Già.
Dopo fiumi di parole di pro e contro dell’iphone e della apple in generale.
Dopo fiumi di parole riguardo la mia ignoranza riguardo il mondo del pc, con relativi insulti.
Parliamo oggi di un altro argomento che (per ora) mi vede nella completa ignoranza: i bambini.
Sia chiaro, per bambini intendo esseri umani al di sotto dei 12 anni.Al posto di pensare alla figa, mentre ero al mare quest’estate mi è capitato di ragionare su frequenti scene a cui assistevo con una cadenza sempre più frequente.
Famiglia a tavola composta da papà, mamma, bambino.
A metà del pranzo, il ragazzino comincia a dar fuori di matto, a rompere i coglioni e a stressare le palle ai genitori.
Quale rimedio migliore se non il classico….
Mmm…
Questa situazione mi lasciava abbastanza perplesso.
Da bambino videogiocavo. Non tanto quanto adesso, ma era uno dei miei passatempi preferito.
Una tra le console che possedevo e che mi dava più soddisfazioni era proprio il GameBoy, la console portatile per eccellenza.
Nonostante fosse un must durante le vacanze estive, mai e poi mai i miei genitori mi avrebbero permesso di portarla a tavola.
Magari qualche volta avrò pure rotto i coglioni per giocarci anche a pranzo, ma dopo 4-5 minuti di piagnistei, la classica sberla funzionava sempre a dovere.
Ma ora?
Secondo voi è giusto abituare i bambini a questo tipo di attività costante?
Calcolando che i vostri figli si ritroveranno in casa già tutte le console che voi avrete comprato PER VOI STESSI, secondo voi quali saranno le età e soprattutto le tempistiche più “indicate” per concedere ai propri bambini il privilegio di poter usufrure dei vostri strumenti di piacere?