Qualcuno forse si ricorderà. Molti altri no.
In un mio video di fine 2008 svelai un mio piccolo segreto.
C’è chi accende e spegne la luce 16 volte prima di lasciare una stanza.
C’è chi si tocca i coglioni se vede una suora di colore vestita di azzurro.
Ognuno ha le proprie manie.
Una delle mie è l’enigmistica.
Non riesco a resistere.
Se vedo uno schema di parole crociate, se vedo un numero della Settimana Enigmistica lasciato per terra, la mia voglia di riempire caselle è quasi irrefrenabile. Devo farlo.
Non importa se si tratta di parole crociate semplici, complesse, crittografie, senza schema, a schema libero, appendici della Sfinge, rebus, sudoku. Devo quantomeno provarci.
L’enigmistica mi piace tutta.
L’altro giorno in chat con Viper e Gatto non mi ricordo come e perché, ma salta fuori il nome di Picross.
Che cos’è Picross? Se non lo sapete ritenetevi morti.
Se siete amanti dell’enigmistica ed in particolar modo se amate i puzzle game piuttosto noiosi, Picross deve entrare a far parte della vostra collezione di giochi.
Ricordo ancora con piacere le ore passate su Picross per Nintendo DS e francamente se siete ancora in possesso della vecchia console portatile targata “grande N” non potete fare a meno di comprarne una copia.
Scommetto che anche voi ne subirete il fascino e come drogati colti da crisi d’astinenza vi affretterete per procurarvi anche la successiva rivisitazione: Picross 3D.
Come funziona Picross?
Avete uno schema composto da un X numero di caselle.
Sui lati esterni vi vengono forniti numeri che indicano quante caselle andranno annerite in quella determinata riga/colonna.
In base al vostro ragionamento riuscirete a capire come creare il disegno celato in ogni schema. Tutto qua.
Più facile a dirsi che a farsi.
Come stavo dicendo, coi due disgraziati si parla appunto di questo gioco e salta fuori la mia predilezione nell’annerire compulsivamente caselle tristemente lasciate bianche.
Viperfritz, notando il mio soffermarmi sui due capitoli per DS, mi domanda “Ma non hai comprato Picross per 3DS??”
Che????
Non ne sapevo nulla.
Mi informo in rete e scopro che effettivamente una versione per 3DS del titolo esiste, ma che a differenza delle due per DS, per l’ultima console Nintendo è disponibile solo una versione venduta in digital delivery a 5 euro.
Che palle.
Non è per la cifra, per qualcuno alta (in particolar modo per un titolo del genere), per altri bassa, ma siamo alle solite… la mia innata avversione per il DD.
Ci penso su.
Mi dico che prima o poi lo comprerò, ma sapendo già che quel “poi” verrà protratto a chissà quando… forse a “mai”.
Poi ho un’illuminazione.
Mi rendo conto che l’iPhone e l’iPad aziendale non sono solo cellulari e/o dispositivi per farmi i cazzi degli altri su Facebook, ma che possono essere utilizzati anche come piattaforme per il gaming.
Apro l’App Store.
Cerca.
Digito “Picross”.
Boom.
Trovo una sfilza di App/Giochi di Picross che francamente non immaginavo.
Veramente tante.
A prima occhiata anche più belle dal punto di vista grafico.
Più comode (non in tutti i casi) dal punto di vista dell’interfaccia touch rispetto al pennino di DS e 3DS.
Ma la cosa più sorprendete… è che sono tutte gratuite.
Porca troia.
E qua torniamo al solito discorso.
Perché crearne quindi una versione così cara per 3DS?
Ovvio, non si può in teoria parlare di “troppo cara” perché si tratta solo di 5 euro… ma 5 euro contro gratis?
I 5 euro escono sconfitti.
Ri-ovvio, la versione a 5 euro per 3DS è adatta a chi HA SOLO 3DS…
Ma se non fosse per l’e-shop, probabilmente ci saremmo trovati fra le mani un’altra cartuccia a 40 euro.
