Visto che proprio pochi giorni fa ho scritto un articolo riguardo le mie enormi lacune mnemotiche, mi fa piacere cogliere una lettera riguardo (in parte) questo stesso argomento.
Uno fra voi mi ha mandato una mail molto interessante, che voglio postare sull’Angolo perchè credo sarà possibile far nascere discussioni altrettanto valide.
Ciao, mi è capitato recentemente questo tuo articolo: http://www.angolodifarenz.it/2011/01/11/la-lettura-del-pensiero/ tra le mani e, visto che è ormai morto, non ho voluto rianimarlo (anche perchè probabilmente non avrei ricevuto risposte): nonostante il tema della mail fosse tutt’altro, la piega che ha preso il thread, ovvero il confronto tra i “retrogame” e i giochi attuali, mi ha riportato indietro fino al periodo che ha visto la mia nascita videoludica: la seconda metà degli anni 90.
Passata in compagnia della PSX mi sono reso conto di quella che secondo me è la più grande differenza
Infatti, pensando a giochi della mia infanzia e “retrogames” giocati in tempi più recenti, ho notato una cosa che li accomuna praticamente tutti, da Tombi a Medievil ai due Oddworld a grandi classici del calibro di Metroid, Super Mario Bros, Zelda e Sonic: tutti hanno un loro stile bene definito che non solo li differenzia enormemente l’uno dall’ altro, ma riesce persino a farli ricordare perfettamente ad anni di distanza dall’ultima volta che li ho giocati.
Rigiocando il primo Tombi un mesetto fa mi ha profondamente stupito il fatto che lo ricordassi in ogni microscopico detaglio, nonostante l’avessi purtroppo giocato una sola volta quasi otto anni fa.
Sono molti pochi i giochi usciti negli ultimi tempi che abbiano un proprio stile e spesso quelli dotati di stile hanno purtroppo grandi problemi che sommerge questa caratteristica. So di dire una cosa sicuramente controversa, ma trovo che Brink, in mezzo al miliardo di problemi portati dall’evidente realizzazione affrettata, abbia uno stile che lo rende molto particolare, persino sotto l’aspetto del gameplay, anche se esso è un evidente collage di altri giochi. Sicuramente Brink non è il gioco recente più “stiloso”, ma trovo il suo caso molto rappresentativo, anche grazie alla sua vicinanza di tempo. Un altro esempio è Naughty Bear. Sicuramente non tutti i giochi stilosi devno essere mal realizzati, ma spesso è questa la loro fine.
Questo aspetto si rispecchia anche nelle colonne sonere, argomento che mi tocca da vicino, in quanto musicista: tralasciando il fatto che erano riprodotte in 8\16 bit, esse, nonostante fossero musicalmente peggiori rispetto a quelle attuali (mi viene subito in mente la colonna sonora di dragon age origins), riuscivano a caratterizzare in maniera decisamente migliore il gioco. Quelle attuali riescono, parlando ovviamente delle migliori, a sottolineare in maniera spettacolare ogni singolo momento del gioco, ma non rimangono praticamente mai stampate in mente come colonne sonore più datate.
So che non sarà particolarmente interessante il mio commento, ma ho la possibilità di farlo, e lo faccio..(?)
Comunque sia, giusto qualche giorno fa son riuscito a reperire la rimasterizzazione dei giochi dell’idraulico panzone per nes, a me mancante e quindi per wii.
Impatto, e non giochi più a nient’altro dopo anni che non li giochi..
Perchè secondo me, non è il gioco più venduto o di moda (Un call of duty a caso) che ha stile o che è importante, ma un personaggio di fondo, talmente strano da ripresentarsi magari nella nostra persona e farci saziare di momentini indimenticabili.
Esempio? Decimo mondo di mario o i boss di medievil..epici.
sono in disaccordo con l’ultima parte poichè molti brani dell’OST di tutti i metal gear,anche quelli per msx li ricordo abbastanza bene ;)
Ma anche nell’ultima generazione. Anzi, con l’evoluzione della tecnologia è diventato possibile anche di riprodurre musiche più originali con strumenti meno convenzionali, tipo Muramasa:
http://www.youtube.com/watch?v=pUMI08KHGTs
Ed anche in questo caso ci sono anche delle eccezioni riguardo la “memorabilità” delle canzoni, anche se in effetti molti giochi puntano di più sulla atmosfera.
Tanto per portare un altro esempio, secondo me questo è uno dei brani più memorabili di sempre, vi basterà un solo ascolto, giuro (in particolare a partire da 0:40:
http://www.youtube.com/watch?v=V5XJtGx36bI
Già, quoto.
