Nella giornata di ieri è emerso dalla massa mondiale di pseudo-presunti-finti hacker, un certo GeoHot, ovvero un ragazzo di vent’anni conosciuto dai molti per aver superato le protezioni degli iPhone.
Beh, questo tizio a quanto pare è riuscito ad hackerare la Playstation 3.
Inizialmente ero scettico su questa notizia, in quanto la ps3 è uscita da più di 3 anni e molta gente si è già cimentata in quest’impresa, ma mai nessuno è riuscito “a bucarla”, conferendo all’ammiraglia di Sony il titolo di console più resistente a questo tipo di attacchi….e mi sembrava strano che un pischello riuscisse a compiere quest’opera.
Almeno fino ad oggi.
GeoHot è riuscito -non so in che maniera- a superare i controlli creati da Sony e a raggiungere completamente l’ accesso in lettura e scrittura alla memoria di sistema, più il totale accesso alla CPU, e ciò si traduce nella possibilità di creare e “far girare” homebrew anche su questa console.
Ora però GeoHot ha abbandonato la scena, autodichiarandosi il “capostipite” dell’hacking su PS3, ma affermando di non voler creare homebrew.
In poche parole… ha dato il “LA”.
Ora, come da titolo, per me è un triste giorno, e il motivo lo sappiamo già tutti.
Nonostante sappia già che alcuni fra voi scriveranno la solita pappardella su quanto sia bello aver la console “sbloccata” e quanto sia legale hackarla secondo il principio di “la console è mia e ci faccio quel che voglio”, chiunque sa che hacking significa anche -e soprattutto- pirateria.
“no, non è vero. Io voglio la console modificata solo per gli homebrew, non per i giochi piratati”.
Sì ok, chissà come mai ma sento sempre questa scusa.
Come se nella vita videoludica dei pro-homebrew non esistesse altro che l’attesa spasmodica di poter installare la sveglia sulla ps3 o un fottuto emulatore dei giochi del Super Nintendo.
Provate a fare un giro su internet. Ogni sito videoludico ha riportato questa notizia ed ovviamente è la news più letta e commentata.
Già, perchè se davvero questa cosa prenderà piede, noteremo innumerevoli gare a chi creerà il primo isoloader… e via verso altre case produttrici che chiuderanno ecc, ecc…
L’unica cosa che mi fa sorridere è il pensiero di coloro che, pur di risparmiare qualche euro in giochi originali, terranno i computer accesi per settimane a scaricare 25 giga di un bluray, andando quindi a spendere in corrente ciò che più o meno spenderebbero con un gioco originale.
Mi consola sapere che per ora questa sottospecie di modifica
1. non serva a nulla
2. funzioni solo su ps3 FAT
3. abbia bisogno di linux.
Ripeto, è un triste giorno.
P.s. faccio a meno di ricordare che ogni commento spudoratamente pro-pirateria verrà rimosso.