Come certamente saprete tutti, ai VGA è stato presentato il primo trailer di Mass Effect 3. Di fatto si vede poco e nulla, se non la terra sotto il devastante attacco dei mietitori e Shepard che dallo spazio osserva la situazione pronto a scendere in campo.
E qui parte il mio sfogo personale.
Tutto ciò che segue non vuole essere nè obiettivo, nè spacciato come verità assoluta, sono solo mie opinioni personali e come tali van prese.
A seguito del trailer, in giro nell’internet, ho letto diverse reazioni. Chi si dice preoccupato che Mass Effect diventi ancora più tps e meno gdr, chi addirittura si preoccupa che sia totalmente ambientato sulla terra (questa poi la trovo follia), chi si lamenta che nel trailer di fatto non si veda niente. Anche se posso capire il desiderio di far partire una discussione, penso che qualsiasi previsione, in un senso o nell’altro, fatta da un trailer di un minuto scarso sia totalmente campata in aria.
E ad ogni modo: non me ne frega un cazzo delle decisioni di gameplay che EA prenderà per Mass Effect 3 (non nomino Bioware perchè di loro mi fido, è solo EA che può far danni) perchè Mass Effect è infinitamente più del suo gameplay. Anzi, se volessimo ridurre il gioco al suo gameplay non sarebbe molto diverso da qualsiasi altro gioco in cui spari a bipedi assortiti con qualche componente gdr, non certo una grande rivoluzione.
Mass Effect non è il suo gameplay, è la sua trama.
Non è il suo sistema di sviluppo, è il suo universo.
Non è il suo inventario, è l’insieme del carisma dei suoi personaggi, a partire da Shepard.
Non è e non va trattato solo come un gioco perchè è arte.
Per una volta, e ormai capita sempre più di rado, ci troviamo davanti a un gioco in cui l’aspetto che è stato più curato è la cultura dei popoli, l’ambientazione e la trama ma ancora mi tocca leggere di gente che piglia Mass Effect e lo gioca come fosse un tps qualsiasi, tirando dritto alla fine quasi con disinteresse.
Bè, lasciate che lo dica, chi la pensa così non ha capito davvero un cazzo.