Se ho capito bene la lettera: cioè lui sta dicendo che i giochi attuali non hanno colonne sonori che restino in mente? Si sbaglia, almeno qui: Super Mario Galaxy 1 e 2 hanno colonne sonore che ricordo perfettamente…
Così come quella di Zelda: Spirit Tracks.
E quella di Layton e il futuro perduto? Fantastica.
Ovviamente poi sono pareri soggettivi… col resto dell’e-mail sono d’accordo, comunque.
Ma supermario e zelda li possiamo considerare giochi a parte rispetto a quelli di cui parla…
Era proprio quello il motivo per cui ho scritto “se ho capito bene la lettera”, non avevo capito se questi due giochi fossero giochi a parte…
Grazie del chiarimento, ma la colonna sonora di Layton e il futuro perduto resta ugualmente splendida. :D
Concordo.
E’ risaputo che le “musiche” che rimangono più facilmente nella memoria delle persone, anche a distanza di diversi anni, se non decenni, sono i jingle pubblicitari. Sinceramente preferisco avere musiche di qualità, in grado di muovere l’animo dell’ascoltatore e rievocare, nella sua totalità, un periodo di vita passato anche in compagnia di un determinato gioco, piuttosto che canzoncine che marchino un videogame manco fosse un formaggino o un omogenizzato per bambini.
Ma il discorso finora fatto è del tutto superfluo perchè la premessa è errata: le composizioni riprodotte a 8 bit non erano assolutamente di qualità inferiore rispetto a quelle odierne. Si prenda un Final Fantasy qualsiasi o la OST di Chrono Trigger, ma anche il tema iniziale di Mokey Island che ho visto già citato in un commento precedente.
Ovvio, una traccia 8-bit non potrà mai essere sonoramente paragonabile alle traccie audio attuali, ma musicalmente parlando, si sono raggiunti risultati davvero raguardevoli.
Il fatto che siano rimaste impresse nella memoria collettiva dei videogiocatori, e strettamente legate al videogame d’origine, è sicuramente attribuibile ai tanti anni di sedimentazione avuti a disposizione, dove ovviamente non intervenisse già anche un discorso di ripetizione spasmodica del brano durante le sessioni di gioco, come accennato da altri.
Per chi fosse interessato, in questo video trovate interessanti confronti fra la musica pop/rock anni 80 e le colonne sonore di alcuni videogame 16-bit: youtu.be/TrbBydaKG1k
(ci sono anche i Pink Floyid e i Guns N’ Roses XD).
“Peaceful days” … Ci vengo matto!
Ho sempre preferito il retrogame alla generazione attuale, e non mi riferisco solo ai giochi per N64 e per PSX con cui sono cresciuto: ci sono tanti giochi anche più datati o magari un po’ più recenti (GC e PS2) che mi sono perso e che ho recuperato in questi anni, comprandoli usati su ebay o scaricandoli dai vari xbox live e virtual console. Eppure non ho mai capito quale fosse il vero motivo. Quello che dice l’e-mail mi ha dato da riflettere: ognuno di quei titoli aveva un suo carisma, una sua caratteristica che lo distingueva totalmente dagli altri. Oggi o si spara o si fa a botte, punto. Sono tutti uguali! Chi, invece, ha mai riproposto il gameplay di uno Spyro, di un Crash Bandicoot, di un Rayman, di un Sonic ecc.? Sono unici e lo saranno sempre. L’unico gioco dell’attuale generazione che ha proposto qualcosa di completamente nuovo senza per questo rinunciare alla qualità è il mitico Portal!
Sei un nostalgico dei platform XD.
Bè, non posso negarlo: il plaform è l’essenza del videogioco.
W Nintendo!!!! L’unica che ancora li produce (fatta eccezione per Splosion Man)!
Io temo di averne giocati troppi da piccola, non riesco più a mettermici ;_;
Ci sarebbe anche Outland, che per quello che costa secondo me merita parecchio.
Se vogliamo parlare di eccezioni allora non è ‘Splosion Man che mi viene in mente, ma Super Meat Boy (che tra l’altro, ha una colonna sonora che spacca davvero).
Io sto ancora aspettando un gioco con la colonna sonora simile al primo Doom per snes.
Me le ascolto perfino in automobile quelle musiche!
http://www.youtube.com/watch?v=5mPmg6ZR25s&feature=related
Oppure questa di FF7: http://www.youtube.com/watch?v=eVBM3bX7xdw.
