Ieri mattina ho letto su internet l’ennesima riprova del fatto che noi consumatori, clienti, acquirenti… (facciamoci chiamare in qualsiasi maniera vogliano) non siamo altre che carne da macello.
Polli da spennare non solo all’inverosimile, ma in maniera a volte discutibile, per non dire vergognosa.
La notizia riguardava i problemi di ricezione di Iphone 4G.La domanda è banale.
La Apple l’ha messo in commercio… ma cristo l’avranno testato o no?
Ormai ne han venduti più di 2 milioni di esemplari e sono in moltissimi ad aver riscontrato questo problema. Evidentemente non sono casi isolati… possibile che sia capitato solamente con i modelli venduti e non con quelli creati in fase di sviluppo?
E’ lo stesso discorso di qualche anno fa con le prime 360 che si brasavano con niente.
Lo scopo di questo articolo è uno solo ed è la conseguenza di tutti questi problemi hardware.
Un dispositivo alla casa madre costa X euro, dove X sta per costi di sviluppo + costi di produzione + costi di trasporto.
Il dispositivo si brasa.
Il cliente lo rispedisce e le spese sia di spedizione che di riparazione sono a carico della casa produttrice, la quale riceve, ripara e rispedisce al cliente il prodotto.
Mi chiedo: ma possibile che il costo iniziale X + tutti i costi di riparazione siano inferiori rispetto ad un costo inziale Y di un prodotto che funzioni?
Che convenienza ha la casa produttrice a mettere sul mercato dei prodotti non perfettamente funzionanti?
Certo, nel caso dell’iphone 4G non è che succeda con tutti i telefoni venduti… ma se pensiamo alle prime Xbox360 la percentuale è scandalosa.
Chi mi chiarisce le idee?