Qualche giorno fa un ragazzo, suppongo molto giovane, mi ha mandato una mail piuttosto singolare che mi ha fatto capire che noi videogiocatori e frequentatori di siti/forum/blog che parlano del nostro hobby preferito diamo per scontate molte cose.
A volte mi arrivano mail in cui la gente mi chiede cosa significhino acronimi come FPS, RPG, GDR. In questo caso mi è facile rispondere naturalmente.
Ma ho dovuto riflettere un po’ quando questo ragazzo nella sua mail mi ha chiesto…
“tu nei video ne parli spesso e anche su quasi tutti i siti internet sento spesso questo termine… Ma che significa GAMEPLAY?”
Bella domanda.
Chiunque saprebbe spiegare ad un totale estraneo alla materia videoludica cosa sia la grafica, in cosa consista il comparto audio di un videogame, quale sia un genere piuttosto di un altro…. Ma il gameplay?
Ci ho pensato su un po’ e credo che la risposta migliore che darei per definire il concetto di gameplay sia
“l’insieme di tutto ciò che puoi fare all’interno del videogioco stesso”.
Ora naturalmente la palla passa a voi.
Pensate di spiegare ad un vostro parente cosa significhi il termine “gameplay”.
Secondo me non è facile come sembra…
senza offesa ma la definizione di farenz mi sembra lacunosa, un niubbo potrebbe pensare allora che super mario abbia un gameplay peggiore di non so san andreas perchè si possono fare meno cose mentre sono due giochi inconfrontabili, io credo che il gameplay sia da un lato la capacità di intrattenere e dall’altro indichi le “sessioni di gioco giocato” (nel caso si ci riferisca ad un video di gameplay appunto)
Il gameplay è semplicemente il modo in cui i giocatori interagiscono con il gioco, da ogni punto di vista. Può essere il sistema di controllo, le modalità, lo stile di gioco, la giocabilità in senso streno. Il termine “insieme” ovviamente va inteso in senso neutro di sommatoria, non ha alcun valore quantitativo. La definizione che dai tu di gameplay=video di gameplay è sbagliata per definizione, perchè un video di una mela non è una mela.
Il gameplay è un insieme di caratteristiche che come risultato finale “dovrebbero” semplificare il gioco.
Una telecamera che aiuti il giocatore durante una visuale scomoda.
Comandi intuitivi e veloci da metabolizzare.
La difficoltà dei nemici e di eventuali Boss.
Non a caso rigiocando a Devil May Cry Collection mi sto accorgendo che il primo capitolo (uno dei miei preferiti) non è così fantastico come me lo ricordavo.
Ed è strano, perché ricordo distintamente che non ho più apprezzato un DMC dopo il primo, infatti all’epoca mentre giocavo al capitolo 2 e 3 pensavo proprio a come fosse stato deturpato il gioco con modifiche inutilmente complicate.
Solo dopo anni rigiocando al 4 mi sono adattato al sistema cercando comunque di interagirci al 100% e di conseguenza apprezzarlo fino in fondo.
L’unica cosa che non riesco a capire è come mai ogni volta che apprezzo a fondo un titolo vecchio, dopo anni che ci rigioco ho come l’impressione che lo stesso titolo magari finito 30 volte risulti più difficile dell’ epoca.
E qui casca l’asino, son sempre più convinto che l’ottimizzazione di un gameplay significa facilitare il gioco stesso.
Per farla breve son sicuro che in molti di voi avranno finito Halo Reach a leggendario in single player, molti amici miei hanno definito quell’obiettivo come il più difficile del gioco. Ed è comico, perché io avendo finito Halo 3 in single a leggendario non ho riscontrato l’ombra di una minima difficoltà fino alla parte finale (una parte di 5 minuti molto intensa che ricordava uno dei 3.000 check point standard di Halo 3).
Vi faccio io una domanda: le SH cambiano la difficoltà di un titolo e la sua giocabilità in base a sondaggi e reclami, secondo voi tra 20 anni basterà inserire un gioco nuovo nella propria periferica e premere 2 bottoni per finirlo?
Ma la telecamera non va a braccetto con la grafica?
Cioé, è una parte della grafica che influisce sul gameplay.
Il gameplay è tutto ciò che fa sì che il prodotto sia un videogioco e non un film, quindi: controlli, movimenti, interazione, risposta dell’ambiente alle nostre mosse etc etc
wow … io non avevo mai pensato a ciò … beh io ho sempre pensato che il termine gameplay volesse dire “aver giocato e completato alla storia principale del gioco” … ma giunti a sto punto penso sia “aver giocato e completato tutte le varie sfaccettature di cui il gioco dispone” … penso però che il termine di mia sorella sia perfetto “video su you tube che mi aiuta ad uscire dalle situazioni del cazzo”
… ma gameplay … non vuol dire semplicemente “giocare al gioco” ?
Il gameplay è quello che effettivamente giochi
Hehe bella domanda. Per me il gameplay è il rapporto tra le richieste del gioco e il modo mediante il quale ti permette di soddisfarle.
beh….la parola GAME PLAY significo proprio IL GIOCO…quindi il gameplay è ciò che un videogame ti può offrire(scontri a fuoco, ambientazioni diverse, superpoteri….)…cambia in ogni tipologia di videogame(FPS, GDR, TPS…)
Io credo che il termine “gameplay” indichi l’effettiva “interazione”, il modo in cui il gioco risponde ai tuoi comandi. Mario e Castlevania sono di generi completamente diversi, ma hanno un gameplay molto simile.