40 euro.
Contro 0 euro, o magari qualche cents per sbloccare schemi aggiuntivi, in classica politica free to play con acquisti in-App.
Ha senso creare la versione 3DS?
Forse sì.
Ma con me han perso un cliente.
ora la domanda e’ automatica, quale picross per iphone/pad e’, secondo te, migliore?
“Ha senso creare la versione 3DS?
Forse sì.
Ma con me han perso un cliente.” (cit.)
Farenz ha l’iphone e non lo compra
io ho il 3ds e lo compro
ti è più semplice così?
Non è questo il punto del discorso, ma che la nintendo, come altre aziende, non sa dare il giusto valore a titoli come questo (o Nes remix).
E’ più chiaro così?
venerdi17 hai detto una minchiata poco piu’ giu e l’hai ripetuta ora… la mia domanda non e’ se e’ migliore la versione 3ds o le altre (te poi citi solo iphone ma ci sono anche per dispositivi molto piu’ economici) ma quale tra le altre versioni sia la migliore…. per 3DS ce ne e’ una, su altri dispositivi anche decine e dall’articolo si capisce che Farenz ne ha provate diverse…
si, ammetto di aver scritto male, ho voluto sintetizzare un bel po’ troppo, riprovo:
in particolar modo mi riferisco alla frase “5 euro contro gratis perde”
ogni device ha un mercato dedicato ad una certa utenza che ha creato un mercato “diverso”,
vedo i figli dei miei amici che giocano con smartphone ma NON hanno il 3ds perché “costa troppo”,”perché spendere 40 euro per un gioco quando ci sono un sacco di giochi gratis per smartphone o che costano pochi centesimi?” (per la qualità dico io)
di contro ci sono persone come me che comprano il 3ds per giocare MA non prendono uno smartphone con relativo abbonamento perché ritenuto “troppo” per l’utilizzo che ne farei.
Io sono felice dei giochi che posso giocare, mi perdo l’era dei minigiochi touch (ma penso che sopravviverò) MA se voglio giocare picross devo pagare Nintendo (assai) perché si vede che il mercato 3ds può permetterselo (vedi anche i vecchi giochi nes venduti a 5 euro o più….che in confronto a qualsiasi emulatore sono delle ladrate)
da questo penso si possa dedurre che l’utente medio 3ds non ha a disposizione diverse device portatili, ha quindi senso creare una versione di picross per 3ds, come lo è il dizionario e tante altre cagatine che puoi trovare sull’eshop nintendo che a volte fa sconti ridicoli al limite dell’imbarazzante.
Logic Square stravince secondo me.. grafica intuitiva, e soprattutto milioni di schemi gratuiti divisi per raccolte… e non solo schemi cazzate, ma anche dei 20×20 belli cazzuti!
W il Picross!!!
io sono totalmente negato con l’enigmistica,più che altro per totale ignoranza xdd su telesette faccio solo”unire i puntini”e ”la vignetta celata” :D
Comunque su app store(e gratis)c’è springfild i simpsons consigliato a tutti gli amanti dei simposons e di simcity
Scusa la domanda (più per curiosità),ma l’hai fatto di proposito con le parole springfield e simpson, per come le hai scritte, oppure ti son venute fuori in quel modo per fare il trollone?XD
il gioco si chiama così,poi spesso molte cose mi escono…cosi….xd
@ farenz
Questo sito è una droga per me http://onlinenonograms.com/
Non sanno dare un valore a quello che c’è nel market, basti vedere le cifre allucinanti per giochi snes o nes, che invece anche solo per scopi pubblicitari dovrebbero regalare ogni tot. O i Nintendo crossover (non ricordo il nome preciso), minigiochi anche simpatici (sebbene le versioni fanmade gli faccian mangiare la polvere) ma venduti all’improbabile cifra di 15$.
