Una Piacevole Sorpresa

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Ormai mancano rispettivamente poche ore e pochi giorni all’uscita di Dawn of Justice e Civil War e ci siamo lasciati alle spalle di divertente Deadpool, ma il mio hype per i primi due titoli da me citati è decisamente contenuto.

Perché? Per colpa di Spiderman. Ma che significa questa frase? In effetti detta così ha poco senso. E’ necessario fare molti passi indietro nel tempo per spiegare cosa è successo nel mondo del cinefumetto. Non voglio raccontarvi la storia dei supereroi al cinema, perché la conosco solo parzialmente e rischierei di dimenticare per strada troppe cose. Vi dico però qual è stata la mia esperienza in 35 anni di vita.

Quando ero piccolo, e voi dovevate ancora nascere, i supereroi già esistevano. Nei negozi di giocattoli (che chiamavamo “giocattolai”) vendevano già le action figure dei supereroi Marvel, quindi Iron Man, Spider Man e Captain America erano conosciuti anche dai bambini degli anni ’80, almeno a Venezia.

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Diciamo che essi ebbero un successo contenuto poiché in quegli anni a farla da padrone v’erano i robottoni giapponesi, i Master of The Universe ed i Transformers. E di lì a poco sarebbe stato il turno dei Mask, Bravestarr, GI JOE, Robotech, Turtles, i Cavalieri Dello Zodiaco e chi più ne ha più ne metta. Tutte queste piacevoli distrazioni stavano formando noi futuri nerd con un leggero distacco dal mondo dei supereroi, ma per fortuna (almeno per me) c’era lui, Cristopher Reeve. Lo sfortunato attore americano, mi aveva fatto conoscere il mitico Superman, il quale, se ora è visto come un personaggio troppo “banale”, “semplice” e “troppo forte”, all’epoca ebbe molto successo e ricordo chiaramente una forte esaltazione ad ogni film dedicato a questo personaggio. Tra l’altro non possiamo negare che sia Reeve che Gene Hackman (Lex Luthor) fossero attori di prim’ordine e benché si trattasse di film poco impegnati e poco impegnativi, vederli recitare non era affatto male, poiché le loro interpretazioni erano ottime.

Poi il nulla.

Ebbene sì, prima di rivedere i supereroi al cinema abbiamo dovuto aspettare Tim Burton, Micheal Keaton e Jack Nicholson che ci hanno regalato il primo Batman veramente dark e finalmente apprezzabile. Per quanto simpatico, il buon Adam West non ha mai saputo farmi amare l’uomo pipistrello più di tanto. Nel frattempo anche in TV iniziavano a far capolino i supereroi Marvel e DC, quasi tutti con un discreto successo. Tra la serie ad essi dedicate vorrei ricordare “Le Nuove Avventure di Superman, con una Lois Lane decisamente meritevole, “Flash” interpretato da John Wesley Sheep (il papà di Dawson e del Flash del 2014) e ovviamente… Smallville, il telefilm che racconta le origini di Superman ma che ha dovuto pagare lo scotto di essere figlio dei telefilm anni ’90, cosa che l’aveva fatto ribattezzare da me ed Ale “Dawson Creeck coi superpoteri”. Quando la serie s’era fatta più “seriosa” (all’arrivo di Doomsday) era troppo tradi per scrollarsi di dosso quella nomea, ma tutti continuammo a seguirla per vedere se il buon Tom Welling sarebbe mai diventato Superman (la serie ebbe uno sviluppo travagliato, ma si riuscì comunque ad arrivare a 10 stagioni e ad un lieto fine):

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Prima ancora della fine di Smallville, il vero ritorno dei supereroi fu al cinema. Dopo tanta latitanza degli uomini in calzamaglia dal grande schermo, nel 2003 Sam Raimi ci prova e ci regala un entusiasmante Spiderman. Un film che fu il punto di svolta e che decretò l’anno zero dei supereroi.

Vi ricordate quando ad inizio articolo dissi che il mio hype per “battaglia reale Marvel” e “Superman contro Batman” fosse contenuto per colpa di Spiderman? Ecco la spiegazione: il successo di quello Spiderman del 2003 fu tale che di li’ a poco fummo letteralmente invasi dai film dei supereroi. Si dice di battere il ferro finché è caldo, ma oggi possiamo dire che case come Disney (per fare un’esempio), ha preso questo detto come una missione di vita.

