TheGameFathers 38: Sopra La Panca La Capra Stanca

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Se il mondo videoludico è una capra che saltella e vi fa “piuuuudaipaaaai”, se bisogna esultare perché ci sono Hotline Miami e The Walking Dead a tirarti su la vita, se Amazon te la deve menare per mesi con sta’ sua nuova console per poi cacare fuori una Apple TV tarocca…

Beh se il tuo hobby se la passa così, è normale che tu, videogiocatore masculo bipolare, chiudi la porta e ti rintani a giocare alle tue simulazioni per maschietti provetti.

Piuttosto che uscire ti inventi una nuova collezione, riesumando dal tuo passato d’infante un vecchio marchio a cui sei sempre stato affezionato. Al punto che ti viene quasi automatico esclamare: “Autorobot! Trasformatevi!!”.

Poi la capra ti passa davanti ed ancora “piuuuudaipaaai”, ed a quel punto tu non ci vedi più.

E tiri fuori il Megatron che c’è in te.

Poi ti svegli.

Era solo un sogno.

Che la capra di Goat simulator fa “beeeeeheheh” mica “piuuuudaipaaaai”!

Vero?

 

Questa la scaletta:

Intro con colombe morte

[01:39] Le nuove passioni extra-ludiche del completista bipolare

[08:15] La Amazon Console non ficca a noi europei

[21:27] Ipotesi di nuove forme di marketing per console

[33:18] Invettiva contro i videogiochi Lolli

[52:34] La critica video ludica non ha prezzo

[1:11:26] Spolverata alle esperienziale, tra giochi misconosciuti e non (Danganrompa, Layton & Phoenix Wright, le novità di Forza 5, Hotline Miami, The Walking Dead)

[1:41:12] La doppia vita dell’infame, twitchato a 360 gradi da Farenz

[1:52:01] Imperdibilità Touch: Family Guy Game, Tic Tactics

[2:01:23] Mercenary Kings e Strike Suite Zero Twitchati da Viper, e stick controllers arcade per la sala giochi in cameretta

[2:12:00] A questo punto, Twitch è LA next gen? Intere Seasons di Gameplay.

[2:34:40] Outtakes con Gatti arroganti e messicani che ti mandano fuori corso

 

Tracklist:

 

  1. “Fammi Domande” – Fast Animals & Slow Kids
  2. “Non Me Lo Posso Permettere” – Caparezza
  3. “Does This Mean You’re Moving On?” – The Airborne Toxic Event
  4. “What I Wouldn’t Do” – Serena Ryder
  5. “Radioactive” – Imagine Dragons
  6. “Gasoline” – The Airborne Toxic Event

Prova a cercare ancora!

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Il Game Pass è il cancro dei videogiochi?

Beh? Mi sembra di aver scritto l’altro ieri l’ultimo articolo ed invece… Mi è nata ...

13 Più commentati

  1. oddio il miracolo! pensavo che nulla mi avrebbe salvato da questa giornata noiosissima in ufficio!

  2. Btw l’aggeggio di Amazon è un Ouya 2.0, altro che quella merda di Apple TV tarocca xDDDDDDDDDDDDDD

  3. I Serpenti Non Vivono In Alaska

    Avevo letto “sopra la panca la capra satanica”

  4. Optimus Viper, scarrichiamo e ascoltiamo

  5. Io non sono tanto d’accordo sul discorso “la critica non può dirti vale 40 euro perchè se no bloccano le vendite”: posto che le vendite a dire il vero la stampa le influenza di già con le valutazioni mi pare che quando sul mercato siano venuti fuori prodotti sovraprezzati sia stato fatto notare più o meno universalmente (mi viene in mente Tomb Raider Definitive Edition dove più o meno chiunque l’abbia recensito ha tenuto conto del prezzo e ha scritto che poteva tenere lontano più di qualcuno).

    Poi il discorso “paraculate perchè se no non arrivano più le copie promo” non è esattamente così. Adesso, non posso dire che valga per tutte le redazioni, ma di solito se non arriva la copia per la stampa il titolo lo si compra e la recensione viene fuori lo stesso… E a dire il vero trovo difficile pensare che uno sviluppatore possa “bidonare” quantomeno i siti più grossi e visitati, diventa controproducente visto che le recensioni sono un modo di fare pubblicità al proprio prodotto. Il problema è che spesso e volentieri chi scrive una recensione spende 1000-1200 parole (più commento) per spiegare le motivazioni che portano al voto e poi si guarda solo quello e al massimo i pro/contro (che sono un riassunto schematico delle 1200 parole di cui sopra e per forza di cose non possono esprimere tutto il concetto), senza leggere il resto.

    • ma di solito se non arriva la copia per la stampa il titolo lo si compra e la recensione viene fuori lo stesso…
      Se non arriva la copia per la stampa è un bel problema, visto che tra embarghi etc generalmente la copia ti viene mandata anche un mese prima dell’uscita, proprio per darti tempo di recensirlo opportunamente, per cui qualora non arrivi in alcuni casi la compri, in altri ricicli altrui parole, ma in definitiva sai che la farai pagare alla casa, affossandogli il titolo (o anche solo ritoccandogli il voto finale) ed eventualmente riservi lo stesso trattamente al successivo titolo, fin quando non capiscano l’antifona. E l’antifona la capiscono al volo per i blogger maggiori, figuriamoci le redazioni.
      Questo è uno dei motivi per cui non c’è da fidarsi da parte di una redazione, visto che quello che decide il voto sono soprattutto parametri che col titolo non hanno niente a che fare.