iphone o ipad con picross gratis = €400
3ds con picross DD a pagamento= € 155
poi adesso arrivano gli apple fan a dire:
che possono fare le foto (ma non ne fanno mai se non quelle cagate di autoscatti)
che possono comprare un sacco di app (che non comprano)
ecc ecc
io col 3ds “ci ho” zelda e monster hunter (sono invincibile)
poi che nintendo se ne approfitti sempre un po’ è risaputo
senza cattiveria, ma che discorso del cazzo
Certo perchè uno compra iPhone/iPad per scaricare Picross gratis ahahah
ahhahaahha
Il punto dell’articolo non credo fosse “va che bello che sul melafonino è gratis”, ma che nell’epoca digitale con contenuti gratuiti di buona qualità e poco costosi, occorre capire che prezzi fare, se vuoi vendere.
Io mi sono infognato con “Battaglia navale in solitario” per smartphone, disponibile gratuitamente.
Il funzionamento del gioco è esattamente identico a quello da te descritto, ho completato tutti i 600 e passa livelli, una droga!
Farenz, sei anche tu nel tunnel-droga del Sudoku e delle sue innumerevoli varianti??
Cazzo Farenz sono un appassionato anch’io di queste cose, m’hai aperto un mondo!
Ecco Farenz, questo articolo è strettamente connesso a quello della portatilità software da te scritto pochi giorni fa.
Picross è presente, pur in diverse versioni, sia per 3DS che per iOS/Android, ed è in entrambi i casi un “software portatile”.
Tuttavia, come detto da te, per 3DS costa di più che per iOS, ed è quindi più conveniente giocarlo per dispositivi della Apple.
Quindi, rispondendo alla domanda dell’articolo sopracitato, gli smartphone la fanno da padrona per giochi definibili “portatili” mentre molti giochi per 3DS anche se presi dall’ eshop, non offrono la stessa “portatilità” offerta dai vari smartphone a causa di alcuni “vincoli”, qui rappresentati in parte dal costo del gioco.
Considero quindi il 3DS non tanto per la portatilità che mi offre, ma quanto piuttosto per le sue esclusive.
Scusatemi se sono andato leggermente off topic.
se ti piacciono giochi di questo tipo ti consiglio Pickbox per ps vita, scarcabile gratuitamente dallo store più 99 centesimi per un bel po’ di schemi aggiuntivi. Mi ha preso moltissimo e direi che la meccanica è la stessa di Picross
ci sono giochi su app store che sono gratis, e appena diventano famosi diventano a pagamento, per uno smartphone, 79 centesimi di giochi ci stà, mentre quelli da 5,99 un po’ meno perché allora tanto vale comprarsi un gioco vero e proprio per console.
Bé, ha ragione Farenz: io ad esempio ho acquistato il primo Picross in DD per 3ds, semplicemente perché non ho uno smartphone e non ho intenzione di acquistarne uno.
Se fosse esistita un’alternativa gratis ovviamente ne avrei fatto a meno. Per me non c’era.
Felicissimo di sentirtene parlare comunque, quel gioco mi ha portato via molte ore e meritava un articoletto :)
Qua va precisato!!
Perché la conoscenza del nuovo Picross Farenz l’ha fatta non per via di una chiacchierata in chat, ma grazie al listone giochi su Excel, in questo caso beneficiando di uno spoiler sul listone di Dicembre, che stavo completando per il prossimo numero di Player’s Digest.
A dimostrazione, ancora una volta, del potere del completismo! :-)
Ecco infatti la cosa che mi ha lasciato perplesso è come cazzuola facevi a sapere dell’esistenza di Pic come si chiama per 3ds … il mega file Excel è implacabile :O
Picross è il tipico gioco flash del lunedì,di quelli che fai quando rientri in ufficio
per i browser ce ne saranno decine,Farenz mica te li vorrai far scappare? ^^
5 euro contro gratis?
I 5 euro escono sconfitti.
si beh…anche steam ce l’ha dura contro piratebay a sto punto -.-‘
In quel caso è la legalità ad uscirne sconfitta e solo un idiota ne andrebbe fiero.