Sarà un loop ma spacca di brutto! (nostalgia nostalgia canaglia..)
Meglio il jingle che arriva dopo una vittoria.
Nostalgia un corno, io FF7 l’ho giocato per la prima volta un mese fa e trovo che questo pezzo sia uno dei migliori di Uematsu :D (e non ne ho sentiti pochi).
quotone! i giochi una volta venivano curati molto di più su questo aspetto.
i personaggi risultavano molto più carismatici ed originali, ora basta che siano belli da vedere…. non so………
L’ultima parte della mail non ha molto senso secondo me. Una colonna sonora non ha mica il compito di rimanere in testa. Ha il compito di dare una certa atmosfera ad alcuni momenti particolari. Ci sono un sacco di canzoni che odio e non mi piacciono eppure mi rimangono in testa e non vanno più via.
Nonostante sia un difensore dei giochi di una volta, e del fatto che stiamo vivendo un’epoca particolarmente oscura per quanto riguarda il gaming per le masse, c’è da dire che il fattore nostalgico è molto potente. Ciò che abbiamo giocato da piccoli, che fosse di qualità o meno, rimane più impresso…poi vabè, con le colonne sonore mi trovi d’accordo, anche se non è troppo raro che anche giochi recenti abbiano una soundtrack che calza perfettamente con il gameplay.
L’unica caduta di stile che c’è nella mail è nell’esaltare Brink, un gioco che in fondo non è niente di speciale (molto meglio Team Fortress 2 a questo punto, ma si tratta sempre di roba multiplayer).
Una cosa: lo stage del Dr. Wily
Lo stage 1, di Mega Man 2, specifichiamo :D
a leggere di soundtracks recenti mi ritorna in mente shasow of the colossus che oltre ad essere uno dei miei titoli preferiti per ps2 ha una colonna sonora devastante
Be FF è sempre FF spacca da sempre come musiche Perchè quella del’installazione per pc è poco bella
Concordo praticamente su tutta la linea…
Condivido assolutamente tutto ciò che ha detto sulle colonne sonore. L’unica che ho ben in mente è quella di God of War e di Bayonetta perchè mi ha martellato le balle fino all’ultimo, per il resto proprio 0, nulla assoluto. Mentre quella di (per es.) Metroid o di Crash Bandicoot la ricordo ancora benissimo, come l’avessi ascoltata 10 secondi fà.
Avrò 13 anni ma sono pur sempre un fan di sonic,ed ho giocato a molti degli episodi di questo gioco(fatto sta che ho una collection di tutti i giochi sega in 2d di sonic)!
Chi non conosce la musica di Green hill zone,o di Scrap brain zone?
Però mi piacciono anche giochi come Assassin’s creed e le musiche,non essendo proprio memorabili,ti coinvolgono nel gioco e nella situazione del momento.
Il fatto è che le musiche di oggi non puntano molto sulla memoria ma sull’adeguarsi della situazione,sulla suspence!
Certo,non si può dire che queste non siano belle ma quelle di una volta sono decisamente più belle da ascoltare :).
Naturalmente sono abbastanza d’accordo su questa mail ma ci dobiamo mettere il cuore in pace,ormai i tempi sono cambiati e la gente punta su qualcosa di più cinematografico e memorabile(e devo dire che questo genere di giochi mi piace molto XD,basti pensare a Red Dead Redemption o L.A Noire,oppure Heavy rain!)
Mi sono anche dimenticato di Farenheit :)
Sai che c’hai ragione? Io mi ricordo quasi ogni colonna sonora dei miei giochi dell’N64 e PSX fino ad arrivare massimo a Drakengard come ricordi. Poi un vuoto di anni ed ora le uniche 3 che mi sono rimaste impresse sono di DKCR, il primo Mass Effect e Dragon Age Origins.
Visto che devono orchestrare, anche se non glielo ha chiesto nessuno eheheh, penso sia molto più difficile creare un suono che leghi tutta una colonna sonora, che è la chiave per farcele ricordare.
Credo semplicemente che sia dovuto alla “rapidità” dei nuovi giochi
Sono tutti di così rapida fruizione che non si fa in tempo a ricordare niente
Io sono talmente fan della saga che lo prendo lo stesso e tengo a precisare che non sono uno di quelli che fa abbonamenti!
spyro…pokemon….zelda…final fantasy…..mario….medievil….crash…colonne sonore che se oggi le fai ascoltare a un bambino di 10 anni ti ride in faccia…mentre a chi veramente ha afrontato giochi di questo calibro rimangono ancora impresse nella mente