      Uno di questi siti non si può permetterti di dire “vale 40 euro”, un blogger generalmente sì, che poi è il motivo per cui questa seconda categoria è diventata più autorevole in materia negli ultimi 5-6 anni, rispetto alle redazioni canoniche.


      • Questo è uno dei motivi per cui non c’è da fidarsi da parte di una redazione, visto che quello che decide il voto sono soprattutto parametri che col titolo non hanno niente a che fare.

        Perdonami ma mi pare uno di quei discorsi del tipo “gli extracomunitari sono tutti delinquenti”. Specie alla luce del fatto che come detto, non ci si limita a dare un voto ma si scrivono in genere 1000-1200 parole che poi il voto cerca di riassumere (e se è vero che alcuni aspetti della valutazone sono soggettivi, è vero anche che certe considerazioni non ammettono repliche… Io posso dirti che un gioco mi è piaciuto o no, ma se ti dico che il gameplay è profondo o che ci sono problemi tecnici tipo cali di frame, bug, telecamera che funziona a cazzo e simili si sta un attimo a verificarlo). Poi ormai considerato il livello di comunicazione raggiunto si sta veramente poco a capire in primis se qualcuno ha scritto qualche stronzata fuori dal mondo (anche confrontando il giudizio dato, e non solo il voto, con quello di altre persone) e in seconda battuta a chiedere chiarimenti direttamente all’autore.

        Uno di questi siti non si può permetterti di dire “vale 40 euro”, un blogger generalmente sì, che poi è il motivo per cui questa seconda categoria è diventata più autorevole in materia negli ultimi 5-6 anni, rispetto alle redazioni canoniche.

        Cioè fammi capire, le recensioni non vanno bene perchè non sono oggettive ma un “vale 40 euro” altrettanto (e a ben vedere, anche più) personale si? Trovo decisamente più utile un parere in cui mi si dicono in modo sistematico pregi e difetti di un titolo (dove come detto, alcune considerazioni sono pure personali, ma tante altre no) e si cerca di inquadrare un prodotto piuttosto che qualcuno che mi dice quanti soldi dovrei spenderci secondo lui (posto che poi i “40 euro” non sono uguali per tutti, per uno che lavora magari sono pochi e per uno studente sono tanti).

        • mi pare uno di quei discorsi del tipo “gli extracomunitari sono tutti delinquenti”.
          Non lo è, è più un “va preso con le pinze ogni singola cosa che dicano, virgole comprese”. Ci sono un sacco di “siti autorevoli” che guardacaso danno votazioni mediamente gonfiate di un paio di punti a tutto, per cui titoli mediocri diventano sufficienti e titoli sufficienti diventano ottimi, il che per quanto mi riguarda non da loro lo stesso grado di fiducia di uno dei blogger che sì fa meno problemi a delineare un ritratto più verosimile.
          La questioni di gusti è leggittima, per carità, ma quello su cui generalmente si passa sopra un po’ troppo velocemente è proprio quel lato tecnico ed eventuali commenti da e per giocatori tipo “dura 6 ore, senza rigiocabilità”.
          Anche la comunicabilità c’è fino ad un certo punto, prova ad andare su uno di questi siti a dire in faccia all’autore che sta scrivendo cagate…mica ti risponde eh (e vorrei anche vedere, se le motivazioni per cui ha dato un voto simile non sono inerenti al titolo ma alle menate, come fa a spiegartelo senza far cadere il castello di carte?).

          le recensioni non vanno bene perchè non sono oggettive ma un “vale 40 euro” altrettanto personale si?
          No, il discorso era che le recensioni non sono oggettive, quindi figurati se provano a darti un’idea pratica di che valore abbia il gioco per loro a maggior ragione se vendono sul loro shop. Chi ti dice “vale 30 euro se non sei fan” è generalmente il blogger, non certo il sito autorevole.
          Ovviamente non ti sto parlando di un blogger preso a caso e alla cieca, ma di blogger che segui, di cui hai appurato più volte che “ne sappia” tecnicamente e non, ergo di cui sai di poterti fidare (non dico ciecamente ma anche filtrando quello che dice, vedi un AngryJoe che sballa per rts di guerra e che sai che è un po’ parziale su quel genere).
          Da qui il discorso che una recensione di un TotalBisquit valle cento, mille articoli di uno spaziogames/multiplayer.it/ign. Che si trovano all’ultimo gradino possibile, superate anche da un Metacritic opportunamente letto.

  6. Qualcuno spieghi al Gatto come funziona il Plus, please.

  7. Bravissimi come sempre, amo la vostra compagnia sul lavoro. Solo un piccolo difetto, potreste aumentare il volume della registrazione ultimamente alcune battute me le perdo perché troppo basse coperte dal casino in officina. Stò diventando vecchio ma non credo sià dovuto a ciò XD. Continuate così.

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