Non è proprio la stessa cosa confrontare giochi gratis, con giochi che costano poco e giochi pirata.
come nn è la stessa cosa confrontare quelli di N con quelli della mela o dell’ androide!!!!
ognuno fruirà i giochi sul device che ha (o che preferisce)
Sbagliato di nuovo, confrontare dei giochi che siano equivalenti, quando non lo stesso gioco, su piattaforme differenti, ha senso eccome.
Mi parlassi di titoli complessi o che abbiano bisogno di determinate risorse, ne potremmo anche discutere, ma stiamo parlando di qualcosa a livello di Brain Training di cui trovi mille app o addirittura siti che, gratuitamente, ti offrono centinaia di test analoghi e ce ne sono un numero tale che non ti puoi permettere di ignorare la cosa anche se sei la big N.
Il fatto che sia una concorrenza che offra qualcosa di gratuito o che costi un quinto dell’offerta Nintendo, non ne fa automaticamente del materiale pirata, al contrario, è proprio questo materiale a stabilire le cifre giuste di vendita per questo tipo di contenuti del mercato.
non mi sono spiegato bene…o nn hai capito cosa intendevo:
Se io non ho un icoso o uno smartphone o un tablet, non me ne frega di sapere la quanto costa il gioco…lo compro sul device che ho già!!!!
Non te la prendere a male, ma hai detto una cazzata ;)
Ha senso creare la versione 3DS?
No, ed è questo il motivo per cui in futuro le “console portatili” moriranno completamente(e nintendo perderà l’ennesima fetta di mercato, dopo la console fissa), a favore dei vari iphone di turno. E se andiamo ancora più avanti nel futuro non esisteranno nemmeno più le console fisse, si giocherà un qualsiasi tripla A tramite iphone e simili ricevendo tutto in streaming.
No nintendo non morirà mai e farà sempre le sue console portatili con le sue e meravigliose esclusive che tutti gli appassionati amano . L’iohone Non va bene per giocare ha solo il touch costa troppo e dopo tre anni é vecchio. L’unica cosa bella che puoi fare su smartphone é giocare con gli emulatori ai giochi … Nintendo . Ps: e parlo da possessore di console Sony e ipad e non ho mai avuto il ds
Nintendo non morirà mai un po’ perchè è tipo 150anni o giù di lì che esiste (ben prima della sua discesa nel mercato videoludico) e un po’ perchè ha dei capitali tali da non chiudere neanche inanellando fallimenti per anni.
Non sono d’accordo, gli iphone/ipod/ipad hanno dei prezzi molto elevati con una resa nell’uso (ludico, ma soprattutto pratico) che reputo discutibile, a prescindere dal numero di applicazioni gratis.
Che poi i veri giochi sono pochi, tutti gli altri sono sempre gli stessi generi in salse diverse che girano. Senza parlare di microtransazioni e pubblicità in game. Se poi il futuro è lo streaming, troverò un hobby diverso.
E poi come si va a giocare in streaming e per giunta su un telefono ? Mi domando se siano davvero appassionato di videogiochi coloro che desiderano tutte queste rotture di coglioni come lo streaming
Scusate gli errori
Conosco persone che con il “gratuito” candy-crush hanno speso almeno 20.00euro.
se qualcuno, come me, ha il 3ds ma non iphone/ipad ha senso eccome
Tralasciando che non so la completezza dei titoli su smartphone tablet , ne quella su 3ds…. Ma qui nessuno considera che sviliuppare e pubblicare su appstore paghi 80/100 all’ anno ( non ricordo di preciso) , per sviluppare per 3ds devi avere somme ben più alte e tool adatti che sono pure più dispendiosi …. Cioè il discorso ha senso solo a paritá di spese per le aziende che pubblicano il gioco, bisogna pensare anche a questo, anche i tempi di lavoro sono diversi…