Intendiamoci, non voglio assolutamente puntare il dito verso i film che io in primis mi sono goduto in questi anni. Il primo Iron Man, I Guardiani Della Galassia, The Avengers , L’Uomo D’Acciaio ed i Batman di Nolan li ho adorati e visti più di una volta. I supereroi mi piacciono, mi son sempre piaciuti e anche di fronte al flop annunciato, io non mi tirerei indietro. Per farvi capire: ho visto Green Lantern al cinema e Supergirl della CW. Sono immune alla merda, ora.

E’ da dire però che “il troppo stroppia”. Negli ultimi 15 anni ci hanno proposto troppi film Marvel e DC e a ritmi sempre più sostenuti; due, a volte tre film all’anno, senza sosta senza tregua. Quest’anno oltre a Deadpool, Superman, Batman e la Civil War avremo anche gli Xmen… tutti film che probabilmente saranno grandiosi ma che non ci daranno mai nulla di veramente nuovo.

Il futuro quindi non ci riserva alcuna vera sorpresa? Nì, nel senso che una sorpesa c’è ma va ripescata nel “passato prossimo”, ed è una produzione nostrana:

Il 25 Febbraio è arrivato nelle sale “Lo Chiamavano Jeeg Robot”.

Non so nemmeno io quale fosse il vero motivo per cui questo film mi avesse attratto sin da subito. Forse la citazione del mitico cartone animato nel suo titolo, forse la mia visione estiva della serie “Romanzo Criminale” e la successiva ritrovata fiducia nel cinema Italiano, forse la voglia di qualcosa di diverso.

Il capolavoro di Gabriele Mainetti attinge per alcuni aspetti dai film di Tarantino o dai cinecomic Marvel, ma riesce ad amalgamare con somma maestria tutti gli elementi tipici di queste produzioni e a creare una storia e dei personaggi unici. Non v’è una virgola fuori posto. La colonna sonora, tutta Italiana, è azzeccatissima ed accompagna lo spettatore dal’inizio alla fine dando la giusta enfasi in ogni momento del film, dalle scene drammatiche a quelle un po’ più comiche e scanzonate. La fotografia è un qualcosa di sublime, benché non sia stato dato a mio avviso abbastanza spazio a Roma, che nella sua infinita bellezza, avrebbe forse saputo dare qualcosa di più al film.

Anche gli attori ci regalano delle recitazioni di primo ordine e, specialmente Luca Marinelli, porta sullo schermo uno dei Villain più riusciti di tutti i tempi; un “Joker all’Italiana”, ma con qualcosa in più. Un personaggio incredibile che adorerete dall’inizio alla fine.

A proposito dei personaggi, ho apprezzato tantissimo la scelta di voler presentare persone “umane”, piene di difetti, angosce e paure. Non abbiamo più il classico eroe palestrato che in seguito ad un dramma diventa “super” e si eleva si sopra agli altri ed esce dalla condizione di disagio nel quale viveva. I drammi dati dalla miseria della vita di Enzo Ceccotti rimangono tali anche dopo la sua trasformazione, anzi probabilmente dopo vi si trova invischiato maggiormente. Anche il Villain, lo Zingaro, non è il classico folle che desidera il potere o l’anarchia. Egli ha un piano ben preciso ed è lo stesso di Ceccotti: uscire dalla miseria, riscattarsi.

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Questo nuovo modo di rappresentare i personaggi di un “cinefumetto” dà al film un sapore nuovo, diverso da tutto ciò che abbiamo visto negli ultimi anni. Persone vere, immerse in un contesto fantastico ma allo stesso tempo vicino al nostro mondo, un mondo caratterizzato da odio, ipocrisia, misera e dolore. Ma allo stesso tempo, nonostante un contesto così cupo e pessimistico riescono ad avere un ruolo importantissimo l’amore, la compassione e la dolcezza.

Quando andrete al cinema capirete cosa voglio dire. Questo film – se ci andrete a mente aperta e privo di pregiudizi del cazzo – saprà risvegliare in voi un turbinio di emozioni, anche tra loro contrastanti. Uscirete dalla sala frastornati, ma felici, euforici.