per me gameplay, oltre ad essere un insieme di caratteristiche tecniche di un gioco, è un aspetto soggettivo, che può cambiare criterio da gioco a gioco, ma che in parole povere rappresenta il grado di divertimento o stupore che ti porta quel titolo, che può addentrarsi in altri campi, come ad esempio: esplorare paesaggi epici dalla grafica molto curata che possono farci stare a bocca aperta, dialoghi alla dragon age origins che stupiscono per la varietà di scelta e le diverse conseguenze, fare a pezzi divinità come su god of war o ancora sconfiggere mostri su mostri in un final fantasy livellando i nostri personaggi e facendoci sentire gratificati.
anche la risposta che intracorre tra il controller e l’azione
mmh, secondo me nel gameplay rientrano le meccaniche di gioco,quindi il livello di interazione fra te , il personaggio, l’ambiente e tutto ciò all’interno,ma è anche come il gioco “ragiona” cioè come gli avversari reagiscono ecc, però dall’altra parte gameplay viene tradotto in un altro modo,cioè giocare ad un gioco, ovvero proprio i video di ciò che fai in una sessione di gioco.
Meccaniche di gioco. Concordo con te al 100%.
In sintesi un buon gameplay è semplicemente un insieme di meccaniche di gioco che funzioni bene.
secondo mè GAMEPLAY vuol dire: esperienza di gioco nonche interazione con quest’ultima.
I comandi le possibilità offerte al personaggio, linterazione con gli altri tutto ciò che aiuta a costruire la storia.
Secondo me il gameplay è il modo in cui il gioco converte le tue azioni reali (muovere le dita) in azioni virtuali (il personaggio che si muove), credo che questo sia il significato più “puro” e originario del termine, ma ormai con “gameplay” si intende pure l’insieme delle caratteristiche di un determinato titolo anche al di fuori del controllo del personaggio/veicolo, un esempio è la possibilità di potenziare il proprio alter-ego. Un buon gameplay è fatto dalla fluidità dei movimenti (caratteristica strettamente derivante dalla qualità delle animazioni) e dalla velocità nella risposta dei comandi e questa è la principale ragione per cui ritengo Uncharted 2 il miglior titolo a cui abbia mai giocato, perché un videogioco è il suo gameplay.
Per me il gameplay è tutto quello che il gioco può trasmetterti. Non so se mi sono spiegato: come si può dire che un gioco ti faccia cagare? A parte il sonoro, la grafica, la caratterizzazione dei personaggi, la trama etc., quando tu vedi un gioco che non cattura il tuo interesse (vuoi perché sia troppo palloso, troppo facile, troppo difficile…) la causa è il gameplay a mio parere, poiché è proprio col gameplay che tu ti rapporti e che ti soddisfa o no. In altre parole, il gameplay è il sunto di tutto il lavoro dei programmatori su quel gioco ed è ciò che ti trasmette il primo impulso.
quando parlo di “gameplay” io in genere penso ai controlli, a come sono preimpostati nel gioco, se sono intuitivi o meno, come si rapportano con il gioco a cui si sta giocando, se lo rendono frustrante o meno…
Il game play secondo mia modestissima opinione é l’insieme delle possibilità e l’approccio che il gioco offre al video giocatore, quindi le scelte che il video giocatore può effettuare per dare una certa varietà al gioco . Però secondo me può essere anche semplicemente il genere di appartenenza che caratterizza quel gioco come ad esempio : gli Fps con la loro visuale in terza persona…Però é estremamente difficile da definire una cosa del genere perché ci sono giochi che pur avendo delle caratteristiche proprie di un genere , appartengono ad un’altro mondo….Vedi portal che tutto é tranne che un Fps ….:-) Mi corregga il grande Farenz se sbaglio :-)
Scusate intendevo visuale in prima persona per gli FpS..Sorry
Semplicemente, il modo in cui possiamo mandare input al videogioco e la sua risposta ad essi.
Formato dall’unione di “game” e “play”, questo termine – che non possiede una equivalente traduzione in italiano e dovrebbe per tanto essere mantenuto nell’originale inglese – indica le esperienze sensibili, cognitive, emotive e ludiche del giocatore impegnato in una sessione videoludica. Si riferisce, in generale, “a quello che il giocatore fa” durante il gioco. Il presupposto è che l’attività ludica – e in particolare quella digitale – sia qualitativamente differente rispetto ad altre esperienze mediali, quali la visione di un film o la lettura di un libro. Pur non esistendo una definizione unilateralmente condivisa all’interno della comunità degli sviluppatori e dei giocatori, il termine gameplay viene regolarmente utilizzato. Si noti che gameplay non si riferisce alla componente grafica o sonora, ma alle dinamiche esperienziali e pragmatiche del giocare. All’interno dei game studies, si preferisce usare generalmente “dinamiche ludiche” o “meccaniche di gioco” (game mechanics) perché gameplay viene considerato eccessivamente generico e ambiguo. Tuttavia, game mechanics enfatizza la dimensione del “game” laddove gameplay riguarda prevalentemente l’attivitità ludica (il “play”). Il termine assume differenti significati a seconda dei contesti di utilizzo (giornalistici, accademici, fans, industriali) e anche all’interno dei medesimi contesti non esiste una vera e propria uniformità. “Gameplay” si è diffuso in Italia grazie ai videogame e alle riviste specializzate, che lo utilizzano come sinonimo di ‘usabilità’, ovvero al suo funzionamento del videogame in quanto testo elettronico. In italiano il termine gameplay viene spesso tradotto con l’altrettanto incomprensibile e vago ‘giocabilità’. Si noti che non è semanticamente corretto tradurre il verbo inglese to play con il verbo italiano giocare, in quanto per to play indica una serie di attività che non implicano necessariamente la partecipazione ad un gioco, bensì ad un’attività volta alla ricreazione o alla recitazione. Un altro esempio di pessima traduzione giornalistica assurta a standard terminologico.