Noi, famelici divoratori di videogiochi, di fumetti, di serie televisive.
Noi, che ci attizziamo di più per National Geographic che per Le Ragazze di Playboy.
Noi, che preferiamo regalarci la Limited dei nostri sogni piuttosto che una serata fuori in qualche noioso locale.
Noi, Nerd.
Considerati unanimemente dalla scienza di tutto il mondo come gli eredi dell’Homo Sapiens Sapiens, passiamo la vita ad arricchire il nostro patrimonio di conoscenze, il nostro bagaglio culturale e linguistico, addentrandoci sempre più nel profondo del nostro animo.
Tuttavia, come ben tutti sappiamo, essere Nerd non è soltanto introspezione, bensì in larga parte è esibizione, condivisione e ambizione..
Le conquiste sportive e ginniche, naturalmente, non ci appartengono, tanto quanto la popolarità ottenuta a forza di vestiti orribilmente costosi e atteggiamenti da cercopiteco in calore in una qualche triste sala da ballo. Il nostro dominio, l’elemento naturale di cui siamo i custodi e i gli amministratori, è il cosiddetto Nerdismo, un indice teorico dato dalla somma di valori empirici delle attività che svolgiamo e delle cose che tanto faticosamente arriviamo a possedere.
Il Nerdismo (o fattore N) va considerato però di volta in volta all’interno del relativo contesto: una persona può acquistare ogni genere di meraviglia su internet, tuttavia essere al tempo stesso carente dello spirito che può renderla Nerd al cento per cento. Infatti, è piuttosto comune fra gli scienziati considerare il valore N di un oggetto aumentato di innumerevoli volte quando il suo costo è tale da costringere l’aspirante Nerd ad indicibili sacrifici monetari per ottenerlo, arrivando pertanto a calcolare il valore in termini umani, e non monetari, di un bene.
Avrete sicuramente presente quanti di noi, ancora lungi dall’avere l’età per sostenersi autonomamente economicamente, siano costretti a dover scendere a patti col Diavolo in persona (sic. GameStop), per procurarsi un titolo tanto agognato, a mesi di distanza, di quarta e quinta mano.. sicuramente una procedura meno entusiasmante dell’acquistare giochi nuovi di pacca, ma ugualmente nobile e volta al raggiungimento del medesimo puro e limpido scopo.
Infatti, il Nerd è in ogni momento e in qualunque ambito orgoglioso dei propri acquisti, con grande fierezza li colleziona, li espone e cerca di suscitare l’invidia e l’ammirazione dei suoi simili.
E, com’è ormai tradizione consolidata nei secoli, c’è sempre in ogni collezione IL pezzo forte, ciò che secondo il nostro metro di giudizio meglio ci rappresenta e ci identifica agli altri, il nostro più grande vanto e orgoglio, l’oggetto di culto che proteggeremmo a discapito della nostra stessa vita.
Quindi cari fratelli, è con curiosità e desiderio di diffondere ammirazione che vi domando, qual è, secondo voi, il VOSTRO pezzo forte, la Gioconda della vostra collezione Nerd, il punto più alto raggiunto nell’impresa di divenire gli eredi superiori del patrimonio dell’Homo Sapiens Sapiens?
La maglietta rossa di ghost di call of duty mordern warfare 2 e la ultimate trilogy edition di god of war 3 che non ho ancora toccato! ( costata l’ira di dio)
Il titolo che mi rende più fiero (mio e di mio fratello) è Tombi 1 e la trilogy di Gow.
Io non possiedo alcun che di particolare….la maggior parte dei miei videogiochi sono di seconda o terza mano…quando avrò qualcosa da farmi rendere orgoglioso lo postero in futuro =(
bah… purtorppo il mio fattore N è ancora basso (ma ciò cambierà) e il mio pezzo forte è la statua di reach…
Beh è dura pensare al gioco il quale mi ha procurato la maggior soddisfazione.
Ma ne ho uno senza il quale non sarei mai diventato il Nerd che sono ora e sarei rimasto il bambino giocatore occasionale di tanti anni fa.
Trattasi di Excitebike 64, un gioco la quale ricerca ai tempi mi fece rinunciare anche a Banjo-Tooie (per poi recuperarlo) e che una volta provato nel negozio, che era il caro vecchio banco dei videogiochi del Toys R’ Us, feci una modalità dove si gareggiava nel deserto con le motocross andando di checkpoint in checkpoint.
A quei tempi cercavo anche anche il primo Mario Party, ma questo gioco mi intrattenne e mi ha intrattenuto fino a 2 anni fa.
Scusate il post, ma d’altronde è la mia punta di diamante?
Scusa Maty, ma il tuo pezzo forte qual’è però?
Direi Metal Gear Solid 3: Snake Eater per la PS2 (capitan ovvio)…mio dio quanto ho sudato per trovare in giro una copia di quel gioco (non su internet…)…ma ne valeva la pena…
Non mi sembra così introvabile… LoL
la color fest di dylan dog !
la mia consumatissima maglietta di magneto…
Il mio pezzo forte?
Ovviamente il mio orgoglio nerd, otaku o come volete chiamarlo che mi permette ogni giorno a testa alta di acquistare tutto quello che coglie il mio interesse per il meraviglioso mondo dei videogame e non solo!
Soprattutto tendo a sottolineare che ogni oggetto relativo al nostro amato passatempo è importante allo stesso modo!
Mi sono commosso quando ho letto i commenti di inizio articolo che parlavano di Dreamcast, Megadrive, Snes, Nes, N64, Zelda…
Il mio orgoglio è far parte della “razza” nerd e condividere con tutti voi questa meraviglia!
Stay nerd forever!!!
Quoto, quoto e riquoto.
L’ xbox crystal limited edition, la mia collezione di tutti gli Halo, anche se non c’entra proprio nulla con i videogiochi…le mie armi da soft-air
Assolutamente la mia collezzione dei Gold Saints di Saint Seyia sia quelli vintage, per intenderci quelli usciti all’inizio degli anni ’90 della giochi preziosi, che la serie dei Myth Cloth della Bandai, i Myth li ho montati con la posa classica del cavaliere con l’armatura i vintage li ho montati per fare il segno zodiacale, e vedere al centro Arles col suo bel tronazzo non ha prezzo! ecco loro sono il mio orgoglio Nerd
Orgoglio nerd, il mio comodore plus4 ancora funzionante!,il super robot wars f per sega saturn,ed il gioco time bokan per psx…senza togliere niente alla bella confezione di mazinsaga per md in bacheca.
la prestige di mw2 e la signature di gt5
Crash bandicoot 1,2,3
Resident Evil
Tomb Raider 1,2,3
TUTTO PER PSX OVVIAMENTE.
Senza dubbio la felpa ufficiale di OCReMix.
Super Mario 64 nella sua cassettona originale per N64, il N64, il primo Tomb Raider per psx, il primo Rayman sempre per psx e tutti i numeri della prima serie a fumetti di Lara Croft.
Sì bhe ragazzi se contano anche i giochi potrei partire dallo SNES e finire col Wii.
Il mio pezzo forte sono i giochi psichedelici, che avranno venduto si e no due copie… Ovvero child of eden e geometry wars galaxies (della ormai defunta bizzare creations)
A proposito di psichedelia, provato EarthBound?