Ho aspettato 3 giorni dopo la visione del film prima di scrivere quest’articolo, perché temevo che l’avrei partorito sulla scia dell’entusiasmo, ma purtroppo devo ammettere che esso non si è ancora esaurito. “Lo Chiamavano Jeeg Robot” è davvero una graditissima sorpresa, in grado di settare nuovi standard sui quali dovrebbe basarsi il nostro cinema d’intrattenimento.

Ve lo consiglio con tutto il cuore per quando uscirà in Home Video (dato che è stato nelle sala solo una ventina di giorni).

Stupendo.

Chi l’ha visto tra voi? Vi è piaciuto?

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Prova a cercare ancora!

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7 Più commentati

  1. Il film “Lo chiamavano Jeeg Robot” non ho avuto modo di guardarlo, vorrei tanto vederlo così come l’imminente Batman VS Superman….solo che il cinema più vicino a casa mia che li proietta dista 50 km, vedremo.

    Non ho sufficiente cultura in questa materia per discutere alla pari con te Omegashin, ma alcune cose voglio dirle.

    il Film di Spiderman, quello del 2003 l’ho visto, anche se diversi anni dopo dalla sua uscita al cinema e mi è piaciuto un casino.

    Sono un abbonato Netflix praticamente dal day one, e nonostante siano state messe online alcune serie molto molto belle (Narcos e Broadchurch su tutte) , le mie preferite sono quelle dell’universo Marvel: Daredevil (sto vedendo la seconda stagione, online dal 18 marzo SPETTACOLARE ) Jessica Jones (seconda serie annunciata anche se in fase embrionale, non credo la vedremo prima del 2017), Luka Cage (dovrebbe uscire il 30 settembre se non ricordo male), senza contare Gotham, la prima stagione è stupenda, la seconda è iniziata su Mediaset Premium e se non erro pure su Fox….credo nel giro di 3-4 mesi sarà online anche su Netflix, tra l’altro la 3° stagione è già in programma…

    A me sinceramente questa bulimia di serie Tv sui Super Eroi e in particolare sull’universo Marvel, fà molto piacere, forse anche perchè per me è una cosa molto “nuova”.

    Film di Super Eroi ne ho visti pochini in vita mia, ma almeno da utente Netflix, sono arcifelice di tanta abbondanza, poi come dici tu, i super eroi, ma anche gli antagonisti, sono diventati più umani, più vulnerabili, rispetto agli invincibili che erano nei film o nelle serie tv di magari 20 o più anni fà.

    • Anche io sto vedendo la seconda stagione di Daredevil e devo dire che è pressoché perfetto. Anche la scelta degli attori per T** P****** ed E******* la trovo azzeccatissima. Gran serie.

      • il segreto per un buon film/telefilm sui supereroi è la presenza di un ottimo villain , nessuno se lo incula il supereroe tanto sono tutti uguali e agiscono in maniera prevedibile e ortodossa , il villain invece compie quasi sempre azioni folli e crudeli , se ci fate caso la prima stagione di jessica jones e daredevill avevano due super cattivi assolutamente strepitosi : David Tennant (in lingua originale) era perfetto! mentre in daredevill mi è preso un colpo quando ero sicuro di avere già visto il panzone malvagio da qualche parte… sono andato a vedermi la sua filmografia e ho scoperto che è il soldato palla di lardo :O

        • Concordo. Il Villain è forse il ruolo più importante.
          E’ stato secondo me uno dei punti deboli di Deadpool

          • Deadpool a mio parere funziona esattamente al contrario, a un protagonista grandioso si contrappone un antagonista piuttosto fiacco, ma la cosa comunque funziona, la cosa veramente tropo scontata per quanto mi riguarda è stata la trama

    • Quoto in toto. Adoro le serie a tema supereroi anche se di vaccare se ne vedono a palate: la seconda stagione di Gotham é ridicola, supergirl lo sto guardando e lo trovo abbastanza insignificante. Buonissime Arrow e the flash e il nuovo legends of Tomorrow, ottimo spin off delle serie. Spettacolare flla seconda stagione di daredevil che sto guardando in questi giorni. Fenomenale davvero

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