe essere un valido passatempo.
Prendo spunto per chiederti: se mi è piaciuto Split/Second – e mi è piaciuto molto – mi piacerà anche Blur?
Perché non sono ancora riuscito a provarlo, ma mi intrigava…
Blur ti piacerà se ti piacciono tutti quei giochi di corse con power up (non è un caso che lo spot pubblicitario facesse il verso a Mario Kart).
Però ha un sistema di avanzamento dei progressi che mi sta un po’ antipatico: durante le gare hai diversi obiettivi da raggiungere: passare attraverso alcune barriere, utilizzare un certo tipo di arma, totalizzare un quantitativo di punti ben definito.
Fin qua tutto normale. Il problema è che, dopo aver conseguito uno di questi obiettivi, poi devi anche vincere la gara in corso (ora non ricordo se bastasse arrivare anche solo terzo, so solo che certe volte era davvero frustrante)!
Però c’è lo split screen a 4, che per me è sacro, e li ti diverti un sacco.
Io non lo affiancherei a Split/Second, sono molto diversi come meccaniche.
Split/Second non era malaccio, solo che era frustrante fino all’inverosimile, e la mancanza di un qualche tipo di turbo/boost (essenziale per questo genere di giochi), l’ha reso un gioco dalle meccaniche lente. siccome che questo è praticamente lo stesso gioco, con la differenza che colma questa enorme lacuna, aggiungiamoci anche un editor quasi ai livelli di trackmania, non posso far altro che consigliartelo.
O_o io ho trovato più frustrante Blur (anche se devo ammettere che le gare cronometrate in S/S sono delle vere bastarde), comunque mi sembrano molto diversi nonostante siano tutti e due giochi di corse.
Mah francamente odio rr, e quando ho letto che questo capitolo si allontanava dalla struttura classica, mi sono sentito decisamente sollevato…il problema però è che odio split second anche di più XD.
DIMMI perchè ti piace Top Gear!
spero di non essere l’ultimo a capire che quello è STIG
niente, ho letto la risposta. Almeno c’è qualche programma sui motori che faccia ridere XD
Viper e rispetto all’arcade proposto da BLUR, questo versione tarocca di split/second come ti sembra?
del gioco non me ne frega un cazzo, volevo solo dire a VIPERFRITZ che questo metodo di fare un voto attraverso il costo per il quale vale la pena pagarlo è molto carino utili e intuitivo, lo apprezzo molto ;-)
Ridge Racer è morto e sepolto, se non è un prodotto Namco non è Ridge Racer. Credo proprio che questo sarà l’unico capitolo che non comprerò, purtroppo. E lo dico perchè sono un estimatore scatenato della serie fin dalla sua apparizione in versione coin-op/PSX.
Corridore dei ponti? o.o
Si sarà confuso tra Ridge e Bridge XD
Si, Bridge Racer era una storpiatura che usavo con gli amici ai tempi dei primi Ridge Racer per PSOne, ed ancora oggi mi viene da chiamarlo così.
Pensavo di scrivere una cazzata ed invece ci ho azzeccato XD
FlatOut e Motorstorm sono i brand di racing arcade più divertenti che per il momento esistano, in particolare FlatOut perchè ogni pilota guidava alla sua maniera come quello stronzo di Frank Malcov e l’altro Jason Walker…
Straconsiglio a tutti questi due Giochi, OBBLIGATORIO!
pardon, mi parlate un pò di Flatout?
gli arcade mi piacciono abbastanza, e non sarebbe male.
per quale piattaforma è uscito? da quanto? …che cos’ha di particolare?
I Punti di forza della serie Flatout, in particolare dell’ultimo episodio, uscito anche su 360, sono:
1) Ottimo feeling di guida: intuitivo e semplice da maneggiare, ma allo stesso modo profondo, in cui la stessa guida incide e non si tratta semplicemente di spostare la levetta a destra o a sinistra nel momento giusto. Richiede un minimo di sensibilità anche nel dosare acceleratore e sterzo.
2) Fisica esaltante: l’impatto con gli ostacoli, con i veicoli, con gli oggetti che si trovano per strada è credibile. La mole di oggetti che si possono sparpagliare sul tracciato e su cui noi possiamo incappare è incredibile.
3) Gameplay vario: una bella struttura a mini-campionati, in cui strappare la vittoria a suon di piazzamenti, mentre si acquistano nuove auto e le si potenziano. Ma anche destruction derby e competizioni stile olimpiadi/hot wheels per spezzare la monotonia.
4) Effetto elastico minimizzato: ti permette di mettere in risalto ancora di più le tue qualità di pilota, dato che non ci sono i recuperi incredibili del PC. La sfida, in pratica è credibile ed appassionante, non falsata come in altri arcade.
molto esauriente:
grazie! :D
Concordo in toto. In particolar modo consiglio l’ultimo capitolo, Ultimate Carnage – PC e 360 -, che a mio modesto parere è il migliore di tutta la serie nonchè il piu’ appetibile e completo.
Ridge Racer..
Comprato in bundle con la mia mitica psp 1004.
Per quanto io preferisca di gran lunga i simulativi agli arcade, rimasi impressionato dalla grafica, dal sonoro (Hiroshi Okubo è un genio) e dalla cura del gioco.
Non sono diventato un fan, ma di sicuro mi è piaciuto più di Burnout e di Gran Turismo (per psp).
E mi spiace che la saga abbia dovuto cambiare rotta dopo una storia abbastanza lunga.
“Queste auto hanno rimasto solo la targa”. WTF!!
Si scrive: “di queste auto sono rimaste solo le targhe”. Se intendi targa come marca: “di queste auto è rimasta solo la targa”
Bell’italiano… lol
Salve a tutti io ho provato questo gioco per un pò di tempo e mi sa tanto di burnout paradise per quanto riguarda il turbo detto anche nos e per la distruzione auto con gli speronamenti di vario tipo….
Un copia e incolla di diversi titoli.
Mi ritrovo purtroppo a dover andare contro alla grande parte di commenti negativi per questo gioco; la mia console ha conosciuto sia Split/Second, sia Blur e andesso anche Unbounded….bhé….l’ultimo di questi tre a mio avviso è quello più soddisfacente e per le seguenti ragioni:
1 – E’ sì un arcade ma meno rispetto ai suoi predecessori, ossia non è poi così semplice controllare alla perfezione una sbandata senza finire contro i cordoli.
2 – E’ nettamente più veloce di Split/Second e le sue macchinine a manovella e il sistema dei danni, anche se non perfetto, è nettamente più realistico.
3 – E’ più appagante rispetto ad un Blur dove ti fai il culo per arrivare in testa per poi essere bersagliato come quaglia in riserva, qua se usi bene le scorciatoie e guidi pulito in testa poi ci rimani.
4 – Mi solletica una struttura della trama che ricalca quella del mitico NFS Most Wanted.
Bhè, insomma, checchè ne dicano a me Unbounded proprio non dispiace e lo consiglieri? Sì se volete un gioco non troppo impegnativo ma soddisfacente sotto il profilo strutturale e grafico.
Non lo provato pero sono curioso, anche se devo dire che il migliore di guida,(come RR) rimane il 4